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Autore: Yas Venice    03/02/2012    4 recensioni
Rei, durante la visita in un luogo "speciale", racconta a Makoto i suoi ricordi provenienti da una vita precedente: la quotidianità, l'amore e gli affetti che rischiano di essere distrutti per sempre dal seme della follia, scatenata da una strana fobia che diventa l'oscuro presagio di un'imminente apocalisse.
Prima classificata al contest "Nightmares become real" indetto da Kat Logan sul forum di Efp.
Vincitrice del premio extra "The Best Nightmare".

In memoria di tutte le vittime di ogni guerra e di ogni atrocità.
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Makoto/Morea, Nuovo personaggio, Rei/Rea | Coppie: Haruka/Michiru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Memorie di un'ombra CAP 1 Autore:   Yas V
Titolo:   Memorie di un'ombra
Fandom:   Sailor Moon
Rating:  Arancione
Personaggi:   Rei, Makoto, Nuovo personaggio, Haruka/Michiru
Genere:  Drammatico, Storico, Romantico
Avvertimenti:  AU
Note:  Rei, in visita in un luogo speciale, racconta a Makoto i ricordi provenienti da una vita precedente: la quotidianità, l'amore e gli affetti che rischiano di essere distrutti per sempre dal seme della follia, scatenata da una strana fobia che diventa l'oscuro presagio di un'imminente apocalisse.







Breve introduzione

Hola raga! Con questa mini-long ho vinto (incredibile ma vero) il contest Nightmares become real indetto da Kat Logan nel forum di Efp.
Ringrazio di cuore la Giudice per questa valutazione e mi complimento con tutte le altre autrici con cui ho condiviso questa bella esperienza.
Per quanto riguarda la mini-long, l'ho costruita come una matrioska, nel senso che nei primi due capitoli ho volutamente celato molti particolari, ad esempio nel primo capitolo che vi accingete a leggere, Rei e Makoto si trovano in un luogo particolare ma non saprete dove e parlano di qualcosa ma non verrà chiarito cosa. Anche nel secondo capitolo non appare mai il nome del luogo in cui viveva Rei, nel suo passato. Nel terzo capitolo, infine, si svela il mistero.
Buona lettura!


P.S. Troverete il giudizio in fondo al terzo capitolo, al termine della mini-long.








A Cristina  





Memorie di un'ombra



Capitolo 1 -  Vuoi ascoltare una storia?




Preziosi attimi di quiete. Solo di questo avevano bisogno Rei e Makoto, reduci dal viaggio che le aveva condotte sin lì.
Le foglie del gigantesco Ginkgo ondeggiavano leggere al passaggio di una piacevole e tiepida brezza mentre ombre veloci si susseguivano all'interno del piccolo campo dorato svelando il passaggio delle nuvole sovrastanti che fulminee nascondevano il sole per poi svelarlo nuovamente.
Rei, esausta, riuscì ad appisolarsi al contrario di Makoto che, con la schiena appoggiata al tronco dell'albero, approfittò di quei momenti di calma per leggere qualche pagina del libro che aveva portato con sé. Riuscì a leggere distrattamente un paio di pagine ma decise ben presto di demordere: non era concentrata, quel luogo aveva la capacità di "possedere" le persone che vi entravano, rapendole per condurle nel passato che esso custodiva. A testimonianza di ciò udì l'urlo strozzato di Rei che si destò all'improvviso dal suo breve sonno.
Makoto chiese:  -  Un brutto sogno? -
Rei accennò un timido sorriso mentre dai suoi occhi trapelava una strana tristezza. Esitò un po' prima di rispondere, come se parlarne le costasse una certa fatica.
-  No, non era un sogno -  disse infine.
L'amica rimase perplessa e disorientata da quella risposta ma prima che potesse chiedere delle spiegazioni a riguardo, Rei chiarì tutto: - Era un ricordo -
Makoto tacque per qualche istante ma poi si decise a chiedere:  - Ti va di parlarne? -
Parlare... Difficile parlare di qualcosa che si fa fatica a comprendere, ad accettare e ancor più, a vivere sulla propria pelle.
Rei rivolse lo sguardo verso le ombre che popolavano quel piccolo campo e che davano vita ad un oscuro intreccio di rami e foglie.
-  Hai mai avuto così tanta paura di qualcosa da rischiare di impazzire? -  chiese a bruciapelo la ragazza dai capelli corvini;
-  A dire il vero l'unica cosa che mi fa davvero paura è mangiare qualcosa cucinato da Usagi... Ma non credo che tu ti riferisca a cose del genere, giusto? -  ironizzò Makoto;
-  In effetti le ricette di Usagi terrorizzano anche me, ma come hai detto, mi riferivo a qualcosa di decisamente diverso... -
-  Tipo? -
Rei tentò di formulare una risposta, senza riuscirci. Era tremendamente difficile per lei riuscire a raccontare quell'esperienza. Fissò il volto dell'amica cercando un barlume di comprensione per quel suo momento di debolezza.
-  Tranquilla, ho capito. Tu non sei pronta ed io... io non sono Usagi -   rispose Makoto con un filo d'amarezza.
Scese tra le due un silenzio imbarazzato.
-  Vado a fare due passi -  disse infine la mora, alzandosi in piedi ma Rei la trattenne prendendola per mano e dicendo: - Ti prego, siediti. -
Gli occhi verdi di Jupiter ritrovarono l'abituale dolcezza mentre tornava a sedersi accanto all'amica che cercò immediatamente di chiarire la situazione:  - Makoto, non pensare che io non mi fidi abbastanza di te; è solo che non ho mai parlato a nessuno di questa cosa... Ma forse è davvero giunto il momento di farlo -
Makoto tacque facendole intendere di essere già pronta ad ascoltarla e la voce di Rei non si fece attendere :  - Non è un segreto che io sia la sensitiva del gruppo, colei che "vede" e "sente" ogni cosa prima di tutte le altre. Quello che forse non sapete è il fatto che questo "dono" comporta una contropartita, un prezzo da pagare -
Makoto ascoltò con interesse e con altrettanto interesse chiese:  - Cosa intendi per "prezzo da pagare"? -
Rei si rannicchiò su se stessa portandosi le ginocchia sotto il mento e con il viso rivolto verso Jupiter, proseguì:  - Visioni,incubi, ricordi di vite precedenti -
-  Allora ti riferivi a questo poco fa? Sono gli incubi e le visioni a terrorizzarti? -
Rei sorrise tristemente.  - No, a quelle ci sono abituata, è vero, mi fanno paura ma non mi uccidono dentro -
Makoto sentì serpeggiare una crescente inquietudine: cosa era accaduto a Rei e perché non lo aveva mai confidato a nessuno?
-  Rei, cosa stai cercando di dirmi? -  si decise a domandarle;
La risposta fu sconvolgente:  - Io c'ero, io ero qui quando è accaduto -
La mora sgranò gli occhi incredula.  - Qui... Tu riesci a ricordare di essere stata qui, proprio quel giorno? -
Adesso riusciva a capire l'ossessione di Rei per quel luogo, la tristezza dentro i suoi occhi, la ritrosia nel parlare di quell'argomento che riguardava un passato oramai lontano ma evidentemente ancora vivo nella memoria di Rei.
-  Rei, tu quel giorno... ecco, tu sei... -
-  Si, Mako-chan, quel giorno ho cessato di esistere, come molti, troppi -
Jupiter si passò una mano tra i capelli mentre freddi brividi le correvano lungo la schiena. Non riuscì a non pensare a quanto potesse essere difficile per Rei convivere con un dono così ingombrante. I ricordi riconducibili a Silver Millennium che anche lei custodiva nella memoria, erano poca cosa se equiparati alla mole di frammentari ricordi che vivevano nella mente di Rei, "bombardata" da immagini provenienti da vite passate che, come decise stilettate ferivano la sua mente satura e stanca.
-  Mi dispiace, non potevo immaginare tutto ciò -  si lasciò sfuggire Makoto.
Rei si strinse nelle spalle, dicendo:  - A dire il vero non sono molti i ricordi perfettamente nitidi, tutto il resto è simile a delle diapositive sfocate di cui non riesco a capire il significato -
Lo sguardo di Mars cadde ancora sulle ombre che si allungavano in quel primo pomeriggio. Le sfuggì una breve risata divertita.
-  Cosa c'è? Perché ridi adesso? -  chiese Makoto;
-  Sai, c'è stato un tempo in cui le ombre mi terrorizzavano, letteralmente. -
-  Le ombre? -
-  Già -
Lo sguardo della mora si soffermò sulle scure "presenze" che le circondavano: non vi trovò nulla di spaventoso o di inquietante; si domandò come era possibile aver paura di un'ombra ma a distoglierla da quei pensieri giunse ancora una volta la voce di Rei che le chiese: - Hai voglia di ascoltare una storia? -
-  Uh? Che genere di storia? -
-  La mia storia, Mako-chan, le memorie di quella che ero una vita fa, quando avevo un altro nome ed un altro volto. Gli unici miei ricordi ancora intatti -
-  Vuoi davvero farlo? -  chiese Makoto, che aveva capito la grande importanza e la difficoltà che comportava quel passo che Rei si apprestava a compiere;
-  Si -
E lentamente il passato tornò a rivivere nelle parole di Rei.








To be continued...

   
 
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