Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: xtomass    03/02/2012    6 recensioni
‘Come stai?’ mi chiede. Sono domande da fare? Ti sembra io stia bene? Non rispondo, mi limito a scuotere la testa in segno di no.
‘Io sono Harry’ mi dice porgendomi la mano. Ma cosa crede? Vede una ragazza piangere per la strada, la porta in una casa piena di gente e poi le parla normalmente anche se la vede distrutta?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A








Cacciata di casa, a piangere sotto la pioggia. Sulla strada sperando in qualche aiuto, cercando occhi dolci in qualcuno che ha solo cattive intenzioni. Fa freddo, troppo freddo, senza niente addosso. Le lacrime che si confondono con la pioggia a tal punto da non sentirle più scorrere sulla mia faccia, sto gridando un aiuto, sto chiedendo a qualcuno di essere gentile e salvarmi da tutto questo. Voglio solo ricominciare a vivere, una vita nuova in cui io non abbia idea di cosa sia il dolore.
Occhi verdi che incrociano i miei, mani calde che mi circondano e mi invitano a seguirlo, ho trovato un aiuto, degli occhi dolci disposti a salvarmi. Non so chi sia, potrebbe non essere una brava persona, ma per quanto mi riguarda soffrire ancora non cambierà lo stato in cui sono.

Una strada buia, qualche lampione e le sue braccia che mi stringono per tenermi calda, non parla, non chiede niente, forse lui è riuscito a sentire la mia richiesta d’aiuto, forse questo ragazzo ha sentito le mie grida. Indossa un cappello grigio, una maglia bianca e i pantaloni di una tuta grigia, e la sua felpa che ora ho io. Le lacrime continuano a scendere nonostante qualcuno sia con me, ho paura. Entriamo in un’altra strada più piccola. Si ferma di botto prendendo un mazzo di chiavi nella tasca. Le infila in una serratura e apre la porta. Un’atmosfera calda e accogliente mi circonda, una casa grande e tanti ragazzi che parlano.
‘Sono tornato’ urla il ragazzo, mentre tutti si avvicinano a noi.
Una donna non molto anziana si avvicina e mi guarda negli occhi, i miei occhi che dovrebbero essere di un blu scuro ma che ora sono rossi, gonfi, segno di tutte le lacrime che ho versato. Mi prende con sé e mi porta in una stanza. Perché nessuno parla? Perché nessuno domanda cosa mi sia accaduto e soprattutto chi sono?
Mi sorride e mi porge dei vestiti.
‘Tieni, forse sono grandi per te ma ti terranno calda’ dice sempre con quel sorriso accogliente
‘Io, non, io. Chi siete?’ dico balbettando
‘Ti spiegherà tutto Harold’
Harold? Chi è Harold? Perché nessuno mi da informazioni? Dove sono? Chi è tutta questa gente?

Sono in una stanza grande, ci sono molti letti e sono da sola. Sento delle voci provenire dall’altra stanza. Sono rannicchiata sul pavimento, non so che fare. Ho paura. La porta si apre e entra il ragazzo di prima, alzo la testa e incrocio i suoi occhi. Ho paura si, molta, ma c’è qualcosa nei suoi occhi che mi fa sentire al sicuro, qualcosa che mi dice di fidarmi. I miei occhi? Sono ancora rossi, piango da ore ormai.
‘Come stai?’ mi chiede. Sono domande da fare? Ti sembra io stia bene? Non rispondo, mi limito a scuotere la testa in segno di no.
‘Io sono Harry’ mi dice porgendomi la mano. Ma cosa crede? Vede una ragazza piangere per la strada, la porta in una casa piena di gente e poi le parla normalmente anche se la vede distrutta?
‘La signora di prima si chiama Lorelyne, è la padrona della casa. Lei ci ha accolti tutti qui, i ragazzi che vedi hanno avuto tutti dei problemi per i quali sono scappati di casa e si sono rifugiati qua, come me’ dice inginocchiandosi di fronte a me.
‘Grazie’ dico balbettando
‘Ti va di raccontarmi perché ti trovavi in mezzo alla strada a piangere?’
Dovrei raccontare a un perfetto sconosciuto appena incontrato tutti i problemi della mia vita? Massì dai, probabilmente è l’unica persona che mi ascolterà veramente.
‘Io non sono mai stata vista come una figlia da loro, quelli che dovrebbero essere chiamati genitori per me non lo erano. Ero circondata da persone false, ero in bilico su un filo. Aspettavano un minimo sbaglio, anche degli più innocenti per liberarsi di me. Come si può fare questo a sangue del tuo sangue? A tua figlia, cazzo, quella che dovresti amare più di chiunque altro. Mi hanno sbattuta fuori di casa, fregandosene di cosa sarebbe potuto accadere. Perché? Perché ero inutile, per loro non valevo niente’ dico tra le lacrime e a tratti urlando.
Mi fissa con un’espressione impassibile, come se di queste storie ne avesse ascoltate così tante che ormai una in più non gli fa effetto.
‘Io i miei non li ho mai conosciuti ma penso sia meglio non conoscerli che essere nella tua situazione. Ma ora basta con queste lacrime’ dice asciugandomi quelle gocce di acqua salta sul volto ‘sei qui e credimi sei al sicuro. Puoi rimanerci quanto vuoi, vieni ti presento gli altri’ dice alzandosi e tendendomi la mano. Come poco tempo fa quando mi ha visto sulla strada. In quel momento non sapevo se dargli la mano o no, non ne ero sicura, ora so che posso fidarmi.

Mi porta nella stanza più grande quella da cui sono entrata. Ci sono dei ragazzi che parlano, ma tutti si ammutoliscono quando entriamo io e Harry. La signora di prima si avvicina.
‘Vedo che hai parlato con Harold’ ecco chi era Harold. Harold è Harry.
‘Già’ dico a bassa voce
‘Bene cara sentiti libera di rimanere qui quanto vuoi, noi tutti siamo qui per aiutarti se vuoi, a proposito come ti chiami?’
‘June, e grazie, davvero’ dico sentendomi gli sguardi di tutti quei ragazzi addosso.
‘Bene ti presento tutti’ dice Harry con un sorriso stampato in faccia. Intanto comincia a camminare verso dei ragazzi.
‘Questo è Niall’ dice indicandomi un ragazzo biondo con degli occhi azzurri.
‘Questo Liam’ dice indicandomi un ragazzo alto con i capelli castani e gli occhi marroni
‘Emma’ dice indicando una ragazza più o meno alta quanto Niall, con i capelli rossi e gli occhi marroni
‘Zayn’ un ragazzo moro, con due orecchini e gli occhi di un colore molto scuro
‘Louis, lui è il nipote di Lorelyne’ un ragazzo, più grande degli altri, si vede. Con degli occhi di un colore tra l’azzurro e il verde e i capelli castani.
‘E poi c’è la piccolina di casa, Melanie’ si inginocchia per arrivare all’altezza di questa bambina, di circa 7 anni credo. Ha un viso paffuto, gli occhi marroni e i capelli biondi boccolosi.
Mi salutano tutti, uno per uno. È strano pensare che ora mi sento a casa con delle persone sconosciute, ma non mi sia mai sentita veramente a casa con i miei genitori.

Stiamo cenando tutti insieme, in un’altra grande stanza. I ragazzi sono molto simpatici, e dolci anche. In poco tempo sono riusciti a strapparmi un sorriso e farmi dimenticare almeno per un po’ il motivo per il quale stasera non sono nella mia camera. A proposito di camere, dormo con Emma e Melanie. Non conosco ancora Emma bene, sembra molto timida, magari mi sbaglio. Ma spero che legheremo e Melanie è un angioletto, la ragazzina più dolce che abbia mai visto.
Resterò, perché qui c’è qualcuno che mi ascolta e mi considera una persona vera.

‘Hey nevica’

Apro gli occhi di scatto e mi fiondo alla finestra. Nevica? Cazzo nevica!
Vedo la piccola Melanie sotto la finestra che cerca di alzarsi per vedere così la prendo in braccio in modo da farla affacciare per bene alla finestra. Il suo ‘Ohhh’ così dolce mi scalda il cuore, e sorrido involontariamente. Sporgo la testa anche io verso la finestra e vedo quei piccoli fiocchi cadere sulla terra. Chissà mamma e papà cosa staranno facendo ora? È incredibile che io mi preoccupi di loro quando a loro non è mai fregato niente di me.
‘Emma, sveglia c’è la neve’ le urlo. Ha la mia stessa reazione e di scatto viene alla finestra con me e Melanie. Vedo un sorriso apparirle in faccia, cos’è questo calore che sento? Sono felice, anche se sono qui da poco sono veramente felice!
Scendiamo tutte e tre le scale, Melanie è ancora in braccio a me. Lorelyne sta preparando la colazione, si gira e vedendoci sorride. Melanie scende dalle mie braccia e corre ad abbracciarla, Emma anche e un po’insicura mi avvicino anche io e la stringo forte, per farle capire quanto la ringranzio.
‘Ragazze nevica, avete visto?’ ci dice continuando a cucinare
‘Certo, è bellissimo’ dice Emma prendendo tutto l’occorrente per apparecchiare
‘Nonna, hai visto che bello tutto questo bianco?’ dice Melanie sedendosi.
Nonna? Non sapevo fosse sua nonna, quindi lei è la sorella di Louis.
‘Non è veramente sua nonna, lei la chiama così per affetto e Lorelyne non le dice niente’ mi sussurra Emma.
Mentre apparecchiamo scendono tutti gli altri, fiondandosi giù per le scale e potrei giurare di aver visto Niall e Liam cadere circa ogni due gradini! Corrono tutti e 5 verso la finestra cominciando a spingersi per stare davanti e emettono versi del tipo ‘Ohhh’, ‘Ahhhh’, ‘Uhhhh’. Tutte le vocali, insomma. Sono buffissimi e io e Melanie non possiamo fare a meno di ridere.
‘è pronto’ dice Lorelyne.
Si siedono tutti e a quanto vedo, ognuno ha un posto suo. Io?
‘Siediti qui’ dice Zayn indicandomi un posto tra lui e Melanie. Mi siedo e cominciamo a mangiare, noto una strana cosa
‘Liam perché mangi i cereali con la forchetta?’ chiedo incuriosita
‘Ehm, io..’
‘Ha paura dei cucchiai’ dice Louis. Non posso fare a meno di soffocare una risata, andiamo avere paura dei cucchiai non è molto normale!
‘Già’ dice Liam a testa bassa e ridendo! Evidentemente sa anche lui che la sua paura è alquanto buffa!
Niall mangia come un morto di fame e vedendolo mi viene da ridere! Questi ragazzi sono buffissimi!
Dopo colazione salgono tutti le scale per andare a vestirsi ma io rimango giù per aiutare Lorelyne, vorrei parlarle.
‘No non ce n’è bisogno’ mi dice dolcemente
‘Invece sì, voi avete fatto tanto per me e devo sdebitarmi in qualunque modo. Prometto che troverò un lavoro per pagarla e l’aiuterò!’ dico sicura
‘June non devi, io faccio tutto questo perché  mi rende felice, questi ragazzi sono la mia famiglia e ora anche tu fai parte di questa famiglia. Non devi pagarmi e fai tutto con calma e poi, dato che vivi qui, dammi del tu!’ dice continuando a lavare le tazze ‘ ah e prendi questi soldi, comprati dei vestiti!’
‘No, non posso’
‘Infatti devi’ dice con un sorriso dolce, come sempre.
La abbraccio stringendola forte a me, quella donna è fantastica, questi ragazzi lo sono, Harry mi ha salvato la vita e gliene sarò per sempre grata!

‘Ti accompagno io’ dice Emma mentre mi presta dei vestiti
‘Va bene, però devo restituirle quei soldi prima o poi’
‘Non sentirti in obbligo, Lorelyne ci considera come figli e tu ridaresti dei soldi ai tuoi genitori? Anche io inizialmente ero così, avevo paura e ero insicura, ma mano a mano ti abitui a considerarla come una madre!’ dice sorridendo
‘Grazie’ dico vestendomi
‘Ok, quando hai fatto chiamami che andiamo al centro commerciale’
‘E come ci andiamo?’
‘Zayn ha la patente’ dice con un sorriso maligno. Credo che lui non sarà molto d’accordo nell’accompagnarci!
Mi vesto velocemente, quando ad un tratto entra Harry nella camera.
‘Scusa’ dice tappandosi gli occhi. Arrossico.
‘No, tranquillo ho fatto’ li riapre lentamente
‘Allora come ti trovi?’
‘A casa, mi sento a casa!’ dico ridendo
‘Già, fa questo effetto la prima volta’
‘Da quanto tempo sei qui? Se vuoi dirmelo’
‘Sono stato il primo, da circa 4 anni’
4 anni, sono tanti.
‘Dove vai?’ mi chiede notando che indosso un giubbotto.
‘Lorelyne mi ha dato dei soldi per comprarmi dei vestiti e io e Emma andiamo a fare shopping’ dico sorridendo
‘E come ci andate?’
‘Mi ha solo detto che Zayn ha la patente’
‘Non sarà molto d’accordo lui, ma Emma userà la tattica del “porta Melanie e si addolcisce”’ dice ridendo
‘Quella ragazzina è dolcissima, lei come mai è qui?’
‘Non si sa, cioè Lorelyne lo sa, ma non ce lo ha mai voluto dire’ dice assumendo un’aria seria
‘Oh, va bene’
‘JUNE, scendi Zayn ha accettato!’ urla Emma dal basso
‘A quanto pare devo andare’ dico
‘A dopo’
‘A dopo’
Prima di andarmene lo abbraccio e gli sussurro un ‘grazie’.

‘In macchina donzelle’ dice Zayn aprendo la portiera.
Ci sbrighiamo tutte  dato che la neve si fa sempre di più!
Arriviamo al Centro Commerciale. Io, Emma e Melanie andiamo per fatti nostri e Zayn per i suoi.
Andiamo in molti negozi, e compriamo molti vestiti, almeno lo stretto necessario.
Ad un certo punto Melanie si avvicina ad un negozio per bambini e si ferma a guardare la vetrina. Noto che sta fissando un orsacchiotto.
‘Ti piacerebbe averlo?’ le chiedo avvicinandomi anche io a lei
‘Si è bellissimo’ dice con gli occhi sognanti
‘Allora entriamo!’ la prendo per mano e con Emma entriamo nel negozio.
‘Ma quelli sono i tuoi soldi’ protesta Melanie
‘Appunto e scelgo io come usarli’
Prendo l’orsacchiotto e lo pago alla cassa, poi lo passo a Melanie che lo stringe e continua a ringraziarmi per tutto il ritorno a casa.
Salgo su in camera e comincio a sistemare tutti i vestiti nell’armadio che io e Emma condividiamo.
Quando scendo non c’è nessuno in casa, guardo fuori dalla finestra e li trovo tutti a giocare a palle di neve. Prendo il cellulare e scatto una foto, il ricordo della mia prima vera famiglia.
Prendo il giubbotto e esco anche io.
Improvvisamente mi ritrovo una palla di neve in faccia.
‘Niall come sei gentile’ dico vendicandomi. Parte così una guerra di neve. Ridiamo tutti.
Abbiamo formato delle squadre da due.
Louis e Liam, un cucchiaiomane con uno che adora le carote. Già perché non ho detto che Louis mangia carote a colazione, vabbè tralasciamo!
Harry e Melanie. Da quello che ho visto Harry è quello più legato a Melanie!
Emma e Niall, biondo e rossa fuoco, accoppiata vincente!
Io e Zayn. Lui sembra il meno strano di tutti se così si può dire! Per adesso non ho trovato neanche una stranezza in lui, ma ancora devo conoscerlo bene!
Ognuno ha un proprio rifugio, io e Zayn siamo dietro ad un albero!
Aspettando che gli altri ci trovino parliamo e ci conosciamo un po’. Zayn è un ragazzo molto dolce, è venuto qui l’anno scorso. È scappato di casa per dei problemi e ha incontrato Niall che lo ha portato fin qua. Un po’ come me con Harry, si può dire. Mentre parliamo sentiamo dei passi, ci guardiamo negli occhi e prendiamo un po’ di neve. Ci mettiamo in posizione e usciamo dal nostro rifugio, cominciamo a tirare neve senza neanche sapere chi è il bersaglio. Quando la smettiamo ci ritroviamo Emma trasformata in pupazzo di neve!
‘Ehm..’ dico balbettando
‘Facciamo finta di niente, che ne dite? È pronta la cena’ dice girando i tacchi e entrando in casa.
Io e Zayn ci guardiamo per un po’ e poi scoppiamo a ridere.
 
 
 
Le sue labbra sono morbide, sono ciò che in questo momento mi tiene al sicuro, insieme a lui.
Sotto il vischio, porta fortuna no? Si dice che chi baci sotto il vischio sarà quello che ti sta accanto, allora è lui. Ci stacchiamo e gli sorrido e così fa lui, il suo sorriso è bellissimo, lui è bellissimo ma diciamola tutta chi non è bellissimo in questa casa? Ormai sono qui da 1 mese e non posso fare a meno di dire che questi ragazzi sono tutti belli. È Natale, siamo tutti insieme per scambiarci i regali. In poco tempo ho trovato un piccolo lavoro e ho potuto risparmiare per comprare qualcosa a tutti anche se il regalo più grande ho deciso di farlo a Melanie. Ieri è anche stato il compleanno di Louis e abbiamo festeggiato alla grande. Quel ragazzo è uno stupido cronico, dice cavolate a tutto spiano e mi meraviglio che non sia ancora in una casa di cura!
A volte sento la mancanza di casa mia, non ho più notizie dei miei genitori, ho cercato di dimenticare chiunque mi circondava prima e Harry mi è stato di grande aiuto! Passiamo molto tempo insieme, ridiamo, scherziamo e a volte viene anche Melanie, così ci mettiamo a giocare tutti insieme!
‘Ritorniamo dagli altri?’ mi sussurra all’orecchio. Muovo la testa in segno  di si e rientriamo dentro casa. Si sentono degli ‘Ohhhh’ appena varchiamo la porta, ridiamo tutti e due e ci stringiamo.
‘Cosa c’è?’ dice Zayn continuando a ridere
‘Vi abbiamo visti piccioncini’ dice Emma ridendo
‘Oh bhè, allora non dobbiamo nasconderci’ dico posando il giubbotto
‘Volevi nascondere la tua relazione al tuo migliore amico?’ dice Harry assumendo un’aria da finto offeso
‘Non l’ho mai detto’
Zayn mi avvicina a sé e mi tiene stretta!
‘Ora però non fate tutte queste cose sdolcinate davanti a noi, la bambina si scandalizzerebbe’ dice Liam
‘Io sono tranquillissima e sono contenta per loro, forse sei tu che ti scandalizzi, anche se non so cosa vuol dire’ dice la piccola Melanie, suscitando le risate di tutti
‘Sputtanato da una bambina, Payne’ dice Louis ridendo
‘LOUIS’ urla Lorelyne per rimproverarlo ‘non usare certi termini’
‘Scusa, zia!’ Ma quindi Lorelyne è la zia di Louis, io credevo fosse la nonna! Ops, piccolo sbaglio.
Passiamo un Natale bellissimo, il primo Natale in famiglia! Si perché loro sono la mia famiglia, e ne vado fiera. Vado fiera che quello che all’inizio era uno sconosciuto che mi ha salvato la vita ora è il mio migliore amico, vado fiera che la piccola bambina dolce ora è diventata come una sorellina per me, che tutti mi abbiano accettata, che Emma sia diventata importante per me e che mi aiuti sempre, che Niall, Liam, Louis mi facciano sempre spuntare un sorriso in un modo o nell’altro, che Lorelyne mi consideri una figlia e che Zayn, bhè, che Zayn sia il mio ragazzo!


5 mesi passano velocemente quando sei con le persone che ti amano, passano veloci e ti ritrovi in un attimo a pensare quanto la tua vita sia cambiata. Ti ritrovi seduta a parlare col tuo migliore amico, a sfogarti e a ridere.
‘Allora come va con Zayn?’ dice prendendo una manciata di popcorn
‘Tutto bene, solite cose!’ dico rubandogli un popcorn
‘Ci sei già andata a letto?’
‘Styles, sei peggio di un’anziana pettegola! Sono domande da fare?’
‘Hey, voglio solo informazioni’
‘E a cosa ti servono?’
‘Ho bisogno di sapere se qualcuno fa del male alla mia migliore amica!’
‘Come sei dolce’ dico con una vocina strana!
‘E tu Styles, come vai a ragazze?’
‘Ce ne è una’ dice con lo sguardo basso
‘E chi è?’
‘Non importa, non funzionerà mai!’
‘Devi provarci, anche solo per farglielo sapere’
‘Mi respingerebbe’
‘Tu provaci comunque’
‘Sicura?’
‘Certo’
Si alza dal divano e mi tende la mano. Cosa vuole fare? È la terza volta che mi tende la mano, ormai mi fido e gli do la mia.
‘Scusa’
‘Per cosa?’ chiedo senza capire
‘Per il casino che sto per creare’
Si avvicina dolcemente e posa le sue labbra sulle mie. Io non ce la faccio a staccarmi è come se il mio cuore stesse gridando di rimanere, è come se lo stesse pregando di non andarsene e come quella sera lui riesce ad ascoltarlo. Perché Harry è speciale, sa qualunque cosa di me, sa ascoltarmi seriamente, sa dare vita a tutto ciò che il mio cuore gli chiede. Ma allora lui cosa è per me? Cosa significa per me? Io riesco a percepirlo, riesco a percepire la sua paura in questo momento. Con Zayn tutto questo non accade, lui è perfetto, certo, è un ragazzo d’oro, ma non mi suscita quello che sto provando ora.
Termine del bacio, termine delle urla del mio cuore e del mio cervello.
‘Harry dove vai? Aspetta!’ gli grido mentre corre su per le scale.
Salgo velocemente per bloccarlo ma non faccio in tempo e si chiude in camera. Comincio a bussare forte.
‘Cazzo, Harry apri!’ non risponde, perché non risponde? Almeno parliamone!
Fanculo Harry, voglio chiarire, aprimi. Stavolta non le senti le urla del mio cuore? Stavolta non vuoi ascoltarmi come sempre?
Scendo giù per le scale, è inutile lo conosco se non vuole sentirmi ora, devo aspettare che si calmi.

Dopo cena salgo di nuovo le scale, i ragazzi non ci sono, sono tutti usciti, ma io ho deciso di rimanere a casa per stare con Harry! Melanie e Lorelyne sono al parco giochi.
‘Ti sei deciso? Mi apri ora?’ gli urlo da fuori la camera
Niente, non risponde.
‘Porca troia HARRY TI AMO’ mi tappo la bocca con la mano.
Io, perché ho detto quelle cose? Io non volevo dirle, non mi sono mai passate di mente, ma nel cuore? Cosa mi è passato nel cuore dal primo momento che ho visto Harry? Io lo amo? Queste sono parole grandi, non le ho neanche mai dette a Zayn. Zayn. E ora?
Spalanca la porta e mi prende il viso
‘Dimmi che l’hai detto veramente’
‘Io veramente..’
‘Mi basta questo’
Mi stringe forte a se, il suo petto è caldo e il suo cuore batte forte. Alzo la testa e non me ne frega più niente di cosa dice la testa, ascolto il cuore, il cuore che mi dice di baciarlo. Allora lo amo?
Si, lo amo.
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xtomass