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Autore: MonMon    06/02/2012    1 recensioni
Corse e corse fino a raggiungere una grande chiesa gotica e fermandosi di scatto rimase un attimo a fissarla.(UsUk halloween version)
Genere: Azione, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note:Again,so many tanks to _Valchiria_


Rimase zitto.
Com'on!Com'on maaan..!!
Continuava a pigolare l'americano,e,mentre si sentiva tirare per la mantellina,il vampiro rimase ad osservarlo seriamente sorpreso,con fare incuriosito e quasi...intenerito?si,era intenerito.
Osservava i suoi occhi:Erano limpidi e ingenui,in netto contrasto con quelli che gli aveva visto qualche minuto prima,durate il suo omicidio..ma forse,l'attirava proprio per questa sua ''doppiezza di carattere''.
E così lasciava che quella litania e quel tiracchiare continuasse finchè non fece un cenno di diniego con il capo distogliendo poco dopo lo sguardo.
Lo trovava in qualche modo buffo.
Da lì a poco sarebbe morto-o almeno,così gli era stato annunciato-e s'impuntava tanto per conoscere il suo nome,mah.
Ma in fondo poteva concederglielo giusto?Era solo un nome,non un proposta di amore eterno.
Seguendo questi pensieri si ritrovò ad alzare lentamente la mano e afferrando il polso dell'altro fermò quel tira e molla.
Mpf...ora basta.
Disse con tono calmo.
Sentì il biondo sobbalzare.
Lesse nella sua mente in un attimo riconducendolo alla sua temperatura gelida che alla paura.
In quel momento non era di suo interesse scrutare oltre e smise di sondare i suoi pensieri ingarbugliati.
Socchiuse gli occhi portandosi quella stessa mano alla tempia,iniziando a strusciarci lentamente il viso contro:Era così caldo rispetto a lui,e nonostante fosse la pelle di un ragazzo era davvero molto morbida.
Lui non diceva niente nè cercava di fermarlo,manteneva un certo controllo anche se avvertiva che in qualche modo era sorpreso da quei gesti.
Smise di pensare,concentrandosi solo su quanto fosse piacevole avvertire quel calore vivo sul suo viso gelido e non solo...c'era anche dell'altro che trovava molto gradevole,l'odore del suo sangue.
Mhhh
Mugolò roco.
Socchiuse gli occhi passandosi la lingua sulle labbra sottili sentendo la gola più secca del solito.
Con un lento movimento inconscio gli fece rigirare il polso in modo che fosse rivolto verso la sua bocca.
Nonostante continuasse a restare in silenzio,il respiro del biondo diventò improvvisamente più pensante e il suo cuore prese a battere più velocemente.
Fece un sorriso,evidentemente maligno perchè il ragazzo s'irrigidì.
Stà calmo Alfred,calmo.
Cantilenò con un sibilo roco aprendo lentamente gli occhi che incatenò a quelli dell'altro che,degludendo,si limitò ad annuire con un cenno del capo.
Volevi conoscere il mio nome,giusto?
Riprese il vampiro,facendosi un attimo pernsieroso:Avrebbe potuto usare un fake o un alias dato che nel corso del tempo ne aveva adottati diversi ma decise di non farlo.
Arthur Kirkland
Disse con tono calmo facedo scorrere la bocca fino al suo polso e in particolare,sulle vene.
Ah...it's cute...
Commentò ingenuamente
Inarcò un sopracciglio arrossendo lievemente
E' un nome come un'altro,it's not so cute after all.
Obbiettò con tono leggermente imbronciato poi fece un profondo respiro:Ora poteva sentire con più insistenza la pressione del suo sangue battere contro le sue labbra che si schiusero come seguendo una volontà propria.
Quell'odore lo inebriava sempre di più facendolo sentire come se fosse ubriaco e la sua testa dondolò un pochino.
Improvvisamente avvertì la sua agitazione mentre cercava di sottrargli la mano-senza ovviamente riuscirci-e lui sghignazzò appena sapendo che era tutta fatica sprecata la sua.
Incatenò nuovamente gli occhi verdi con quelli azzurri del ragazzo che si sgranarono.
Leggendo il terrore nella sua mente intuì che i propri erano sicuramente diventati rossi,come tutte le volte in cui perdeva il controllo a causa della sete.
Stavolta usò i suoi poteri di suggestione per farlo calmare:Lentamente,molto lentamente,Alfred iniziò a cedere.
I suoi tentativi di ritrarre la mano erano cessati e lui chiuse gli occhi cominciando a riempire la superfice del suo polso di bacetti ma passò rapidamente a dei piccoli succhiotti in modo da mettere in risalto le vene.
Il biondo fremeva e si lasciò scappare un leggero rantolo quando qualcosa di appuntito prese a pungergli la pelle penetrando poco dopo nella carne
N-nghhhh a-a-ah....A-Arthur...w-what...?!
Mugugnò incredulo,piegandosi in avanti,andando incontro alle sue labbra mentrela mano libera si poggiava alla spalla del vampiro.
Sentiva quelle piccole,affilate zanne penetrare dentro di lui ma il dolore durò solo un secondo sostituito quasi subito dal piacere.
E così l'aveva morso,lentamente e con dolcezza,ma l'aveva fatto....e ora aveva preso a bere a lunghe sorsate il suo sangue.
Ebbe un tremito e alzò la testa.
Cercò di estraniarsi da quella situazione guardando in alto,verso il grande soffitto a volta della chiesa.
Lo osservò con cura,era così bianco e lavorato che gli sembrava quasi una torta.
Mhh,che sfortuna!Se avesse saputo che sarebbe morto quella sera avrebbe mangiato tanti tanti dolci!
E così faceva questi strani pensieri mentre il suo sangue scorreva via.
In qualche modo lo avvertiva abbandonare il suo corpo per rinvigorire quello dell'altro ma nonostante questo e nonostante la debolezza che si faceva largo tra le sue membra non c'era nessun dolore.
La testa iniziò a girare e chiuse gli occhi facendo un respiro profondo,si sentiva sempre più leggero mentre il suo cuore gli batteva nelle orecchie.
Non li contò,ma sapeva che i secondi passavano seguiti dai minuti.
Pian piano si rese conto che adesso era Arthur a sorreggerlo.
improvvisamente quel contatto si interruppe e fece un gemito seccato.
Il suo corpo era diventato talmente pesante e quando provò ad aprire gli occhi glisi annebbiò talmente la vista che quasi rimetteva.
Un istante dopo,senza che si rendesse troppo conto di ciò che stava accadendo intorno,si ritrovò nuovamente seduto sulla panca di legno.
Alzò il capo sbattendo un pò le palpebre e facendo uno sforzo per mettere a fuoco,si guardò intorno confuso.
Voleva parlare e aveva anche aperto la bocca ma non riuscendo a trovare la forza per farlo la richiuse mordendosi le labbra con irritazione.
Puntò lo sguardo in direzione del vampiro:Sembrava intristito e allo stesso tempo pensieroso.
Perchè?Perchè appariva così?
Desiderava alzare il braccio per toccarlo,come per assicurarsi che fosse tangibile e non una qualche manifestazione spettrale della sua mente ma non ci riuscì,non aveva abbastanza forza...
Damn it...
Pensò seccato.
Ormai era al limite,persino respirare gli provocava un grandissimo sforzo quindi boccheggiava a malapena mentre Arthur faceva scivolare la mano lungo il suo petto semi nudo,coperto solo dai brandelli della stoffa.
Alfred..?
lo chiamò con voce dispiaciuta.
Aggrottò la fronte:Oh,in qualche modo gli piaceva sentirsi chiamare!
Una cosa assurda dato che la colpa era sua se stava crepando.
Anche volendo,non potè rispondergli ma inarcò un sopracciglio.
Vuoi ancora divertirti ad uccidere tante persone,right?
Chiese calmo inarcando un sopracciglio
In condizioni normali avrebbe risposto con un:''Fuck,yeah!'' ma non poteva quindi annuì.
In ogni caso l'altro parve intuire la sua risposta perchè sorrise mentre l'unghia dell'indice,allungandosi di pochi cm,recideva la carne del petto all'altezza del cuore.
Poco dopo vide sgorgare un rivolo di sangue che iniziò a scorrere formando delle copiose scie lungo lo stomaco e la pancia.
Arthur mosse pochi passi,quelli necessari a mettere fine alla distanza tra loro,fino a fermarsi proprio davanti la sua faccia.
Rimase in silenzio e alzando un braccio portò la mano alla sua nuca che carezzò dolcemente
...Drink...
Disse semplicemente,con tono serio e autoritario spingendolo col capo in avanti in modo che le sue labbra fossero premute contro la ferita ma lui serrò la bocca e strinse gli occhi:Anche se stava crepando non voleva bere quella schifezza!
Un attimo dopo però gli giunse di nuovo la sua voce ma non riusciva a distinguerla bene.
Smettila di fare i capricci e bevi!
Ringhiò seccato,la sua voce però aveva perso quella sensualità.
Aggrottò la fronte serrando con più insistenza le labbra.
Quello che seguì furono pochi istanti di assoluto silenzio e poi..
Alfred?!!!!
Sentì improvvisamente gridare e spalancò gli occhi.
WAAHHHHHHHHH!!W-W-W-WHAT?!!!!
Ora fù lui a gridare forte ma...mh...la sua voce era tornata?!
Incredulo e confuso prese a guardarsi intorno.
Era stravaccato alla meno peggio sul divano,sul suo divano e poco dopo i suoi occhi si sposarono incontrando la figura dell'inglese che...bhè era vestito come al solito:Da vecchio signore!
Quindi niente mantello a brandelli!Niente sangue nè chiese nè vampiri,niente!
Solo lui e Arthur,il suo Arthur di sempre che lo fissava leggermente preoccupato e con un sopracciglio inarcato
Are you ok?!
Chiese perplesso.
Si strinse nelle spalle mentre sulla sua faccia si formava un grande sorriso seguito dalla solita,inconfondibile,risata scema
HAHAHAHAHAHAHA of course man,era solo un sogno~ 
Rispose grattandosi la nuca.
E anche abbastanza brutto a giudicare da quanto ti agitavi!
Commentò cinicamente l'altro
L'americano rimase un attimo in silenzio facendosi pensieroso
Mhhhh...well...
Iniziò a dire ma fece una pausa e passandogli un braccio intorno alle spalle lo attirò a lui.
U're here so it's not so bad,after all~ 
Commentò con tono basso e roco.
Lo stesso che sapeva avrebbe fatto sciogliere l'inglese che infatti,di lì a poco,arrossì mordendosi irritato le labbra,labbra alla quale rubò un fugace bacio. 

   
 
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