Libri > Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volar
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Autore: Kooskia    02/02/2012    1 recensioni
Fanfiction-crossover dedicata alla saga di Felidae, dell'autore Akif Pirincci, scarsamente nota in Italia. Ho scritto questa storia cercando di mantenere il più possibile lo stile di scrittura e i temi dell'autore, che sono caratterizzati da un uso della prima persona insieme a toni e tematiche complesse ed oscure in quella che è uno dei pochi libri con animali protagonisti al mondo a dare mostra di un thriller con dosi di horror ed eros. In questa storia ho realizzato una crossover con la ben più famosa Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare di Luis Sepulveda. La trama si sviluppa in un periodo successivo a quello del libro di Sepulveda e la scena e le tematiche sono comunque incentrate su Francis, protagonista felino della saga di Felidae, che si ritrova costretto ad aiutare i gatti di Amburgo alle prese con una serie di misteriosi omicidi tra gatti.
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 13 - Il nemico rivelato

Il giorno successivo erano tutti lì di fronte a quel tombino.
Un centinaio di gatti, forti e abili alla lotta, pronti ad entrare nelle fogne per l'ultimo atto della loro battaglia.
Non dissi nulla dei miei sospetti a Niya, non ci eravamo parlati dal giorno precedente.
Non sapevo se fosse in collera con me semplicemente per avermi visto con un'altra femmina, sarebbe stata una cosa stupida.. non da gatti. Certo.. è possibile che due gatti si innamorino e formino una coppia, ma non è una pratica molto diffusa nel mondo felino. Quando una femmina ha bisogno di un maschio ella accetta il primo gatto in salute che cerchi di unirsi a lei, a meno di eventuali concorrenti.
Vagai distrattamente nella neve, non mi interessavo alla possibilità di essere attaccato dal killer, avevo come la sensazione che l'intera vicenda stava per finire.
Senza rendermene conto oltrepassai il capanno, e raggiunsi lo stesso viottolo dove si era consumata l'unione carnale tra me e la lolita dal pelo nero.
All'improvviso la mia zampa urtò contro qualcosa sotto il nuovo strato di neve caduto nella notte.
La spazzai via e fissai con orrore lo spettacolo dinanzi a me.
La bella gattina nera giaceva lì, il corpo flagellato senza pietà e congelato in una posizione di sofferenza.
Chiusi gli occhi per un istante, non trattenendo una lacrima per il suo terribile destino, dopodichè la esaminai con più attenzione.
La giovane femmina era stata letteralmente sventrata, potevo vedere come le sue interiora erano state sparse attorno a lei benché oramai si fossero schiacciate e congelate a causa del ghiaccio.
Con un moto di disgusto osservai che il killer si era concentrato come una furia sul suo ventre, aprendolo in due ..
Addirittura notai come fosse stato squarciato il suo stesso utero, luogo sacro per ogni creatura vivente perché vera e propria culla della vita.
Potevo intravedere il mio stesso seme al suo interno, oramai congelato e morto.
Le cause della morte erano evidenti.. nessun segno al collo, e nessun taglio lungo il petto.
Doveva essere spirata rapidamente, ma non senza sofferenza.
I miei occhi si socchiusero per la rabbia.
Niya.
Il corpo era lì nella stessa posizione in cui l'avevo lasciata ieri, e la morte doveva essere sopraggiunta di lì a poco.
Dude si era già allontanato e io me ne ero appena andato.
Soltanto Niya era rimasta lì, e nessuno l'aveva vista per alcune ore.
Il desiderio di civilizzazione, il desiderio di costruire una sorta di società ideale.
Tutto questo era profondamente legato agli istinti umani, e la gelosia era uno di quegli istinti.
Tornai come un razzo dagli altri gatti che stavano per penetrare nel tombino.
E lì, davanti a tutti, denunciai la morte della giovane e accusai la gatta dorata del suo omicidio.
Ancora oggi faccio fatica a rammentare le mie parole, tanto erano intrise di desiderio di vendetta.
La accusai di ipocrisia, la accusai di essere diventata una mezza umana.
Ero fuori di me.
La logica mi portava a considerare Niya come l'assassina della giovane gatta nera.
Pallino e Dude cercarono di prendere in mano la situazione chiedendo a Niya di discolparsi.
-Non l'ho uccisa io.. –
Furono le sole parole che riuscirono a tirarle fuori in quel frangente.
Il suo sguardo rimase fermo, deciso, imperturbabile.
Dichiarava la sua innocenza senza fornire dettagli o cosa avesse detto e fatto con la giovane gatta.
Non potevo crederci.
Il suo mutismo, la sua mancanza di una qualsiasi argomentazione mi sconcertava e mi faceva infuriare.
Avrei desiderato sbagliarmi.
Avrei voluto che Niya con fare lungimirante dimostrasse la propria innocenza con un alibi di ferro, ma lei non lo fece.
Pallino concluse la questione in modo sbrigativo.
-Basta così, quello che è successo non ha precedenti da anni ad Amburgo, Niya era un'esterna benché nostra amica ed alleata ed ha commesso un omicidio passionale. La vittima si chiamava Cloe, era una giovane gatta a cui era stato detto di rimanere nella casa del suo padrone, ma trovandosi per la prima volta in calore ha avuto come partner il Compagno Francis, suscitando la gelosia di Niya. Il comportamento di Niya è stato terribile, degno dei più infimi comportamenti umani, pertanto ella non sarà più una nostra Compagna e non merita più tale appellativo. Dude e altri due Compagni la condurranno alla sede del Concilio e non le toglieranno gli occhi di dosso fintanto che la battaglia contro i ratti non sarà finita, in attesa del giudizio definitivo .. .-
Me ne andai.
Non potei sopportare oltre.
Non degnai nemmeno di uno sguardo Niya, mi sentivo tradito da lei.
Io avevo agito secondo natura e secondo la morale felina.
Lei aveva agito secondo un egoismo e una violenza proprie della razza umana, e non aveva fatto nulla per smentire le accuse. Nulla..
Decisi di andare a visitare ancora una volta il corpo della giovane gatta.. Cloe, così l'avevano chiamata. Era ancora là.. esattamente dove l'avevo lasciata, avevo sperato di essermi immaginato tutto quanto. Ma non è stato così..
Cercai di ripulire dalla neve e dal ghiaccio il suo corpo e nel farlo notai qualcosa che non avevo visto prima.
Sulla neve, in diversi punti, vi erano delle strane macchie gialle.
Per un attimo pensai si trattasse di qualche liquido fuoriuscito dal cadavere.. oppure emesso dai nostri corpi durante il nostro accoppiamento.
Ma il suo intenso colore giallo mi lasciava perplesso.. avvicinai il muso e notai come una di quelle macchie avesse in realtà uno spessore, una densità. Lo tastai con la zampa ma ... il liquido mi rimase appiccicato sopra.. cercai di ripulirmi con la lingua e.. dovetti ingoiare della neve per mandar via il sapore.
Il mio istinto di detective stava affiorando di nuovo..
Spazzai con le zampe alcuni metri di neve e scoprii altre tracce di quello strano liquido denso.
Formavano una scia..
Nei minuti successivi procedetti gradualmente.. spazzando parte della nave e rinvenendo altro di quel liquido raggrumato fino a che realizzai trattarsi di una sorta di traccia o percorso.
La traccia proseguiva oltre un cancello di legno che dava sulla parallela a quella piccola via.
Una volta trovata la direzione giusta, indicatami dalle macchie, proseguii.
Alla fine giunsi dinanzi al magazzino abbandonato..
Un magazzino di … vernice.
Entrai come una furia al suo interno attraverso una vetrata rotta, e rimasi per un attimo interdetto nell'osservare decine di bidoni di vernice abbandonati. Molti erano vuoti però..
Non tutti lo erano e dopo una breve ricerca scoprii un bidone parzialmente chiuso dal suo coperchio.
Un bidone ricolmo di vernice.. vernice gialla.
Nella mia mente iniziava a farsi strada un'ipotesi.
Guardai da una delle vecchie finestre che davano sulla strada.. e di fronte al magazzino vi era una casa. La casa di Dude..
Una volta entrato in casa sua agii rapidamente.. era chiaro che il gatto viveva senza padroni, ma non mancavano libri accatastati e un vecchio televisore funzionante..
Per un attimo rimasi affascinato nell'aver trovato un gatto che apprezzava la cultura come me..
E mi persi nell'osservare i suoi libri..
Molti di essi parlavano di gatti e altri animali, ma vi erano testi di storia, filosofia.
E anche di mitologia antica e storia.
Non potevo però perdere altro tempo.. dovevo trovare la verità.
Così diedi una spinta alla colonna di libri, facendoli cascare per terra.
Nascosti dietro ai libri trovai alcune vecchie videocassette.
Evidentemente Dude non si aspettava che ci fosse un gatto desideroso di ribaltare la sua casa da cima a fondo, quindi non li aveva nascosti con eccessiva accuratezza.
Nei minuti che seguirono riuscii con fatica ad afferrare tra i denti quelle videocassette e ad inserirle nel video-registratore.
Il primo video era sicuramente interessante.. parlava di una società segreta, la Società di Thule e le loro ricerche occulte. Ricordai con vago interesse che la Società era strettamente collegata alla nascita del Nazismo e secondo alcune tesi essa aveva avuto un ruolo fondamentale nelle operazioni segrete del Terzo Reich.
Il secondo e ultimo video, più antico e in bianco e nero, fu però quello decisivo.
Non dimenticherò mai le parole e il volto dell'uomo che lo incise…
-Il mio nome è Josef Mengele e lascio questo video ai posteri, per testimoniare come io fossi stato sul punto di realizzare il mio sogno.-
Era un umano dall'aspetto comune, con indosso un camice bianco dall'aria formale. Tuttavia all'improvviso qualcosa lo scosse.. un rumore di fondo, come un'esplosione l'uomo per un attimo guardò oltre la telecamera.
-Presto qui sarà tutto finito, il nostro sogno della Grande Germania sembra essere ormai perduto. Ma ciò che abbiamo mancato di realizzare oggi, verrà compiuto domani. Lascio questo documento a voi, come testimonianza delle mie ricerche. La Società di Thule ci è stata immensamente d'aiuto nel nostro sviluppo e anche se spero di imbarcarmi presto per l'Argentina, non sono sicuro della mia sopravvivenza in questi giorni terribili. Spero comunque che questo filmato raggiunga le mani sicure della Società e.. -
Un'altra esplosione, l'uomo si rannicchiò un istante, mentre polvere e calcinacci lo sfiorarono..
- Non ho molto tempo. Ma sappiate che i test e le sperimentazioni sono riusciti.
I test evidenziati su delle cavie hanno portato ad un successo insperato. I caratteri genetici X a noi interessati si sono rivelati DOMINANTI, trasmettendosi con una percentuale del cinquanta per cento alla generazione successiva se uno dei genitori era un individuo X. E cosa ancora più importante, siamo riusciti a forzare biologicamente la nascita di parti GEMELLARI. Questo ha fatto sì che indipendentemente dal genitore non X, i figli prodotti siano tutti identici tra loro. E nel cinquanta per cento dei casi essi ereditavano tratti estetici esteriori di tipo X, nei casi in cui non lo facevano, gli individui si manifestavano comunque in parti gemellari e questo ci permetteva di epurare facilmente le cucciolate senza i tratti genetici X e preservare la purezza dei portatori genetici..

L'uomo mise in mostra una cesta, il filmato era in bianco e nero, ma potevo vedere chiaramente come la femmina fosse nera come la pece, così come i suoi gattini.
Questa è stata l'ultima cucciolata, tutti i figli hanno ereditato gli stessi tratti genetici. Se solo riuscissimo a far sì che anche gli esseri umani potessero generare individui in questo modo, potremmo ottenere individui di pura razza ariana anche a partire da incroci mezzosangue e allora..
Il filmato si interruppe bruscamente..
Il resto della pellicola era evidentemente andata perduta, forse bruciata nelle vicissitudini del passato conflitto mondiale.

Note
Capitolo molto importante. Mi dispiace molto di aver fatto morire Cloe, ma era necessario per i fini della trama. Riguardo alle informazioni dei filmati, la Società di Thule, realmente esistita, era una società occulta semi-segreta cresciuta nell'ambito di una sotto-cultura pseudo-mistica tedesca con rituali e ricerche su civiltà perdute e poteri ultraterreni. Sono note ricerche svolte da membri o associati alla Società nel Polo nord e in estremo oriente, dal Tibet alla Cina. Diversi membri della Società avranno un ruolo chiave nel regime Hitleriano del Terzo Reich, tra cui lo stesso Hitler, il regime nazista durante gli anni '30 finanziò e aiutò le ricerche della Società . Molte delle attività della Società non sono ancora state chiarite, si presume che la Società sia decaduta con la fine della Seconda Guerra Mondiale, benché molti membri sopravvissero al conflitto.
Joseph Mengele era uno scienziato che operava nei campi di Sterminio delle SS, noto per la sua spietatezza e la sperimentazione su cavie umane prese dai campi, tra le sue ossessioni vi era il rendere ariane persone che non lo erano, colorando con varie tecniche occhi e capelli.
Difficilmente le persone sottoposte a trattamento sopravvivevano.
Joseph Mengele sopravvisse alla caduta di Hitler e scomparve misteriosamente. Di lui si seppe poco, venne segnalato in diversi paesi sudamericani dove ex-membri delle SS avevano fondato la ODESSA, un'organizzazione per permettere ad ex-SS e membri del partito Nazista di trovare rifugio presso dittature sudamericane. Mengele venne ritrovato morto solo anni dopo, in maniera misteriosa, presumibilmente annegato. Dopo alcuni decenni, delle ricerche rivelarono la presenza di alcuni villaggi centro-americani, dove Mengele aveva studiato e lavorato durante il suo esilio.
In questi villaggi è stata riscontrata un'incredibilmente alta frequenza di nascite di bambini biondi e con gli occhi azzurri, moltissimi nati da parti gemellari e pluri-gemellari.

Post Scriptum
Quando scrissi questa fanfiction parlai di Società di Thule, ma ad essere corretti la Società era stata già sciolta ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, al suo posto operava la più famosa Aehnerbe, che aveva assorbito molti membri della Società.
All'inizio ero convinto che la società esistesse ancora ai tempi della guerra, poi in seguito decisi di mantere il nome perchè effettivamente suona più misterioso.
  
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