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Autore: frisulimite    14/09/2006    3 recensioni
Il grande investigatore privato Hercule Chairot è alle prese con il caso più complicato della sua carriera: chi ha ucciso Siegfried Schtauffen? Chi è l'uomo con la falce? Chi permette ad Emilio Fede di andare in onda? Chairot insieme al suo fido Mastings non si stancherà mai di cercare la verità...e i bomboloni alla crema.
Genere: Demenziale, Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 11-12-13

Capitolo 11. La coreana scassapalle.

 

 

Chairot chiese a Mastings: - Mio buon amico, che cosa abbiamo trovato fin’ora? – Mastings prese il blocchetto e lesse: - "Un tizio con la falce molto sospetto; un collezionista di sorpresine Kinder; uno scrittore drogato di anime che per arrotondare traghetta la gente in Giappone e la deruba; un altro collezionista di sorpresine che crede di essere Robin Hood; un samurai a cui piace molto il suo nome; un cinese gay con un lungo bastone e la sua amica che lo vorrebbe tutto per sé, entrambi con una voglia matta di distruggere la spada maledetta; e un altro pirata, il quale è in cima alla lista dei sospettati poiché non conosce pasticcerie, che ha un frammento di Soul Edge dentro al corpo. –

Chairot si mise in bocca l’ultimo dolcetto di riso rimasto commentando: - Ho ragione a dire che quel pirata è colpevole. Non ci ha detto dove trovare i dolci per farci morire di fame! Questi dolci non potevano bastare per andare dalla Cina all’India e dall’ India in Corea. – Mastings, ormai ridotto a uno scheletro per via delle lunghe pedalate e dell’assenza di cibo, sussurrò esausto: - Eccoci alle rovine del tempio di Ling Sheng Su. – e cadde a terra sfinito mentre Chairot tirava fuori il suo temibile bastone e si preparava alla battaglia, disse: - Non preoccuparti, vado ad interrogare io questa signora. –

Una volta entrato una fanciulla comparve dinanzi a Chairot; appena la vide il detective disse: - Buonasera. Sono l’investigatore privato Hercule Chairot, vorrei farle qualche domandina. – l’altra prese la sua arma e strillò isterica: - Voi volete rubare i cimeli di famiglia come Yun-Seong!! Non ve lo permetterò!! Avrò perso la Favolosa Spada Senza Alcuna Capacità Speciale, ma non perderò l’altro prezioso cimelio di famiglia, il prezioso Gegè Narghilè degli Squalì Babà!! Combattete secondo le usanze coreane!! – Chairot commentò pacato: - La informo che il suo stile di combattimento non è niente di nuovo. Lei è identica a Kilik. Anzi, direi che il ragazzo è molto più dotato di lei. – Gli occhi della fanciulla, il cui nome (stando al narratore) è Seong-Mina, si riempirono di lacrime, poi il detective continuò: - E inoltre… GEGÈ NARGHILÈ!?! – Strillò Chairot all’improvviso: - OH MIO DIO!! Lo cerco da anni e anni!! Finalmente completerò anche la collezione degli Squalì Babà!! Per una buona causa come le sorpresine Kinder sono disposto a lottare! En garde!! – così dicendo Chairot balzò addosso alla povera Seong-Mina, che era in lacrime, la quale alzò il bastone appena in tempo per difendersi dal temibile attacco di Chairot. Il combattimento era furioso, Seong-Mina rispondeva colpo sul colpo agli attacchi del furioso investigatore privato, il quale disse: - Non essere ridicola, Seong-Mina. Io sono un personaggio al Top, mentre tu non sei che un personaggio medio che copia lo stile al cinesino gay, medio anche lui. – Seong-Mina piangeva disperata, quando entrò in scena Mastings, il quale fece pere aiutare Chairot nella battaglia, ma quello lo fermò dicendo: - Indietro Mastings! È una questione tra me e Gegè Narghilè… cioè, tra me e Seong-Mina. A proposito Seong, sai che il tuo amico Yun-Seong è stato molto più difficile da battere di te (bugia clamorosa). – Seong-Mina trasformò il suo dolore in furia, quindi cominciò a colpire furiosamente il detective, il quale schivava facilmente ogni colpo. Alla fine Chairot usò il movimento libero, si portò con maestria alle spalle di Seong-Mina e le fece una formidabile presa da dietro che consisteva nell’afferrarle la gola, aprirle la bocca, infilarci con violenza un bombolone alla crema e infine buttarla a terra.

Seong-Mina si arrese e disse: - Va bene, fatemi tutte le domande che volete. Però ditemi, secondo voi faccio davvero così schifo? – Chairot le diede qualche amorevole pacca sulla testa e le rispose dolcemente: - No, ci sono tanti personaggi peggiori. Tipo Rock, Maxi, Tira, Abyss…Abyss… e poi è pieno di personaggi di livello medio come te. Adesso rispondi. Domanda n° 1. Che dolci tipici vendono in Corea? – Seong-Mina rispose porgendo un vassoio stracolmo di paste: - Io ho vinto per tre volte il titolo di miglior pasticciere non professionista mondiale. Ecco la mia specialità: dolcetti di zucchero, ricoperti di zucchero, all’aroma di zucchero, ripieni di zucchero con un dolce cuore di zucchero e miele per renderli più dolci. Assaggiate. – Chairot non se lo fece ripetere due volte e cominciò ad ingozzarsi sotto gli occhi di un Mastings che non vedeva un pasto completo da una settimana, poi l’assistente, essendo riuscito ad assaggiarne uno, esclamò: - Sono più melensi di una Harry/Hermione! – Seong-Mina, che era un po’ lenta, sorrise e disse: - Sono contenta che vi piacciano. Detto fra noi, adoro le Harry/Hermione. – Chairot si pulì i baffetti dallo zucchero e chiese: - Domanda n° 2. lei conosce Siegfried Schzioz… quello dal nome strano? – Seong-Mina rispose: - Perché, gli è successo qualcosa? Magari è morto con le matite infilate nel naso come ho sempre temuto e magari si tratta di un omicidio. – Chairot rispose: - Proprio così, signorina. Il povero Siegfried è morto ammazzato. – Seong-Mina svenne mormorando: - Oh, il mio povero Siegfried… -

Dopo qualche ora Seong-Mina rinvenne e Chairot riprese a bombardarla di domande: - Domanda n° 3. Lei ha mai sentito parlare della Soul Edge? – il tempio di Ling Sheng Su crollò al suono delle diaboliche parole "Parlare della", ma i tre riuscirono a scappare, anche se Chairot fece prima un salto dentro al tempio per rubare Gegè Narghilè.

Una volta separatisi da Seong-Mina Chairot e Mastings salirono a bordo dei rispettivi monocicli preparandosi ad andare verso la Via della Seta, con un nuovo e utilissimo tesoro in borsa.

 

 

Capitolo 12. L’uomo lucertola.

 

Mastings pedalava a tutta velocità per arrivare alla Via della Seta, trascinandosi dietro Chairot che mangiava con gusto i dolcetti di Seong-Mina. – Forza, Mastings! Dobbiamo arrivare il più presto possibile. Non sarà facile riconoscere questo Lizardman, non sappiamo che aspetto abbia; con tutta questa gente che si incontra sulle rovine della Via della Seta è facile sbagliarsi. Chiediamo a quei tizi incappucciati con la pelle violacea e i pugnali. – disse Chairot poi i due scesero dai loro monocicli e andarono vicino ai due signori. Chairot li chiamò: - Scusatemi, conoscete un tizio che si chiama Lizardman? Avremmo bisogno di parlargli. – il narratore disse: "Versus Assassin. FIGHT!" Chairot esclamò allegramente: - Ah, che bei nomi! Allora, mi potete dire dove posso trovare questo tizio dal nome buffo? – i due gli andarono addosso brandendo i pugnali e l’avrebbero sicuramente ucciso se non fosse intervenuto Mastings, che con pochi colpi ben piazzati riuscì a sconfiggere i due assassini, i quali scapparono senza dare altre informazioni.

Chairot commentò: - Ma perché questi nemici da quattro soldi che incontriamo non si possono interrogare? – poi, vedendo un'altra persona in lontananza, esclamò: - Che fortuna! Qualcun altro da interrogare. Vieni Mastings, non lasciamocelo scappare! Portami in braccio! – così dicendo il detective balzò tra le braccia del compagno spronandolo a correre per raggiungere il tizio mascherato. Dopo 10 minuti di quella furiosa corsa i due raggiunsero il tizio misterioso; Chairot balzò con poca grazia a terra, si mise davanti all’individuo e disse: - Vogliamo farle qualche domanda. Ma come fa a resistere con l’impermeabile addosso con questo caldo? Se lo tolga. – così dicendo Chairot tolse l’impermeabile al tizio, che si rivelò un uomo lucertola con un’ascia e uno scudo. Chairot si rifugiò dietro le spalle di Mastings dicendo: - Mastings, c-chi è costui? – al che il compagno rispose: - Suppongo che sia il nostro Lizardman. – Chairot esclamò: - E tu che cosa ne sai? Non abbiamo la minima idea di che aspetto abbia il signor Lizardman. Aspetta che glielo chiedo. – e il detective cominciò ad emettere strani versi, rivolto all’individuo. Dopo qualche secondo Chairot si girò verso Mastings e li disse, un tantino contrariato: - Avevi ragione tu, Mastings. Non capisco come hai fatto a capire che lui è Lizardman. – Mastings chiese: - Come fa a capire cosa dice? – al che Chairot rispose: - Suvvia, Mastings. Vuoi che non sappia come si parla il greco? È una cosa essenziale nella vita, non se ne può decisamente fare a meno. – Lizardman emise dei versi che suonavano come: - G???…a????a?.– Chairot chiese, girandosi verso di lui: - Come dice signore? – Lizardman ripeté quegli strani versi, poi Chairot disse a Mastings: - Dice che se vogliamo fargli qualche domanda dovremo prima combattere contro di lui secondo le tradizioni dei greci trasformati in uomini-lucertola. Penso che questa volta tocchi a te combattere, mio caro Mastings. Io farò il tifo da quel muretto laggiù. – Lizardman balzò addosso a Mastings, il quale si difese con estrema abilità, tempestando di colpi l’uomo lucertola. Dopo qualche minuto di lotta Mastings riuscì a dare un colpo vincente, mandando K.O. Lizardman. Chairot prese il suo blocchetto per gli appunti e chiese, sempre usando la lingua delle lucertole greche, di cui porto la traduzione: - Domanda n° 1. Che dolci vendono da queste parti? – Chairot stette a sentire la risposta e riferì all’amico: - Dice che sulla Via della Seta non ci sono più negozi. – Chairot ricominciò a confabulare con Lizardman, annotando furiosamente sul suo blocchetto, poi si rivolse a Mastings dicendo: - Dice che vorrebbe vedere morto Siegfried Schfig… quello lì, insomma, con un ombrello aperto infilato in bocca, ed è rimasto piuttosto sconcertato quando gli ho detto che l’abbiamo trovato proprio così. – il detective riprese a parlare con Lizardman, poi riferì a Mastings: - Gli ho chiesto se conosceva Sophitia e Cassandra Alexandra, lui mi ha detto che le conosceva e che sospetta qualcosa, ma non ne è sicuro e vuole aspettare stasera per dirmela. Chissà perché tutti quelli che sanno qualcosa vogliono aspettare la sera per dirla. – Chairot chiese a Lizardman: - G????. ???? ?????? s??s???? ?? S??? G??????? - in quel preciso momento una cometa entrò in rotta di collisione con la Terra, spuntarono decine di migliaia di vulcani in eruzione al suono delle diaboliche parole "???? ??????” (che nella nostra lingua significano "per caso" N.d.A.).

Chairot salutarono Lizardman e tornarono ai loro velocipedi, con l’intenzione di andare al Kunpaetku Shrine Ruin. – Ma, Chairot, Lizardman doveva dirci una cosa importante. Non mi sembra il caso di andarcene in giro. Il colpevole dell’omicidio Schtauffen potrebbe volerlo uccidere se sa qualcosa di scottante. – Chairot rispose sprezzante: - Naaaaaa… lo so come vanno queste cose. Quando qualcuno sa qualcosa riguardo all’omicidio aspetta la sera per dirlo. Vedrai, grazie al nostro amico rettile risolveremo il caso in men che non si dica. – mentre il detective diceva così, sulla Via della Seta un’Ombra Misteriosa si avvicinò all’ignaro Lizardman, alzò la sua arma, che era ovviamente… - Eh, no! - intervenne l’Ombra Misteriosa: - Se dite quale arma uso lo capiscono tutti chi sono! Lasciate perdere che è meglio! – dicevo che l’Ombra Misteriosa alzò la sua arma e colpì il povero Lizardman nella schiena, lasciandolo stecchito.

 

 

Capitolo 13. Chairot al tempio maledetto.

 

 

Dopo infinite fatiche, i due arrivarono alle rovine di un tempio. – Hmm, forse questa è una località turistica, e se lo è ci saranno sicuramente dei venditori di dolci all’interno. – commentò Chairot mentre entrava nel tempio; Mastings disse: - Penso che questo sia il Kunpaetku Shrine. – Chairot si accarezzò i baffi e replicò: - Magari non è ridotto così male come dicono, forse vendono dei dolci del luogo. – e così dicendo i due entrarono. Il tempio sembrava deserto, quando un coso enorme e con la testa a martello scivolò di soppiatto alle loro spalle ridacchiando e borbottando in modo piuttosto udibile: - Mamma mia come sono aggraziato e silenzioso. Eheheh, non si sono accorti che li sto per ammazzare, che gonzi! – il bestione alzò l’ascia per colpire, quando Chairot si girò tenendo il bastone alzato per difendersi, ma non ce ne fu bisogno perché il narratore esclamò: "Versus Astaroth. FIGHT!" così il povero Astaroth fece un balzo di tre metri per lo spavento. Chairot alzò il suo bastone e cominciò a prendere a botte il gigante, il quale lo supplicò: - Non fatemi del male! Farò tutto quello che volete, ma non uccidetemi! Vipregovipregovipregoviprego… - Chairot tirò fuori il suo blocchetto per gli appunti, prese la penna e cominciò a domandare: - Domanda n° 1. Che dolci vendono da queste parti? – Astaroth si sollevò e disse: - Non ne ho idea. Io non ho bisogno di mangiare, non sono che un golem. – Chairot chiese: - Domanda n° 2. Come fa a essere così alto se non mangia? – Astaroth rispose, indicando il petto con la mano: - perché ho un frammento di Soul Edge nel corpo. – la volta del tempio crollò, nella terra si aprirono degli squarci enormi al suono delle parole "Nel corpo". Chairot scappò a gambe levate con al seguito Mastings e Astaroth; mentre correvano per sfuggire agli enormi rapaci che erano sbucati dal nulla, Chairot chiese al gigante: - Domanda n° 3. lei conosce Siegfried Schiulp… quello là? – Astaroth rispose, sempre correndo: - Certo! Una volta era una brava persona, con l’abitudine di ammazzare un sacco di gente, poi è diventato uno di quei buoni patetici. Quanto vorrei vederlo morto con delle pinzette per i panni attaccate al naso alle orecchie e al… - Chairot lo interruppe per evitare che riuscisse a completare la frase: - Lo sa che è stato assassinato e che quando lo abbiamo trovato aveva le pinzette proprio come dice lei? – Astaroth esclamò: - Oooh… mi dispiace molto! Anche se aveva scelto i mettersi sulla retta via, io speravo sempre che tornasse a uccidere la gente. Adesso no ne ha più la possibilità. – Chairot cercò di scrivere qualcosa sul suo taccuino, ma siccome stava correndo non riuscì a scrivere nulla se non degli strani scarabocchi.

Una volta usciti dal tempio Chairot salutò Astaroth, salì a bordo del suo monociclo dicendo al fido Mastings: - Bene! Con questa testimonianza sento che siamo più vicini che mai alla soluzione. Ma si sta facendo sera, è meglio se andiamo a vedere se Lizardman ha delle nuove informazioni. Pedala, Mastings! – e così dicendo i due tornarono, non senza grande fatica di Mastings, sulla Via della Seta, dove trovarono Lizardman a terra in un bagno di sangue. Chairot si avvicinò al corpo, lo esaminò e disse: - È stato pugnalato circa ieri. La ferita è profonda, è sicuramente morto da un pezzo. – Mastings intervenne: - Ma allora perché continua ad emettere questi strani versi? – Chairot si avvicinò alla testa di Lizardman, lo schiaffeggiò e gli urlò: - NESSUNO TE L’ HA DETTO CHE SEI MORTO IERI!? EH!? Non lo sai che sei morto!!? – stava per dargli il colpo di grazia quando il poveretto disse: - G?????aa?? ???aa???! – Chairot gli chiese, nel greco degli uomini-lucertola (che come al solito mi prendo la briga di tradurre): - Cosa? – ma il povero Lizardman non fece in tempo a ripetere perché era schiattato. Mastings chiese: - Che cosa ha detto? – Chairot alzò le spalle e rispose: - Boh? Ha farfugliato qualcosa riguardo alla sua ombra che sarebbe misteriosa, poi ha detto qualcosa tipo incesto, ma non ho ben capito a cosa si stesse riferendo. Adesso pensiamo alle cose serie; come pensi che sarebbero degli spiedini fatti con la carne di un greco trasformato in uomo-lucertola? – Mastings non fece in tempo ad esprimere la sua opinione che Chairot si era già fiondato sulla carne di Lizardman e aveva cominciato a tagliarne grosse fette e ad infilzarle su degli spiedini. Una volta finita quella complicata operazione, Chairot si alzò e disse: - Bene! Abbiamo finito. Questi li arrostiamo stasera sul fuoco e ce li mangiamo. So che così offendiamo la memoria di Lizardman, ma abbiamo esaurito la scorta di dolci quando siamo andati al Kunpaetku Shrine, qualcosa dovremo pur mangiare. E poi è solo una lucertola, nient’altro. Adesso saliamo sui nostri monocicli e andiamo in Romania. – Mastings, il quale si era appena ripreso dallo shock subito nel vedere Chairot che squartava quello che una volta era stato un uomo, chiese: - Ma, cosa c’è da fare in Romania? La prossima indiziata non è la signora inglese? – Chairot si accomodò sul suo monociclo e disse: - No. Ho notato che c’è molta energia malefica in giro, e io ho la capacità di purificarla. – Mastings chiese: - Mi sono perso una puntata? Da quando lei sa purificare l’energia malefica? – Chairot rispose: - Da quando ho mangiato la pietra sacra sulla nave di… cioè, da quando ho mangiato uno strano dolcetto sulla nave di Cervantes (chi non se lo ricorda vada a leggere il capitolo 6). Quindi, siccome ho scoperto che c’è un castello che terrorizza i paesi vicini e che quel castello è controllato da un nostro indiziato, un francese emigrato in Romania, ho deciso di purificare un poco e di interrogarlo. – quindi i due andarono a tutta velocità, a bordo dei loro potenti monocicli, verso la Romania.

  
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