"C'era vento quel giorno.
I capelli scompigliati le ornavano il viso,e lo racchiudevano inquadrando la sua espressione vuota.Tutto sembrava senza senso,tutto sembrava dannatamente stupido. Le onde erano forti,e lasciavano un odore fastidioso e aspro,ma che in quel momento non la toccava minimamente. Nemmeno il paesaggio aveva un senso.Sembrava disegnato a caso,giusto per render nota la sua presenza.La spiaggia giallastra era occupata da piccoli ramoscelli che crescevano con una certa nonlachance,dimostrando che nemmeno loro erano giusti per riempire quel vuoto.E tantomeno le conchiglie che spuntavano qua e là nei punti in cui le onde raggiungevano e bagnavano il terreno.Era sola,e dannatamente triste.Non era nemmeno consapevole del motivo di quella malinconia,del perchè si sentiva esclusa, emarginata,rinchiusa in sè stessa.Come se ogni tentativo di lasciare il suo guscio si rivelava un fallimento.Improvvisamente sentì un rumore.Si voltò d'impulso,ma non c'era niente. Riappoggiando la testa per lasciarla china fra le braccia,si sentì sfiorare.Era di nuovo lui,con la sua chioma bionda e lo sguardo agghiacciante e dolce allo stesso tempo.I suoi occhi erano puntati su quelli della ragazza,che si era frettolosamente voltata istintivamente. a fissarlo. Lo sguardo del ragazzo era fisso,impassibile.Appoggiò delicatamente la testa su quella della ragazza. "Va tutto bene" le sussurrò in un orecchio,mentre la stringeva a sè. Il cuore le batteva forte,e sentiva qualcosa dentro,un'altra forte emozione.Prima era agitata,ma quando le braccia di lui la strinsero tutto cambiò.Un'ondata di tranquillità le piombò addosso,e non le rimaneva altro che rimanere immobile e lasciarsi cullare da quelle parole,che la rendevano felice.Improvvisamente,solo con un tocco,le era passato tutto.