Prologo
The Lies Of The Light - Library
Draco
Malfoy, ragazzo sui diciassette anni, fisico scolpito per il tempo passato sulla
scopa, carnagione chiarissima, che
lo faceva assomigliare ad un vampiro e con quasi lo stesso istinto omicida verso
la ragazza che gli si era sdraiata accanto: Pansy Parkinson, come diavolo faceva
ad entrare nel loro dormitorio alle ore più assurde scavalcando facilmente tutti
gli incantesimi di protezione che facevano doveva ancora capirlo... si alzò nervoso,
come sempre ormai.
Erano solo
le sei e mezzo del mattino e uno studente normale sarebbe tornato a
poltrire, ma Draco sapeva che non
sarebbe riuscito lo stesso a riaddormentarsi: uno perché era troppo nervoso; due
perché non aveva nessuna intenzione di svegliarsi sotto le vomitevoli attenzioni
di Pansy i suoi "dracucciolo" ma perché doveva storpiare il suo magnifico nome?
delle volte stando accanto a lei gli veniva l'istinto di picchiarla, che fosse
una ragazza o non.
Quindi, si
alzò scocciato e dopo aver preso la prima cosa che gli capitava ed essersi
cambiato - tanto qualsiasi cosa si mettesse sembrava comunque un Dio greco - si
diresse verso la biblioteca.
Draco, anche
se nessuno - apparte i suoi amici: Theodore Nott e Blaise Zabini - lo sapevano,
adorava leggere, ma naturalmente non andava a quell'ora del mattino per andarsi
a prendere un libro.. sapeva, che una riccia di sua conoscenza a quell'ora era
già in piedi a fare i compiti, forse quelli per una settimana
dopo.
Entrò e come
sempre la trovò lì seduta, con il viso corrucciato in un'espressione
concentrata, se non avesse voluto farsi vedere sarebbe scoppiato a ridere, prese
forza e cominciò la solita
sceneggiata...
<< Zannuta, sempre qui a rompere le
balle tu? >> l'apostrofò, Dio se gli dispiaceva parlarle
così.
<< Sei tu Malfoy che ogni giorno
sei qui, da quando hai questa passione per la biblioteca furetto? >>
Sibilò.
Da quando ci vieni Hermione... e poi a me piace leggere!
<<
Fatti un pacco di cazzi tuoi mezzosangue >> rispose malevolmente, cercando
di sembrare infastidito, cosa che non era, in fondo, anche se non molto
garbatamente stavano
conversando...
Prese un
libro che aveva cominciato il giorno prima, incuriosito da quante volte l'aveva
visto fra le mani della riccia, anche se a lui non è che interessava molto la
storia di Hogwarts. Con un piccolo sospiro si sedette accanto alla ragazza che
era incuriosita dallo strano atteggiamento del biondo, ma non lo dava per niente
a vedere.
<<
Malfoy,la biblioteca è grande, spostati
>>
<<
Granger, non ti mordo mica, comunque mi sono messo qui perché tu questo libro
l'hai già letto e certe cose non le capisco >> Sbuffò lui.
Eh, mica è
tanto facile sto' librone, posso leggere quanto voglio a Malfoy Manor, mi basta
chiedere a mio padre, qui invece mi basta chiedere a Theo.. però ora lui non
c'è.
<< Ti
sbagli, non l'ho letto >> Mentì lei, non è che non lo voleva vicino, la
lasciava completamente indifferente, ma se Ron fosse venuto a prendere i compiti
per lui, Ginny ed Harry si sarebbe arrabbiato... trattenne un
brivido.
<<
Zannuta, ti ho vista cinque giorni fa che lo leggevi e non so quante altre volte
hai letto questo maledetto libro.
se non vuoi aiutarmi dimmelo e basta >> borbottò lui. non voleva
spostarsi e poi non voleva fare niente di
male…
<< Da
quando ti interessi tanto a quel che faccio furetto? >> sibilò lei
alzandosi, doveva andarsene, Ron sarebbe venuto e si sarebbe arrabbiato, se la
sarebbe presa con Ginny!
<< Da
quanto sei così rompi palle Granger? >> rispose lui alzandosi a sua volta,
ma perché sempre ricordargli quel piccolo intervento di Moody..?
Lei alzò la
mano per dargli un ceffone, doveva sbrigarsi per la miseria! Ma Draco prima che
lo schiaffo arrivasse sul suo viso gli prese il polso stringendolo nella propria
mano per poi prendergli anche l’altro e prima che avesse abbastanza tempo di
capire che stava succedendo la spinse non con violenza contro uno scaffale per
poi alzargli i polsi sopra alla testa e tenendoglieli con una
mano.
<< Come osi solo provare a farmi
del male? A me, un Malfoy! >> gli soffiò nell'orecchie con sua enorme
soddisfazione lei venne scossa da un brivido, il suo non era un tono di minaccia
o altro, affatto, era stranamente dolce e quasi divertito/intenerito dalla
persona che aveva davanti.
<< Lasciami Malfoy! >>
sussurrò lei non capendoci più niente, cos’era quel tono? E quello sguardo?
<< Sei
così bella, eppure continua ad andare dietro a quella donnola... >>
ringhiò lui, infastidito come non mai dopo avergli accarezzato la guancia, la
vedeva sempre che appena arrivava Ron, cambiava subito atteggiamento e l’aveva
preso per amore, anche se in realtà era più terrore che
altro..
<<
Malfoy! M-ma cosa dici..? >> mormorò Hermione sorpresa e anche lusingata
da quel lieve complimento.
Draco le baciò lievemente la guancia e
prima che lei potesse dire qualcosa si allontanò in fretta, lasciando Hermione
confusa, agitata, e curiosa.
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