Rating: Verde
Titolo: Il gioco delle nuvole
Personaggio scelto: Luna Lovegood
Tempo scelto: Nuvole
Note varie: ho inteso il tema Nuvole come “va bene anche qualche nuvoletta sparsa”, non come un cielo completamente coperto, perché mi avrebbe rovinato l'effetto.
Luna ricordava ancora com'era cominciato il gioco delle nuvole.
«Dimmi a cosa somigliano le nuvole».
Trovò subito un Ricciocorno Schiattoso e un'aquila.
«Devo mettermi al lavoro. Tu continua da sola e poi raccontami».
«Va bene» sorrise la piccola, il naso già all'insù.
Individuò cose fantastiche: un castello, una lepre, perfino una nuvoletta fatta a cuore che le ricordò che non le diceva “ti voglio bene” da troppo tempo. Tornò in casa con la frase sulle labbra.
Boom.
«Mamma? Mamma!»
Non poté dirle “ti voglio bene”. Non poté raccontarle del castello, della lepre e del cuore. Ma lo fece lo stesso, dopo, anche se non sapeva se potesse sentirla.
(Conteggio parole secondo OpenOffice Writer: 110 escluse le note)