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Autore: Lady H    03/02/2012    0 recensioni
Tutti i giornali parlano di una strana ragazza inafferrabile avvistata completamente nuda per le strade di Tokyo, sembra porti solo delle curiose orecchie da gatto e una lunga coda pelosa. La notizia giunge anche alle orecchie del Team Urameshi ma cosa succederà quando entrerà nelle loro vite? Leggete e recensite! (il rating col tempo potrebbe cabiare)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Hiei, Kurama, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yusuke Urameshi
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Buonasera! Tenterò di aggiornare ogni due settimane, dico tenterò perchè sono in periodo di esami e quindi devo studiare. Ad ogni modo ecco il secondo capitolo! Buona lettura!

Contiene: nudità.


Disclaimer: vedi cap. 1


Chapeter 2 – Getting “catter”?
Yusuke apre gli occhi illuminato dal sole mattutino di quel caldo autunno, ha dormito sulla sedia e nemmeno lui sa come ci sia riuscito senza fracassarsi il cranio sul parquet dopo essersi assopito, si guarda intorno e non vede ne Kurama, ne quella cosa miagolante. Se non si fosse svegliato sulla sedia avrebbe pensato che fosse stato tutto un sogno.
-Ehi! No, non mi bagnare! Ahahahah
La risata inconfondibile di Kurama lo attira fino al bagno dove sente chiaramente l’amico ridere sovrastando un curioso rumore d’acqua, apre lentamente la porta e un consistente schizzo d’acqua lo lava da cima a fondo prima che lui riesca a inquadrare chiaramente la ragazza immersa nella vasca e Kurama con le maniche rimboccate fin sopra ai gomiti armato di spugna e sapone.
-Posso ricordarti che è un demone potenzialmente pericoloso e non una gattina innocua da mostra felina??
Kurama si volta e sorridendo risponde.
-Il fatto è che credo avesse sete e voleva bere dal wc… e ci è scivolata dentro, lei voleva lavarsi “da vero gatto” ma mi sembrava un po’ eccessivo così ho deciso di farle un bagno.
Yusuke intanto si è avvicinato ai due e osservando la ragazza nota una particolare che non ricordava dalla sera prima.
-Capisco… comunque potrei sbagliarmi ma…  non ricordavo avesse la pelliccia.
Kurama infila una mano nell’acqua come a cercare qualcosa e dopo un attimo tira su quella che dovrebbe essere la mano destra della ragazza, che invece è in tutto e per tutto simile alla zampa di un gatto ricoperta anch’essa dalla corta e sottile peluria bianca che ricopre tutto il suo corpo a parte il viso e la pancia.
-Io non ricordo neanche che avesse queste zampe da gatto con tanto di cuscinetti morbidi.
-Questo vuol dire che sta diventando… “più gatto”?
Kurama alza le spalle continuando a stuzzicare la parte morbida e gommosa sotto alla zampa della ragazza.
-Così pare. Solo, non capisco perché.
-Non lo starà facendo apposta?
Entrambi fissano la ragazza che cerca di prendersi la coda schizzando acqua ovunque mentre Kurama risponde perplesso
-Può essere… ma non mi convince…
Yusuke annuisce, effettivamente una trasformazione così lenta è strana e anche la quasi completa assenza di un’aura, pur essendo lei un demone, risulta anormale. Inoltre il suo comportamento, sembra del tutto inconsapevole di ciò che accade, sembra… una bambina. Il campanello distoglie il moro dai suoi pensieri mentre Kurama sta asciugando la ragazza con fatica visto che lei sembra più intenzionata a fare la lotta.
-Vado ad aprire.
Dicendo questo lascia il rosso alle prese con la gattina e si dirige verso la porta, dallo spioncino vede lo sguardo rovente di Hiei che si guarda attorno nervosamente. Apre la porta e il ragazzo entra senza troppi complimenti.
-Hiei, ciao!
-Mh.
Lo youkai si guarda attorno con insistenza e poi si volta verso Yusuke, il suo sguardo chiarisce da subito che quanto sta per dire non è ne una battuta ne un convenevole di scarsa importanza.
-Dov’è quella volpe?
-Hiei, sono qui in bagno!
Le iridi di sangue del piccolo demone guizzano verso la porta socchiusa in fondo al corridoio, girandosi estrae la sua katana e con lunghe falcate arriva davanti alla soglia, Kurama lo guarda interrogativo mentre si asciuga le mani vigorosamente. Il piccolo youkai  punta la lama alla gola dello yoko.
-Hai detto a Yukina che sono suo fratello?
-No! Mi ha chiesto se avevi dei parenti e gli ho detto che hai una sorella. Tutto lì.
-Mh.
Il demone stizzito ritira nel fodero la sua lama, la volpe sembra sincera sotto il suo sguardo crudele e fino ad allora non gli ha mai dato motivo per dubitare delle sue parole. Torna a guardare il rosso negli occhi e muove un passo verso di lui minaccioso.
-Non osare mai più intrometterti tra me e Yuk-
-Miaaaah!
Aveva già sbilanciato il suo corpo e solo quando tenta di portare avanti la gamba sente un morbido ostacolo contro al suo stinco, la frase gli muore in gola mentre atterra su qualcosa di soffice e caldo che emette un verso di sorpresa e dolore impressionante. Ha chiuso gli occhi, questo non si addice al suo spirito da combattente, forse l’ha fatto per l’imbarazzo davanti allo yoko, cadere così… per di più durante un momento solenne di minaccia: che figura da idiota. Stringe le palpebre più forte e si sente costretto a riaprirle lentamente quando sente qualcosa di liscio e caldo sfiorargli il naso insieme ad un ritmico spostamento di aria tiepida. Le sue iridi rosse si scontrano con due enormi occhi dalle iridi verde chiarissimo decorato da un infinità di sottili raggi argentati, un colore completamente assente in natura a parer suo. Lui allontana lentamente il viso da quegli occhi felini per osservare il volto della ragazza sulla quale giace in modo scomposto, le sue braccia iniziano a tremare quando realizza ciò che sta accadendo, continua a ripetersi che non può essere vero che sicuramente sta sognando o che è un brutto scherzo delle erbacce allucinogene di Kurama. Qualcosa gli sfiora la guancia, sente chiaramente i morbidi cuscinetti che irradiano il loro calore contro la sua pelle, la ragazza apre la bocca ma non produce alcun suono, la richiude e lo guarda negli occhi: il suo sguardo è sconvolto, probabilmente quanto il suo. Le sue labbra si schiudono nuovamente e un filo di voce ne esce frammentato e confuso, nei suoi occhi può leggere lo sforzo nel pronunciare quella corta parola che sconvolge tutti i presenti.
-H… Hie… i?
Il suono del suo nome lo strappa dalle sue supposizioni fantasiose riportandolo violentemente alla realtà.
-Akiko…
Quel nome sfugge dalle sue labbra senza quasi muoverle, in un soffio quel attimo di sorpresa svanisce e con un rapido salto si ritrova in piedi mentre guarda la ragazza rimettersi sui quattro arti e guardarlo, uno sguardo intenso di felicità, tristezza, sorpresa e forse anche paura.
-…sei nuda.
La voce calma e pacata dello youkai sembra incrinata per l’imbarazzo e le sue guance assumono una colorazione rosea mentre tenta di staccare gli occhi dal corpo prosperoso e sproporzionato della ragazza. Anche lei arrossisce e con velocità fulminea si fionda nella prima camera che trova nascondendosi sotto il letto di Yusuke insieme a dei vecchi calzini. Nel corridoio il padrone di casa e Kurama fissano il piccolo demone di fuoco che lentamente si riappropria del suo naturale colorito.
-Bhe? Che c’è?!
La voce di Yusuke tradisce la sua sorpresa mentre risponde
-Ah, niente! Solo, non credevo la conoscessi.
Lo sguardo di Hiei è indecifrabile e si dirige verso la porta senza dire nulla, sfa scattare la serratura e un leggero miagolio lo fa voltare per un attimo: la ragazza è dietro di lui, a pochi passi e lo guarda con addosso quello che pare un copriletto, i suoi occhi sono supplichevoli e aprendo di nuovo la bocca la sua voce frammentata lo chiama.
-Hi… ei…
Alza lo sguardo feroce sui due ragazzi alle spalle della gatta e con voce dura conclude prima di sbattersi la porta alle spalle.
-Tornerò tra un po’.
I tre fissano la porta dietro alla quale è appena scomparso il piccolo demone, i loro occhi sono sconvolti e la voce di Kurama attira l’attenzione del padrone di casa.
-Ha detto che tornerà… non era mai successo.
Yusuke annuisce mentre si gratta la testa confuso, sposta lo sguardo sulla gatta che lo sta guardando e rabbrividisce.
-Kurama? Quelli prima non li aveva… stavolta ne sono certo!
Il rosso segue il dito dell’amico per poi fissare inorridito il viso della ragazza che ora esibisce un naso felino con tanto di baffi e labbro a “w”, ormai non ricorda quasi più la ragazza che avevano trovato la sera prima nel parco e il suo viso è deformato dalle nuove fattezze.
-Hai ragione… sembra che stia mutando sempre più velocemente…
La gatta si acciambella sul divano e i due la seguono, guardandola ora sembra in tutto e per tutto un gatto, fatta eccezione per i capelli lunghi e per la forma del viso che per ora resta ovale e elegante. Kurama la osserva con attenzione quando Yusuke lo interrompe.
-A cosa pensi?
-Penso che se almeno sapessi che tipo di demone è potrei cercare di capire cosa le sta succedendo… per quanto ne sappiamo potrebbe essere del tutto normale.
Tornano a guardarla mentre dorme dando loro la schiena.
-Cavolo almeno quello Hiei poteva dircelo prima di sparire.
Il rosso annuisce sospirando.
-Poi se lei potesse darci almeno un indizio…
Una mosca vola sopra alle loro teste rompendo il silenzio col suo ronzio solitario, di tanto in tanto si posa sugli oggetti in cerca di cibo mentre i due ragazzi guardano la ragazza senza vederla realmente persi nei loro pensieri, sperando che Hiei torni davvero e faccia presto. La mosca si posa sulla pelliccia corta della ragazza che la caccia malamente con la coda, pochi istanti dopo torna per posarsi sull’orecchio che lei muove emettendo un lieve ringhio che attira l’attenzione dei due.
-Guarda, è arrabbiata con la mosca!
Yusuke ride sommesso mentre la mosca torna a infastidire la gattina. Questa volta si alza e segue con gli occhi la mosca che torna a svolazzare fino a posarsi sul lampadario, una rapida contrazione sincrona dei suoi muscoli la scuote e, sotto lo sguardo allibito dei due, dal corpo della gattina bianca scaturisce una scarica elettrica di colore nero che non solo uccide la mosca all’istante ma entra nel circuito e fa esplodere la lampadina seminando pezzetti di vetro  e scintille ovunque. Dopo qualche istante la voce di Yusuke rompe il silenzio
-Beh… ti basta come indizio?



Discorso dell'autrice
Allora premetto che so bene che la parola "catter" non esiste, esiste "cater" ma non vuol dire "più gatto" com'era inteso nel titolo del capitolo. Ringrazio chi ha letto, chi l'ha messa tra le storie preferite/seguite o quant'altro. Purtroppo so che questo manga/anime non ha più moltissimi seguaci, è un po' vecchiotto (ha la mia età) e quindi mi rendo conto di avere un pubblico limitato per questa fanfic, per questo lancio un'appello: vi prego recensite, anche solo per mandarmi al diavolo e dirmi che sono brutta! Vorrei sapere cosa ne pensate per poter correggere il tiro nei prossimi capitoli!
  
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