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Autore: cecchino_2028    02/02/2012    1 recensioni
I ricordi di Remus nelle sue abitudini quotidiane, Lupin non è cambiato da quando frequentava Hogwarts, è davvero così?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Lupin si sveglia di soprassalto, Nymphadora è nell’altra stanza ed ha rotto qualcosa, probabilmente la tazza rosa che le ha regalato sua madre, la rompe tutte le mattine, Remus si volta e vede che fuori dalla finestra il sole sta brillando, nonostante orde di Mangiamorte stiano tentando di conquistare il Mondo Magico.
 
Remus si sveglia bruscamente, a causa delle urla e del tonfo sordo, si volta e vede Frank scuotere la testa e Peter seduto sul letto che si sta mangiando le unghie guardando a terra. Remus ha paura di seguire lo sguardo di Minus, ma non fa in tempo a guardare che Sirius finisce steso sul suo letto con James accasciato accanto a lui, ovviamente come tutte le mattine si sono azzuffati, qualsiasi scusa è buona per loro.
“Sirius, James, andatevene dal mio letto!” urla Remus.
“Ma dai Lunastorta!” risponde James sfoggiando la sua migliore faccia triste. Remus alza gli occhi al cielo, poi guarda fuori dalla finestra, è una meravigliosa giornata di sole.
 



Lupin lentamente si alza dal letto, scalzo corre in cucina dalla moglie, la trova concentrata a riparare la tazza, le lascia un leggero bacio a fior di labbra, poi apre uno sportello della credenza e afferra una barretta di cioccolata.

Remus, James, Sirius, Peter e Frank si aggirano per la stanza freneticamente, afferrando i libri e mettendoli nelle borse, sistemando la stanza e talvolta tirandosi qualcosa, soprattutto James e Sirius. Remus apre la cassettiera e afferra la cravatta rosso ed oro, sotto trova una barretta di cioccolato, rimasta lì da dopo l’ultima incursione a  Mielandia. Mangia lentamente la cioccolata al latte, la sua preferita, osserva gli altri che si muovono velocemente intorno a lui, ma Remus è fermo e assapora il dolce gusto della barretta che gli si scioglie in bocca. E’ sempre così quando lui mangia la cioccolata, è come se il tempo si fermasse, è davvero il metodo migliore per calmarsi, chissà se funziona anche contro i Dissennatori?




Lupin scuotendo la testa e torna in camera, afferra dei vestiti e si veste, torna in cucina dalla moglie che sta provando ad allestire una colazione decente, Lupin sorride e afferra un vecchio libro consunto, siede sul divano e sfoglia il vecchio “Manuale di Difesa Contro le Arti Oscure”

Remus è debole, l’ultima trasformazione l’ha devastato, ha sofferto più del solito, non sa il perché, ma a volte capita, nonostante la presenza di Felpato, Ramoso e Codaliscia il dolore era lancinante. La mattina seguente James, Sirius e Peter, sono stati costretti a portarlo in infermeria per via delle ferite ancora sanguinanti. Verso l’ora di pranzo una visita inaspettata gli aveva messo il buon umore, il professor Silente era entrato in infermeria portandosi dietro la sua aura di calma.
“Signor Lupin, come va?” domanda il preside.
“Meglio professore!” risponde Remus.
“Mi sono preso la briga di portarti un regalo!”
“Non ce n’era bisogno!” dice Remus arrossendo. Scarta con cura il pacco che Silente gli ha lasciato in grembo prima di andarsene, farebbe salti di gioia se potesse, Silente gli ha regalato un libro, da quel che può constatare rigirandolo fra le mani è nuovo, il che lo riempie di gioia, lo volta e legge il titolo “Manuale di Difesa Contro le Arti Oscure”
 



Lupin è steso nel suo letto e fuori sono già apparse le stelle, Tonks è fra le sue braccia, non potrebbe chiedere altro, adora coccolare sua moglie in momenti tranquilli della giornata come questo. La ragazza si volta e poggia il mento sul suo petto guardandolo negli occhi.
“Cosa c’è?” chiede lui perplesso.
“Perché dopo la guerra non torni a fare il professore?”
“Perché chi vorrebbe un lupo mannaro come professore?”
“Harry per esempio!” conclude Tonks sorridendo.

Remus è tornato nella sua stanza nel dormitorio di Grifondoro, è nel letto e intorno a lui ci sono James, Sirius e Peter, Frank è rimasto in sala comune con Alice. Remus ha sfoggiato il libro regalatogli da Silente, che è stato riposto con cura nel baule di Lunastorta, prima che James o Sirius capiscano che se lanciato può provocare dolore.
“Ti emozioni per un libro?” chiede perplesso Sirius.
“Già, sai mi piace leggere!” risponde Remus.
“Chi sei tu? Cosa ne hai fatto di Lunastorta il Malandrino?” chiede James sorridendo.
“Remus, ha mai pensato alla carriera da professore?” domanda Peter.
“Chi vorrebbe un lupo mannaro come professore?” chiede tristemente Remus.
“Mio figlio, perché ne avrò uno, ti vorrebbe!” conclude James sorridendo.
   
 
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