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Autore: Mrs Bieber    03/02/2012    5 recensioni
Corsi a casa e sbattei la porta con forza. Gettai il cappotto per terra e corsi nella nostra camera. Mi buttai sul letto e li rimasi ad affogare le lacrime.
Mi aveva tradito, non riuscivo a crederci. Come aveva potuto farmi una cosa del genere dopo tutto quello che mi aveva promesso? Io mi fidavo di lui.
“Sei l'unica di cui mi importa.” aveva detto, che enorme stronzata.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I wanna save you tonight

 

Corsi a casa e sbattei la porta con forza. Gettai il cappotto per terra e corsi nella nostra camera. Mi buttai sul letto e li rimasi ad affogare le lacrime.

Mi aveva tradito, non riuscivo a crederci. Come aveva potuto farmi una cosa del genere dopo tutto quello che mi aveva promesso? Io mi fidavo di lui.

Sei l'unica di cui mi importa.” aveva detto, che enorme stronzata.

Li avevo visti baciarsi, lui e quella battona di Christine. Era da mesi che lei gli girava intorno, perchè era Harry Styles, non per Harold, il ragazzo che amavo io.

Presi la valigia e iniziai a riempirla con tutti i vestiti possibili. Una volta chiusa la tirai su e scesi di corsa le scale, non potevo più stare in questa casa. Raccolsi il cappotto da terra e quando feci per uscire, arrivò Zayn.

-Emma, dove stai andando?- chiese.

-Il più lontano possibile da Harry.- risposi.

-Avete litigato?-

-Peggio. Appena torna digli che non ho più intenzione di vederlo, digli di non cercarmi mai più.-

Uscii velocemente e presi il taxi parcheggiato davanti alla nostra casa. Trascinandomi la valigia dietro.

Chiesi al tassista di portarmi a casa della mia amica Jennifer. Da lei avrei trovato un posto per dormire, l'indomani avrei preso il primo volo per chissà dove pur di lasciare Londra.

Harry era stata la prima persona con cui mi ero aperta dopo la morte dei miei genitori. Lui mi aveva aiutato a superare tutto il dolore, lui c'era stato quando non avevo nessuno. Lo amavo più della mia stessa vita, ma ora aveva rovinato tutto.

Il taxi si fermò davanti alla casa della mia amica. Scesi trascinandomi dietro l'enorme valigia e mentre salivo le scale, il telefono squillò. Era Harry. Decisi di non rispondere.

Mi aprì una Jennifer con i bigodini e una maschera verde sul viso.

-Emma, cosa è successo?- chiese allarmata.

-Ho visto Harry baciare un'altra.- dissi tra i singhiozzi.

-Oddio, mi dispiace Em!- e mi fece entrare in casa. Quella di Jennifer era stata la prima casa dove avevo vissuto dopo la morte dei miei, prima di trasferirmi in quella di Niall, Zayn, Liam, Louis e... Harry. Era piccola ma molto accogliente. Jennifer aveva un gran gusto nell'arredamento.

-Ti va di prendere una pizza?- le domandai.

-No, cioè... vorrei ma ho una festa alquanto importante. Ma puoi venire con me!- rispose enfatica.

-No, non fa niente. Io rimarrò qui e vedrò un film affogando nel cioccolato. Vai e divertiti!-

La vidi sciogliersi i capelli dai bigodini, levarsi quella maschera verde e truccarsi. Era bellissima, i suoi enormi occhi azzurri erano accentuati dal trucco nero che si era fatta.

-Sei sicura di non voler venire?- chiese un'ultima volta, già sul pianerottolo.

-No, tranquilla, vai pure. Ci vediamo domani mattina.- risposi chiudendo la porta.

Accesi la tv, c'era un film romantico. Due ragazzi erano sulla spiaggia, si baciavano nell'acqua. Proprio come me ed Harry alle riprese del loro primo video “what makes you beautiful”. Era stato il giorno più bello della mia vita. Passeggiare con lui sulla sabbia, le nostre mani intrecciate. Mi aveva fatto sentire protetta, come non mi succedeva da parecchio.

Mi sentivo sola. Mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, nel periodo più cupo della mia vita. Avrei voluto che lui fosse qui con me, che mi facesse sentire bella, che mi accarezzasse il viso prima di baciarmi.

 

Harry's pov

 

Mi allontanai correndo da Christine. Aveva ragione Emma quando diceva che era una vera troia. Mi si era avvicinata per parlarmi all'orecchio, e in un attimo avevo sentito le sue labbra premere contro le mie. Puah! Sapeva di alcool, un vero schifo. Odiavo le ragazze che bevevano.

Aprii il portone di casa, salii le scale ed entrai nella nostra stanza.

C'era qualcosa di strano: le ante dell'armadio erano aperte e mancavano dei vestiti.

-Harry ti devo parlare!- urlò Zayn da fuori.

-Che succede?-

-Emma ha fatto le valigie e se ne è andata! Che è successo?-

-Cosa? Quando?-

-Circa due ore fa. Ha detto di non volerti più vedere, che doveva andare il più possibile lontano da te.-

-Oh no!-

C'era una sola possibile spiegazione. Aveva visto me e Christine baciarci, anzi lei baciare me.

-Sai dove è andata?-

-No, te l'ho detto voleva solo allontanarsi il più possibile da te. Harry sono preoccupato per lei, è così fragile! Non vorrei che facesse stupidaggini... ricordi l'ultima volta?-

E come avrei potuto dimenticarlo? Era successo mesi dopo la morte dei suoi genitori, l'avevamo trovata io e Louis, per terra, con i polsi feriti. Aveva tentato di uccidersi tagliandosi le vene. L'immagine di lei, e del sangue era una cosa che non avrei mai dimenticato. Aveva impiegato molto tempo per riprendersi mentalmente, noi ragazzi l'avevamo aiutata. Non potevo permettere che succedesse di nuovo. L'amavo e non volevo perderla per nessun motivo.

-Zayn io vado a cercarla!-

-Io avviso gli altri! Chiamami appena sai qualcosa!-

-Okay!-

Presi il cappotto e Zayn mi afferrò per un braccio.

-Che è successo, Harry?-

-Ha visto Christine baciarmi...- vidi il suo viso farsi serio.

-Sbrigati a trovarla...- rispose.

Uscii dal portone. C'era solo una persona che conosceva a Londra e dalla quale andava per ogni piccola cosa. Jennifer. Doveva essere andata per forza da lei.

Provai a chiamarla. Annullò la mia chiamata.

Cazzo.

Iniziai a correre tra le macchine.

Nessuno dei taxi che di solito sostavano davanti casa nostra, era disponibile.

Merda.

Arrivai alla casa della sua amica. Le luci erano accese in casa.

Emma non mi avrebbe mai aperto la porta, decisi di chiamare Jennifer.

-Pronto?- rispose.

-Jenny, sono Harry!-

-Stronzo! Con quale coraggio mi chiami?-

-Jennifer, ascolta aprimi la porta. Ho paura che si faccia del male... come l'ultima volta...-

-Ma... io non sono a casa...-

-COSA? È SOLA IN CASA?-

Chiusi la chiamata.

Inziai a salire le scale. Il cuore mi batteva a mille.

Bussai alla porta con insistenza e suonai più volte il campanello.

Nessuna risposta.

Fissai la porta. Dai Harry, non è così spessa.

Mi buttai sulla porta.

Dio che dolore.

La seconda volta si ruppe. Riuscì ad entrare.

-EMMA!- urlai. -Emma! Sei qui?-

Osservai con attenzione il tavolo del soggiorno. Era pieno di scatoline, tra pasticche e gocce tutte aperte, ne erano rimaste poche.

Spostandomi sulla mia sinistra vidi il braccio con degli evidenti segni sul polso per terra.

Corsi. Era Emma.

Era sdraiata per terra, con gli occhi chiusi.

Il mio mondo si capovolse.

-EMMA! TI PREGO SVEGLIATI! EM! Mi senti?-

La presi in braccio e afferrai il telefono. Chiamai l'ambulanza. Poi scrissi a Zayn, che l'avevo trovata, di avvisare gli altri e raggiungerci in ospedale.

Nell'attesa dell'ambulanza, io che finora non avevo nemmeno osato sfiorarla con un dito, iniziai a darle dei leggeri schiaffi sul viso, man mano sempre più forti.

Arrivata l'ambulanza, la portai dentro di essa in braccio. Non l'avrei abbandonata.

 

Emma's pov

 

 

Mi svegliai. Confusa.

Ero piena di tubicini che partivano dal braccio. Sentivo un fastidioso “bip” di sottofondo. Misi a fuoco le figure davanti a me.

Cinque ragazzi con lo sguardo triste mi fissavano.

Ci avevo riprovato. Non ero stata abbastanza forte.

Avevo promesso ad Harry di esserlo, ma avevo fallito. Ma d'altronde anche lui aveva tradito il nostro patto.

-Emma, amore, come stai?- solo quando Harry parlò realizzai che la mia mano destra era stretta tra le sue. Immediatamente la levai.

-Potrei essere morta e invece non lo sono. Tanto non te ne importerebbe nulla, vero?-

-Ma che cosa stai dicendo?-

-Christine è qui? Non so, vuoi presentarmela?-

-Em, tu sei l'unica donna a cui penso. È stata Christine a baciarmi, era ubriaca.-

-Si, come no?-

-Se davvero non ti amassi non sarei corso fino a casa di Jennifer per salvarti. Ma soprattutto non mi sarei rotto una spalla per aprire quella maledetta porta che mi divideva da te!- solo allora realizzai che si trovava a petto nudo davanti a me. Una benda lo fasciava dal bacino alla spalla sinistra.

-Jennifer ti ucciderà.- dissi guardandolo in quei bellissimi occhi verdi.

-Non mi interessa. Voglio che tu stia bene, questa è l'unica cosa di cui importa. Non riesco a credere che ho rischiato di perderti per una cosa così stupida...-

-Ti, anzi vi prometto che non lo farò più. Mai.- dissi rivolta ai cinque.

-Em, ci hai fatto spaventare!- disse Niall.

-Già.- continuò Louis.

-Prometti.- disse Liam.

-Lo giuro.- risposi.

Guardai Harry. -Avrei bisogno solo di una cosa...- dissi.

-Tutto ciò che desideri amore.-

Mi alzai con la schiena dal letto bianco. Vidi Harry e Zayn sbiancare.

-Ehi! EHI! Che fai? Ti ho detto che ti prendo io ciò che ti occorre.- urlò Harry.

-Idiota, allora vieni verso di me. Sei l'unica cosa di cui ho bisogno.-

-Agli ordini!-

Si avvicinò verso di me e mi baciò.

Prometto che non farò mai più pazzie di questo genere. Avevo rischiato di mandare tutto a monte per un errore... con Harry al mio fianco avrei superato ogni cosa.




Ciao!
Allora? che ne pensate? Vi è piaciuta? In questi giorni ho un po' di tempo libero, così io (xbieberssupra) e Flo (ibelieveinhp) abbiamo creato una nuova os. lasciateci dei commenti! ciau

  
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