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Autore: RachelWantsToGoToBroadway    02/02/2012    4 recensioni
Santana deve fare una ricerca su una leggenda irlandese e non sa da che parte rifarsi, per cui Brittany la aiuta, visto che per una volta "è lei quella intelligente".
Ciò che le nostre ragazze non avevano previsto, era l'arrivo di due incomodi...leggete per scoprire di chi si tratta :).
Ah, vi avverto, è pericolosamente fluff e demenziale...poi non dite che non vi avevo avvertiti!
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Be realistic, this will never happen on Glee!'
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Brittany stava pazientemente aspettando che Santana arrivasse, con la schiena appoggiata contro l'armadietto della latina.
In quell'ora, Santana aveva inglese, una delle materie che più odiava in assoluto e, perciò, quando usciva dall'aula ce l'aveva col mondo più del solito e solo Brittany poteva farla calmare.
La campanella del cambio dell'ora era già suonata da un bel po' di tempo, l'intero corridoio era pressoché deserto e Brittany iniziò a preoccuparsi. Che gli orchetti avessero rapito la sua San?
_ Maledizione!_, gridò battendo la testa sull'armadietto, _ quante torte dovrò lasciare sul cornicione prima che inizino a lasciare me e San in pace?_.
_ Brittany?_.
La biondina voltò appena la testa e si accorse, con estremo sollievo, che Santana si stava dirigendo verso di lei con un libro dalla sgargiante copertina verde smeraldo tra le mani e l'espressione imbronciata tipica del post-inglese.
_ Perchè stavi sbattendo la testa contro l'armadietto? Non voglio che tu ti faccia male!_, la rimproverò la latina, protettiva come al solito, una volta vicina alla sua ragazza.
_ Stavo solo...beh, non importa, piuttosto, che cos'è quel libro?_, chiese curiosa la bionda.
_ Oh, l'ennesimo capriccio di quell'idiota della Fitzgerald!_, spiegò Santana passando il libro all'altra, che lesse il titolo stampato a lettere cubitali dorate sulla copertina consunta: “ Ye olde Irish  leggends”.
_ Vuole che scriviamo qualcosa a proposito di una leggenda Irlandese di questo libro e...a me è toccata quella più lunga ed inquietante! Cioè, devo riassumere venti pagine di storia in due colonne, ma ti pare normale?_, si lamentò irritata l'ispanica, lisciandosi nervosamente la gonna dell'uniforme da Cheerio.
_ Ricordi il nome della leggenda?_, le domandò dolcemente Brittany prendendole la mano.
_ Qualcosa tipo...Banzi...Bancee...Ban... _.
_ Banshee_, la corresse Brittany alzando un dito, con l'aria di chi la sapeva lunga.
Santana rimase un attimo interdetta: _ sì, esatto! Come fai a saperlo?_.
_ San, i miei sono irlandesi e vado in Irlanda per due settimane ogni estate! Dovresti ricordartelo visto che piangi come una disperata ad ogni mia partenza da quando avevamo cinque anni_, le ricordò la bionda, sorridendole amabilmente subito dopo.
Santana sgranò gli occhi come se avesse avuto chissà quale illuminazione, dandosi dell'idiota dentro di sé per non averci pensato prima.
_ Vuoi che oggi venga a casa tua per darti una mano? Ho sentito la storia delle Banshee miliardi di volte da piccola_, si offrì Brittany continuando a tenere la mano dell'ispanica.
_ Ma oggi hai le prove con Mike e gli altri per ideare la coreografia di Till the Word ends..._.
_ Oh, figurati, tu sei mancata perfino al compleanno di tua madre per aiutare me con la matematica, è il minimo che possa fare per una volta che quella intelligente sono io!_, affermò soddisfatta la biondina avviandosi verso l'aula canto, trascinando Santana con sé.
_ Beh, sicuramente ciò che ti hanno raccontato è cento volte meglio di ciò che ci può essere scritto in un libro sull'Irlanda scritto da un ebreo del Kentucky_, concluse la latina seguendo la bionda con la mano ancora intrecciata alla sua.

_ Allora, per prima cosa, devi sapere che banshee, in irlandese, significa strega o donna fatata e che, se senti lo spaventoso pianto della banshee, allora significa che qualcuno a cui vuoi bene sta per morire_, spiegò tranquillamente la biondina, seduta insieme a Santana sul letto di quest'ultima.
_ Che allegria_, borbottò ironicamente la latina prendendo appunti su un block notes.
_ Si dice che, a volte, si presenti sotto forma di una figura bianca, con lunghi capelli argentei, un mantello grigio e gli occhi costantemente arrossati dal pianto, ma, altre volte, può presentarsi sotto forma di una bella ragazza alta, con la pelle molto chiara e lunghi capelli biondi_, disse Brittany guardando la sua ragazza di sottecchi.
A quelle parole, fu come se Santana si fosse risvegliata di colpo, infatti, alzò immediatamente lo sguardo dal taccuino con gli occhi che brillavano.
_ Inoltre, si crede che quando una famiglia irlandese si trasferisce in un altro paese, la banshee li segua sempre, mostrandosi solo, però, quando un membro della famiglia o un amico sta per morire e...San, mi fai paura quando mi guardi così!_, esclamò la biondina notando lo sguardo malizioso sul viso della mora ed il mezzo sorrisetto appena comparso sul suo volto.
_ Non ti sto guardando, non fisserei mai troppo a lungo una banshee, chissà, magari sei tipo Medusa e se ti prende male mi trasformi in pietra_, mormorò la latina rotolando “accidentalmente” addosso alla biondina, abbandonando il suo taccuino in un punto indefinito del materasso.
Santana spinse lievemente Brittany, facendola distendere sul materasso e sistemandosi a cavalcioni su di lei. La latina poggiò dolcemente le labbra su quelle della bionda, in un  bacio che tendeva a scaldarsi sempre di più.
_ San, non sei un po' spaventata?_, mormorò affannata Brittany, mentre l'ispanica era scesa sul suo collo.
_ E perchè dovrei?_, soffiò tra un bacio e l'altro Santana sulla candida pelle del collo della biondina.
_ E'-è terrificante perchè tutti sanno che le leggende hanno un fondo di verità_.
A quelle parole, Santana s'interruppe ed alzò lo sguardo sulla sua ragazza, fino ad incontrare i suoi magnifici occhi color del cielo, trovandoli piuttosto inquieti.
_ Oh, BrittBritt, non dirmi che hai paura_, disse la latina in tono ironico cercando di tranquillizzare Brittany. Non era certo la prima volta che doveva “proteggerla” da creature mitologiche-barra-fiabesche alla cui esistenza non credevano nemmeno i bambini di cinque anni ed ormai aveva sviluppato un certo metodo che funzionava per qualsiasi spiritello, orchetto e via discorrendo.
_ Sai che quando sei con me sei al sicuro, basta solo che mi stringi forte ogni volta che hai paura_.
E, ovviamente, Santana aveva trovato il modo di guadagnarci -ogni volta- una sessione di Sweet Lady Kisses.
Brittany si accoccolò alla latina, poggiando la fronte sulla sua spalla.
_ Visto? Non c'è niente da teme-_, la latina non riuscì a terminare la frase. Uno strano rumore proveniente dal corridoio le fece morire le parole in gola.
_ C-cos'è stato?_, balbettò Brittany con gli occhi sbarrati.
Santana ruotò la testa verso la porta semichiusa che lasciava intravedere ben poco di ciò che poteva esserci nel corridoio.
_ Non lo so...probabilmente_, la latina cercò di pensare su due piedi ad una risposta che impedisse a Brittany di andare nel panico, ma ciò che ne uscì fu una delle frasi più cliché che avrebbe mai potuto pronunciare,  _ solo il vento_.
_ Ma a me non sembrava vento_, mormorò la biondina.
Dal corridoio provenne improvvisamente uno strano suono, che le ragazze non riuscirono inizialmente a decifrare, ma che, ad ogni modo, sembrava avvicinarsi a loro sempre di più, seguito da dei piccoli tonfi trascinati.
_ Santi!_, esclamò Brittany a dir poco spaventata gettandosi praticamente sopra alla latina, la quale non riusciva a parlare ed aveva gli occhi sbarrati, come se stesse cercando di scrutare aldilà dell'oscurità di ciò che la piccola fessura della porta lasciava intravedere del corridoio.
_ Non è nulla, non è nulla_, ripeté la latina più rivolta a sé stessa, che alla bionda.
Intanto, il rumore si stava avvicinando e delineando sempre di più, rivelandosi essere una via di mezzo tra un grido ed un pianto raccapricciante, mentre i tonfi, che Santana intuì essere passi, sembravano essere a pochi piedi di distanza dalla porta.
_ Voglio la mia fatina!_, strillò Brittany terrorizzata, serrando gli occhi.
_ Yo tambien!_, gridò di rimando l'altra affondando il viso nei capelli della bionda, per non vedere ciò che stava per succedere.
Improvvisamente, la porta della stanza venne spalancata ed il pianto terrificante si amplificò in tutta la stanza, ma venne coperto dalle grida di terrore di entrambe le ragazze e dalle suppliche incomprensibili di Santana, espresse in un linguaggio a metà tra lo spagnolo e l'inglese.
Le due ragazze non avevano ancora aperto gli occhi che il grido si era interrotto bruscamente, sostituendosi ad un coretto di familiari risate divertite.
_ La furia di Lima Heights alle prese con i mostri Irlandesi, non male come titolo del video! Sono certa che verrà apprezzato su Youtube_, disse in tono soddisfatto una voce femminile che le ragazze riconobbero essere di Rachel, seguita da una risata inconfondibilmente bitchy da Prom Queen.
Santana spalancò gli occhi sentendo il sangue ribollirle nelle vene appena intercettò Rachel Berry e Quinn Fabray a pochi passi dal letto ognuna con il proprio telefono in mano, con la differenza che l'obbiettivo della videocamera di quello della morettina era puntato direttamente verso lei e Brittany.
Brittany sembrava essere semplicemente sollevata o, forse, non riusciva ancora a rendersi conto di ciò che era successo, mentre la latina stava contando fino a dieci per non rispedire “la enana maldita” nella terra di Buck e tirare un pugno dritto sullo stupido piercing al naso di Quinn.
_ Dio, San, avresti dovuto vedere la tua faccia...oh, aspetta..._, iniziò l'ex head-cheerleader per poi alzare un sopracciglio in modo canzonatorio, _ puoi vederla eccome!_.
_ Vi conviene chiudere il becco perchè non credo che riuscirò a trattenere le mani a lungo!_, ringhiò l'ispanica indispettita dai sorrisetti delle amiche.
_ Calmati, Santi_, cinguettò allegramente Brittany, _ stavano solo scherzando!_, disse rivolgendosi poi alle altre due, _ complimenti, ragazze! Bello scherzo, almeno questo l'ho capito, non come le stupide barzellette che racconta di solito Sam_.
_ Oh, grazie Britt_, disse Rachel sorridendo alla biondina, _ vorrà dire che oscureremo la tua faccia quando metteremo il video sul web_.
_ Non oseresti, Frodo!_, esclamò Santana.
_ E perchè no?_, la punzecchiò Quinn.
_ Perchè anch'io potrei aver fatto un video..._, la minacciò la latina con un sorrisetto strafottente sulle labbra, _ che ha come protagoniste te e l'hobbit all'ultimo alcol party a casa di Puckzilla, così Jacob avrebbe pane per il suo blog viste tutte le voci che girano sulla vostra relaz-_.
_ Non c'è nessuna relazione!_, strillarono all'unisono le due ragazze, rosse in volto.
_ Allora perchè vi tenete per mano da quando siete entrate?_, domandò innocentemente Brittany, facendo guardare entrambe le dirette interessate verso le loro dita intrecciate.
Rachel e Quinn si guardarono negli occhi per un attimo, con espressioni sconsolate, prima di proferire un rassegnato “okay, niente Youtube”.
_ Arrendetevi all'evidenza! Il team Brittana vince sempre_, ridacchiò la ballerina battendo il cinque ad un'allegra Santana.
_ Brittana? _, chiese incuriosita Quinn mentre lei e Rachel si avvicinavano al letto di Santana.
_ Sì, è il nome della nostra coppia. L'ho inventato io!_, si vantò la biondina stampando un bacio sulla guancia di Santana mentre le due ragazze si sedevano sul letto.
_ E' carinissimo! Ne inventeresti uno anche per noi?_, chiese la morettina con gli occhi illuminati.
_ Ma è facilissimo: Quinnchel!_, affermò l'ispanica con convinzione.
_ No!_, sbottò Quinn, _ somiglia terribilmente a Finnchel!_
_ Già, poi perchè il mio nome deve venire sempre dopo?_, chiese la morettina incrociando le braccia al petto.
_ Perchè io sto sopra, mi pare ovv-ahia!_, si lamentò Quinn dopo che Rachel le ebbe dato una gomitata non tanto amorevole tra le costole.
_ Raquinn?_, propose Brittany.
_ Certo, come Teresa Raquin_, commentò ironicamente la cantante.
_ Non per criticarti, BrittBritt, ma sembra il nome di un medicinale_, disse l'ispanica, scatenando una risata collettiva.


_ Perfecto, Fitzgerald va a enfadarse muchisimo!_, mormorò Santana sbattendo l'anta del suo armadietto, indecisa se presentarsi o meno alla lezione d'inglese.
In entrambi i casi, non sarebbe scampata ad un brutto voto che avrebbe abbassato la sua media pressoché ottima.
Il giorno prima, dopo l'arrivo di aquellas dos locas, si era completamente dimenticata della ricerca che avrebbe dovuto consegnare quella mattina, concentrandosi invece sul nomignolo di coppia per Quinn e Rachel.
Alla fine, avevano optato per Faberry, anche se Rachel non era stata particolarmente contenta di essere nuovamente in fondo. O sotto come ci aveva tenuto a specificare Quinn, beccandosi l'ennesima gomitata.
I suoi pensieri vennero interrotti da un tocco delicato sulla sua spalla e, voltandosi, si ritrovò davanti il volto di Brittany, la quale le stava porgendo una cartellina verde.
_ La tua ricerca, sono stata sveglia tutta la notte per finirla_, trillò felicemente la biondina.
L'ispanica rimase a bocca aperta, non riuscendo ancora a metabolizzare decentemente ciò che Brittany le stava dicendo.
Non aveva mai portato a termine una sola ricerca in vita sua, ma ne aveva svolta una solo per lei?
Santana prese con esitazione la cartellina che la bionda le stava porgendo.
_ Non preoccuparti, mamma l'ha riletta ed ha detto che va bene_.
Di slancio, l'ispanica annullò la distanza con Brittany, baciandole teneramente le labbra, incurante dei pochi studenti che si aggiravano nei corridoi dopo il suono della campanella.
_ Grazie, Britt, sei la migliore_, mormorò appena si staccarono.
_ Per te imparerei anche a fare le divisioni...adesso corri, altrimenti arriverai in ritardo_.
Santana si avviò a passo svelto verso la classe d'inglese, gridando un “ci vediamo a pranzo”.
Probabilmente i pochi sfigati che l'avevano vista baciare Brittany in corridoio si sarebbero scatenati e, per l'ora di pranzo, Jacob avrebbe già postato tutta la storia sul suo blog.
_ Buongiorno_, salutò la professoressa Fitzgerald entrando in classe e si richiuse la porta alle spalle.
Beh, tanto Jacob non ne aveva le prove, sarebbe stato di gran lunga più imbarazzante il video girato dalla Berry.
_ Alla buon ora, signorina Lopez. Spero abbia svolto il compito che le avevo assegnato_.
Santana le consegnò con noncuranza la cartellina, senza preoccuparsi del fatto di non aver neanche guardato la propria ricerca e sedendosi nell'unico posto libero della classe, in primo banco accanto ad un ragazzo con l'aria da secchione.
“Madre de diòs!”, si ritrovò a pensare la latina, “non credo esista qualcosa di più umiliante del video di ieri, chissà se la Berry l'ha cancellato...”.
_ Signorina Lopez? Può spiegare il fatto che ai lati del suo compito siano stati attaccati degli adesivi?_.
Santana alzò la testa, notando che professoressa aveva appena alzato un paio di fogli battuti al computer, i cui margini erano stati riempiti da vari stickers raffiguranti unicorni, folletti, quadrifogli, monete d'oro, delfini e cuori.
L'intera classe iniziò a ridere a crepapelle, perfino lo sfigato accanto a lei, mentre la Fitzgerald sembrava aspettare ancora delle spiegazioni -o forse si divertiva solo ad umiliarla- visto che non aveva ancora abbassato i fogli.
“Oh, sì che esiste”.


A
ngolino della Snow-hater:
Okay, okay, sono un tantinello emozionata perchè...questa è la mia prima Brittana non drabble e non l'avrei mai finita se non fosse stato per la mia reclusione forzata a causa della neve (sto diventando clustrofobica e mi sembra che le pareti si stiano avvicinando...)! Ah, ci sono imperfezioni per quanto riguarda le Banshee (in realtà, i capelli in versione "ragazza figa" sarebbero rossi) e, così, tanto per farvelo sapere, la mia madrelingua d'inglese si chiama Sheila Fitzgerald, ma è una santa donna ed io (e Beth) la adoriamo sooooo much!
Ad ogni modo, ringrazio la mia amata Beth (violanassi)  e ringrazio chiunque leggerà questo mio mini sclero...taaanto amore a chi recensirà (please, I don't bite, I promise <3)!

Alla prossima,
Mary.
   
 
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