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Autore: xLumosFlame    02/02/2012    4 recensioni
- I COBRA STARSHIP SARANNO QUI IL 28 MAGGIO! - gridai tutto d'un fiato.
Ci fu una pausa. Quando finalmente riuscì ad associare le mie parole al loro significato la sentii urlare un soffocato – Oddio davvero?! -
- Sì e tu vieni con me vero? -
- Ma che domande fai? Che poi non ho un ossessione per Gabe Saporta grande quanto la tua ma un pensierino glielo farei volentieri eh! -
- Beh magari la prossima volta perché prima c'è il mio turno. - dissi io seria.
- Come scusa? - chiese non capendo di cosa stavo parlando.
- Andiamo, non mi lascerò sfuggire questa occasione. -
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Cobra Starship
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4.

Una voce metallica annunciò che eravamo arrivati al nostro piano. Con un gesto da gentiluomo Gabe mi fece passare per prima, ma mi girai verso di lui non sapendo verso quale stanza dirigermi. Ci scambiammo uno sguardo e mi condusse più o meno verso la metà del corridoio, infilando poi la tessera magnetica nella serratura della stanza 269. Wow. Anche stavolta mi fece entrare prima di lui e accese le luci. Si illuminò una suite più grande di quanto mi aspettassi.
- Gabe, è stupenda... - sussurrai facendo qualche passo avanti sperando però che non mi avesse sentito. L'ingresso era un piccolo corridoio (con una porta sulla destra che portava senza dubbio al bagno) che si apriva su una camera tutta sul beige e mogano su cui mi soffermai un attimo.
La parete di fronte a me era occupata quasi interamente da una finestra che dava sulla parte di Seattle che non ero riuscita a vedere dalla terrazza. Nell'angolo a sinistra un grande armadio in legno con accanto una scrivania, preceduta da una sottilissima tv al plasma. Sulla destra invece tra due comodini bassi vi era il letto matrimoniale, appoggiato ad un muro sul quale erano stati appesi tre quadri non troppo grandi che raffiguravano delle immagini astratte. Poco oltre vidi un paio di poltrone rivolte verso la finestra e un tavolino con accanto un enorme vaso che conteneva quelle che mi sembrarono canne di bambù.
Feci per voltarmi verso di lui e mi ritrovai il suo corpo quasi a contatto con il mio. Si era già tolto la giacca. Alzai lo sguardo (nonostante fossi abbastanza alta lui mi superava di parecchio) e vidi che mi stava sorridendo. Mi alzò delicatamente il mento con una mano e facendomi quasi morire di infarto prese a baciarmi sul collo. Chiusi gli occhi, anche se la cosa non mi aiutò perché riuscivo a sentire il battito del mio cuore tanto era forte, e sentendo che Gabe avanzava indietreggiai fidandomi di lui. Le sue mani stavano scorrendo lentamente lungo la mia schiena quando si incrociarono all'altezza della vita e mi sfilarono la canottiera che finì chissà dove. Dopo qualche passo le mie gambe trovarono il letto, e invece che fermarmi mi lasciai cadere all'indietro con il cantante ancora attaccato che mi finì sopra.
Aprii gli occhi giusto un attimo prima che rotolasse da un lato facendomi finire sopra di lui. Iniziai a sbottonagli lentamente la camicia lasciando una scia di baci sul suo petto, e sentii le sue mani scivolarmi prima lungo i fianchi per poi solleticarmi sempre più su fino al gancio del reggiseno con il quale giocherellò abilmente facendomi impazzire. In tutta risposta quando tutti i bottoni della sua maledetta camicia furono finalmente lontani delle rispettive asole le mie labbra non si fermarono e presi a lasciargli piccoli morsi poco sopra i pantaloni che già portava a vita bassa. Che poco dopo sfilai e allontanai il più possibile. A quel punto si liberò definitivamente della camicia e le sue mani percorsero di nuovo la mia schiena fino ad arrivare al fondo, dove premettero con più insistenza per poi scivolare sul davanti e slacciarmi i pantaloncini di jeans, poi anche loro vennero buttati malamente da qualche parte. Nel frattempo mi ero risdraiata su di lui e gli stavo ricoprendo di baci la scapola per poi passare al collo fino ad arrivare a mordicchiargli il lobo dell'orecchio, quando si girò improvvisamente e con mia grande sorpresa sentii le sue labbra che premevano contro le mie. Pensavo che baciarsi appassionatamente durante il sesso fosse da innamorati, ed era chiaro che nonostante la mia ossessione per lui io ero solo una delle tante fans, e invece notai con piacere che la sua lingua non si faceva problemi a farsi largo nella mia bocca.
Credo che quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, perché presi a baciarlo con tale insistenza passandogli le mani tra i suoi morbidissimi capelli scuri che senza esitare ulteriormente cercò il mio reggiseno e lo sganciò lasciandoselo cadere addosso. Anche quello fu presto tolto di mezzo quando ci capovolgemmo. Realizzai che ero sdraiata praticamente nuda sul letto di una lussuosa suite e avevo niente meno che Gabe Saporta in boxer a cavalcioni. Però c'era qualcosa che ancora non andava. Mi affrettai a levargli l'unico indumento che gli era rimasto addosso. Adesso sì che si iniziava a ragionare!


 

 

*****
CONTENTA GIULIA?! (o dovrei dire Billy? uwu) Spero almeno sia di tuo gradimento visto quanto mi hai dolcemente rotto le palle :3 Direi che me ne merito due di recensioni, positive ovviamente, per ripagare l'altra e soprattutto per la faticaccia che ho fatto a scrivere 'sto capitolo ecco èé

Alice.

  
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