Tipo che sarà la 10000 FF che scriverò e nessuna l'ho portata a termine,boh non prometto niente su questa.L'avrò scritta tipo 5 mesi fa all'inizio della mia storia con loro xD Boh spero vi piaccia.
-Diana ♥
 

Cannot Live Without You.

 
Capitolo Uno.
"Cambio di Vita"

 
-Papà cavolo,alzati da quella poltrona fa qualcosa. Non si può continuare così,il soffitto della mia stanza perde acqua,la casa è sotto sopra,tu sei seduto su questa poltrona,papà li fuori c'è un mondo,alzati e va a cercare un lavoro.-Non ne poteva più,stava esplodendo.
-Che cosa vuoi che faccia,eh?-si alzò di scatto dalla poltrona,cominciò ad urlare-Non è colpa mia se non trovo un lavoro-
-Logico,tu non ci provi neanche,qui non può fare tutto Luce,papà-.
La guardò senza una risposta.
-Mi Fai schifo-Gli urlò piangendo.
Corse  in camera e si  buttò sul letto. Le lacrime continuano a scendere. Lacrime piene di dolore .La sua vita era   uno schifo,non aveva una madre e suo padre era  senza un lavoro e passa il suo tempo davanti a quel vecchio  televisore e non cercava di risolvere in qualche modo  la situazione. Nella sua camera c’erano  delle infiltrazioni d'acqua,il frigo e vuoto,quel poco che c'era era  grazie a sua sorella Luce che ha trovato un lavoretto giusto per guadagnarsi dei soldi per andarsene da questo quartiere e trasferirsi nel centro di Londra. Non poteva permettersi la scuola di danza,che era la sua unica passione,quello che le  piaceva  più fare. Non poteva permettermi libri nuovi,e non usati,a scuola,niente di niente. A volte si chiedeva come sarebbe stata la sua vita con una madre al suo fianco. Non l’aveva mai conosciuta,ma in molti dicevano che le somigliava . Avevano la stessa passione,quella per la danza. Quando aveva ancora il televisore nella sua  stanza passava il  tempo a vedere i vecchi filmati dei saggi di danza della madre. Sembrava una farfalla,e come una farfalla era volata via.
Bussano alla porta.
-Papà,non ci voglio parlare con te-urlai
-Hope,apri sono Luce-.
Luce. Lei era la  sorella maggiore perfetta,tra loro  non c’erano mai stati  litigi,andavano d’amore e d’accordo. Aprì la porta. L’abbracciò L’abbraccio che aspettava da tutto il giorno.
Entrarono nella stanza e si sedettero sul letto.
-Come è andata a lavoro?- l’aveva  preceduta. Non voleva  le  facesse la stessa domanda ‘Che è successo,oppure come ti senti?’
-Bene,anche se Paul è un po’ pesante,con 4 cameriere fa fare tutto a me-
Sorrise
-Hope,mi ha chiamato papà e sono corsa qui,e mentre venivo mi è venuta un idea-
Sorrise felice,soltanto al pensiero la mandava in tilt.
-Sarebbe quest’idea?-dico un po’ infastidita dalla situazione.
-Andiamo a Londra da Zia Lisa-
La Guardò perplessa.
-Da Zia Lisa?-
 -Sì,lei ha la casa grande,potremmo rimanere lì per l'estate e lasciare l'opportunità a papà di trovare un lavoro,senza stressarlo-
Aveva uno sguardo felice,infondo quello era il sogno di Luce ,no quello di Hope. Ma aveva ragione,forse era  meglio evadere  da quel  posto,quel posto che le dava tanta tristezza.
-Allora?-insistè con il sorriso stampato in faccia.
-Bé,Sì- Sorrise. Si abbracciarono calorosamente.
-Vedrai che li staremo meglio-
-Lo spero-sussurro
-Parliamone con papà però-
-Sì forse è meglio parlarne con lui-
Andarono  in cucina. John era al tavolo,con il viso tra le mani. Era triste,lo si notava. L'aveva trattato male,e di questo se ne pentiva,ma non ci poteva  far niente,non ne poteva  più di quella vita da schifo.
-Papà possiamo parlare con te?-Luce si avvicinò pian piano.
John spostò le  mani dal viso,i suoi occhi erano pieni di lacrime. Luce si sedette accanto a lui,Hope rimase  ferma a guardare la scena. Non aveva il coraggio di guardarlo dopo quello che è successo.
-Io e Hope,abbiamo pensato,di andare da Zia Lisa,cosa ne pensi?-
-Solo tu o anche Hope?-
-Te l'ho detto,anche Hope-
-Ma lei è piccola-
Hope sapeva avrebbe detto questo. Abbassò lo sguardo intristita.
Luce si girò verso Hope e la guardò con sguardo rassicurante.
-Bé papà,credo che lei sia abbastanza grande e poi ci sono io,mi assumo tutte le responsabilità-
-Non so,due ragazze giovani in una grande città- disse preoccupato
-Ma ci sarà Zia Lisa-
-Oh Luce,io non sento Zia Lisa da anni-
-Bé,se vuoi ci parlo io- disse cercando di convincerlo.
Luce teneva a quel viaggio e Hope colse l’occasione per migliorare la sua vita.
-Allora,se mi dimostrerai di essere responsabile e chiamerai tu Zia Lisa,vi lascerò andare- disse rassegnato
-Oh Grazie papà- disse per poi abbracciare Hope –Però papà,devi prometterci che ti darai da fare,cercherai un lavoro,cercherai di migliorare la tua,anzi nostra vita- disse Hope.Una lacrima le percorse il viso.
-Lo prometto.- John si alzò e le abbracciò. Un abbraccio che solo un padre poteva dare.