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Autore: akachika    02/02/2012    6 recensioni
qualche mese dopo la cattura di BB, per Naomi Misora era tutto tornato alla normalità ... aveva lasciato l'FBI e da lì a poco si sarebbe sposata Raye Penber. Qualcosa però gli sconvolgerà di nuovo la sua vita.
Ps consigliata a chi ha già letto Another Note, per chi non l'avesse ancora letto... beh che aspettate a leggerlo?! ;)
Genere: Azione, Erotico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Beyond Birthday, L, Naomi Misora
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Holà :D scusate ma il pc ha deciso di resettarsi e di conseguenza ha cancellato tutto il mio lavoro e non avevo la minima voglia di rifarlo …
si lo so sono un essere spregevole xD
vabbè buona lettura
I hope you enjoy it! ;)

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Confidence

“Cos … ah lascia stare! Mi fai saltare i nervi.”
Disse Naomi sedendosi accanto a B mantenendo però, quel poco di distanza che bastava a non stargli troppo vicino.



Passarono la mattina in completo silenzio, non uscì una parola dalla bocca di entrambi finche a Naomi non cominciò a brontolare lo stomaco per la fame. “Dovresti mangiare qualcosa” disse B senza però scollare gli occhi dalla tele
“Adesso mi fai pure da balia? Ti ricordo che questa è casa mia e faccio quello che voglio” rispose l’ex agente stizzita “comunque non riuscirei a mangiare, sono nervosa” aggiunse poi.
“Perché sei nervosa?” chiese il killer con nonchalance
“Perché … perché non so se voglio veramente riprendere ad indagare, voglio dire, mi è sempre piaciuto il mio lavoro e non mi è piaciuto doverlo lasciare ma, l’ho fatto perché volevo una vita tranquilla …”.
“Uhm …” fu la risposta del killer che continuava a non degnarla di uno sguardo
“Ah non ti sopporto! Mi chiedi qualcosa e poi nemmeno mi ascolti!” sbottò lei arrabbiata alzandosi dal divano e andando in cucina.
Naomi si appoggiò al tavolo prendendosi la testa tra le mani e passando le dita tra i capelli poi un pensiero la fulminò
“Perché diavolo mi stavo ‘confidando’ con lui?!?! E me la prendo pure perché non mi ascolta?? Ma che cazzo mi prende?! Non avrei nemmeno dovuto rispondergli!” quel pensiero la frustrò all’ennesima potenza.
Aprì il frigo per vedere se c’era qualcosa di commestibile all’interno, no non c’era nulla se non del bicarbonato e uno yogurt; aveva già abbastanza acidità allo stomaco anche senza dei latticini troppo invecchiati e per quanto riguarda il bicarbonato beh…
Chiuse il frigo rassegnata e girandosi si trovò nuovamente faccia a faccia con il suo coinquilino.
Pensò che le stava capitando un po’ troppo spesso di trovarsi così pericolosamente vicina al killer e ciò la fece arrossire; per fortuna B interruppe il suo flusso di pensieri: “Non avevi detto che non riuscivi a mangiare?” chiese alzando un sopracciglio
“Non ti avevo detto di farti i fatti tuoi?” ribatté lei
“Beh nemmeno io ho fame” disse il killer cambiando argomento
“Allora si può sapere perché sei venuto in cucina??”
“Sono 40 minuti che sei qua, cominciavo a preoccuparmi”
“40 minuti?? Oh bene! Okkei adesso sparisci che chiamo L”
“Alla fine allora accetti?” chiese lui
“Allora non mi hai ascoltato per niente eh? Te l’avevo già detto prima!” rispose lei andando verso il salotto per prendere il telefono
“Veramente mi hai detto che non eri sicura di voler riprendere le indagini perché avevi lasciato il tuo lavoro perché volevi una vita tranquilla …” disse B appoggiandosi allo stipite della porta della cucina.
Naomi rimase un attimo immobile prima di riuscire a rispondere
“Allora mi hai ascoltata …”
“Perché ti stupisci tanto? Se non avessi voluto ascoltarti non ti avrei chiesto niente, mi chiedo perché spesso non ragioni”
“Come ti permetti di dire che non ragiono?” rispose l’ex agente stizzita, pur se in realtà era sollevata del fatto che l’avesse ascoltata anche se non l’avrebbe mai ammesso.
“Era soltanto una costatazione, non un insulto e comunque grazie per esserti confidata con me” Naomi arrossì violentemente voltandosi di spalle per non darlo a vedere.
“Un ultima cosa” disse il killer con tono serio e terribilmente freddo “Non sei costretta ad accettare se non vuoi o non sei convita solo perché è L a chiedertelo, non farti usare solo per farti notare da lui, non hai bisogno di dimostrare a nessuno le tue doti, non otterresti nulla comunque” concluse tornando a sedersi sul divano.
Naomi rimase interdetta dalle parole dell’assassino ma, soprattutto dal modo in cui le aveva dette, non aveva mai usato un tono tanto minaccioso da quando era in casa sua, era sempre stato gentile … a modo suo.
“Quindi cosa dovrei fare?” Chiese Naomi colta da forte insicurezza.
“Questo lo devi decidere tu ma…”
“Zitto” lo interruppe lei “ Filosofo da 2 soldi, adesso non mi interrompere più che devo chiamare”
“E come intendi intendi chiamarlo? Dubito ti abbia dato il numero, credo che tu debba aspettare che sia lui a chiamarti”
“Ah hai ragione …”
“Lo so” …

Continua...

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Angolino d Marty ^^
Allora com’era?? Spero vi sia piaciuto almeno un po’ … scriverlo è stato peggio che partorire una renna [cit. la mia rospa] quindi abbiate pietà ^^”
Beh a presto
un bacione 
 ♥
Marty
 
  
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