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Autore: LaUrA43587    04/02/2012    5 recensioni
Jennifer e Ania sono amiche per la pelle e nulla sarà mai in grado di separarle. Hanno vissuto i momenti più indescrivibili, tragici, allegri e magici insieme.
Jennifer conduce una vita normale, ma conserva un segreto che non può rivelare... un segreto che non le appartiene.
Ania, cameriera, ha alle spalle una passato tragico.
Le loro vite cambieranno radicalmente quando incontreranno cinque ragazzi che le aiuteranno con qualsiasi mezzo. Quando s'innamoreranno vivendo un'estate da sogno.
" E’ vero che non so niente di te. E’ vero che ti conosco da poco, ed è sempre vero che veniamo da mondi diversi. Ma non m’importa! Tu sei la prima ragazza che riesce a farmi sorridere con poco. Sei l’unica che non vorrei mai vedere piangere. Ti prego non tenerti tutto dentro…. "
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Una Nuova Vita Con Te.

Grazie a te so cos’è l’amore.

Sei la mia M.V.P. Sei così bella, guardandoti divento matto.

Anche se è un vero peccato, io ti ho dato un vero amore in questa giovane età.

Cit “Replay”

 

 

 

 

 

Dopo essersi licenziata in uno dei modi migliori del mondo, Ania telefonò a Taemin per dirgli che era andato tutto bene e che si sarebbero rincontrati nel pomeriggio per stabilire il giorno della partenza assieme a tutti gli altri.

Tornò nell’appartamento in cui viveva per iniziare a racimolare un po’ di roba in valigia, tra cui documenti, passaporto e carta d’identità. Si rese conto però che non aveva neppure la valigia, così radunò tutti i propri vestiti sul letto del padre per poi chiamare Jennifer proponendole di vedersi tra dieci minuti dal tabaccaio di fronte casa e difatti le due si incontrarono serene e felici dopo pochi minuti.

< Perche mi hai chiesto di venire qui? > domandò Jennifer sorridente.

< Ho pensato che sarebbe stato furbo comprare un po’ di roba prima di partire. Poi magari ci mangiamo qualcosa fuori, dopodiché andremo in aeroporto con i ragazzi. > rispose Ania afferrando un elastico e legandosi in capelli in una coda da cavallo.

< Mi sembra buona come idea. Cosa volevi comprare? >

< Quattro pacchetti di sigarette, più tabacco, cartine e filtri. Non ho idea di che cosa fumino in Corea e io non voglio stare in astinenza. > pronunciò la mora entrando dentro il tabacchino e uscendo qualche secondo dopo con la borsa piena di pacchetti.

< Tu hai smesso? > chiese estraendo una Black Devil dal primo pacchetto.

< Non credo sia molto salutare per il bambino. > disse Jenn anche se comunque era tentata pure lei di entrare dentro e comprarsi un pacchetto.

< Ah già ! A proposito: come l’ha presa Jonghyun? > domandò mentre s’incamminavano verso un negozio d’abbigliamento per poi passare subito dopo a comprare più valige possibili.

< Subito non ci poteva credere, mi sembrava piuttosto scosso. Ma poi…. Si tutto è andato per il verso giusto insomma. > Jennifer ricordò la sera prima di quando il fidanzato l’aveva baciata, accarezzata, calmata….

< Capito. Avete già pensato a un nome? >

< Eh? N-no…. Cioè… non ne abbiamo neanche parlato. >

< A te piacciono i nomi giapponesi, no? Perche non ne proponi uno al Bling? Pensa se è un maschio figo come il padre ! Sarà pieno di ragazzine che gli corrono dietro > s’immaginò Ania fumando.

 

Le due acquistarono diversi oggetti importanti per la iniziare una nuova vita tutta diversa, lontane da tutto quello in cui erano cresciute durante quei 17 anni. Ania decise di prendere tre grosse valigie per essere sicuri che ci stesse tutto.

< Come l’hanno presa i tuoi quando hai detto che partivi? > chiese la mora bevendo una bottiglietta d’acqua minerale.

< Gliel’ho detto stamattina e ho anche presentato Jonghyun. Mio padre era leggermente adirato e guardava Jongh come se fosse un mostro. Mia madre era “neutra” mentre mio fratello si è messo a piangere. Ma sapevamo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato. > rispese Jennifer con un velo di tristezza osservando l’amica intenta a prepararsi la prima valigia.

Al contrario di Ania, Jennifer non sapeva proprio casa pensare della loro scelta. Era stato tutto così improvviso, così veloce che credeva di vivere dentro un sogno e che prima o poi si sarebbe dovuta svegliare. Il problema era che neanche lei sapeva definire tutto ciò il sogno più bello del mondo, oppure un immenso incubo.

< A che pensi? >

< E…se stessimo sbagliando? Se poi ce ne pentiremo? Se poi quando arriviamo in Corea, Jonghyun avrà altre cose da fare invece che stare con me? Se poi lui viene preso male a causa del bambino? Se succedesse qualcosa di grave nella nostra assenza? > disse tutto d’un fiato la ragazza sedendosi sul divano.

Ania rispose a tutta quella miriade di domande con una leggera smorfia, ma poi le sorrise accarezzandole una guancia per calmarla.

< E se… e se…. E se… ! Queste sono le cose negative che ci potrebbero accadere. Perche non metti in luce quelle positive? >

< E quali sarebbero? > domandò mostrando un bellissimo sorriso.

< Ma me lo chiedi anche!? Vivere in un paese diverso, abbandonare tutta la merda da cui siamo state ricoperte per anni, abitare con Taemin, Jonghyun, Minho, Key e Onew, imparare una nuova lingua, continuare gli studi a Seoul e diventare qualcuno. Avrai un figlio da Jonghyun! Sarete la famiglia più felice del mondo Jennifer! > pronunciò Ania contenta al solo pensiero di poter vivere diversamente fuori dall’Italia.

Jenn non ebbe il tempo di commentare perche fu interrotta dallo squillare del cellulare di Ania che rispose felice a quello dall’altra parte.

< Amore! Novità? …. Mmmh… ok…. Siete stati cattivi però ! A quando il volo? …. Va benissimo! Si… ora lo dico a Jennifer. Ci vediamo stasera in hotel e ti racconto tutto. Ciao Tae!! > e riattaccò tornando a guardare l’amica ansiosa di sapere quanto si fossero appena detti i due fidanzati.

Dopo diversi secondo di silenzio, un nuovo sorriso si fece spazio nel volto di Ania mentre Jennifer era ancora seduta sul divano in attesa di notizie.

< Allora!? Che ti ha detto!? >

< SI PARTE TRA DUE GIORNI! Sabato mattina alle sei c’è il nostro aereo! Sono andati in aeroporto senza di noi quei cattivoni perche si erano dimenticati che volevamo venire anche noi. Ma poco importa! Hai mica visto il mio passaporto da qualche parte per terra? > disse Ania raggiante lasciando Jennifer senza parole.

Sarebbero partiti così presto?

Tanto meglio, almeno si sarebbero tolte l’ansia che sicuramente le avrebbe tormentate per quei due giorni di attesa.

< Non sei contenta? >

< Contenta? Non ci sono parole per esprimermi ! Mi sembra di poter toccare il cielo con un dito ! ANIA SONO STO PER PIANGERE DI GIOIA ! > urlò alzandosi di colpo.

< Ahaha!! Si Jennier! E’ così che ti voglio!!!! Ma…. Dov’è il passaporto !? > chiese nuovamente Ania fingendo di piangere.

< Ora lo cerchiamo, ma certo che sarà un disastro >

< Cosa? >

< Sia te che Taemin riuscite a perdere di tutto nell’arco di due minuti. Credo che nella nostra futura casetta ci sarà un caos pazzesco. >

< Ahaha! Speriamo di no! > risero entrambe iniziando così la ricerca del tanto agognato passaporto.

 

 

2 giorni dopo in aeroporto…

 

 

Erano precisamente le 5.15 del mattino quando gli SHINee e le ragazze si presentarono in aeroporto con una faccia a dir poco sconvolta. La sera prima erano andati a letto alle 3 ,poiché si erano tutti messi a fare baldoria in una discoteca e verso le quattro Ania era passata a prendere tutte le valigie per portarle nell’hotel in cui alloggiavano i ragazzi. Aveva passato il resto della nottata nella camera da letto del partner a fare l’amore fino a quando Onew non li aveva chiamati per vestirsi dicendo loro che di lì a poco avrebbero avuto l’aereo. Perciò sia Ania che Taemin erano visibilmente “distrutti”.

Ma ciò che più sorprese Jennifer e Ania fu la presenza di centinaia di ragazze urlanti in aeroporto che continuavano a scattare miriade di foto alla band che si sforzava il più possibile di donare alla folla un sorriso decente.

Jenn afferrò istintivamente la mano di Jonghyun che camminava rapidamente cercando di far stare il meno possibile la propria ragazza sotto lo sguardo delle fans che già si bisbigliavano e si facevano domande sul perche sia Taemin che Jonghyun camminassero con quella nuova compagnia.

< Dici che le vostre fan ci odieranno? > chiese Jennifer a Minho che passava con la mano alzata per salutare le ragazze.

< Solo un pochino > rispose scherzoso.

< Come minimo siete già su internet. > intervenne Key che procedeva con le mani in tasca.

< Wow. Ora si che mi posso iniziare a preoccupare. Ma come facevano a sapere che avremmo preso quest’aereo? > domandò la ragazza curiosa.

< Senza dubbio sono andate sul sito ufficiale della band per vedere. E’ bello sapere che nonostante l’orario ci siano tante persone disposte a vederci, anche se per pochi secondi. > pronunciò Onew allegro.

Così salirono sull’aereo e partirono precisamente alle 6.oo come già stabilito precedentemente. Era la prima volta che Ania prendeva l’aereo, e nonostante la stanchezza, passò molto tempo a tenere lo sguardo posato fuori dal finestrino per guardare il cielo, le nuvole. Si addormentò sulla spalla di Taemin solo dopo tre ore di viaggio e fu costretta a risvegliarsi circa sei ore dopo, quando l’aereo si posò sulla pista d’atterraggio.

Ovviamente pure lì le fans si erano precipitate per guardarli, per scattare loro diverse foto o video e si sentivano ragazze che urlavano frasi intraducibili per Jennifer e Ania.

< Che stanno dicendo? > chiese Ania a Key, il quale si guardava attorno con aria visibilmente stanca.

< Cosa del tipo “ci siete mancati”. Quella laggiù ha appena chiesto a Minho cosa ci facciate tu e Jenn con noi. > rispose Kibum indicando una ragazza davanti alla folla.

< Ah! Mi fa strano vedere che fuori è già buio  > commentò guardando la vetrata fuori che mostrava chiaramente la visuale notturna.

< Qui siamo avanti di un bel po’ di ore rispetto all’Italia perciò è più che normale. Quella laggiù ti sta chiamando > disse Key facendole notare una ragazza non molto alta, dai capelli castani e gli occhiali da vista. Era senz’altro una giovane molto carina, ma Ania non si spiegava di come sapesse il suo nome. Continuava ad urlare Ania, poi parole incomprese e poi di nuovo Ania.

< Che sta dicendo? >

< Ehm…. Meglio non dirtelo > rispose la diva portandosi una mano davanti alla bocca per coprire un sorrisetto.

Fuori dall’aeroporto c’era una grande macchina nera parcheggiata e che attendeva solo gli SHINee con le due nuove arrivate. Vi salirono salutando le fans e dirigendosi verso la villa della band che si trovava poco fuori dalla città.

< Vi prometto che domani vi facciamo fare un giretto turistico per Seoul, ma ora sono troppo stanco > disse Taemin prendendo la mano di Ania ora intenta a guardare le mille e mille luci che illuminavano le vie, i palazzi, le case e i grattacieli.

< E’…. bellissimo . > dissero Ania e Jennifer all’unisono.

Il maknae sorrise donando un dolce bacio sulla guancia alla mora per poi appoggiarsi allo schienale e ripensare a quanto accaduto negli ultimi tre mesi.

Credo che sarà una vacanza interessante” aveva detto quando avevano preso il volo per l’Italia. Quella vacanza gli aveva cambiato la vita, gli aveva regalato esperienze bellissime, aveva potuto incontrare nuove persone, si era innamorato per davvero. Non avrebbe potuto essere più contento.

< Ania…? >

< Dimmi Tae. >

< Ti amo. Non scordarlo mai. >

< Non dimenticherò nulla di ciò che riguarda te. Ti amo anche io. >

 

 

 

Note dell’autrice: scusate per l’attesa, ma ultimamente avevo un sacco di cose da fare :D !!! Manca solo un capitolo alla fine ragazze care J !!!!!

Grazie mille a tutte !!

  
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