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Autore: carlikiller    05/02/2012    1 recensioni
Sono passati un po' di anni dalla fine del liceo Kurt decide di far cambiare rotta alla sua vita perchè così non riesce ad andare avanti. Cambiando vita conosce molte persone nuove. Questo lo aiuterà a ricominciare? Si pentirà del combiamento?
DAL 1° CAPITOLO
Sono partito perché la NYADA stava uccidendo la mia personalità e mi sentivo il terzo incomodo in casa mia. Anche se devo ammettere di essermene andato soprattutto per dare a noi due la speranza di tornare a vivere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un vero appuntamento
Kurt si sveglia domenica mattina con l’intenzione di passare tutta la giornata a prepararsi per il suo primo appuntamento con Gale, perché di certo quello era un appuntamento, vero? Gli ha chiesto di uscire da soli a cena
Kurt non vorrei infrangere i tuoi sogni, ma lui non ha mai detto che sarete soli …
Oddio, la sua coscienza aveva ragione, Gale non ha mai detto che sarebbero stati soli, forse ci saranno  tutti: i bambini, Mash e Ann e chissà forse anche Tommy
Aiuto speriamo di no quel ragazzo è un porco … A proposito di Tommy chissà se Blaine è ancora vivo!
- E’ ancora presto per preoccuparsi per lui. Gale ha detto che sarebbe tornato la mattina sul tardi. Nell’attesa sistemerò l’appartamento -
Kurt ti rendi conto che io sono la tua coscienza, nessun’altro mi può sentire, perciò tu stai parlando da solo
- Umpf - La sua coscienza era troppo sveglia, perché doveva essere Rachel e non Finn, lui con la sua ingenuità non sarebbe così arguto e pungente. Nel pensare ai suoi amici gli viene un idea su come passare il tempo almeno fino all’ora di pranzo. Quando  se Blaine non fosse ancora tornato avrebbe, giustamente si certo, credici chiamato Senza Traccia Kurt è ora di trovarti qualcuno e uscire, guardi troppa TV Senza ascoltare i commenti della sua coscienza, made in Rachel, anche se gli sembra che la voce sia cambiata, decide di chiamare l’originale che non sente dalla partenza.
- Pronto Rachel, sono Kurt! -
- Ahhhhhhhhhh ... - Finn toglie il telefono alla fidanzata - Chi è che vuole il male dei miei timpani? -
- Ciao fratellone -
- Kurt, sono felice di sentirti, e lo è anche Rachel -
- Non preoccuparti ho sentito la sua contentezza forte e chiara! - Entrambi scoppiano a ridere.
- Ridammi il telefono sono certa che vuole parlare con me - dice Rachel, ripresasi dalla fase di urli, strappando il cellulare dalle mani di Finn - Cosa te lo fa pensare? -
- Che ha chiamato sul mio cellulare -
- Pronto tesoro, come stai? Tutto bene? Com'è il lavoro? Ti diverti? E' quello che volevi? Come sono i due psicologi? Vecchi, sclerotici e omofobi? Ti trattano male? Cercano di psicanalizzarti? ...-
- Rachel frenati! stai impazzendo mi hai fatto mille domande in un minuto!-
- Se chiamassi più spesso accumulerei meno domande -
- Blaine non vi ha aggiornati? -
- No, a detto solo che veniva a trovarti per fari perdonare di essersene andato così, credo che la lontananza gli abbia fatto bene e si sia accorto che senza di te non può vivere. Credo voglia tornare con te! -
- Rachel intendeva alla mia partenza, domenica scorsa, quando è andato via senza salutare. Forse sente davvero la mia mancanza ma non vuole tornare con me -
- Cosa te lo fa credere?-
- Che abbia passato la notte in compagnia di un altro, e che ancora non sia tornato -
- CHE COSA? -
- Rachel ti prego smettila di urlare ... -
- D'accordo ma tu racconta - Kurt aggiorna l'amica su tutto ciò che è successo in quella settimana e quando arriva alla parte dell'invito di Gale. L'urlo di Rachel riporta Finn all'altro capo del telefono - Che è successo? Stai bene? Perché Rachel saltella urlante di qua e di là? -
- Niente Finn, le ho solo detto che un ragazzo mi ha chiesto di uscire - Kurt sente dall'altra parte  del telefono il suono di qualcosa che cade, preoccupato cerca di chiamare Finn ma non risponde, cerca di chiamare Rachel per sapere ciò che è successo ma lei non lo sente. Quello che Kurt non può sapere è che l'oggetto caduto è il cellulare, che è sfuggito dalle mani di Finn quando si è messo a saltellare con Rachel. Kurt chiude la chiamata, consapevole che Rachel lo ragguaglierà più tardi sull'accaduto, quando sente suonare. Risponde al citofono e, riconoscendo la voce assonnata di Blaine, gli apre.
- Com'è andata la serata dopo che sei scomparso? -
- Non credo ti interessino i dettagli, sappi solo che chi gli ha dato quel soprannome lo conosce molto profondamente perché se lo merita in pieno! -
- Quale soprannome? - chiede curioso Kurt con la sua solita innocenza.
- Tigre del materasso -
- Ok, chiudiamo qui il discorso. Pranziamo che dopo devi aiutarmi a prepararmi -
- Vai da qualche parte? -
- Ho un appuntamento con Gale per cena e non so cosa indossare -
- Ti aiuto io! - dice Blaine entusiasta. Il trasferimento sta aiutando entrambi a ricominciare, lui aveva fatto sesso dopo mesi di astinenza dovuta al poco tempo libero, e Kurt aveva un appuntamento.
- Ho deciso che verrò a trovarti molto spesso! -
- Lo fai per me o per il tuo nuovo amico? -
- Per entrambi. Tu rimani sempre il mio migliore amico e lui è davvero insuperabile a letto -
- Guarda che potrei offendermi! -
- Prima dovresti provarlo -
- Non è un giocattolo che si può provare! -
- Beh, lui è convinto di sì ….-
Che dicevo, quello è un porco speriamo solo che non spezzi il cuore a Blaine
Finito il pranzo comincia a prepararsi con la sua solita tranquillità. Alle 19:30 Gale lo passa a prendere, Blaine gli apre e lo fa accomodare visto che Kurt deve ancora finire di prepararsi.
- Mi dispiace del ritardo, non mi ero accorto dell’ora - dice Kurt dopo un po’ finalmente pronto - Che strano ti avrò urlato ‘ Kurt è tardi ’ venti volte dalle sei in poi - dice Blaine.
- Non hai cominciato troppo presto -
- Direi di no visto che è lo stesso in ritardo - i due scoppiano a ridere mentre Kurt li guarda male
- Blaine non dovevi partire per tornare a casa -
- Sì, ma avevo paura che Gale arrivando ti trovasse ancora indeciso su che camicia mettere -
- Ma non ha la camicia- fa notare Gale.
- Appunto - risponde Blaine - Ha impiegato un ora per decidere quale mettere per poi decidere di non metterla! -
Kurt butta fuori malamente Blaine, che ha deciso di lasciare lì le sue cose per le prossime visite, poi si incammina con Gale verso la sua macchina. Il ristorante che Gale ha prenotato è molto bello, il tavolo che gli hanno riservato ha una vista splendida e molto romantica.
- Ti piace il ristorante? - chiede Gale per fare conversazione.
- E’ carino … e molto romantico - risponde Kurt arrossendo.
- Non volevo metterti in imbarazzo. Pensavo fosse l’ideale per un primo appuntamento -
A queste parole il cuore di Kurt si ferma. Era davvero il loro primo appuntamento 10 e lode per l’arguzia no, Santana no! - Sono felice che tu mi abbia chiesto di cenare fuori! -
- So che non ci crederai mai, ma sono stati i miei figli a darmi il coraggio di farlo -
- Come mai? -
- Beh, forse è meglio che ti racconti la mia storia. Il primo giorno di liceo conobbi una delle due persone che più avrebbero influenzato la mia vita: Tommy Temple. Passammo tutte le superiori insieme, diventammo ottimi amici, poi arrivò l’università. Io mi scrissi a psicologia dove conobbi Mash e lui prese la direzione del locale in fallimento del padre trasformandolo in un locale gay, il Bubble ball. Uscendo con Mash conobbi la sua fidanzata storica Ann, stanno insieme dal liceo. Frequentavo spesso Tommy, sapevo che era bisessuale ma era il mio migliore amico e non ci avrei rinunciato per niente al mondo. Una sera incontrai per caso una ragazza per la prima volta a New York era bionda con dei grandi boccoli e gli occhi chiari, azzurri per la precisione -
Ora si spiega la battuta di Tommy di ieri, non voleva riferirsi solo a te, questo andrebbe a letto con chiunque abbia gli occhi azzurri
- Che ci posso fare ho un debole per gli occhi azzurri? Comunque invitai la ragazza al Bubble balle lei, non conoscendolo mi segui. Lei era la seconda persona che mi avrebbe più influenzato: Emily Croford, la mia, ormai ex, moglie. Gli anni passarono, ci sposammo, nacque Melanie, il nostro matrimonio ebbe dei problemi fin da subito, troppo tardi compresi il suo più grande difetto. Era molto omofoba. Più di Mash, e questo è tutto dire. Non ha mai tollerato Tommy, e questo ci portava a litigare spesso così lei pensò che un altro figlio potesse sistemare tutto, ma la nostra relazione naufragò bruscamente quando mi chiese di scegliere fra lei e Tommy. Io decisi di trasferirmi da lui per riflettere, la prima notte da lui la mia vita cambiò radicalmente dopo neanche poche ore che ero li finimmo a fare sesso e non avevamo neanche bevuto troppo. La mattina dopo chiesi il divorzio. -
- E cosi hai capito di essere gay da poco. C’è una sola cosa che non riesco a capire, normalmente nei divorzi i figli, soprattutto quelli piccoli come Noel vengono affidati alla madre … - Kurt lascia la frase in sospeso aspettando la risposta sapendo che Gale ha capito.
- Emily non vuole più vederli, pensa che io li abbia appestati con la mia “malattia” - Gale accentua la cosa facendo le virgolette con le dita alla parola malattia.
- E’ ufficialmente pazza-
- Non sai il colmo ieri mattina mi ha chiamato perché sua madre vuole vedere i nipoti! - Kurt scoppia ridere - Io le ho gentilmente risposto che per me i nonni possono venire a vederli quando vogliono l’importante è che lei non si faccia viva -
- Sei stato troppo buono -
- Forse sì, ma credo che i suoi genitori non abbiano colpe. Mi spaventa un po’ la reazione di Noel quando li incontrerà; non aveva nemmeno un anno quando abbiamo divorziato - Kurt era dispiaciuto per il piccolo.
- Ora che ci penso, non hai risposto alla mia domanda -
- Semplice quei bambini sono dei genietti, o almeno Noel è di sicuro un genio Melanie è cinica e approfittatrice sa sempre come farsi sire di sì, lui pensa i piani lei li attua. Non so come hanno capito che mi piaci, durante la giornata con loro ti hanno valutato attentamente e hanno deciso che dobbiamo stare insieme -
- Sono degli angeli … -
- Sì caduti! - dicono all’unisono Gale davanti a lui e Santana nella sua testa. Scoppiano a entrambi a ridere dopo di che Kurt decide di raccontare a Gale la sua storia.
- Il tempo insieme è passato velocemente e piacevolmente ma è ora che ti riaccompagni a casa - dice dolcemente Gale pagando il conto. Arrivati alla porta di casa si guardano negli occhi senza dire nulla poi si baciano dolcemente senza che nessuno prenda l’iniziativa, insieme, perché lo vogliono entrambi.
- Ti andrebbe di farmi entrare -
- Sì … ma non devi tornare dai tuoi figli … -
- Sono d’accordo con il baby-sitter che si fermi a dormire -
- Qualcuno di affidabile? -
- Tommy - Kurt lo lascia entrare. Se Gale si fida a lasciare tutta la notte i bimbi con Tommy, in fondo, lui chi è per impedirglielo.
Uno che sta per passare una bella nottata
Mentre sono stesi sul letto a pomiciare Gale se ne esce con una frase che provoca a Kurt un leggero batticuore - Sai Kurt, tu sei il mio primo ragazzo -
… defibrillatore … libera … bum … carica … libera … bum … dottore lo stiamo perdendo
Ok, era ufficiale, preferiva Rachel!
   
 
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