1. Ricordi
Non mi sono mai chiesto
perchè il mondo girasse in questo modo, e se ci penso,
forse capisco che ogni giorno le cose che facciamo sono sempre le stesse. Ogni
giorno. Ti alzi la mattina, scendi nella sala grande per fare colazione, sfotti
qualche studente dei primi anni e poi ti rechi come ogni santo
giorno a lezione. Non ho mai dato tanto peso alla cosa, o forse, me ne strafregavo
di quello che mi accadeva intorno perchè ogni giorno, nonostante
io continuassi a dargli una piega diversa era boriosamente e stancamente e
uguale.
Ogni cosa mi pareva noiosa,
sempre le stesse persone, le stesse facce, sempre le stupidissime persone che ho la sfortuna di incontrare, di vedere ogni misero giorno
della mia vita...Eppure, non so cosa pagherei per poterle rivedere ancora, per
rivedere quei loro inutili e insensati volti...per vedere lui. Lui con la sua
insensata e stupida risata a volte,
con quel modo di fare che solamente un Gryffindor può
avere mischiato a quella bellezza eterea e a quel carattere forte che
probabilmente lo avrebbe portato nella mia casa. Lo rivoglio. Voglio rivederlo, voglio tornare indietro, passato, quel
maledetto giorno.
"voglio vederti!"
urlò un ragazzo svegliandosi di colpo nel buio della notte, notte nella quale venne accesa un piccola luce da un corpo che si trovava
vicino al ragazzo.
"è stato solo un incubo
Draco...calmati.." proferì
dolce una voce a sinistra del ragazzo.
Draco sospirò cercando i
rilassarsi mentre quel ragazzo gli passava un panno fresco sulla fronte.
"grazie.."sussurrò. Una delle poche parole
che ancora diceva.
"ora cerca di riposare
d'accordo? Mancano poche ore al mattino.." gli sorrise e il ragazzo
biondo annuì.
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"ciao Draco.."
"Potter...che bella
sorpresa, ci mancavi solo tu per completare la mia giornata di…come dire...ozio
totale?"intimò il biondino squadrandolo da capo a piedi.
"certo che sei davvero
acido.." gli sbottò
addosso guardandolo male.
"e tu davvero rompipalle.." Harry sbuffò "guarda principino non era mia
intenzione cercarti ma si da il caso che il tuo
professore preferito ti stia cercando, forse papino vuole vederti
chissà.." alluse a qualcosa di sicuramente losco
il moretto guardando Draco dall'alto della
sua sicurezza nell'affermare tutto quello che aveva
appena detto e alluso.
"e
di grazia ha mandato te a riferire il messaggio?" continuò con la stessa
voce infima.
"No, non ha mandato me,
io l'ho solo sentito mentre parlava con Silente.."
"bene e ora che me lo
hai detto aria, non voglio averti in mezzo.." fece voltandosi
prendendo una
direzione opposta a quella del moretto il quale rimase a subirsi le parole del ragazzo
senza fare nulla "perchè sei sempre così cattivo con me...?"domandò
con malinconia.
"semplice" disse
voltandosi "sono stanco di vedere la tua faccia sempre…ed ogni giorno.." si voltò ancora
riprendendo a camminare mentre Harry era rimasto a guardarlo per tutto il
tempo, a volte Draco era davvero cattivo
e sapeva che tutto questo non sarebbe potuto
cambiare di certo molto presto.
Una settimana. Una settimana
senza nessuna richiesta, nessun ordine o nessun 'Potter
sei il mio giocattolo', niente. Non aveva sentito Draco Malfoy per una settimana
intera, il che voleva dire sette giorni e sette notti.
"Cosa
stai facendo?" domandò una vocina alle spalle di Harry che stava comodamente
appoggiato al tronco di un albero in giardino pensando a miliardi di cose
insieme.
"cosa sta succedendo?"domandò
ad alta voce Harry al suo interlocutore sapendo bene chi fosse.
"come scusa?"
rispose l'altro non capendo il perchè della domanda e non capendo nemmeno la domanda
stessa.
"niente, lascia
stare"rispose volendo far cadere la cosa.
"come vuoi.."sospirò sistemandosi una ciocca bionda che gli
cadeva sul viso "stasera a
mezzanotte davanti alla mia comune" disse spostandosi e
avviandosi per la sua strada.
"si
stasera..."rispose Harry sospirando appoggiando la testa al legno duro
dell'albero.
Harry arrivò puntualissimo
davanti al luogo stabilito, si tolse il mantello dell'invisibilità e vide il
passaggio aprirsi di fronte a sè dal quale uscì Draco piuttosto brontolante per
qualcosa che Harry non capì.
"bravo sei
puntuale...almeno."gli disse la serpe rientrando nella sua comune e
invitando anche Harry a fare altrettanto.
Harry a passo svelto seguì
il Serpeverde che lo condusse fino alla propria stanza, Harry fece scivolare il
mantello sulla poltrona verde foglia che si trovava vicino al camino e poi si
voltò verso il biondino con sguardo dubbioso.
"cosa ti turba..?" domandò Draco vedendo quel espressione sul volto
del moretto.
"come mai ti interessa? Non avevi detto di non voler più vedere la mia
faccia? Ed ora mi porti qui, che cosa vuoi da me
Draco?" gli domandò diretto.
Draco si sedette sulla
poltrona guardando lo scoppiettio del legno tra le fiamme nel camino "sai
che non posso permettermi di essere un tuo amico agli occhi degli altri"
"potresti almeno essere
meno stronzo però!"obiettò al ragazzo sedendo sulla poltrona a fianco guardandolo
in viso.
"Non posso
permettermelo, la gente parla…e molto.."
"me ne sbatto altamente
della gente!" sbottò "non puoi trattarmi
così! Io non riesco a sopportarlo...tu.."iniziò
ma venne bloccato dal volto di Draco che si era voltato a guardarlo
"mi dispiace.." disse solamente.
"lo so che ti dispiace
però nonostante tutto continui sempre in questa maniera...io non voglio continuare
a vederti mentre mi tratti in questo modo pietoso, Draco io non sono il tuo giocattolo
e non so come fartelo capire!" si sfogò tutto in una volta il moretto
portandosi le mani alla fronte.
"Io non posso andare
contro le regole mi dispiace, tu lo sai.."
"io non so un accidente!
Io sono quello che deve sapere sempre tutto ma che in realtà non sa nulla!"
Draco non gli rispose ma si alzò e si diresse verso l'armadio dal quale, dopo
averlo aperto prese un pigiama di seta verde con incise le
proprie iniziali "vuoi dormire qui?"domandò al ragazzo.
"Draco stiamo facendo
un discorso serio!! Perchè continui a non ascoltarmi o a cambiare discorso!"
"perchè non posso
essere come tu vuoi che io sia! Non posso, mi dispiace ma è così!" rispose diretto levandosi i vestiti e infilandosi il pigiama.
Harry rimase a guardarlo ma dovette abbassare lo sguardo e sospirò
"d'accordo rimango qui.." si
alzò dirigendosi in bagno mentre Draco si infilò sotto le coperte aspettando il
moretto che non tardò ad arrivare. Entrò nel letto e abbracciò Draco da dietro
"so che non potrai mai essere come vorrei…per ora.."
gli bacio il collo dolcemente "ma mi piaci lo
stesso.
Draco in
risposta intrecciò la sua mano con quella di Harry "anche tu"
rispose.