Alcune persone sono molto complicate
Nella mia testa un solo nome: il tuo.
Intorno a me più nulla.
Le tue urla mi spaventano, mi fanno ghiacciare sul posto.
La mia mano, tremante, lascia cadere il contenitore della causa del tuo dolore sul suolo freddo e duro dove anche tu sei disteso.
Non riesco a distogliere lo suardo dalla tua figura rannicchiata.
Quasi ringrazio che le tue mani coprano il tuo viso, premettendomi di ignorare quale espressione hai assunto.
Quasi ringrazio che le tue mani coprano il tuo viso, premettendomi di ignorare quale espressione hai assunto.
Putroppo l'immagine del tuo volto dolorante è tatuata sulle mie iridi.
Sono certo che mi perseguiterà per sempre.
Sono certo che mi perseguiterà per sempre.
Vorrei potermi chinare a soccorrerti: spostare senza la minima accortenza quel tuo fidanzatino e cullarti al suo posto, dicendoti che il colpevole è lui.
Lui: il ragazzo perfetto.
Quanto vorrei avere un'altra granita e non mancare il bersaglio.
È a lui che doveva andare quel miscugio di ghiaccio, colorante e sale grosso.
La colpa, in parte, è anche sua.
E invece non lo è: la colpa è solo mia.
Il desiderio di stringerti fra le mie braccia e di rassicurarti brucia dentro di me ma so di non poterlo fare.
Non ne ho il diritto.
Non ne ho il diritto.
Non più oramai.
È finita: ho perso tutte le possibilità.
Le ho perse tutte, vero?
Perfino quelle che avevo ormai conquistato con certezza.
Perfino quelle che avrei potuto ottenere.
Perfino quelle che avrei potuto ottenere.
Avevo appena ricoperto con innumerevoli strati di cemento armato quelle minuscole fessure che avevo faticosamente creato nei mesi precedenti.
Il tutto con le mie stesse mani.
Perchè dovevi sempre fare l'eroe, eh?
Non fare altro che sottolineare quanto tu sia perfetto e quando io malvagio, non è così?
Mi dispiace.
Quella roba non era per te.
Vorrei avere il coraggio di dirtelo.
Vorrei riottenere la capacità di proferire parola ma io stesso capisco che non farei altro che peggiorare le cose.
Vorrei riottenere la capacità di proferire parola ma io stesso capisco che non farei altro che peggiorare le cose.
Di nuovo mi ripeto: non ne ho il diritto.
Così mi ritrovo a fare quello che mi riesce meglio: voltare le spalle a ciò a cui tengo.
Voltare le spalle al mondo intero e scappare.
Così mi ritrovo a fare quello che mi riesce meglio: voltare le spalle a ciò a cui tengo.
Voltare le spalle al mondo intero e scappare.
Spero che tu possa capire, Blaine.
Non pretendo il tuo perdono ma solo la tua comprensione.
Non pretendo il tuo perdono ma solo la tua comprensione.
Magari più in là.
Sai, alcune persone sono molto complicate.
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L'ho scritta in un ora, spero vi sia piaciuta!
Grazie a chiunque abbia letto e a chinque voglia lasciare un commento.
*va via con fare depresso* <3