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Autore: luccichio    01/02/2012    1 recensioni
La protagonista è la dolce Ambra, fatina bambina-adolescente che vive con i suoi amici in un'incantata foresta sconosciuta, piena di magia e incanto... spero vi piaccia immergervi in questa favola senza fine!
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! :D
Questo "libro" è davvero molto importante per me, perchè ci sto lavorando da molto tempo... Spero vi piaccia, ma, perfavore, recensite così posso vedere quello che non va o quello che piace...
Al prossimo capitolo! <3
Prefazione Ciao! Sono Dolcepensiero, ma tutti mi chiamano Dolce. Sono una fata, grande come una mano di un bambino, non sono una fata comune: appartengo alla razza delle "lucine"! Ovviamente come le classiche fate la mia razza può volare e fare magie, nasce dai fiori ed è immortale, con un'unica differenza: siamo la metà di una fata. Per ogni fata o mago che nasce, nasce anche una lucina, che sarà la sua metà per sempre, e solo assieme saranno complete. Così dopo essere nata nella stella XXXXX (cercare nome vero), ho dovuto seguire l'istinto per arrivare a Sweet Cherry, sapendo in cuor mio di trovare la mia piccola metà. Il viaggio è stato anche abbastanza faticoso: visto che molta gente non crede più nella magia e se mi avessero visto sarebbe diventata pazza; ma proprio per questo stetti sempre accanto alla mia piccola, di nascosto, per fare in modo che la gente non capisse quanto fosse diversa da loro. All'età di tre anni circa, mi mostrai e lei non si spaventò, anzi, mi volle subito un mondo di bene, e per dimostrarmi il suo bene non disse mai a nessuno della mia esistenza. Ho sempre provato per quella bambina che ormai è una signorina, un affetto sproporzionato, e gliene voglio ancora ora, perchè ormai fa parte di me e io di lei. Questa è la storia della mia bambina e di altri ragazzi, una storia di magia, di incanti e di amicizia. Dopo l'enorme tempesta durata una settimana, i Lucenteschi erano tristi e spaventati, per questo motivo non potevano cantare, quindi non potevano vincere il seme d'oro, cosa che non potevano permettere! Il seme d'oro faceva nascere un enorme fiore rosso; il suo polline faceva andare avanti la dinastia delle fate. Nel villaggio abitavano in una casetta ereditata Azzurra e Riccardo, due fidanzati giovanissimi entrambi orfani, soli al mondo, che desideravano tantissimo avere qualcuno che potesse renderli felici, però non sapevano come fare. Azzura un pomeriggio, dopo esser stata a casa della signora Galena, la quale aveva un bel bambino dai capelli neri e le fossette, si ricordò di un seme che aveva trovato nella foresta, che secondo lei era speciale: come cibo era molto scarso, poteva sfamarli per una settimana; se invece lo piantavano poteva nascere il fiore più bello di Sweet Cherry, così piantò il seme e aspettò. Il 31 marzo, da un fiore dalla corolla bianca e d'orata si poteva scorgere il visino di una bambina, di circa un anno. Aveva due occhietti neri come la pece, un sorriso sulle labbra, e già s'intravedevano dei piccoli riccioli rossi... Azzurra e Riccardo erano felicissimi di avere una piccola sorellina tutta loro, da coccolare e abbracciare. Però finite le festicciole i fidanzati si accorsero che la bambina doveva avere un nome, visto che probabilmente la piccola sarebbe diventata una fata, (delle leggende narravano di bambini trovati nella natura, che da grandi sarebbero stati diversi dagli altri, e questi bambini dovevano avere un nome di una pietra) come sperava la sorella nei suoi sogni, dovevano darle un nome della natura: pensarono a lungo e non riuscivano a trovarne uno adatto alla nuova arrivata. Il giorno dopo Riccardo portò piccolina al consiglio di Sweet Cherry, andò da Billy, suo migliore amico fin dall'infanzia e fece vedere la neonata che sorrideva tutta contenta; il giovane fratellone andò proprio da lui perché anche Billy aveva avuto il suo bimbo in modo simile: un giorno mentre sua moglie Galena passeggiava tra un campo di betulle, vide il piccolo neonato ai piedi di un albero... Billy era pensieroso, perché credeva che una una cosa così rara potesse succedere solo al suo figlioletto. Sentendo la preoccupazione dell'amico si rilassò un poco, disse che questo fenomeno secondo la leggenda succedeva quando un pericolo era in avvicinamento; la piccola sarebbe stata la soluzione, forse perché aveva del sangue stregato. Questo però non tranquillizzò affatto il povero Riccardo, che camminò tristemente per andare a casa, non voleva assolutamente che potesse succedere qualcosa alla piccola. Arrivato a casa raccontò tutto a sua moglie, che a differenza di lui affrontò la cosa con cautela; chiamò una sua cugina di tre anni in più, di nome Leah, di circa vent'anni, amante della magia e fenomeni inspiegabili, ma allo stesso tempoa affettuosa, concordò pienamente con Billy, e con dolcezza prese la neonata. Sorridendo disse: - State tranquilli, è una bambina particolare e farà grandi cose! Detto questo la mise in braccio a Azzurra e se ne andò in camera sua parlando di cose senza senso. Però ritornò quasi subito con una scatolina d'argento, conteneva una ciondolo d'ambra a forma di fiore. Improvvisamente alla mamma venne in mente il nome per la neonata: Ambra, e così fu. Mentre Riccardo andava spesso a casa di Billy, Ambra, anche se aveva pochi mesi, aveva un certo interesse per Rubino, il figlio di Billy. I mesi passavano e mentre Rubino faceva quasi due anni Ambra ne compì uno. Appena seppe camminare, con Rubino andava in giro per il bosco a osservare i fiori e i ruscelli mentre la sua natura di fata piano piano cresceva dentro di lei. Intanto si seppe che i Dorilla, una coppia di anziani in lutto per la perdita della figlia ormai adulta, Cielo, avevano trovato una presunta figlia in mezzo a un ruscello e l'avevano addottata: la loro nipotina! Eugenia e Gaetano (perchè così si chiamavano i nonni) si tenettero la bimba perchè altrimenti avrebbero avuto un vuoto troppo grande, e poi lei era così dolce... La notizia sconvolse il povero Riccardo, ormai preoccupato per questo fenomeno! Intanto però, Ambra e Rubino iniziarono a giocare con Ametista, la nuova arrivata. Passarono gli anni e i tre piccoli amici divennero inseparabili, stando tutto il giorno insieme a giocare con la natura. All'età di otto anni Ambra, assieme ad Ametista e Rubino, prese lezioni di magia da Leah...
   
 
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