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Autore: Nischino    02/02/2012    14 recensioni
Draco flirta con Harry. Inconsciamente.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Flirt

Beta: Alyxya

 

-E’ che davvero, Draco, dovresti smetterla- dice Pansy, stiracchiandosi. Lo dice come se fosse la cosa più normale del mondo, come se stesse rispondendo a una domanda che Draco le ha appena fatto e invece lui non ha la minima idea di cosa stia parlando.

-Come?- chiede, senza nemmeno sollevare lo sguardo, tenendolo fisso sul tema di Trasfigurazione. Il compito è di venti righe, lui ne ha scritte appena dodici.

-Dovresti smetterla- ribadisce Pansy –Sta diventando fin troppo evidente e tu quasi patetico-.

Irritato, Draco appoggia la piuma e le punta gli occhi addosso.

-Pansy, di cosa stai parlando?- chiede, innervosito.

Lei ricambia il suo sguardo sgranando gli occhi come se –davvero- Draco fosse un idiota.

-Di Potter- spiega in un sussurro, nonostante la Sala Comune sia vuota –Dovresti smetterla di flirtare con Potter-

-Io non flirto con Potter!- ribatte Draco, indignato –Come diavolo ti è venuto in mente?!-.

Pansy ridacchia e si avvicina.

-Ma tesoro, è incredibilmente evidente- bisbiglia

-Non.è.vero- scandisce Draco –Non flirto con Potter. Potter non mi piace nemmeno-

-Oh, ma certo- gli dà corda Pansy –Non so proprio come mi sia venuto in mente!-.

Draco comincia a sentire le dita prudergli, ma non può di certo picchiare la sua migliore amica. Anche se lo vorrebbe. Eccome.

Lui non flirta con Potter. Non l’ha mai fatto e mai lo farà.

Ma Pansy lo guarda con quel suo sorrisetto da saputella e sembra dire “tanto lo so che ho ragione” e Draco proprio non la sopporta.

-Mi piace Potter- ammette, a mezza voce –Ma non ci ho mai flirtato-

-Forse- gli concede Pansy –Lo fai inconsciamente-

-Non flirto inconsciamente!- si difende Draco –Non ho nemmeno idea di cosa significhi flirtare inconsciamente-.

Pansy accavalla una gamba e gli sorride.

-E’ quello che fai, tutte quelle cose come il gonfiare il petto, il sollevare un sopracciglio, l’arricciare le labbra e allungare il collo in modo che ti guardi. Posso capire quando Potter entra in una stanza solo guardandoti fare la ruota, dolcezza-.

Draco sa di essere arrossito e, come se non bastasse, si sente anche un po’ umiliato.

-Non dire stupidaggini- sibila, riprendendo la piuma ed abbassando il viso, nella speranza che Pansy non si accorga del colore delle sue guance.

Lei non ribatte ma la sua lingua schiocca ed è una conferma più che sufficiente al timore di Draco.

****

Il giorno dopo Draco è deciso a smentire le insinuazioni di Pansy e così la trascina in biblioteca. Sa che Potter è lì a studiare con i suoi amici in vista dei MAGO (dove potrebbe essere la Granger, altrimenti?) e così inventa una bugia fantastica –a cui lei di certo crede- sul un tema di Pozioni per cui ha bisogno di consultare un manuale e obbliga Pansy ad accompagnarlo in biblioteca.

Appena entrano Draco nota subito Harry. Ha la testa china su un vecchio tomo e si passa le mani tra i capelli arruffati. Weasley, seduto accanto a lui, appallottola pezzetti di pergamena e li impila uno sopra l’altro, dimostrando notevoli doti architettoniche. La Granger lo fissa spazientita.

Draco guida Pansy verso un tavolo poco distante dal loro e le dice di aspettarlo, mentre sparisce alla ricerca di un manuale a caso.

Quando torna lei ha già tirato fuori dalla borsa le sue pergamene e si è messa a scribacchiare ai lati di un compito già corretto da Vitious. Draco si siede, spalanca il manuale e comincia a leggere una pagina qualsiasi.

Harry, che è seduto di fronte a lui -e pensare che ha scelto quel tavolo senza nemmeno farci caso- a un certo punto si toglie gli occhiali e si stropiccia gli occhi con aria assonnata. Quando li inforca nuovamente incrocia gli occhi di Draco che solleva elegantemente un sopracciglio e gli rivolge un quieto sorriso.

Come ogni volta Harry arrossisce e abbassa lo sguardo.

Draco adora farlo arrossire e adora il modo in cui Harry –ecco, proprio adesso- gli lancia un’occhiata di sottecchi per verificare se lo sta ancora guardando. Draco si sposta verso destra e si allenta la cravatta, in modo che Harry possa vedere quant’è sexy mentre lo fa. Sa che Harry lo trova ammaliante e questo rende quella mossa ancora più accattivante.

Gli occhi di Harry non si staccano dalla sua pelle e Draco si accarezza la gola con due dita –su e giù- lentamente, in modo che Harry possa immaginare –e arrossire ancora- e –oh- gli sembra che siano le dita di Harry ad accarezzarlo. Si sfiora le labbra con il pollice, socchiude gli occhi e quelli di Harry sono incatenati ai suoi, scuri e predatori.

Draco sa tutte le cose che Harry vorrebbe fargli. Le immagina. Le sue mani che gli strappano i vestiti, che gli accarezzando il torace e gli stringono la vita e lo spingono contro un muro.

La bocca di Harry, umida e calda, che avvolge la sua. E la sua lingua che traccia i contorni di ogni –singola- parte del suo corpo, una per volta, con calma e minuzia, con reverenza e attenzione, in modo che tutto sia fantastico.

I pantaloni gli sono diventati stretti ma, in realtà, non gli importa. Tanto c’è il maglione e poi può sempre stare seduto lì finché non gli è passata. Ne vale la pena pur di vedere le guance di Harry così rosse e il suo fiato così corto.

Da Harry si farebbe fare qualunque cosa. Qualunque.

La bocca gli è diventata secca e così la umetta con la lingua. Harry sgrana gli occhi –l’ha visto chiaramente- e fa altrettanto. Draco ripete l’esperimento e funziona ancora.

In quei momenti il fatto che Harry lo desideri è evidente in modo quasi doloroso ma poi ce ne sono altri in cui Draco non è nemmeno sicuro di essergli tollerabile. Lo scansa e lo evita in modo brusco.

Ma poi lo guarda in quel modo –e reagisce in quel modo ai suoi sguardi- e Draco non può fare a meno di pensare che anche Harry lo vuole allo stesso modo in cui lo vuole lui.

La voglia di assaggiare la sua pelle è diventata quasi un' ossessione. Vuole morderla ed affondarci le unghie, facendogli male e facendolo gridare.

L’idea di Harry che grida è –oddio- pazzesca e Draco è costretto a mordersi le labbra per non gemere sul serio.

Harry ormai lo sta fissando attentamente, con le mani incrociate davanti al viso, nascondendo a Draco la sua bocca. E Draco lo detesta perché ama la sua bocca e tutto quello che rappresenta –e tutto quello che potrebbe farci-.

Lo sguardo di Harry gli brucia addosso e gli sembra quasi che lo stia toccando e Draco pensa che gli basterebbe la sua bocca per essere contento, un bacio solo, e poi basta.

Emette un sospiro senza quasi accorgersene –o meglio se ne accorge quand’è troppo tardi-.

Harry si alza. Draco pensa –disperatamente –“no, no, no” mentre si dirige verso di lui come se volesse ucciderlo. Si muove velocemente, in modo rigido e meccanico, e si ferma proprio davanti a lui, piantando i piedi a terra.

Draco cerca una scusa e –oh, andiamo!- è un Serpeverde, gli deve venire in mente qualcosa. Ma non gli viene in mente niente, forse perché i suoi sensi sono troppo occupati a tenere a bada i suoi istinti, e l’unica cosa a cui riesce a pensare è che, dannazione, Pansy aveva ragione.

Flirta con Potter ed è innegabile, anche se mai l’ha fatto in un modo così evidente.

Harry si china su di lui –e Draco ha davvero paura che stia per tirargli un pugno- e invece Harry l’afferra per la divisa e gli schiaccia la bocca contro la sua.

Non è un bacio, ma più che altro un incasinato cozzare di labbra e denti.

Harry si stacca, ma non toglie le mani dalla sua camicia. Sta ansimando.

-Malfoy- ringhia sulla sua bocca –Devi smetterla-

-Smetterla?- mormora Draco, confuso, con un vago senso di déja vu

-Smetterla di flirtare con me se poi non hai intenzione di provarci sul serio-.

Draco valuta seriamente le parole di Harry –anche se non è facile pensarci razionalmente con la sua bocca così vicina- e decide che se l’ha baciato probabilmente tutto l’evitare e lo scansarsi devono essere stati solo un fraintendimento.

-Ho intenzione di provarci sul serio- dice, passando le mani attorno alla vita di Harry.

Lui appare sorpreso e allenta la presa ma –ancora- non lo lascia andare.

-A cominciare da adesso- aggiunge Draco sporgendosi verso di lui.

Questa volta si baciano sul serio. La bocca di Harry ha un sapore straordinario –proprio come aveva immaginato- e il modo in cui le sue braccia si precipitano a stringerlo contro al suo petto gli lascia intendere che anche tutto il resto –proprio come aveva immaginato- sarà straordinario.

Pansy sorride per felicità del suo migliore amico e per i dieci galeoni che otterrà quando racconterà a Blaise del modo in cui ha vinto la loro scommessa.

 

eHm…

Spero che abbiate apprezzato almeno un pochino questa fic –vagamente- nonsense. E’ una cosina così, tanto per ricordarci di quanto amabile sia Draco –e di quanto torrido sia Harry- XD.

Baci,

Nischino

   
 
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