La mattina seguente chichi e bulma andarono dalla sarta..

- non so che fare bulma.. non dobbiamo cercare a tutti i costi di migliorare.. e prometto che riuscirò a farti fare il doppio.. promesso- chichi guardò bulma posandosi una mano sul petto.

- ci riuscirò.. e lo farò per te amica mia.. so quanto ci tieni ad aiutarmi.. e poi altrimenti chi se lo sentirebbe il "principe".. eh eh .. dai laura ci aspetta per costumi..- bulma aprì la porta del negozio.

La piccola sartoria di laura si trovava a 10 minuti da casa di bulma, era un posto molto allegro e colorato: laura aveva coperto le pareti con stoffe molto pregiati provenienti dall’Arabia, insieme a lei lavorava anche un piccolo porcellino buffo di aspetto e altrettanto buffo negli atteggiamenti.. tutti sapevano che non vedeva l’ora che qualche bella ragazza entrasse nel negozio per poter "misurare" la sua bellezza..

- che soave visione mattutinaaa!! È da un po’ che non venivate a trovarmi dolcezze..- disse oscar cercando di attirare l’attenzione delle due..

- ciao oscar come va?- disse bulma e chichi ..- oscar!! Porcellino coraggioso!! Come stai?- scherzò.

- ciao ragazze lasciate perdere quel furbetto…venite ho da mostrarvi nuove stoffe per i vostri costumi di gara..- scortò le ragazze nel retro della sartoria..

- uffa neanche oggi ci sono riuscito….ma un giorno o l’altro prima o poi troverò una dolce giovane che si innamori di me.. infondo cos’hanno quella sottospecie di cretino di goku e quel "so tutto io" di vegeta più di me.. oinc..- pensò il povero porcellino dopo essersi riseduto.

- bene chichi.. per te avrei pensato a queste tonalità di rosa chiaro e scuro di contrasto insieme al nero brillantino e al bianco velato.. che ne dici?-

- vuoi scherzare???? Amo questi coloriii- replicò chichi entusiasta.

- invece per te bulma ho mi sono fatta portare una stoffa rossa in parte brillantina e in parte lucida.. poi metterei anche per te del nero e del bianco per ottenere due costumi uguali cosi da distinguervi come squadra..- laura sei sempre cosi perspicace nelle scelte dei colori!! Ma come fai?

- dai su non scherzare…comunque per il resto del gruppo.. vale a dire quei salamelecchi di vegeta, goku, crilin ed il piccolo gohan avrei pensato qualcosa di molto più semplice……..una tutina con la parte inferiore nera per tutti.. poi ogni ragazzo sceglierà il colore della parte superiore.. oppure ci pensate voi??- chiese impaurita laura.

- ovviamente ci pensiamo noi…vero chichi?-

- certamente mia cara compagna di scelta…- confermò.

- allora direi che vegetino debba avere il rosso come me…e crilin lo vedo arancione che dici??- sghignazzò bulma.. e chichi..- perfetto.. però goku il rosa non se lo metterà maii…ih ihi hi…per il piccolo gohan vedo un bel verde speranza..- si sbellicò chichi.

Uscite dalla sartoria ancora con le lacrime agli occhi per le risate, chichi accompagnò a casa bulma e li ad aspettarle c’erano trunks e gohan…

- ciao mamma…..devo dirti una cosa…- disse trunks perfettamente cosciente della reazione che avrebbe avuto bulma..- ho deciso di rimandare il mio esame a dopo la finale…voglio concentrarmi per la gara..-

- tesoro non credo sia giusto dopo tutta la fatica che hai fatto.. ma … come vuoi.. sono fiera di te..- rispose rassegnata bulma.

- forza gohan andiamo ad allenarci..- chichi gli prese la mano e i quattro si diressero al palazzetto.

Goku e vegeta erano già li e stranamente non stavano litigando.. mentre kaarot provava e riprovava le acrobazie al corpo libero, vegeta tentava per l’ennesima volta di fare l’uscita in triplo avvitamento dalla sbarra..

- vegeta, sta attento o diventerai ancora più basso a forza di cadere a piedi piombo.. eh eh- goku rimproverò ironicamente il principe..

- sta attento a te kaarot o farai la fine di cell se mi stuzzichi ancora !!- rispose ringhiando vegeta..

- dai su era per scherzareee !! e comunque non so che acrobazie mettere.. che ne dici se facessi una rondata flick flack più doppio teso?.. mi sembra piuttosto difficile..-

- mah.. direi che può andare.. però è prevedibile..(come te del resto)..prova a mettere dopo i 2 flick un salto teso avanti.. cosi sembrerà più difficile..-

- giusto…vadooo.. – e partì con il salto…..patapunfetee.. si ritrovò a faccia a terra…

- urca che maleeeee..- piagnucolò..

- poveri noi.. è questo sarebbe quell’energumeno che mi ha battuto cinque anni fa??- vegeta accennò un sorriso.

In quel momento entrarono chichi, bulma, trunks e gohan e rispettivamente si avviarono ognuno al prorpio attrezzo..

Trunks era il più aggraziato del gruppo, per questo era molto abile al cavallo con le maniglie.. aveva un fisico asciutto ma a differenza del padre era di alta statura e aitante.. tanto che le ragazze lo aspettavano fuori dei palazzetti di gara ad ogni competizione per poter anche solo dirgli ciao.

Non avrebbe voluto lasciare da parte gli esami, ma in cuor suo sapeva che questa era la vera grande occasione per rendere fiero suo padre.. infatti fra i due non c’erano mai stati buonissimi rapporti.. vegeta aveva scoperto di avere un figlio solo dopo che questo fosse già arrivato al suo 10° compleanno…bulma non aveva mai voluto dirglielo prima, dopo che vegeta aveva quasi ucciso janko.

- ok ok lo farò.. dai sono pronta.. fammi assistenza però.. non lasciarmi prima che abbia girato il busto ok? ti uccido sennò capito??- bulma implorò l’amica

- ti risulta che ti abbia mai voltato le spalle??- replicò ammiccando chichi.- forza su che devo ancora preparare la mia trave-

Bulma prese la ricorsa.. aveva paura di cadere.. toccò la pedana.. poi… saltò..

Si elevò più del solito ma riuscì solo a fare un avvitamento..

- uff.. non ci riuscirò mai.. sigh- pianse bulma

- dai piagnona non abbatterti ci riuscirai… vai a terra e provati di nuovo il movimento che dovrai fare in aria.. su forza asciugati quelle lacrimette.. – la incoraggiò chichi

vegeta era esausto ma doveva fare il triplo a tutti i costi.. sapeva che non poteva deludere la squadra che l’aveva sempre reputato il più forte e potente del gruppo.

- questa è la volta buona per dimostrare che sono migliore di kaarot eh eh..- pensò vegeta –nessuno ha mai fatto quest’uscita.. ed io devo riuscirci..-

cominciò a fare delle gran volte alla sbarra per poter raggiungere la spinta necessaria ad eseguire il salto.

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