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Autore: NoireNeige    01/02/2012    4 recensioni
"Se fossimo sempre uguali e senza errori, non saremmo umani... Le emozioni che credevamo scomparse possono ritornare solo con un semplice ricordo nascosto.
Eppure...
Come le Nuvole Bianche troviamo sempre la forza di ritornare e provarci ancora.
… E ancora."
Dedicata a tutte le persone che mi sono state vicine :)
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ta-taaan!!Eccomi di ritorno dopo anni, secoli, millenni che non riapro EFP. Mi metto in ginocchio per scusarmi come al solito ma purtroppo sta volta non si può dire che sia stata colpa mia!!Mi era entrato un bel virus di quelli pesi nel pc e non riuscivo più in nessun modo ad accedere al mio account qui.....questo mi ha fatto irritare parecchio!!Ma almeno ho avuto un pò di tempo per scrivere cose varie, tra cui anche parecchi capitoli di quessta ficcia :)
Forse lo noterete, il primo pezzo del capitolo è molto allegro, il secondo è un disastro. La colpa è della mia nuova situazione sentimentale da schifo u.u Ma ora che sono più libera metterò anima e corpo per recuperare qui sul sito in tutti i modi!!!!!

Spero vi piaccia il capitolo!Baci ^u^



New Family

 
 
-Sara non posso permetterti di vestirti in quel modo!!- sbraitò Tuomas guardando la ragazza sconcertato. Lei si osservò a sua volta. Indossava il solito corpetto nero con dei nastri rossi, i pantaloni di pelle attillati, gli anfibi…
-ma cosa c’è che non va????è la quarta volta che mi mandi a cambiare vestito, si può sapere cos’hai????- chiese esasperata. Il tastierista le andò vicino e le sistemò una ciocca di capelli
-scusami… è che continuo a pensare che vuoi avere un figlio… da me!!-
-Tuomas ne abbiamo già parlato!Dobbiamo volerlo tutti e due!!-
Lui scosse la testa –lo voglio più di ogni altra cosa, ma… ora che vuoi diventare mamma e soprattutto, ora che abbiamo fatto l’amore e so come sei veramente… non puoi andare in giro vestita in questo modo!!-
-ma perché????- domandò Sara
-bè perché mi sembra che tutti ti guardino e… non va bene per niente!!-
Lei sospirò –ok, preferisci che mi metta i mutandoni della nonna o il costume da Pippo???-
-si, andrebbe molto meglio!!- gridò Tuomas convinto alzando le braccia al cielo. Sara si stampò una mano sulla fronte
-Tuomas io stavo scherzando…- mormorò scuotendo la testa. Il ragazzo la abbracciò
-va bene, vestiti come vuoi…-
Lei sorrise –grazie… e comunque devo dirti una cosa importante… riguarda il bambino-
Il ragazzo la guardò preoccupato –non dirmi che lo vuoi chiamare Jukka perché ti ammazzo!!!Credimi, me ne basta uno….-
Lei rise –ma no, sciocchino!!- gli tirò una pinghella sul naso –è solo che… credo di avere un ritardo- buttò lì come se niente fosse. Tuomas fece il finto tonto e guardò l’orologio
-ritardo??Ma no, siamo in perfetto orario…-
Sara gli tirò una sberla in piena faccia –piantala di fare l’imbecille!!!- sorrise e gli mise le braccia intorno al collo -… vuol dire che potrei essere incinta!!!!-
Il ragazzo sgranò gli occhi – ccooooosa?????-
-sisi!!Devo solo fare il test… o andare da un dottore-
-vado a prenotare!- urlò Tuomas andando verso la porta. Lei lo fermò per un braccio
-nononono NO!!!!!fermo… non adesso, dai… facciamo un’altra volta. Prendo un test!-
-ma i test non sono sicuri!!- disse lui gesticolando. Sara aggrottò le sopracciglia
-e da quando sei così esperto??-
Tuomas arrossì – bhee… hem… quando mi hai detto che volevi un bambino… mi sono informato…-
-oooohhhh come sei stato dolce, amore!!!!- urlò la ragazza gettandogli le braccia al collo. Si baciarono.
In quel momento entrò Marco –hey ragazzi abbiamo un ritardo mostruoso!!- disse. I due ragazzi si voltarono e sorrisero
-si, lo sappiamo!!- dissero in coro. Marco li guardò senza capire, poi si avviarono insieme verso l’uscita dell’hotel.
 
Finirono il concerto in grande stile come al solito. Poi andarono ad ubriacarsi tutti insieme in un pub per festeggiare. Tutti tranne Sara e Emppu…
-ma perché no?????- sbraitò la ragazza verso il tastierista cercando di prendergli le chiavi dell’auto, ovviamente con scarsissimi risultati.
-ma sei impazzita???Non puoi bere adesso!!!Assolutamente NO, non si discute!!- disse serio lui. Sara si accasciò su una sedia arrendendosi
-sei ingiusto...- si lamentò. Tuomas le prese il viso tra le mani e la guardò facendo gli occhi da orsacchiotto
-scusa... lo faccio per cause di forza maggiore-
Emppu intanto uscì dal bagno pallido come un lenzuolo lavato a 160° in lavatrice, con un rotolo di cartaigenica in mano. Marco si voltò verso di lui con un sorriso da beota
-oh sei risorto!!- disse rivolto al chitarrista. Il biondo lo guardò con odio assassino e il fumo che gli usciva dalle orecchie. Jukka, che stava giocando con Luca a costruire il Puzzle della “Carica Dei 101” (versione finlandese!), alzò la testa verso i due amici
-Emppu, ma dov'eri sparito??Alla fine del concerto ti sei volatilizzato!!E cos'è quella faccia?- chiese aggrottando le sopracciglia. Marco scoppiò a ridere
-nulla nulla... gli è solo venuto un attacco di cagaglia improvviso!Per fortuna che hai aspettato la fine del concerto...- sghignazzò il bassista.
Tuomas, che stava facendo trecentomila raccomandazioni a Sara, guardò gli altri sconvolto
-ok andiamo, non voglio sapere altri dettagli dell'intestino di Emppu!!!- si alzò, prese gli altri due per una manica e li trascinò fuori.
La stanza calò in un silenzio piuttosto imbarazzante.
La serata dei due “invalidi” trascorse in modo piuttosto pietoso. Dopo aver messo a dormire Luca, i ragazzi si stravaccarono sul letto e iniziarono a giocare a Monopoli (sempre versione finlandese!) perchè in hotel la playstation non funzionava.
Dopo la decima partita  la ragazza si mise a sedere sulla coperta color salmone e Emppu la guardò stupito
-mi sono rotta le palle!!-
-ma no!!Non possiamo smettere proprio ora che stavo vincendo!!-
-ma non hai vinto nemmeno una partita!!!!!- si lamentò lei.
Il ragazzo sospirò -si è vero... non sono in gran forma. Tutta colpa dei funghi scaduti che ho mangiato prima del concerto....-
Sara aggrottò le sopracciglia -f-funghi??Tu prima di uno show mangi... dei funghi???-
Emppu annuì -si, mi rilassano (O.O)... solo che ora mi sembra di essere incinto...-
Sara sussultò -i-incinto???- chiese. Il chitarrista, guardando la sua faccia sgranò gli occhi
-nono era un modo di dire, eh!!!!- urlò gesticolando da tutte le parti -non fraintendermi Sara!!!-
La cantante scoppiò a ridere -va bene, è tutto a posto!!Comunque... ti va di aiutarmi a fare una cosa??Una cosa... che forse a Tuomas non andrebbe molto a genio???- lo supplicò. Emppu la guardò, poi sorrise divertito
-se si tratta di infrangere le regole, ci sto di sicuro!!-
Sara sorrise -bene!!Aspettami qui, vado a comprare una cosa e torno- si infilò le scarpe di fretta e uscì.
 
Circa un quarto d'ora dopo la ragazza tornò, chiuse la porta e sospirò agitata. Emppu, quasi addormentato, si tirò su di scatto -allora???l'hai preso???di che si tratta???- chiese saltellando. Sara lo guardò
-tu devi stare qui... e aspettare. E devi essere agitato-
Il ragazzo rimase un attimo interdetto -agitato??-
-si!!Io vado in bagno, tu resta qui!-
-certo, dove vuoi che vada??- disse sarcastico
Sara entrò in bagno e tirò fuori la scatoletta con le mani tremanti. Poi incominciò a leggere le istruzioni con attenzione.
Emppu intanto si guardava attorno. Non sapendo cosa fare iniziò a contare le mattonelle del soffitto...
I minuti passavano ma non succedeva niente e le mattonelle aumentavano sempre di più. Quando il ragazzo fu arrivato a 354 mattonelle rosse, guardò verso la porta del bagno
-hem...Sara sei viva??-
-STAI ZITTO!!!- urlò la ragazza con voce isterica. Il biondo scrollò le spalle e continuò a contare afflitto.
Dopo un bel po', la ragazza uscì lentamente chiudendosi la porta alle spalle con in mano una specie di termometro bianco (secondo il parere di Emppu)
-finalmente!!!Credevo che ti fosse venuta la cagaglia anche a te!!- disse lui sedendosi a gambe incrociate.
Lei annuì -nono sto bene. Solo che adesso arriva la parte difficile...-
Emppu si strofinò le mani -perfetto!!Io cosa devo fare????????- domandò impaziente. Lei si sedette sul letto
-bhe... tu dovresti.... essere la mia migliore amica, per il momento...-
-...............................cosa?- chiese lui, sicuro di non aver sentito bene.
-si, insomma... questo- e alzò il coso bianco che aveva in mano -è un test di gravidanza-
-hai fatto un test di gravidanza???????????- chiese Emppu sconcertato -ma è una cosa inutile!!!!!!- disse
Sara scosse la testa -no, non la è... ma tu questo non puoi capirlo quindi stai zitto e ascoltami!!!- urlò. Il ragazzo si fece piccolo piccolo e la guardò
-allora...- continuò lei, passando dallo stato incazzato a quello supplichevole -ti prego Emppu, fallo per me!!Io non ho il coraggio di guardare il risultato e Nana non c'è... e ho paura senza di lei!Sono cose da donne, cerca di improvvisare un po'!!-
lui si morse un labbro -....mi stai chiedendo di fare la parte...di una ragazza?-
Sara annuì con aria grave.
Emppu sospirò e allungò la mano -d'accordo, non c'è problema!!!dammi quel coso, Saretta!!-
Si prese da solo il test strappandolo dalle mani della ragazza e iniziò ad esaminarlo con aria da professionista
-due tacche incinta, una tacca no....  due tacche incinta, una tacca no...  due tacche incinta, una tacca no... due...-
-HO CAPITO, MA SE NON TACI NON CI CAPISCO NIENTE!!!!- Urlò il ragazzo.
Sara si fece scrocchiare le mani -CERCA DI FARE IN FRETTA ALLORA!!!!!!NON VEDI CHE MI STO CAGANDO SOTTO??????-
-E ALLORA VAI IN BAGNO!!!!E COMUNQUE QUI LE TACCHETTE SONO DUE, CONTENTA?!?!?-
-BENE E ALLORA IO........DUE??????????????????- disse riprendendosi la barretta bianca e sgranando gli occhi.
-si, sono due...- ripetè Emppu. Sara lo guardò
-oddio, sono incinta....-
-bene!!E io ora cosa devo fare?- chiese lui.
La ragazza iniziò a gesticolare indecisa -non so, comportati da migliore amica... dimmi: “oh che bello, lo vuoi tenere?” o “chissà come sarà felice tua mamma!!” e fai degli urli effeminai tipo Gossip....-
-ok....- disse il chitarrista poco convinto. Poi si alzò e incominciò a correre per tutte la stanza (con voce effeminata) -Sara non sei contenta????Ci sono due tacchette, che bello!!Hahahah hehehe hihihi!!!!Non posso crederci, la mia migliore amica aspetta un bambin......-
Si fermò di colpo con le braccia in avanti e i capelli davanti agli occhi
-aspetta un momento.... TU ASPETTI UN BAMBINO???????????????????????????- urlò sconcertato. Sara indietreggiò
-si... credevo che l'avessi capito....-
-oh mio Dio... cioè, tu... tu sei incinta...vuol dire che Tuomas sarà padre e io sarò zio e Marco impazzirà e Jukka festeggerà perchè non ha più tra i coglioni quell'idiota e arriveranno i vostri parenti e… e...e...CAZZO!-
si sedette di fianco alla ragazza con il fiato corto
-no Emppu, calma!!!Tuomas non lo deve sapere, ok?????-
-perchè??-
-perchè...gli avevo detto che saremmo andati da un dottore, ma non ho resistito e ho fatto il test. Emppu, guardami...- disse voltandolo verso di lei, serissima -Tuomas non lo deve sapere in nessun modo.-
-sisi va bene ho capito...-
-No. Giura sulla tua chitarra che non glielo dirai-
Il ragazzo esitò un attimo ma poi si arrese sotto la forza degli occhi penetranti della cantante -lo giuro... contenta?-
Sara annuì -grazie-
 
Passarono parecchi giorni da quella notte. Sara era sicura di essere incinta, si sentiva una forma di vita crescerle dentro, e sapeva che aveva il dovere di proteggerla. Ma ogni volta che chiedeva a Tuomas di andare da un dottore, lui rispondeva a malincuore che non avevano tempo. Secondo lei, il ragazzo aveva paura di scoprire se presto avrebbe avuto un figlio o no. Certo, era un comportamento normale vista la giovane età dei due innamorati, ma ormai il bimbo aveva preso un piccolo posto nella vita di Sara... e anche nel cuore di Emppu ovviamente!
-se è femmina la devi chiamare Carmelinda... era il nome della mia bisnonna!- le disse una sera tutto entusiasta prima di un concerto. Sara scoppiò a ridere e si strinse il ventre ormai diventato, oltre che il suo segreto più grande, anche un grande portafortuna.
Quella sera dovevano fare un importante concerto nelle vicinanze di Parigi. La ragazza era molto agitata, sia perchè presto avrebbe potuto rivedere Nana, sia perche si sentiva un forte mal di pancia.
-sarà il bambino...- si disse. Eppure, più la notte andava avanti, più il dolore aumentava.
Per lei era troppo importante quel concerto, perciò non disse niente a nessuno e decise di andare in scena lo stesso. Le prime canzoni andarono bene, riuscì a distrarsi e a cantare come sempre.
Ma appena prima della quinta canzone, Emppu si accorse che c'era qualcosa che non andava. Le si avvicinò e le tirò su il mento
-sei sicura di stare bene?non hai una bella cera....-
Sara lo guardò con un misto di paura e apprensione -no, non sto per niente bene...-
Emppu sgranò gli occhi e appoggiò la chitarra per terra -Oddio!!Deve nascere il Pupetto???-
La ragazza alzò gli occhi al cielo -Ma no, idiota!!Non sono nemmeno al primo mese!!-
lui sospirò rincuorato -fiiiiuuuu per fortuna. Scusa, è l'agitazione del momento... ma perchè stai male?-
Sara non fece in tempo a rispondere. Improvvisamente incominciò a girarle la testa vertiginosamente e il dolore incominciò a pulsarle come un martello anche in testa
-Sara!!!!- gridò il chitarrista prendendola al volo. Subito dopo lei svenne. Il ragazzo sgranò gli occhi, non sapendo cosa fare -TUOMAS!!!!- chiamò. Il tastierista arrivò immediatamente
-cosa succede??- chiese preoccupato
-non lo so, sta male!- disse il biondo. Tuomas prese in braccio la ragazza cercando di mantenere la calma. Quasi subito dopo arrivarono anche gli altri componenti.
-Marco chiama un'ambulanza, Jukka... vai a dire di sospendere il concerto- i due annuirono e corsero in direzioni opposte. Poi il ragazzo appoggiò a terra Sara tenendole la testa tra le mani
-tranquilla Sara, adesso ti portiamo in ospedale...- sussurrò. Emppu gli si avvicinò lentamente
-Tuomas, guarda che lei è...-
-Emppu non è il momento!- disse il tastierista senza prestargli una minima attenzione. Il ragazzo scosse la testa
-si, ma lei è...-
-Emppu taci!!!- gridò il ragazzo proprio quando arrivò l'ambulanza.
Il chitarrista, atterrito, rimase a osservare i medici che prendevano la ragazza e la portavano sul pulmino. Poi salì anche lui e chiuse la portiera.
 
Una luce. Una luce bianca e calda la circondava del tutto. Non voleva svegliarsi eppure sapeva che era indispensabile... qualcuno a cui teneva molto la stava aspettando. Ma chi?
Chi era quell'angelo che la proteggeva sempre?
-Sara??- chiese una voce.
Si, era la sua voce...
-Sara svegliati per favore...- disse ancora l'angelo.
Quanto avrebbe voluto ricordarsi il nome....
Dei passi. Qualcuno voleva portarle via l'angelo... non poteva permetterlo, doveva assolutamente ricordarsi il nome.
-vieni Tuomas, potrai provare più tardi a svegliarla... è sotto sedativi devi avere un po' di pazienza-
Ma certo, Tuomas!
-Tuo... mas...- mormorò.
Nello stesso istante in cui parlò, Sara aprì gli occhi.
All'iniziò vide solo una luce accecante, poi i contorni divennero più nitidi rivelando la figura di una ragazzo alto dai lunghi capelli scuri e gli occhi verdi
-ti sei svegliata!!!- le disse abbracciandola. L'infermiera che era appena entrata, uscì silenziosamente per avvisare il medico del risveglio della ragazza
-che bello!!Mi hai fatto preoccupare, sai?-
-mi dispiace...- disse lei sinceramente triste per quello che era successo.
Istintivamente si strinse il ventre. Tuomas se ne accorse e abbassò o sguardo
-mi spiace di non averti detto del bambino....-
lui sorrise tristemente -non importa... l'importante è che tu stia bene-
-io si... e il mio bambino?- chiese preoccupata. Tuomas la guardò, poi le accarezzò i capelli
-S-Sara...-
-Cos'è successo al mio bambino???- domandò lei alzando la voce. Il ragazzo sospirò
-mi dispiace tanto... tu... ti sei agitata in questi giorni, abbiamo fatto tanti concerti e... il bambino... non ha retto e... mi dispiace tanto...-
Il viso della ragazza si ricoprì di lacrime e gli occhi le divennero rossi e gonfi
-non è giusto- disse disperata. Tuomas la abbracciò
-lo so...-
Mentre lei continuava a piangere e singhiozzare, un medico chiese al ragazzo di uscire un attimo per parlare. Il dottore socchiuse la porta, ma non si accorse che in quel modo Sara poteva sentire tutto quello che dicevano.
Quando il tastierista tornò, lei aveva smesso di piangere. Non ci riusciva più.
-non potrò mai avere bambini vero?-
Tuomas la abbracciò di nuovo -non sai cosa darei per poter tornare indietro...-
Quella frase la fece commuovere. Ma sapeva che non era quello il momento giusto per lasciare spazio alle emozioni di quel tipo. Esisteva una persona che aveva più bisogno di lei...
Si allontanò dal ragazzo, si asciugò le ultime lacrime e lo guardò in viso cercando di essere forte
-quando ero bambina pensavo che la “Famiglia” fosse tutta una finzione. Pensavo che in realtà l'amore tra genitori e figli non esistesse e fosse solo una bugia assurda...-
-Sara, io...-
-no, lasciami finire. Credevo di avere qualcosa di sbagliato, per cui i miei genitori non riuscivano ad amarmi. In verità a loro non interessava niente di me... ero stata l'errore di una notte. Poi però incontrai Nana... e lei divenne la mia famiglia. Era tutto quello che avevo e mi bastava. Poi siete arrivati voi e la mia piccola famiglia si è allargata. Più andavo avanti e più capivo che in realtà c'era qualcuno che mi amava davvero. Ne sono stata immensamente felice -
Sara sorrise. Un sorriso triste, ma pur sempre un sorriso.
-ora... vorrei dare questa possibilità ad un'altra persona che, come me, ha bisogno dell'amore di una famiglia. Mi faresti questo favore, Tuomas?-
Senza nemmeno pensarci lui annuì -tutto quello che vuoi-
Sara prese un bel respiro e strinse la mano del ragazzo -voglio adottare Luca come nostro figlio-
Il tastierista rimase un attimo scioccato, ma si riprese subito. In realtà anche lui aveva pensato la stessa cosa, per questo esitava a portare Sara da un dottore. Lui voleva Luca come figlio... e ancora una volta Sara lo aveva capito.
-certo- disse con gli occhi lucidi.
Sara non seppe cosa dire, sorrise e basta. Anche se aveva perso la possibilità di dare a Tuomas un figlio con il suo stesso sangue, si sentiva felice. Era riuscita a dare una famiglia ad una persona, la famiglia che lei non aveva mai avuto.
E finalmente, nel suo piccolo mondo... era riuscita ad avere qualcuno da amare veramente.

 
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Così si conclude la parte di storia dedicata a Sara e Tuomas....manca davvero pochissimo al fatidico incontro!!
Cercherò di aggiornare presto!!!
NoireNeige
 
   
 
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