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Autore: bethfuckoff    01/02/2012    3 recensioni
E se per te, è stato un nulla, è stato indifferente, è stato solo invadente, è stato fastidioso, è stato solo uggioso.
È stato uno dei tanti, è stato solo ottone, un giorno scoprirai che invece era oro, ed io che nulla ho avuto, potrò almeno dire che anche se non mi hai voluto, un amore io l’ho vissuto.
─Ornella Casini.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era troppo amore. Troppo grande, troppo complicato, troppo confuso e azzardato e fecondo e doloroso. Era tutto quello che potevo dare, più di quanto mi convenisse. Per questo si infranse. Non si esaurì, non finì, non morì, semplicemente si infranse, crollò come una torre troppo alta, come una scommessa troppo alta, come un’aspettativa troppo ambiziosa. ─ Almudenas Grandes, Troppo Amore.

Le luci della discoteca le intorpidivano la vista, il continuo ballare le stava facendo cedere le gambe. Quella sera Jessie non era affatto la ragazza di sempre, quella che amava lo skate e che odiava mettere i vestitini e i tacchi. Ma quella sera aveva fatto un'eccezione perché era il compleanno di Niall, il che voleva dire festa in grande stile: ma per l'ennesima volta la ragazza era rimasta delusa dalle sue aspettative, Niall si era presentato con una ragazza tutta forme e niente cervello e lei si era data all'alcool e così si era ritrovata distesa in camera del ragazzo. I cuscini e le lenzuola avevano il suo profumo, quello che ti rimane impresso sui vestiti, quello che vorresti sentire per sempre. Eppure Jessie faceva fatica a dimenticare Niall, perché più ci provava più i ricordi tornavano a galla. Lei non era mai stata una tipa romantica, ma quando si parlava di Horan le spuntava sempre un sorrisino. Cercava di nasconderlo, perché ormai da quando erano cominciate le superiore lei e Niall non si erano più rivolti la parola, e pensare che da piccoli giocavano sempre al parco e si sporcavano tutte le mani di terra. Le cose cambiano è vero, ma Jessie in cuor suo sperava sempre di ritornare la bambina che amava andare in skate e devastare le bambole della sorella maggiore. Era cresciuta senza nessuno, la sua vita se l'era creata riguardano i suoi standard: era una tipa testarda, doveva ottenere sempre tutto ciò che voleva eppure Niall non apparteneva ancora a lei. Alla festa ce l'aveva trascinata Liam nella speranza di farli riappacificare, ma tutti sapevano che ormai era inutile. Jessie dal suo canto, voleva anche provarci ma era fin troppo orgogliosa, Niall era troppo preso dal suo essere popolare. Socchiuse leggermente gli occhi e lasciò che la sua mente ricreasse quei piccoli giochi di luce che tanto l'avevano mandata in confusione, sentì la porta aprirsi lievemente e quell'odore si fece più forte. «Jessie, stai bene?» La voce del ragazzo riecheggiò in tutta la stanza, entrando lentamente nel cervello della ragazza. «A te che importa?» Rispose in modo scontroso, effettivamente cosa poteva importargli? Se n'era sempre fregato di lei in questi ultimi tre anni, non riusciva a non piangere. Dovette trattenere tutte le lacrime, doveva sembrare la ragazza forte di sempre. «Mi importa, mi è sempre importato.» Il ragazzo si avvicinò e la sollevò di peso, posizionandola meglio sul letto. Solo in quel momento si rese di cosa si era lasciato scappare, due occhi azzurri come il profondo oceano e quei capelli rossicci abbinati a quelle adorabili lentiggini. «Non mi sembra, o non saremmo qui a parlare di questo.» Mugugnò mentre si strinse sempre più al cuscino, fu solo allora che sentì il respiro caldo del ragazzo accarezzargli la guancia, le sue gote all'improvviso avvamparono, ma si disse che era per l'alcool. «Mi dispiace, sono stato..» Il ragazzo lasciò in sospeso la frase e le accarezzò dolcemente i capelli, erano così morbidi e sapevano di more. Niall amava il cibo, ma soprattutto amava lei. «Un coglione Horan, un coglione.» Lentamente la ragazza riuscì ad alzarsi e mantenersi almeno sui gomiti, cominciò a guardarlo, dalle labbra morbide e color carne, poi a quel naso perfetto ed infine quegli occhi che le gelavano il sangue. «Sei davvero bella stasera.» Le prese il viso e lo avvicinò sempre di più, aveva quasi paura. «Perché lo dici?» La sua voce era quasi un sussurro, Niall non diede nessuna risposta si limitò a baciarla. L'acool ora come ora non era una spiegazione, né una risposta. Era innamorata e le rodeva ammetterlo, era sempre stata una di quelle ragazze che l'amore lo leggeva solo su i libri, lo vedeva in una giornata di neve, o nel comprare un nuovo skate. Ricambiò il bacio più che volentieri, pur sapendo che , forse, se ne sarebbe pentita. «Tu.. tu mi sei sempre piaciuta Jessie, ma ero troppo preoccupato a mostrarmi ciò che non ero.» La ragazza sospirò e si accoccolò accanto a lui, forse non era stato così sbagliato venire alla festa. «Io sono ancora il bambino che non sa andare in skate e che si sporca le mani di terriccio.» Le diede un colpetto sul naso e la strinse tra le sue braccia. «E io sono ancora quella bambina innamorata del suo migliore amico.» Si strinse tra le spalle e sorrise: aveva una strana voglia. Aveva voglia di fare l'amore con lui, perché sapeva che di Horan ce n'era uno solo. Si avvicinò a lui e cominciò a sbottonargli la camicia. «Jessie..sei sei sicura?» Niall per la prima volta si sentì insicuro, tremava e non per il freddo. «Sì Horan, sto aspettando questo momento da anni.» Il ragazzo la lasciò scivolare lentamente sotto di lui e le slacciò il vestito, e così andarano via i vestiti, la biancheria e quell'odio intuile. La ragazza inarcò la schiena e si strinse sempre di più a lui, non era abituata a tutto quel dolore, ma in fondo era un bel dolore. Niall le scostò delicatamente una ciocca di capelli e si avvicinò al suo orecchio ridendo lievemente. «Il fatto è che ho paura.» Diede un'ultima spinta e uscì fuori dal corpo della ragazza, avvolgendola con le lenzuola. «Ho paura di amarti troppo e di ferirmi, ma ne vale la pena.»
oggi scrivo a manetta, wtf. AHAHA ciao Emi, goditi la OS. ♥ E a voi che state leggendo, una piccola recensione non fa mica male è_é
   
 
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