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Autore: Fflang    02/02/2012    1 recensioni
Fare sesso per la prima volta e rimanere incinta,decidere di andare avanti come se niente fosse. La paura di non farcela, la voglia di lasciare tutto e tutti. La storia di un piccolo segreto destinato a diventare sempre più grande.
Le cose cambiano, a volte talmente in fretta che non ci accorgiamo di nulla... però dobbiamo essere pronti, dobbiamo essere pronti a pagare le conseguenze delle nostre azioni. Perché le persone nascono e muoiono, gli amori finiscono e il mondo va avanti.
Storia rimessa con questo nuovo account. :)
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 4 It was a promise

 

PovCharlie

-Come ti senti?- mi domanda mia madre seduta vicino a me. -Bene.- rispondo asciugandomi a guancia. Mi guarda e mi accarezza. -Ti voglio bene, amore. E hai fatto la scelta migliore. Sono fiera di te.- le sorrido. All'improvviso la porta si apre e la dottoressa entra seguita da...Ian. Scendo dal lettino e corro ad abbracciarlo scoppiando a piangere. -Ehi, Shh non piangere piccola.- mi dice accarezzandomi i capelli. -Scusami, scusami..- inizio a dire. -Scusarti per cosa Charlie?- mi domanda. -Per non avertelo detto..- dico. -Non importa, lo capisco.- mi dice. -Anche dopo quello che stavo per fare?- gli domando fissandolo negli occhi. Mi fissa senza dire una parola. -Stavo per uccidere nostro figlio, Ian. Mi vuoi ancora?- continuo. -Charlie. Stavi per farlo, ma non l'hai fatto...ed è questo quello che conta. E anche se tu lo avessi fatto, beh non avrei detto nulla...hai 16 anni è normale che tu non voglia un figlio.- risponde abbracciandomi. -Ti amo.- sussurro al suo orecchio. -Anche io ti amo piccolo sole.- mi sussurra in risposta lui.

La mamma e la dottoressa entrano nello studio sorridenti. -Allora che cosa avete deciso?- ci domanda sedendosi alla scrivania. Io nulla, ma a quanto pare Ian non ha il mio stesso parere. -Terremo il bambino o bambina... e sposerò Charlie.- dice stringendomi la mano. Mi volto verso di lui come del resto fa mia madre. Non so che dire. -Ian, sono certa che tu sia serio. Ma è meglio che prima tu lo dica a tuo padre...sai bene quali sono i suoi pensieri sulla nostra...famiglia.- dice mia madre con lo sguardo basso. -Ian, mia madre ha ragione...dovresti dirlo prima a lui.- dico accarezzandogli una spalla e sorridendogli. -Sono maggiorenne e se amo la mia ragazza e nostro figlio, lui non mi impedirà di passare il resto della mia vita con loro.- mi dice sorridendo ma restando serio lo stesso. -Lo so, ma promettimi lo stesso che glielo dirai. Per favore, Ian.- gli chiedo seria. -Va bene, gliene parlerò.- risponde. -Bene. Allora Charlie, sei incinta di 7 settimane circa, quindi dovresti partorire verso la fine di maggio inizi di giugno..- inizia a dire. -Dovrò lasciare la scuola?- le domando. -Sarebbe meglio di sì, non devi affaticarti troppo negli ultimi mesi, non vorrei rischiare di fare nascere il bambino troppo presto.- mi risponde guardando le analisi. Annuisco, però non voglio lasciare la scuola. - Promettendo di non affaticarmi potrei andarci lo stesso?- domando fissandola. -Ehm...- inizia a dire fissando Ian e la mamma. -Charlie, hai sentito la dottoressa quando sarai avanti con la gravidanza sarai molto stanca...tesoro studierai a casa, parlerò io con il preside.- dice la mamma mettendomi la mano sulla spalla. -Non ho intenzione di passare tutto il tempo chiusa in casa senza fare nulla.- dico incrociando le braccia. -Non starai tutto il tempo chiusa in casa, ci saremo noi...e potrai uscire quando vuoi...è solo che la scuola è stancante già così figurati con un bambino...- mi dice Ian sorridendomi dolce. -Uffa...fate come vi pare.- dico alzandomi. -Dove vai?- mi chiede lui. -A mangiare! Ho fame.- dico uscendo fuori seguita da lui. - Non sarai per caso arrabbiata?- dice abbracciandomi da dietro. -Chi io? Scherzi? Sei tu che sei fissato.- dico continuando a camminare verso le macchinette. -Hahaha sei incazzata nera.- dice pagandomi il cibo. Lo fulmino con lo sguardo spingendolo via e fissando la macchinetta come qualcosa di dannatamente bello. -Quanto vorrei che mi guardassi come guardi quella macchinetta D: -dice sorridendomi dal vetro della dispensa cibo. -Quanto vorrei che chiudessi quella bocca.- dico avvistando dei tramezzini alquanto allettanti per i miei occhi. -Quanto la aprirei se mi dessi un bacio.- mi sussurra all'orecchio. Sorrido. E mi inchino per prendere i tramezzini. - Mi dispiace ma ti sto già tradendo con questi.- gli rispondo mostrandogli il mio 'amante'. Li fissa e scoppia a ridere. -Non credo che siano meglio di me in qualsiasi cosa...- risponde ridendomi in faccia. Io sbuffo e inizio a mangiucchiare.

-Siete incredibili.- dice Matt entrando nella clinica. Mi alzo e lo abbraccio. - Come stai scimmietta?- mi domanda sorridendo. -Benissimo.- rispondo staccandomi e continuando a mangiare. Devo chiamare Alex. O mio dio! Alex! Salto in piedi all'improvviso. -Che succede?- mi chiedono preoccupati. -Alex!!!- urlò e loro scoppiano a ridere. Li fisso incazzata. Sono incinta. Ho fame. E loro che fanno? Ridono di me! Io li mangio!! -Smettetela.- dico con il fuoco negli occhi. -Ho appena chiamato Alex, e le ho detto che stai bene.- mi spiega sorridendomi. Lo guardo scettica. -Alex è a scuola, e io sono appena uscita dalla porta con Ian, come diavolo hai fatto a sapere che sto bene e a dirglielo?- gli domando finendo di mangiare. -Ehm...e va bene, stavo origliando e quando ho sentito quello che dovevo sentire le ho mandato un messaggio.- dice lui e io scoppio a ridere. -Tesoro?- mi chiama mamma, mi volto verso di lei. -Andiamo a casa?- annuisco e mi alzo. Ian e Matt ci seguono. -Dove credete di andare voi due?- chiedo. -Con te.- risponde Ian guardandomi. -No amore mio, tu vai a scuola e cerchi di convincere il preside a non espellervi per essere scappati dalla scuola...- dico salendo in macchina con mamma. Abbasso il finestrino e Ian si avvicina e mi bacia. -Voglio stare con te. Con voi.- mi dice. -Anche io, ma tu hai scuola. E ci devi andare.- dico dandoli un buffetto sulla guancia. -Appena finisce torno da te.- mi dice baciandomi. -Ti aspetto.- gli rispondo sorridendogli. -Ti amo.- mi dice. -Ti amo anch'io.- rispondo salutandolo e mandandogli un bacio 'volante'.

Questa storia sta diventando troppo facile. So che dovrei esserne felice, ma non ci riesco. Non riesco a stare tranquilla. Mi accarezzo la pancia. Tra sette mesi terrò in braccio mio figlio. Con Ian. Che mi ama. Ma non riesco a stare tranquilla.

-Tesoro tutto bene?- domanda la mamma. Annuisco. -Sono solo un pò stanca.- dico sorridendole. -Certo, adesso arriviamo a casa e ti riposi un pò.- mi dice accarezzandomi una guancia.

Prendo il cellulare.

Aleex :)

Charliee D: sono stata così in pensiero per te!!! Non farlo MAI più >_<

Hahaha va bene :P come va lì?

Bene :( mi manchi scimmietta...

Anche tu Monkey :( domani torno *-*

Davvero? :3 non vedo l'ora!!

Anche iooo *-*

Come sta la mia nipotina??

Hahaha Nipotina? Lei o lui sta bene :P

Hahaha certo nipotina! È una femmina di sicura!

XD Se ne sei sicura... oh perché non vai a lavorare come veggente al circo? O.o

Mi stai prendendo in giro?

Nono...

...-.-''

Per il culo :D

Fuck

Vado a letto, sono morta dal sonno u.u Ci sentiamo, ti voglio un mondo di beneeee <3

Riposati :D Ti voglio bene anche io ;)

Salutata Alex, mi dirigo in camera mia e mi lancio sul letto. Mi sto per addormentare quando sento il telefono vibrare. 1 messaggio.

Riposati. Ti amo. :) Ian.

Sorrido accoccolandomi tra le coperte e cadendo poi in un sonno profondo. Fatto di famiglie felici, amore e felicità.

PovIan

-Ian! Ciao!- mi saluta la mamma di Charlie aprendomi la porta di casa loro. Sorrido. -Charlie?- chiedo levandomi la giacca. -Oh sta ancora dormendo.- mi risponde. Sorrido. -La sveglio io..- rispondo e la signora ride. -Ricordati che è incinta!!- mi dice scappando in cucina e continuando a ridere. Scuoto la testa e mi dirigo in camera sua. Apro lentamente la porta e la trovo già sveglia che mi sorride. -Shh- mi dice mettendomi un dito sulla bocca. -Che diamine sta succedendo in quella testolina?- le domando. -Sorride. Ti devo fare vedere una cosa.- mi dice prendendomi la mano e aprendo una porta. Il suo armadio. -Perché stiamo entrando nel armadio?- domando. Lei ride. -Shh- risponde lasciandomi la mano e chiudendo la porta e voltandosi verso di me. -E luce fu.- dice e accende la luce. Scoppio a ridere. -Era questo il mistero?- le domando. Lei scuote la testa e ride. Tanto. Come non l ho mai vista ridere. Ed è la cosa più bella che io abbia mai visto. -Qui- inizia a dire scostando dei vestiti. -Qui ci siamo visti l'ultima volta. Mi hai detto che saresti tornato. E ci siamo fatti tante foto...ma io ne ho tenuta solo una. E poi mi hai detto 'Ovunque andrò sarò con te sempre con te perché la terra non è nulla senza il suo sole a qui girare intorno'- sussurra sorridendomi. L'abbraccio, stretta. -Come hai fatto a ricordartelo?- le chiedo. -Era una promessa. Tu hai promesso che saresti tornato ma io ho promesso che ti avrei aspettato.- risponde porgendomi una foto.

Siamo io e lei il giorno prima che partissi. Ero andato da lei per salutarla. Sorrido e la bacio. -Sono contento di aver mantenuto la mia promessa e che tu non te ne sia dimenticata.- le dico sedendomi per terra tenendola tra le braccia. -Non avrei mai potuto dimenticare il mio migliore amico. Mai.- mi dice accoccolandosi a me. -Sei stanca?- le domando. -No, semplicemente adoro il tuo profumo..- mi dice senza imbarazzo. Rido. - Adori solo quello?- le domando. -Hahaha no. Ma non vorrei che ti montassi la testa.- risponde lei scoppiando a ridere. -Hahaha molto spiritosa..ma adesso...arriva la vendetta!!!- urlo ridendo e iniziando a farle il solletico. -Aaaaa aiutooooo!! Hahahahah bastaaaaaaaaa!!- urla senza smettere di ridere e dimenandosi come un serpentello. -Amore mio bella! Sai bene cosa dovresti dire.- le dico tenendola ferma sotto di me. -Non parlerò se non in presenza del mio avvocato.- mi dice sorridendomi furba. -Oh io credo che parlerai invece, anzi posso anche dirti che mi dirai tutto.- le dico iniziando ad accarezzarla. -Non avrai intenzione di tortura una ragazza incinta spero?- dice guardandomi spaventata. -Hahaha credo che Mio figlio sarebbe fiero di quello che sto per fare alla sua bellissima mamma.- rispondo alzandole la maglietta e avvicinando il viso alla pancia non ancora evidente. -Ciao, piccolino. Sono il tuo papà. Fai il bravo con la mamma mi raccomando. E stai sempre dalla mia parte.- sussurrò facendola ridere. -Hahaha anche tu in fatto di simpatia non sei meno di me. E se fosse una femmina?- mi chiede. Sorrido. -Avrò un'altra bellissima principessa da proteggere.- le rispondo. -Stai diventando troppo dolce.- mi dice. -Ti dispiace?- le chiedo. -Non affatto.- risponde ridendo e io con lei. Mi alzo e l'aiuto a fare lo stesso. -Forza usciamo.- le dico uscendo dall'armadio seguito da lei. -Dove andiamo?- mi chiede. -Shh!- le faccio il verso e lei sbuffa facendomi ridere. -Dai! Vedrai che ti piacerà!- dico scendendo le scale. -Lo spero!- risponde mettendosi la giacca. -Uscite?- domanda Alliyson, sua madre. -Si! Però Ian non mi vuole dire dove.- risponde sbuffando e uscendo dalla porta. Sua madre ride e poi mi sorride. -State attenti.- mi dice e annuendo esco dalla casa.

PovCharlie

-Gelatoooooooo!!**- urlo avvicinandomi al carretto e prendendone uno. Il gelataio mi fissa sbalordito. E Ian scoppia a ridere pagando i due gelati. -Andiamo psicopatica.- mi dice spingendomi verso una panchina del parco. -Com'è?- mi chiede. -Buonissimissimo!!- esclamo godendomelo e facendolo ridere. Passiamo l'intero pomeriggio al parco a scherzare e a mangiare gelato. Oh beh anche se quella che mangiava gelati a ruota libera ero io. Ma vabbè. In quel momento ero felice e mi importava solo di stare lì, stretta al ragazzo che amavo, e che avrei amato per sempre.

   
 
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