Non chiedevano molto quelle due ragazze, solo di incontrare i loro idoli, avrebbero fatto di tutto perchè questo accadesse. Era il loro sogno e proprio quei 5 ragazzi gli avevano insegnato che i sogni vanno inseguiti e realizzati. Ma c'era una cosa che impediva la realizzazione di quel sogno, una cosa odiata da molta gente, perchè impedisce la realizzazione di molte cose LA DISTANZA.

Quella distanza tra l'Italia e l'Inghilterra, che magari non era poi così tanta ma per due ragazze di 18 anni lo era. Si sarebbero diplomate alla fine di quest anno scolastico e tutte e due, col permesso dei genitori, avevano fatto richiesta ad un'università a Londra. Speravano con tutto il cuore di essere accettate, il loro sogno così sarebbe diventato un po' più reale. 

Erano migliori amiche da quando avevano scoperto di avere questo amore in comune, si capivano a vicenda, era come se si sapessero leggere nel pensiero, e sin dal primo momento legarono molto. Nonostante tutte le difficoltà e i momenti di pianto, non hanno mai smesso di credere nel loro sogno e si erano ripromesse che mai avrebbero smesso.

Frequentavano scuole diverse ma erano ugualmente ottime negli studi, non avevano problemi, e non vedevano il perchè un'università di Londra non dovesse accettarle. La lingua non era un problema, l'inglese già lo conoscevano e sarebbero partite l'estate stessa per ambientarsi.

Quell'anno si rivelò molto faticoso ma le due ragazze avevano uno stimolo più che grande per non rinunciare e tenere duro.

In poco tempo si avvicinò il primo giorno degli esami e l'ansia saliva sempre più, non tanto per l'esame stesso, ma per la lettera di ammissione che sarebbe dovuta arrivare a giorni.

'Facciamo così, se non veniamo ammesse la buttiamo insieme al nostro sogno!' disse stringendo la catenina che aveva al collo, segno della loro amicizia e di cosa la teneva in piedi, infatti c'era un'incisione con scritti i nomi di quei 5 ragazzi.

'Scherzi? Non la butterò mai, è troppo importante, e neanche il mio sogno!'

'Era questo quello che volevo sentirti dire, vieni qua' 

Si abbracciarono, un abbraccio di incoraggiamento, un abbraccio di amicizia, di felicità. Erano sempre state solo loro due, e sarebbe continuato ad essere così.

'In bocca al piccione' si dissero insieme e si divisero per andare ognuna per la propria strada.

Gli esami durarono una settimana, ovviamente le ragazze non ebbero problemi, e la lettera d'ammissione tardò di un po'di giorni ad arrivare.

'E' arrivata' urlò la mora al telefono

'Ok, la prendo con calma e corro da te'

 

Si guardarono negli occhi impaurite, quello sarebbe stato il confine per la realizzazione di quel fottuto sogno.

'Io apro la tua e tu la mia'

Avevano paura, tanta paura, ma ora dovevano essere coraggiose qualunque fosse stato il responso.

 

Di chi sto parlando?

Di Federica e Martina, due amiche che riuscirono a realizzare il loro sogno, insieme come sempre, e seppur con qualche difficoltà in quel posto pieno di speranze trovarono anche l'amore e l'amicizia di 5 ragazzi che per 2 anni per loro erano sempre stati irraggiungibili.

It's time to freak out-
Salve a voi o Directioners!..anche a chi non lo è :)
Non è la mia prima storia questa (se volete potete anche leggere l'altra) e non sono agitata come la prima volta al pensiero che quasi nessuno cagherà quasta storia, no, no! Bhè forse un po'.
Chiedo solo a chi legge di recensire perchè ci tengo molto a sapere cosa pensate di questo inizio, anche in modo negativo se pensate che questa storia sia peggio della cacca di piccione che si trova nella testa della mia amata Clo_97, ricorda che ti amo! ♥
Vabbè detto questo vi chiedo anche di seguire la sua storia (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=911939) che è asdgklkhgfdghjnbdrtg *-*
Ora vi lascio, al prossimo capitolo ;)♥