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Autore: _Lou    04/02/2012    3 recensioni
*Prima di leggere questo,dovete per forza leggere Cercami o non capirete nulla*
-Sarei pronta a seguirlo lì dove l'amore non è mai arrivato.
-Allora fai le valige,si va sull'olimpo.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non lasciarmi.'
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Bivio.

 

Quella donna continuava ad avanzare verso di noi con una naturalezza disarmante,mentre io cercavo di capire insieme a Josh cosa ci facessimo in quel posto.

“Hai un desiderio da esprimere?”Mi chiese quella donna sedendosi a gambe incrociate spostandosi i capelli da una sola parte;

“io?”Chiesi per esser certa che parlasse con me.

“Si.”Affermò con tono dolce,”tu Josh che ci rifai qui?”Continuò prima che io potessi parlare.

“Sono ritornato nel limbo;ma per una giusta causa stavolta!”Si giustificò lui con un sorriso ammiccante,mentre io mi chiedevo quando fosse stato lì.

“Di nuovo per lei.”Affermò la donna ridendo,facendomi sentire ad un tratto in imbarazzo. Non sapevo dov’ero,non sapevo chi fosse quella donna e perché Josh la conoscesse ma stranamente mi sentivo a casa,stranamente sentivo un’ondata d’affetto esplodere in me per loro.

“Ti sei innamorata del tuo protettore gatto nero è un sacrilegio.  Ami un paria. Ami un bastardo,uno stronzo,un cinico,un assassino,un mostro. Sei sicura d’amarlo?”Chiese distogliendo lo sguardo da Josh per rivolgersi a me,alle sue parole sentii il sangue che come fuoco ribolliva in me per la rabbia.

“Un assassino lui?Come fai a dire che è un assassino dopo tutto quello che ha passato?!Suo padre era costretto a torturarlo sai?E poi se vuoi saperlo potrebbe anche essere un mostro come lo definisci tu,ma è il più bel mostro complessato che io abbia mai conosciuto.”Finì urlando l’ultima frase rendendomi solo dopo averla pronunciata di quando fosse dolce pure per me.

“Edward non è forse meglio?”Continuò lei mentre Josh rimaneva in un religioso silenzio come se sapesse il perché di tutte quelle domane alle quali non ero tenuta a rispondere.

“Se Edward fosse stato meglio ora non sarei qui.”

“Ma lui era stabile.”

“Ma lui non era Rio.” Ero acida e combattiva quando parlavo,non volevo che si parlasse male di Rio,non volevo che una donna parlasse di Rio. Sempre stata possessiva.

“Sei sicura di amarlo?”Mi chiese disarmandomi,non ero mai stata certa di amare qualcuno poiché non sapevo attribuire la parola amore;qual’era il confine tra voler bene e amare?Quando il mio cuore sussultava ad ogni sua parola, e quando i miei ormoni mi urlavano di buttarmi su di lui;oppure era solo una cotta passeggera?Ma se fosse stata una cotta passeggera di certo non sarei andata sull’olimpo. Avevo sempre detto di amarlo ma ora ammetterlo come se non fosse niente mi veniva dannatamente difficile.

“Allora lo ami?”Continuò facendomi arrossire;in quegli ultimi mesi non facevo altro che piangere ero perfino riuscita a diventare solo il riflesso di me senza lui. Ero arrivata ad un punto di non ritorno;ad un punto di non ritorno dai suoi occhi e dal suo stramaledettissimo ghigno. Mi manca anche quello. Mi mancava tutto di lui;le sue provocazioni,le sue labbra;il suo amore.

“Si.”Affermai risultando sicura seppur ero ancora immersa nei mie pensieri da Oscar.

“Hai un desiderio da esprimere?” Mi chiese un’altra guardandomi curiosa,ci pensai un po’.

“Voglio un enorme televisore per vedere cosa sta facendo Rio in questo momento!”Esclamai soddisfatta della mia intelligenza suprema;lei mi guardo sbalordita per poi ridere.

“E’ proprio quello che avrebbe detto Rayan.”La guardai per un secondo volendole chiedere chi fosse quel Rayan ma rimasi in silenzio ad osservare una gigantesca tv apparire dal nulla.

 

“Josh!”Urlò Cloe piangendo lacrime amare sul viso pallido del ragazzo che giaceva a terra,mentre lei in ginocchio di fianco a lui continuava a piangere come se quelle lacrime potessero portarlo in vita.

“Smettila di piangere è inutile.”Commentò freddo Simone quasi come al nostro primo incontro,lo vidi con il fiato spezzato avvicinarsi al corpo freddo di Josh e con un sorriso schernitore accarezzargli il viso;istintivamente mi girai verso il vampiro vedendolo rabbrividire.

“Stupidi idioti!”Urlò Rio guardando il mio corpo ancora stretto a quello del vampiro che era riuscito ad avere il mio stesso destino e Atena guardava tutto. Guardava la scena come se fosse al cinema incapace anche di muoversi per la tristezza che si celava nello sguardo e nel cuore di ognuno dei ragazzi lei non poteva far nulla che guardare Rio urlare invano i nostri nomi.

“’Sto stronzo.”Commentò con voce quasi dolce e incrinata scompigliando i capelli al vampiro che ancora giaceva accanto a me;per un attimo mi sentii trascurata. Ero morta anche io eppure nessuno piangeva.

“Mi ricordo che all’inizio era pure rosso,un’imbecille ecco cos’era e cos’è. Veniva a bussare ogni mattina alla mia stanza verso le sei con due cornetti alla crema sapendo perfettamente che io volevo quelli al cioccolato,ma se ne avevo la forza li mangiavo e lo ringraziavo con un pugno. Ora chi cazzo me li porterà quei cazzo di cornetti mh?!”Urlò arrabbiato continuando a guardare la figura del vampiro con un sorriso amaro;e per un attimo gli dedicò una lieve carezza ciò che non si erano dimostrati in dieci anni da vivi e da amici. Quell’unico gesto d’affetto che fece scendere una singola lacrima si all’uno che all’altro.

“E tu”sussurrò avvicinandosi al mio corpo lì steso per terra.

“Si?”Mi ritrovai a chiedere come se mi potesse sentire attirando lo sguardo della donna che curiosa fissava le reazioni dei miei amici.

“Ma cosa cazzo combini!? Sono io che devo proteggere te,e non tu me. STUPIDA!”Si ritrovò ad urlare pieno di rabbia e collera.

“Stupido Zeus.”Commentò ancora sorridendo;Simone lo guardò in malo modo sillabando qualcosa che non riuscii a vedere ma la donna si.

“Rio no ti prego. Alyce magari è ancora nel limbo!”Continuò il coniglio contrariato trasformandosi mentre Cloe ancora piangeva sul corpo dell’affascinante vampiro.

“Appunto. Avrei l’opportunità di parlare con quella buona donna di Elisabeth!”Esclamò il gatto con meno rabbia nella voce  mentre osservava ogni minimo centimetro del mio viso spento.

“No Rio. Non ti permetterò di farlo.” Urlò con orrore il coniglio attirando per un attimo l’attenzione di Cloe che continuava a piangere.

“A fare cosa?”Chiese con gli occhi gonfi guardando per la prima volta il mio corpo steso lì per terra ricominciando a piangere ancora più di prima avvicinandosi a me senza lasciare la mano del vampiro.

“Rio vuole fare una trasmutazione!” Urlò il coniglio guardandolo con rabbia faccendoni sussultare dall’altra parte dello schermo.

“Stupido.” Sussurrò la donna accanto a noi probabilmente Elisabeth;

“come ti chiami?” Le chiesi con tono accusatorio.

“Piacere sono Elisabeth.”Finì lei con un tono acido simile al mio quando avevo il ciclo.

“Rio fermati!”Urlò Simone facendomi girai lo sguardo verso il televisore,trovando Rio steso sul pavimento con grande sorpresa di Atena che sembrò risvegliarsi dal coma in cui era caduta.

“Cos’hai fatto?”Urlò la dea in un momento di confusione totale;Cloe continuava a piangere,Simone aveva dato una mazzata sul collo a Rio,e il gatto nero svenne. Ma quale trasmutazione?!

“Voleva scambiare i suoi anni di vita con quelli di Aly!” Si giustificò Simone allo sguardo colpevole della Dea che andò via per avvertire Zeus dei morti.

“Simone?” Lo chiamò Cloe guardando curiosa suo fratello dormire.

“Dimmi.”

“Ora cosa facciamo?”

“Li riportiamo in vita no?”

Ero ansiosa di sapere come mi avrebbero riportato in vita poiché volevo tornarci in vita ma Elisabeth tolse la televisione con un gesto distratto della mano.

“Perché?”Urlai sbigottita,arrabbiandomi non ricevendo nessuna risposta.

in“E’ normale.”Rispose il vampiro facendo spallucce facendomi girare verso di lui,trovandomelo a sorridere;un sorriso non suo. Un sorriso dolce quasi timido,rivelatore. Quasi volesse avvolgermi con lo sguardo scuro e con il suo sguardo imprigionarmi.

“Amore mio,è arrivata Alyce?” Urlò uno splendido uomo dalla chioma bionda e gli occhi color nocciola,aveva usato un tono estremamente dolce seppur abbastanza perentorio quasi volesse punire Elisabeth mentre gli donava dolci baci sul collo, che lei con tono scocciato allontanò.

“Sono io Alyce”balbettai insicura facendo ridere Josh che mi prese la mano;lo guardai con tono severo indicandogli di togliere quella mano ma continuò a stringerla sempre di più.

“Ciao Josh.” Gli riservò un freddo benvenuto il biondo prendendo me tra le sue braccia.

“Mi lasci!”Urlai cercando di svincolarmi dall’abbraccio possessivo di quell’uomo mentre mi tormentavo con la mente per un Rio svenuto.

“Aspetta!”Continuò ad urlare lui. Cercavo di diventare di fuoco o ghiaccio un qualsiasi cosa pur di liberarmi da quello!

“No togliti!”

“Sei proprio come tua madre.” Sbuffò allontanandosi con un sincero sorriso sul volto.

“Conosco Elisabeth?”Gli dissi con sguardo euforico cercando risposte che all’inizio erano la priorità di tutto,prima di innamorarmi del mio gattaccio.

“Certo,sono suo marito.”Sussurrò lasciandomi a bocca aperta,volevo girarmi per vedere l’espressione del vampiro ma non ci riuscii ormai rapita dagli occhi bruni di quel uomo,che se avevo capito bene era mio padre.

“Quindi aspetta,tu sei mio..” Non riuscivo a finire la frase in quanto il mio cervello fosse completa temente vuoto all’idea.

“Si sono tuo padre.”Continuò senza mai distogliere il suo sguardo dal mio.Ero sorpresa,confusa,troppo confusa,non sapevo cosa fare tanto meno che pesci prendere.

“I-io.” Balbettai qualcosa di incomprensibile prima di essere chiusa di nuovo nelle braccia forte di.. mio padre;stavolta però non mi divincolai anzi ancora scossa incominciai a stringermi a lui per assaggiare quel calore paterno,che ebbi solo nei primi cinque anni della mia vita.

“Piccola mia.”Bofonchiò lui stringendomi facendo cadere su di me una sua lacrima,finalmente alzai gli occhi trovando lucidi i suoi;ero certa che fossero lacrime di felicità.

“Ma se sei mio padre perché te ne sei andato?” Chiesi una volta stabilizzatomi,

“era il periodo della caccia alla mutaforme tesoro”rispose Elisabeth venendo verso di noi,lasciando per un attimo Josh in disparte.

“Ragazzi.” Ci interruppe il vampiro con un sorriso dolce sul volto,”siete fantastici.” Disse abbracciandomi talmente forte e con talmente amore da non sembrare neanche il solito vampiro stronzo che aveva cercato di uccidermi più volte,ma che teneva quasi quanto me al suo fratello acquisito.

“Salutami Rio ok?” Disse allontanandosi;sentii improvvisamente un vuoto dentro di me e incoscientemente lo rincorsi fino a prendergli una mano,alla quale mi aggrappai. Ero sotto gli occhi di mio padre ed Elisabeth ma non potevo farlo andare via.

“Aspetta,ti prego!” Urlai in preda alla disperazione trattenendolo,

“Aly è la seconda volta che sono morto. Lucifero mi reclama.”

“No!” Urlai notando sul pavimento il pendente che prima Elisabeth aveva in mano;lo presi e lo misi al collo chiedendomi quale potere fosse o invece se era semplicemente un semplice pendente.

“Alyce ma cosa fai?” Urlò colui che diceva di essere mio padre cercando di fermarmi.

“Lui mi ha salvato la vita un paio di volte” sussurrai incominciando a roteare su me stessa sentendo la forza del pendente aumentare la mia,fino a quando non mi sentii invincibile.

“Alyce”sussurrò a bocca aperta,vedendomi circondata da un aura bianca. Mi ci volle un solo gesto della mano e la strada aperta dinanzi a Josh si chiuse immediatamente.

“Alyce!Hai appena chiuso la porta in faccia a Lucifero.”Urlò Elisabeth facendo ridere il biondino dagli occhi enigmatici.

“E’ un problema?”

“Ora non potrò veramente morire mai più.” Confermò con un immensa tristezza nel tono il vampiro facendomi spalancare la bocca,

“e non meglio?”

“NO!Quando tu morirai,se usciremo da qui,sarò io a sotterrarti.” Sbuffò lui rimpiangendo la morte,lo guardai dispiaciuto ma subito mi riservò un sorriso amaro facendomi capire che era ritornato quello di sempre. Ancora più incostante di Rio. Pensai sbuffando.

“Riprendiamo la riunione di famiglia?” Chiese il biondo ad Elisabeth che ridendo ci fece mettere tutti a cerchio.

“C’è un’altra cosa che devi sapere” disse il biondo stringendomi,mentre io ero ancora in pena per il mio ragazzo.

“Sono tua madre.” Sussurrò Elisabeth continuando a guardare il pendente che ancora avevo al collo. Ma gli sbottai a ridere in faccia;era una specie di teatrino?

“Si è Josh è mio fratello.” Continuai fra mille risate.

“Quello che hai al collo è il mio pendente che ora passa a te. Avrei dovuto aspettare che tu trovasti il vero amore,ma Rio sembra quello che ti porterà al matrimonio perciò perché rinnegarti ciò che ti spetta di diritto. E amore mio scusa se non ho mai potuto vederti ma come vedi sono la padrone del limbo. Chi ancora deve scegliere fra vita e morte. Capisci?” Mi chiese con sguardo serio. Non sapevo se crederle oppure no.

“Sentite chiunque voi siate io voglio solo ritornare dal mio Rio,liberarlo e se non è possibile vorrei solo morire e vederlo felice.”Dissi con un tono esausto e stanco. Josh mi guardo strabiliato cercando di dirmi qualcosa con lo sguardo ma non volevo più recepire niente,volevo solo che il mio gattaccio fosse felice anche con un’altra donna,anche con un cammello l’importante è che lui sia felice.

“Non vuoi rimare con lui sulla terra e vivere per sempre felici e contenti?” Mi chiese Rayan scostandosi una ciocca bionda e fissandomi con il suo sguardo bruno,incatenandomi.

“No,se vuol dire incatenarlo ad un destino che non vuole.”Ammisi con lo sguardo puntato nel suo,nessuno poteva toccare l’argomento Rio.

“Sei proprio come tua madre eh” sbuffò il biondo con un sorriso dolce.

“Ancora con questa storia?”

“Perché non credi che io sia tua padre?”

“Sei biondo!”

“Ma il colore degli occhi è quello.” Rimasi in silenzio abbassando gli occhi,quando Elisabeth mi abbracciò per poi andarsene seguita da Rayan.

“Decidi tu se rimanere qui con me e papà o andare da Rio.”

 

Josh continuava a guardarmi con sguardo preoccupato,mi abbracciava,mi offriva la mano,mi prendeva in giro,mi faceva il solletico,mi faceva ridere.

“Chi hai scelto?”Mi chiese,mentre gli accarezzavo i capelli rosso fuoco e gli solleticavo il naso.

“Puffa,non farmi alzare che ti picchio.”Mi sfidò con sguardo sicuro, ridendo e rabbrividendo tutte le volte che lo sfioravo.

“Come mi hai chiamato?”Urlai fingendomi arrabbiata;

“puffetta,sei una puffettina isterica indomabile.”Chiarì lui,con tono severo. Tolsi la capoccia dalle mie gambe e mi girai di spalle,fingendomi arrabbiata.

“Non sono bassa!”Urlai con un sorriso stampato in viso,che lui non poteva vedere.

“Non ho detto che sei bassa!Solo che sei una puffettina.”

“Ed è la stessa cosa!”Urlai arrabbiata girandomi verso di lui,ma con fare veloce si buttò su di me bloccandomi i polsi.

“Torna sulla terra e resta con Rio.” Mi sussurrò all’orecchio con voce sensuale facendomi rabbrividire. Gli lanciai uno sguardo truce. In un attimo mi accorsi del bene che gli volevo,non era come un fratello né un semplice amico. Era solo Josh. Non c’erano etichette per lui,non c’erano etichette per noi.

“Ma,così avrei l’opportunità per conoscere i miei genitori.”

“E abbandoneresti Rio?”

“Non lo so,Josh,non lo so.”

“Alyce loro li rivedrai a tempo debito,quando morirai. Ma non rivedrai mai più gli occhi verdi del tuo gatto domestico,non gli scompiglierai mai più i capelli. E non potrete mai fare la doccia insieme,Alyce!”Sbottò lui guardandomi serio.

“Si ma i miei genitori Josh.”

“Fai quel che vuoi,io ti aspetto dall’altra parte.” Finì,prendendo una strada che non avevo visto dal nome –vita-. Volevo fermarlo,o chiudere la porta col pendente,ma non potevo. Era la sua scelta e dovevo rispettarla. Io invece che strada avrei preso? Quella di conoscere finalmente l’amore paterno e materno o il batti cuore? Infondo io e Rio avevamo fatto un bellissimo percorso. Io grazie a lui avevo conosciuto il batticuore le gambe molle,e il desiderio ardente di saltare addosso a qualcuno;grazie a lui avevo conosciuto l’amore. Ed ora mi veniva chiesto chi scegliere tra amore e famiglia. Di solito una persona normale prima restava con i genitori e poi andava dal proprio ragazzo.Ma io non ero una persona normale,e nella mia vita non c’era più niente di normale ormai. Avevo provato ad amare ed ero rimasta scottata;volevo una qualsiasi forma d’amore ma per me non c’era nessuno. Non un amico,non una mamma pronta a sostenermi,nessuno. Finché un nano verde non mi diete un volantino che mi portò in un mondo completamente nuovo. E conobbi William così dolce e buono all’inizio, per poi trasformarsi nel burattino di Joker. Conobbi Simone che rubava battiti al mio cuore con i suoi occhi lilla,e incatenava le mie lacrime nei suoi abbracci pieni d’amore. C’era anche Valerio Shine il fratello di Edward. Quanto piansi quando lo scoprii. Quanti rimorsi ebbi quando lo scoprii. Eppure lo perdonai poiché anche all’ora ero innamorata di lui,ero sempre stata innamorata della sua chioma ribelle,e delle sue orecchie da gatto.Come il suo carattere incostante e imprevedibile,come se tutto il mondo girasse verso di lui. Infine conobbi Josh e Cloe;Josh una sottospecie di pazzo drogato vampiro super antipatico,che nel momento del bisogno si era trasformato nell’amico più buono e nel fratello più protettivo che avevo mai avuto. Mentre Cloe sempre sola,cresciuta in una vita parallela. Innamorata di Josh. Che non l’amava poiché amava il coniglio seppur non voleva ammetterlo era sicuramente così. Ed ora mi ritrovai tra un bivio,vita o morte,Rio o papà,amici o genitori. Sospirai trovandomi due strade davanti. Ero sicura della mia decisione. Avrebbero capito tutti.

Ogni passo mi sembrava pesante.

Ad ogni passo il senso di colpa aumentava.

Ad ogni passo il battito del cuore aumentava.

Ad ogni passo le gambe tremavano sempre di più.

Passo dopo passo,ero arrivata alla fine. Chiusi gli occhi per la luce che mi avvolse. Ero spaventata nel vedere cosa avrei trovato.

 

 

 

 

Angolo me: Puntuale come un orologio svizzero! Ed eccomi di sabato che posto *3* In realtà ho finito solo ora il capitolo,sarei voluta andare molto avanti ma avrei postato domani e voglio essere puntuale. Elisabeth e Rayan,i genitori di Alyce? Eppure lei perché non riesce a fidarsi? E cos’è questa trasmutazione di cui parlava Rio? Ma soprattutto chi e cosa sceglierà Alyce? E questo comportamento di Josh. Lui che le ha salvato la vita ben due volte,è ha tentato di toglierle la vita altrettante. Eppure è dolce,disponibile,e tremendamente sexy. E se Alyce si innamorasse di lui?Simone però che fine farebbe? Come le lacrime che ha versato Cloe così come la carezza del coniglio. Spero mi direte cosa ne pensate,alla prossima e GRAZIE veramente di tutto.

  
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