Le lacrime scendono veloci, il trucco nero ormai sbavato e quel vestito blu sporco della terra bagnata dove sono seduta. Le immagini passano veloci nella mia mente, si fanno vive come lame affilate che ti trapassano la pelle.. e fa male.
Ricordo ancora la tua mano alzata che poi si č posata su di me.
Ricordo ancora quando mi hai lasciato in mezzo alla strada, sotto la pioggia, perchč tu non vuoi pių vedermi.
Ricordo ogni istante, ogni piccolo doloroso gesto, anche quello pių superfluo.
Ormai la pioggia č finita ed io grondante di acqua continuo a camminare, fino a quando non mi accascio per terra per la stanchezza. E poi ti sento, arrivi con il tuo muso, mi accarezzi, cosė delicatamente che il tuo pelo bagnato mi fa venire i brividi, ci guardiamo negli occhi, il fuoco e il ghiacio si fondono č cosė che sento la tua protezione, che sento il tuo ncalore che mi attravrersa.
Ricordo ancora quando ci siamo incontrati, era inverno, la neve scendeva piano e delicata e tu ,un terribile predatore, nascosto dietro ad un cespuglio, ed io una piccola bambina con le guance arrosate per il freddo, non ho mai avuto paura di te, perchč io sapevo che di te mi potevo fidare, come adesso, tu ci sei, tu sei qui vicino a me.
Sorrido nel buio.
Mi aiuti ad alzarmi ed insieme ritorniamo a casa.

                                                                        
Angolo Dell' Autrice:
Scritta quando mi troavo in Calabria per degli stage, spero che vi sia piaciuta.
Commentate in tanti ed accetto commetni belli e brutti..
Bacio
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