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Autore: Luna_Love    02/02/2012    3 recensioni
L'eroina è una droga, a quasi tutti fà schifo il solo pensiero, eppure chi l'ha provata, chi sa cos'è non ne riesce più a fare a meno.
Bene per me l'eroina non è solo quella droga che si inietta nelle vene, o che si tira. Ognuno ha la propria eroina, una persona, una canzone, un film o un qualunque appiglio che ci faccia uscire da questa vita di merda.
Lei studia, è rinchiusa in una vita familiare che fà schifo.
Lui fuma erba, si trova sempre in situazioni sentimentali altalenanti.
Così diversi eppure così uguali, ognuno diventerà l'eroina dell'altro.
Spero che vi piaccia e per favore fatemi sapere la vostra opinione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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                                                                                                       Capitolo 11
 
-Dobbiamo parlare- queste sono le parole di Josephine Evans per sua figlia, a Nicky si gela il sangue nelle vene, non riesce a incrociare lo sguardo della madre che al contrario la guarda fisso con gli occhi troppo simili a quelli della rossa solamente più severi e arrabbiati, -Dimmi- sussurra Nicky a fior di labbra, un sussurro che pur essendo basso rimbomba nella stanza, -Siediti- al contrario la voce di Josephine è forte e chiara, solamente perchè mentre attendeva la figlia ha fatto le prove davanti lo specchio e ha bevuto un bicchierone di Brandy di ottima annata regalatale dalla sorella in quelli che erano tempi migliori, la ragazza tremante che per miracolo riesce a reggersi sulle sue gambe si siede il più lontano possibile dalla madre, incrocia braccia e gambe e comincia a mordersi la guancia sinistra così forte che sente già il sapore del sangue dopo pochi secondi, -Nicole, ti rendi conto di quello che hai fatto?- appena sente il suo nome completo trasale sconvolta "Sono veramente nei guai" pensa, ma appena sente l'ultima parte della frase una rabbia inaudita le monta dentro -Certo che lo so! Mi sono innamorata- sibilla, anche se detto a bassa voce alla madre fà male peggio che di uno schiaffo, sta per fare quello che sua madre ha fatto con lei tanto tempo fà, sta impedendo alla figlia di vivere felicemente la sua prima storia d'amore -Non dovrai vederlo, questa è la mia ultima parola- senza aspettare repliche va via, per poi scoppiare in lacrime nella sua camera da letto.
Nicky è rimasta immobile a fissare il tavolo di compensato, gli occhi sgranati, una lacrima ancora non è scesa, al contrario il cervello è freddo e razionale anche se un pò isterico, ha solo un pensiero fisso, un pensiero dai capelli corvini, gli occhi blu e un sorriso bellissimo coronato di fossette, "Non mi possono levare Eric, lui è tutto, fuggiremo, andremo via, lontani da tutto e tutti" la  sua mente lavora frenetica, prende il cellulare dalla tasca e invia subito un sms a Eric "Mi vuole impedire di vederti, sei ancora ancora dell'idea di scappare?" poggia il cellulare sul tavolo, lei lo fissa con gli occhi apertissimi, dopo una manciata di minuti il telefono vibra, l'afferra con foga ha quasi paura di leggere la risposta , apre l'sms con gli occhi chiusi e li apre di botto come un cerotto "Niente e nessuno mi impedirà di stare con te, tra dieci minuti alla cabina all'angolo",si alza dalla sedia rovesciandola e corre in camera sua, si chiude a chiave e da sotto il letto prende un borsone che riempie di Jeans, magliette, felpe, calze, mutande e quant'altro, da una trave rotta del pavimento prende il barattolo con i soldi guadagnati alla tavola calda, meno male ne ha raccolto un bel gruzzoletto, erano messi da parte per un viaggio, ma non pensava che sarebberò serviti per una fuga.
 è pronta, si guarda allo specchio sembra un pò malaticcia a dire il vero, guarda l'orologio manca qualche minuto all'appuntamento, esce ed entra dalla camera della sorella che non c'è, è indecisa se lasciarle un bigliettino, opta per il si, prende un post-it colorato lo attacca sullo schermo della tv  con scritto "Sono via con Eric, non mi cercate, lei non mi impedirà di stare con lui" esce senza piangere, fredda come il ghiaccio.
 
***
 
Eric sta caricando il borsone in macchina, l'sms di Nicky è arrivato nel preciso istante in cui  Kyle gli stava spiegando che Josephine probabilmente avrebbe impedito la loro storia e gli aveva dato un pò di soldi per un viaggetto per far calmare le acque, ovviamente un viaggetto senza Nicky, una cosa incocepibile, infatti è salito in camera sua ha risposto al'sms e si è preparato subito la borsa.
Mentre guida verso la sua amata la strada è completamente vuota arriva sul luogo dell'appuntamento senza avere il tempo di pensare, sente un peso enorme sullo stomaco e un dolore al petto.
Accosta l'auto vicino la cabina telefonica Nicky non è ancora arrivata, spera vivamente che non l'abbiano scoperta e bloccata in casa.
Si accende una sigaretta per calmare questo nervosismo più che comprensibile e poggia la testa sul sedile mentre si sistema il cappello di lana con visiera, la sigaretta brucia nelle sue mani guantate solo a metà, e lui pensa, i suoi pensieri volano a tutti i ricordi che in questi anni ha raccolto con lei, l'odio principale i litigi sibillati in biblioteca, gli incontri casuali al centro commerciale e poi quella festa, perchè è da quella festa che tutto ha avuto inizio, poi c'è stato il bacio, hanno fatto l'amore e hanno passato momenti magici, e adesso questo? No lui non rinuncerà mai a lei, alla sua morbidezza, alla sua essenza, al suo profumo, ai suoi capelli ribelli rossi, ai suoi espressivi occhi verdi, alle sue piccole mani calde, no lui non rinuncerà nemmeno a un lembo di pelle della sua ragazza, nemmeno a un capello, anche se hanno un padre in comune, loro non hanno legami di sangue, solo i loro cuori sono legati da una corda d'oro.
Lei è la sua droga si amano, si completano, si plasmano in un unica entità e questo è l'importante quando si hanno diciotto anni.
La portiera si apre strappandolo dai suoi pensieri, Nicky entra trafelata dopo essersi fatta a corsa la strada in discesa trascinandosi dietro il borsone, lei è una donna di studio non una campionessa olimpionica!
Non si parlano nemmeno, si stringono in un abbraccio che vale più di tutto.
è buio sono le 22-30, lui è stranito dalla calma di Nicky -Dove andiamo?- domanda lei come se fosse una normale uscita serale, lui le sorride -Il più lontano possibile-, mette in moto e vanno verso la loro vita insieme, solo che non è un finale da film, non c'è il tramonto ma una pioggerella incessante e fastidiosa.
Nicky si prende una sigaretta dal pacchetto che Eric tiene sul cruscotto, ogni tanto quando è nervosa fuma ed è proprio per questo gesto che Eric capisce che in realtà non è calma per niente, -Hai paura?- domanda prendendole la mano per metterla sotto la sua sulla leva del cambio, lei si gira sorride un sorriso vero che le prende anche gli occhi, si sporge verso di lui -E come potrei? Sono con te- le loro labbra si incontrano in un bacio disperato, quasi come fosse l'ultimo, ma è breve, troppo breve, vogliono evitare un incidente in macchina.
 
NOTE: Sono costretti a scappare... lo so brutto! Non tirate pomodori a Josephine e Kyle poi spiegheremò anche cosa è passato per la testa ai due "adulti" e cosa è successo durante la convocazione della preside, dato che i nostri "impavidi" sono scappati non lo sappiamo.
Recensioni per favore, recensite pochissimo e io non so se la storia vi garba o meno >_<
Luna <3
  
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