«Sai Kurt, non bisogno di scegliere 
tra la mia carriera e l'amore, perchè
questo palcoscenico, la magia di brodway..
Bhè è questo il mio vero AMORE.♥»

La sveglia pelosa di Rachel suonò anche quella mattina alle 7.30, si sentì Kurt mormorare: Spegnila diavolo, il mio corso è alle 10.00, potresti evitare di farla suonare per così tanto tempo, la maschera che ho sul viso mi da’ fastidio e se sono sveglio sarò costretto a toglierla e non sarò bello per oggi!

‘Buongiorno tesoro’ rispose con un sorriso sarcastico Rachel.
Prese la sua gonna lilla, un maglioncino bianco e le scarpe, diede un bacino a Kurt e si avviò verso il bagno. Eh si, i loro sogni si erano avverati.. La NYADA era tutto ciò che loro avevano desiderato nell’ ultimo anno di scuola, ed ora erano lì, in un attico di NY (Pagato dai papà di Rachel) a studiare per diventare star del musical.Kurt e Blaine erano più innamorati che mai, lui viveva con lo zio in una mega villa distante 30 minuti dal loro appartamento, e si vedevano praticamente anche 5 volte al giorno. Frequentava la Juliard ed era stato il primo nella graduatoria ad essere preso, un vero onore per un ragazzo che era stato a NY solo per le Nazionali in cui nemmeno aveva vinto. L’ultimo anno al McKinley era stato davvero bellissimo,speravano tutti in un primo posto alle Nazionali, ma che purtroppo non ci fu’, certo il loro secondo posto non dispiaceva a nessuno, ma sapevano di poter fare di più.Rachel come ogni mattina controllava il suo I-phone, era diventata una ragazza in carriera e vedeva un brillante futuro da stella di Brodway davanti a lei, ma senza Finn è tutto diverso.

Si erano lasciati una settimana prima della partenza, la loro proposta era andata a farsi fottere insieme a tutte le loro promesse, Finn le aveva praticamente imposto di scegliere tra lui e la NYADA, e lei ha deciso di seguire il suo sogno. D’altronde aveva ragione: Finn avrebbe potuto seguirla e trovare lavoro a NY, ma aveva preferito la strada più semplice da percorrere, aveva preferito guardare tutti i suoi amici andarsene da LIMA e inseguire i propri sogni  dalla finestra sporca dell ‘ officina di Burt, ormai assente per la sua carica statale. Ma a lei non interessava, ogni volta che stava male bastava guardare Kurt e poi guardare fuori dalla finestra per farle tornare il sorriso.

Dopo essersi preparata per bene scende in strada, annusa gli odori di New York come solo una vera New Yorkese sa fare e si avvia sorridendo verso il college.

Squilla il telefono, è Shelby.

‘Tesoro ho un favore da chiederti.’

‘Dimmi tutto.’

‘Oggi ho le prove del musical, ti andrebbe di badare a Beth?! ‘

‘Certo, oggi ho un solo corso da seguire, poi sono a casa, e penso che Blaine mi aiuterà’

Ti aiuterò anche io, si sentì una voce in lontanaza: Era Quinn!

Le due corsero e si scambiarono un abbraccio smielato, poi Rachel attaccò il telefono prendendo appuntamento.

Quinn era ormai una studentessa modello di Yale, ma non esitava mai quando gli proponevano di andare a trovare i suoi vecchi amici a New York city, cosa sono 2 ore di viaggio in fin dei conti?!

‘Oddio sono 2 settimane che io e te non ci vediamo e mi sono sentita praticamente vuota, i tuoi monologhi senza fine erano talmente abituali per me che mi rattrista pensare che non ti avrò spesso tra le scatole come prima’ Disse Quinn sorridendo.

‘A me mancano i tuoi pianti isterici invece, l’ultimo di due settimane fa mi ha fatto davvero ridere.’

‘Tu vai al tuo corso di lirico oggi vero?! Ti aspetto sopra’ Ribattè quinn senza dar peso alle parole della sua amica.

‘Vai pure, ma non disturbare Kurt, ha la sua maschera! A dopo’ rispose Rachel facendogli un occhiolino.

Le due ragazze si guardarono con complicità e presero due strade diverse.