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Autore: Katara Hira    05/02/2012    1 recensioni
Una storia che parla di 6 nuovi dei del monte olimpo! Questi sono figli due semidei e ciò fa di loro dei completo. Sono tutti e sei delle specie di orfani e devono sconfiggere il dio Ares che si è impadronito dell'olimpo sconfiggendo e pietrificando i loro nonni dei, e i loro genitori semidei. Nelle loro date di nascita sono presenti numeri primi che li identificano.
spero vi piaccia i personaggi hanno caratteristiche diverse che spesso entrano in contrasto ma con l'arrivo della protagonista, Ludmilla, il gruppo diventerà molto più unito fino ad un finale inaspettato!
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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τιμή και δόξα του πολεμιστή! (onore e gloria al guerriero)

 
E così passarono due settimane di allenamenti intensissimi. Tutte le ragazze si erano impegnate a dare il proprio aiuto alla nuova arrivata insegnandole mosse, tattiche di guerra e a maneggiare tutte le armi da loro conosciute. E quello era il giorno decisivo, il giorno in cui Sibilo avrebbe constatato i progressi di Daphne e avrebbe deciso se era opportuno scendere in campo e andare dalle Graie.
Così quando quella mattina Delphina si svegliò venne percorsa da un brivido di eccitazione e pensò- la nuova ragazza è portentosa; ha fatto dei progressi incredibili in così poco tempo. In sole due settimane è arrivata al nostro livello…sono sicura che alla prova finale sarà bravissima e domani potremo già partire per la nostra missione. L’invidia nei suoi confronti purtroppo non è ancora svanita: lei è forte e ha Sibilo…ma so già che non farebbe niente di niente per farmi stare male-
Dopo questo breve momento di riflessione si alzò dal letto e si mise ad ascoltare il canto degli uccelli che proveniva dal di fuori del castello. Le era sempre piaciuto restare ad ascoltare quella quiete mattutina immersa nel blu e bronzo della sua camera. Poi si diresse verso il tavolino di zaffiro… quella pietra l’aveva sempre amata perché le ricordava tanto gli occhi di Sibilo. Premette un bottone che serviva a chiamare i centauri maggiordomi e chiese di portarle la colazione, poi in attesa di placare la sua fame si diresse verso l’armadio e poggiò la mano sullo specchio. Scelse il solito abbigliamento sportivo e ci entrò. Una volta indossata l’uniforme da combattimento si sedette comodamente sul divanetto e incominciò a sorseggiare il the caldo portato dai maggiordomi.
Nel frattempo il sonno di Electre era stato interrotto dalla visita di Nymphodora che come al solito in questo occasioni era super agitata e toccava sempre alla nipote di Efesto cercare di calmarla. -si può saper cosa è successo?- domandò Electre stropicciandosi gli occhi
-non ho dormito per tutta sta notte…Daphne deve assolutamente superare la prova. Dobbiamo partire il prima possibile! Dobbiamo scoprire i poteri di Daphne il prima possibile!-
-Nympho calmati…-
-DOBBIAMO SCONFIGGERE ARES IL PRIMA POSSIBILE E…!-
Electre afferrò la sua amica per le spalle e iniziò a scuoterla -l’unica cosa che devi fare il prima possibile è calmarti!-
Ma Nymphodora si liberò è continuò- ma come fai a non essere in ansia Elly?-
-non lo sono… forse perché io credo che possa farcela…Io credo in lei!- disse Electre credendo di averla calmata, ma quel silenzio durò solo per qualche secondo
-anch’io ci credo…oh almeno credo che ci credo. Si,si credo proprio di credere che ci creda. Tu credi che io credo di credere al fatto che io ci creda?-
Electre la fissò con aria interrogativa-ma che diav…-
-oh non so nemmeno io cosa voglio dire. Vado da Delphina a chiedere se lei crede a Daphne-
Ma Electre la bloccò subito- oh no, tu non vai proprio da nessuna parte. Le altre non hanno così tanta pazienza come me…men che meno Delphina. E quindi adesso incominci a fare gli addominali finche non ti calmi un pochettino-
Daphne si era già alzata da molto, mentre tutti dormivano ed era ancora buio era scesa per fare allenamento. Quello era il giorno della sua grande prova, tutto dipendeva da lei. Chissà cosa le avrebbe fatto fare Sibilo. Ma intanto stava ripassando tutto il programma di quelle due settimane. Era riuscita a fare cose incredibili. Riusciva a lanciare anche 10 frecce contemporaneamente a una distanza lontanissima. Sapeva come immobilizzare gli avversari con tre semplici mosse, sapeva quali erano i punti deboli in cui colpire…ma non era ancora sicura di farcela. Sollevò la testa verso l’alto. Il sole ormai era sorto e un venticello gelido fischiava tra gli alberi. Ormai era una dea…aveva un’armatura d’oro, una spada di smeraldo e i capelli lunghi. Giorni prima Xeni le aveva fatto vedere una foto di sua nonna…era uguale a lei le avevano detto. Non si sbagliavano, l’unica differenza era il carattere- hai la stessa tempra di tuo padre- le aveva raccontato Delphina- lui era forte e coraggioso e di solito faceva fare una brutta fine a chi non gli andava a genio- Erano proprio uguali e sperava che anche lei si sarebbe dimostrata forte e coraggiosa difronte al pericolo.
-non credi faccia un po’ freddo?- Xeni la stava guardando e Daphne non se n’era nemmeno accorta immersa nei suoi pensieri.
-non troppo-
-agitata?-
-non troppo-
-se la smetti di rispondermi con ‘’non troppo’’ è meglio-
-ok sono MOLTO agitata-
-andrà tutto bene non ti preoccupare- disse Xeni strizzando l’occhio
-e…e tu come fai a saperlo?-
-sono o non sono la nipote della dea della conoscenza?-
Daphne sorrise e andò ad abbracciare la sua amica.
Tutti i residenti del castello si erano accalcati intorno al campo di allenamento. Non aspettavano altro che l’esibizione. Tutt’attorno era solo un gran vociare. Le ninfee si erano radunate tutte intorno a Sibilo e Delphina non faceva altro che lanciare loro occhiatacce che però non sembravano curarsene molto. Su Delph non curartene troppo di quelle tu sei molto più bella- disse un’ansiosa Nymphodora che stava divorando il 10° barattolo di noccioline per placare la frenesia-
-grazie mille ma tu smettila di mangiare quelle cose altrimenti ingrasserai fino alla fine-
Nymphodora stava per ribattere ma ad un cenno della mano di Sibilo tutto tacque
-Genitili ospiti- proclamò dandosi delle arie e facendo alzare a tutte le dee gli occhi al cielo (o quasi tutte) –vi ringrazio per essere venuti a vedere la prova che dovrà affrontare la dea Daphne, nipote di Afrodite, per avere accesso alla sua prima missione-
Dagli spalti si levò un boato di incoraggiamento verso Daphne che fu messo a tacere con un altro gesto di Sibilo.- se riuscirà nel suo intento potrà, potremo andare dalle sorelle Graie se no dovrà continuare il suo allenamento per altri due settimane. Ma io confido nelle sue capacità…e ora fate sentire un bel grido d’incoraggiamento!- e tutti gli spettatori gridarono ‘’τιμή και δόξα του πολεμιστή!’’ e dopodiché la sfida ebbe inizio.
Come aveva previsto Xeni, andò tutto bene e alla fine della prova, che consisteva nel resistere per 5 minuti combattendo virtualmente contro un esercito senza alcun aiuto, Daphne ricevette il più grande applauso della sua vita. Ce l’aveva fatta, aveva vinto…il primo gradino era stato superato, ma c’era ancora tutta una rampa di scale da percorrere sino alla liberazione dell’Olimpo.

 

 

Recensite anche voi facendo sentire il vostro appoggio a Daphne!!! Ne ha bisogno!!!


 

  
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