Si, quella sera fu tutto diverso. Nuovo posto, nuova gente, nuovi atteggiamenti, ma (?) sempre gli stessi squilli. Sinceramente, avevo dei sospetti, era troppo strano, quali potevano essere i motivi di questi squilli? Perchč Hope avrebbe dovuto chiamarlo tutte le sere? Stessi orari, troppi, troppissimi squilli, che a volte si trasformavano in vere chiamate, che Nicolas si ostinava a non rispondere. Ma per quale motivo? Quella sera fu davvero divertente, e bevettimo un goccino di troppo, ma ero del tutto ancora sobria, mentre lui, a stento si reggeva in piedi. Cosė decisi di guidare io. Me lo misi sottobraccio, e me lo coricai nel parcheggio della discoteca. Salimmo in auto, mentre sto per accendere il motore, sento il seggiolino abbassarsi, pensai che era rotto. Ma altrochč, era Nicolas, che pur essendo ubriaco, lo abbassava, e in quei secondi, mentre mi girai, mi ritrovai sdraiata con lui sopra. La cosa e' chiara, era un vero e proprio tentativo di violenza. Tremavo, lo imploravo di lasciarmi andare, ma nulla. Avevo tanta,tantissima paura. Lui mi ripeteva cose unusuali, cosė, cosė,beh, schioccanti! Continuavo ad urlare, ma li, in quel posto buio, non c'era nessuno. Pregavo Dio, piangevo,tremavo, lo imploravo. Fin quando non sento dei passi, era qualcuno, qualcuno si stava avvicinando all'auto. Apre lo sportellino dell'auto violentemente, e quest'uomo scaraventa Nicolas giu' dal mio corpo, io avevo ancora gli occhi socchiusi, ero schioccata, e davvero impaurita. Quella voce, quell'uomo, io gia' l'avevo sentita, ma tantissime volte, quella voce mi era familiare,ma non ebbi tempo di rialzarmi che quel ragazzo era scappato. Ne vidi solo l'ombra. Chi poteva essere? Per fortuna, con un colpo di telefono, bro' mi venne a prendere. Mi porto a casa, dormii intensamente tutta la notte. L'alba sorse cosė presto, che ero stanchissima per andare a scuola, e ancora spaventata. Cosė rimasi al letto. Verso le undici, suona il cellulare, classica suoneria, Gotta Be You. E di colpo penso', 'ma aspetta, io questa voce, questa voce, l'ho sentita'!. Rifletto e mi tiro giu' sul letto,sbuffando, ripetendomi che ero fuori di me, ero stanca. Intanto risposi al cellulare. Era Hope, la sorella di Nicolas, voleva vedermi. Mi vestii subito, e corsi al parco, dove avevo preso appuntamento.