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Autore: Debbie_91    03/02/2012    1 recensioni
È trascorso del tempo, da quando Goku e i nostri eroi hanno combattuto contro i draghi malvagi delle sette sfere del drago e sconfitto Li Shenron. Sulla terra regna la pace. Gli animi dei nostri amici sono sereni. Tutti, tranne uno. Vegeta, in cuor suo, non ha mai messo da parte il suo desiderio di superiorità nei confronti di Goku e, spinto da una forza a lui sconosciuta, è deciso a tornare ad essere il Sayan che era un tempo. Malvagio e spietato. Cosa o chi riuscirà a fargli cambiare idea?
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Bulma, Goku, Trunks, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Ehi, mamma! Che ne dici di questo?-

Domandò Bra, portando un vestito molto vicino al suo corpicino ed osservando allo specchio come le stesse.

-Ti piace?-

-Fa' un po' vedere.-

Rispose Bulma, avvicinandosi alla figlia.

-Oh, ma com'è carino!-

Esclamò, chinandosi ed accarezzando il viso della figlioletta.

-Sai una cosa, piccola? Penso che questo piacerà tanto anche a papà.-

-Dici sul serio?-

Domandò Bra, entusiasta.

La madre sorrise. E Bra capì che fosse davvero convinta di ciò che diceva. O, almeno, era quello che voleva capire la sua testolina. Era ancora piccola, aveva soli otto anni. Ma, per lei, il padre era tutto. Lo adorava davvero tanto. Lo vedeva come colui che l'avrebbe protetta, qualunque cosa le fosse successa. Per lei, Vegeta, era il più forte del mondo. La sola idea che quel vestito, che teneva stretto stretto tra le mani, potesse piacere anche a lui, la entusiasmava tantissimo. E, allora, si rivolse nuovamente alla madre.

-Mamma, ho deciso. Voglio questo.-

Disse, con un ampio sorriso.

-Va bene, tesoro. La mamma te lo compra.-

Le rispose Bulma, prendendo il vestito e recandosi alla cassa.

Bra era felice del nuovo acquisto. Non vedeva l'ora di mostrarlo al padre.

Tutti, fino ad allora, avevano sempre visto Vegeta come un uomo sempre serio, scontroso e terribilmente orgoglioso. Ma, in realtà, non sapevano che il duro Principe dei Sayan, riuscisse in qualche modo ad aprirsi, in compagnia della figlia. Riusciva a far uscire il meglio di sé, seppure per poco. Giusto il tanto per rendere felice la sua amata figlioletta. Infatti, fu così che agì, non appena, Bra, gli mostrò il suo nuovo abito. Le sorrise e le diede una piccola pacca sulla testa, per farle capire che lo approvava.      

-Se piace a te, piace anche a me.-

Le aveva detto.

Per lui, lei, era come un gioiello. Il più prezioso di tutti. Nessuno, poteva portargliela via, farle del male. Nessuno, che avesse cattive intenzioni, poteva anche solo sfiorarla. L'aveva capito dal primo momento in cui l'aveva vista, quando i loro occhi si erano incrociati, subito dopo il parto di Bulma. Lei era sua. Lui aveva un obbligo nei suoi riguardi, un obbligo dettato dal suo volere: doveva starle sempre vicino. Non voleva commettere lo stesso errore commesso con Trunks. Aveva passato meno tempo, in compagnia del figlio. Non l'aveva cresciuto a dovere. I primi tempi, aveva abbandonato Bulma e il bambino, preso più dal desiderio di combattere, di mostrare a Goku di essere il migliore, di essere il numero uno. Non gli interessava affatto avere una famiglia. Per lui, non aveva alcun significato avere un figlio, tanto da non muovere un solo dito per salvarlo, quando si trovò in difficoltà. Ma, col passare, del tempo, l'idea di poter avere una famiglia, cominciò a piacergli. Finalmente, riconobbe Trunks come suo figlio. Lo vide con gli occhi di un padre. E capì di essere disposto a tutto, pur di salvaguardare la sua incolumità. Sempre. Aveva due figli speciali, forse l'aveva capito un po' tardi, sì, ma l'aveva capito. Due figli giovani, con un'intera vita da vivere nel modo più sereno possibile.

-Papà! Papà!-

Bra, era corsa incontro al padre, che stava comodamente seduto su una poltrona del soggiorno.

-Dì a Trunks che vuoi più bene a me!-

Aveva esclamato, quasi singhiozzante.

Vegeta, l'aveva guardata stupito. E, lì, aveva capito quanto la sua vita fosse cambiata, da quand'era giunto sulla Terra, in compagnia di Nappa.

Trunks, ormai giovincello, era giunto accanto alla sorella.

-I primogeniti sono i migliori e sono i più voluti bene. Lo sanno tutti.-

Aveva detto, sghignazzando.

Bra, si era messa a piangere e Vegeta dovette, per la prima volta, assumere il ruolo di padre, invitando la figlioletta a sedersi sulle sue ginocchia e sgridando Trunks, per il suo mancato tatto nei confronti della sorella. Bra, aveva abbracciato il padre con tutta la sua forza. E gli aveva sussurrato queste parole.

-Ti voglio bene, papà.-

>>><<<

Vegeta, sussultò, non appena vide Li Shenron, afferrare la figlia ed estrarla dalla sfera. I suoi occhi, erano divenuti lucidi, al ricordo dell'infanzia della figlia. Ma non poteva mostrarsi fragile agli occhi del nemico. Anche perché non lo era. Strinse i pugni e guardò la figlia. Bra, lentamente, aprì gli occhi e, pienamente stordita, cercò di capire dove fosse e cosa stesse accadendo. Non appena, vide il Drago che le stava accanto, lanciò un urlo. I suoi occhi andarono alla ricerca di una fonte di salvezza. Quando incontrarono quelli del padre, le sue labbra si schiusero. -Papà...- Sussurrò. Poi, seguirono atroci grida di dolore.

-Papà!-

Gridò, Bra, contorcendosi tra le braccia del Drago.

-Papà, salvami!-

Dal suo viso, cadde una lacrima. Vegeta, ebbe un sussulto e il suo corpo cominciò a vibrare. Le vene si ingrossarono, sulla sua fronte. Il Sayan, digrignò i denti e fece un passo avanti.
Li Shenron, teneva stretta Bra e non accennava ad allentare la presa. Sul suo viso, comparve un ghigno.

-Basta!-

Gridò, Bra.

-Smettila, brutto mostro, mi fai male!-

Esclamò.

-Papà!-

-Vegeta.-

Disse, Goku, portando una mano su una spalla dell'amico.

-È bene che tu mantenga la calma. Hai sprecato troppe energie, nello scontro precedente. Non puoi affrontarlo, nelle tue attuali condizioni.-

Vegeta, non distolse lo sguardo dalla crudeltà del nemico. La rabbia, cresceva dentro di sé, minuto dopo minuto.

-Kakaroth...-

Sussurrò.

-Io non posso...-

Goku, sapeva cosa Vegeta non riuscisse a dire, ma volesse dirgli. O, almeno, poteva immaginarlo. Il suo viso, già serio, lo divenne ancora di più, non appena raggiunse il nemico, con lo sguardo. Mostro. Pensò. In quel momento, vide Vegeta avventarsi contro Li Shenron. Accadde tutto molto velocemente. Non riuscì a impedirlo.

-Vegeta!-

Gridò.

Il Sayan, però, aveva ormai raggiunto il nemico e gli aveva scagliato un violento sinistro in pieno viso. Li Shenron, lasciò la presa e Vegeta afferrò sua figlia. Il Principe, tornò accanto a Goku.

-Kakaroth.-

Disse, porgendogli Bra.

-La affido a te. Portala via di qui. […] Io ho una missione da portare a termine.-

Goku, prese in braccio Bra, sospirando.

-Sei un testone.-

Gli disse.

-Le possibilità che tu riesca a farlo fuori, sono scarse. Molto scarse. Lo sai bene.-

-Ah. Piantala.-

Esclamò, Vegeta.

-Non so un bel niente, io. Tu, invece, sai come sono fatto. E sai anche che non mi tiro indietro tanto facilmente. Perciò, staremo a vedere, come andrà a finire.-

E, col viso più infuriato che mai, si voltò verso il nemico.





Goku portò una mano al viso della giovane ragazza che teneva in braccio.
Bra, schiuse gli occhi. Il Sayan, sorrise.

-Tutto bene, piccola?-

Bra, lo osservò e sollevò il capo alla ricerca del padre.

-Goku, che sta succedendo?-

Domandò, preoccupata.

-Chi è quel mostro laggiù?-

Quando vide il padre, ritto dinnanzi al drago, ebbe un sussulto.

-Ah!-

Esclamò.

-Che sta facendo mio padre? Goku, portalo via di lì! […] Papà!-

Gridò.

-È tutto a posto, Bra.-

Disse Goku, con uno sguardo colmo di tranquillità.

-Tuo padre, sa' quel che fa'. Se ha deciso si affrontare il nemico da solo, è perché crede nelle sue capacità ed è fermamente convinto di riuscire a vincere.-

-Ma...-

Cominciò Bra.

Ma venne interrotta dalla voce del padre.

-Kakaroth, porta mia figlia fuori di qui. Andate via. Tutti e due.-

Disse, Vegeta, scandendo bene ogni singola parola.

Goku, annuì senza alcuna esitazione ed avanzò verso l'uscita.

-Dove credi di andare, eh, scimmione?-

Domandò Li Shenron, pronto a scagliare una sfera di energia contro i due fuggitivi.

-Ehi, bello!-

Esclamò, Vegeta, materializzandosi, prontamente, di fronte al nemico.

-Il tuo avversario sono io. È con me che devi combattere. È chiaro?-

Li Shenron sorrise.

-Cos'è quel sorrisetto spavaldo che hai sulla bocca, eh? Coraggio, fatti sotto, lucertolone senza cervello.-

Disse provocandolo, con l'intento di dissuaderlo dalla sua azione.

-Basta, Vegeta, sta' zitto, se non vuoi che ti riduca in polvere.-

Blaterò il Drago, tenendo Goku e Bra sotto tiro. Ormai erano divenuti il suo preziosissimo bersaglio.

-È giunta la vostra ora!-

Disse, a gran voce.

-Vi farò sparire per sempre!-

Devo farlo arrabbiare.

Pensò Vegeta.

Non posso permettergli di attaccare Kakaroth e mia figlia. Non posso!

-Ehi, dragone dei miei stivali!-

Gridò.

Il drago gli lanciò un'occhiata infastidita, per poi rivolgere nuovamente lo sguardo alle sue prede.

-Sta' zitto, se non vuoi che ti riduca in polvere.-

Proseguì Vegeta, ripetendo parola per parola ciò che gli aveva appena detto Li Shenron, e sfoderando un sorriso ironico.

-Quante volte l'avrai detto, eh? Ah ah ah! Vedo che a parole ci sai fare. Bravo. Ma... Sai cosa penso?-

Il drago non sembrò curarsi troppo delle parole del Principe.

-Penso che tu sia solo un buono a nulla. Già, una nullità. Ho combattuto contro avversari, che erano degni di definirsi tali. Avversari tosti. Temibili. […] Tu, in confronto a loro, non sei altro che un rifiuto. Uno scarto. Sei patetico.-

Li Shenron rimase apparentemente inerme. Teneva il braccio teso. La sfera di energia era pronta per essere scagliata contro i due, che avevano ormai raggiunto l'uscita.

Dannazione.

Pensò Vegeta.

Non funziona.

Nello stesso istante in cui pensò questo, Li Shenron si voltò verso il Sayan e tese il braccio nella sua direzione. Sul viso del drago, comparve un ghigno. Dopo un leggero spostamento del braccio, la sfera di energia abbandonò la sua posizione e si scagliò, pesantemente, contro il Sayan, colpendolo in pieno viso.

Ah ah ah! Bravo, Vegeta.

Pensò il Principe dei Sayan, sospeso a mezz'aria.

Ce l'hai fatta.

E cadde a terra.
 


  
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