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Autore: shesmara    06/02/2012    5 recensioni
Mi chiamo Arizona, ma tutti mi chiamano Nixie.
Sono una tipa che passa abbastanza inosservata tra le tante bellezze platinate che inondano la nostra scuola.
Ma amo Nick, il più bel ragazzo che abbia mai visto. E vorrei tanto che si accorgesse davvero di me, e non mi vedesse solo come l'amica sfigata del fratello sfigato.
Farei qualsiasi cosa per far si che Nick si accorgesse che esisto anche io. Persino esprimere desidere alle 11:11.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6.

Allora vieni? Si, o no?” mi chiede mia madre.
Sbuffo, poi mi alzo dal divano e accetto. “Va bene, tanto non ho niente di più entusiasmante da fare.”
“Passare un pomeriggio con tua madre è più che entusiasmante, è come andare ad un concerto rock.” 
E poi inizia a fare la finta cantante rock, suonando una chitarra invisibile e incitando la folla che in realtà è solo nella sua mente.
Mi sta abbastanza simpatica, tutto sommato, perchè si deve rendere ridicola?
Mi guardo allo specchio, un totale disastro, così mi faccio una treccia che ricade sulla spalla destra. Sempre brutta, ma almeno non un totale disastro.
Okay, sono pronta. Dopotutto devo solo andare ad un mercatino dell'usato al quale mamma ci tiene particolarmente fare un giro, e così ho accettato; soprattutto perchè più che chiedermi se volessi andare a no, mi stava implorando. Ci mancava davvero poco e poi sarebbe strisciata ai miei piedi con le mani congiunte, e magari aggiungendo qualche lacrima sempre ad effetto. Io però ho preferito evitare queste scene da soap-opera ed eccomi ora che mi ritrovo in macchina verso questo mercatino dell'usato.

Quello che ti ha portato a casa due giorni fa era Nick, giusto?”
Aspettavo questa chiacchierata da quando mamma ha visto Nick sul nostro vialetto di casa, ed ora è arrivato il momento; ma non mi dispiace, ho voglia di parlare un po' con mia mamma, finchè non inizierà a blaterare, e sono sicura lo farà.

Si, stavo tornando a casa e l'ho incontrato per caso.”
“Niente succede per caso.” Mi guarda, attendendo una mia risposta, ma sinceramente non so cosa rispondere. “E' molto carino, e quei ricciolini sono molto graziosi.” Ha davvero usato la parola 'graziosi' per definire i capelli di Nick? Quei capelli così perfetti?
“Non sono solo graziosi, mamma. E comunque è anche molto simpatico, sai?”
Mamma sorride. “Te lo sposerai?”
Sbuffo, poi guardo fuori dal finestrino, mentre vedo una serie di bancarelle farsi sempre più vicine. “Magari, mamma, magari.”
“Sei proprio innamorata, mia cara Arizona.” dice, mentre parcheggia la macchina dopo mille manovre.

Mi sa di si, e fa schifo essere innamorati, soprattutto se non sai cosa prova l'altra persona, soprattutto se sai che tu per quella persona non sarai mai importante almeno quanto lo è lei per te, capisci?”
“Sinceramente no. Che problema c'è? Fino ad un mese fa eravate due perfetti sconosciuti, anzi no: tu eri la sua stalker e lui la tua povera vittima, e ora? Ti ha portato a casa, ti ha invitato a fare colazione insieme, credo davvero si interessi a te. Magari è vero, non ti ama pure lui, ma è normale. Cosa pretendi, che abbia capito che tu sei l'amore della sua vita dopo cinque secondi che ti ha conosciuto? Ci vuole tempo, dagli tempo.”
Ha ragione, che strano. Un sentimento forte, e complicato come l'amore non può nascere da un momento all'altro, deve essere coltivato, un po' come una pianta.
E ora mi sorge un altro dubbio: io amo Nick? Per tutto questo tempo ho pensato di sì, ma ora non ne sono tanto sicura. Voglio dire, sono attratta da lui fisicamente, e anche tanto, e so che lui è molto di più di ciò che fa vedere a tutti, ma lo conosco davvero? No. E l'amore non è solo attrazione fisica, ma è, soprattutto, conoscere l'altra persona, e apprezzare tutto di lei, sia i pregi, che i difetti.

Allora, ti piace questa lampada? Starebbe bene in salotto!” Mi chiede mamma, e mi fa vedere una lampada bruttissima, anzi orribile. Rossa con il cappello a pois bianchi e neri, o almeno un colore indefinito che una volta doveva essere nero.
No, posala. Ritenta, e sarai più fortunata.” Dico, mentre faccio una smorfia.
Mamma la posa, a malincuore. Menomale che qualche volta ascolta i miei consigli, altrimenti a quest'ora avremmo nel salotto un tavolino fatto con pezzi di riciclaggio, e con pezzi di riciclaggio intendo bottiglie ancora intere e tantissimi tappi.

Ciao Arizona, ciao Emma.” ci saluta una signora, che deve avere più o meno l'età della mamma, ma chi cavolo è? Le sorrido gentilmente, sperando che la nostra conversazione finisca con quel saluto.
Salve Mary, come stai?” inizia mia madre.
Okay, non me la caverò tanto facilmente. Guardo il cellullare, un sms.
Controllo, è Joe: stasera vuoi venire da me a guardarci insieme un film? Sceglilo tu, per me è uguale. Ah, Nick non c'è, ti dovrai accontentare di me.
E' un sollievo che Nick non ci sia, stare a casa sua sarebbe alquanto strano, così accetto. Ho voglia di stare un po' con Joe, ed è da tanto tempo ormai che non ci guardiamo un film insieme, che sicuramente sarà Pirati dei Caraibi, visto che ha solo quello.
Mamma finisce di parlare con Mary, che scopro essere una sua collega, e poi finiamo di fare il giro di tutte le bancarelle, che però hanno solo cianfrusaglie, e così mamma torna a casa a mani vuote. Per fortuna.
Sulla strada di casa, ci fermiamo a comprare un gelato. “Mamma, stasera vado da Joe, okay?” chiedo, mentre mi assaporo il mio buonissimo gelato allo yogurt e cioccolato, con granelli di nocciola.

Da Joe o da Nick? Mi devo preoccupare? Sai devi prendere precauzioni..”
“..Okay mamma, questo discorso sta andando oltre. Vado da Joe, e Nick non sarà in casa perciò tranquilla, e poi per favore non farmi sti discorsi, ti supplico.”
Non ci credo, davvero stava per iniziare quel discorso?
“Okay, dicevo solo che..”
La guardo, con uno sguardo disperato. “Non dire niente, ti prego.”
Lei sbuffa, e poi mi fa cenno di risalire in macchina. Forse per uno po' sono salva, o almeno lo spero.

Joe.

E' mai possibile che alla tv di pomeriggio non c'è mai niente di decente? Continuo a fare zapping da un canale dove c'è un o stupido documentario ad un'altro dove c'è una donna in lacrime che narra la sua vita piena di drammi e delusioni, e mi chiedo se andare in tv e annoiare tutti con la sua storia la renderà felice. Non credo proprio. Forse potrei iniziare a studiare, ma siamo sinceri: io che studio? Non penso di iniziare proprio oggi, piuttosto mi metto a dormire.

Posso guardare io la tv, Joe?” mi chiede Frankie.
Fammici pensare un attimo..”
“Dai, per favore, tanto a te non piace niente e io voglio guardarmi i cartoni animati. Per favore, ricordati che sei il mio fratello preferito!”
Gli porgo il telecomando. “Sicuro? Davvero sono io il tuo preferito?” Lui annuisce e così gli lascio il comando della tv e decido di andare in camera mia, e riposarmi un po' magari ascoltando la musica.
Ascoltare la musica per me è come una fuga da tutto. Quando mi metto le cuffie ci siamo solo io e i miei pensieri. Tutto il resto non esiste, svanisce appena sento la prima nota della mia canzone preferita. Alcune volte ho solo bisogno di alzare il volume e lasciarmi tutto alle spalle.
Alcune volte ci riesco, altre no. Oggi è una volta decisamente no, infatti appena inizia il ritornello di una delle canzoni più belle in assoluto, ecco che arriva quel rompiscatole di mio fratello. Non il dolce Frankie, e nemmeno Kevin che a quest'ora sarà in ufficio a compilare qualche scartoffia, ma Nick.
Che diamine vuole? Forse la porta chiusa non è sufficiente perchè lui capisca che non voglio essere disturbato?
Non è sempre stato così, una volta eravamo inseparabili. Tanti anni fa, quando io avevo sei anni e lui cinque, giocavamo sempre nel cortile di casa nostra, finchè uno dei due non si faceva male e allora Kevin, che aveva dodici anni ma era già molto maturo ci aiutava a medicarci. Poi non so per quale strana ragione, Nick è diventato un completo idiota e ormai non parliamo quasi più. Le nostre conversazioni si basano soprattutto su scambi di saluti, oppure richieste come “mi accompagni a scuola?” oppure “mi passi l'acqua?”.
Lo fulmino con lo sguardo, poi metto stop alla canzone e aspetto che sia lui a parlare. Nick si accomoda sulla mia sedia come se niente fosse, e inizia a rovistare tra tutti i foglietti che ci sono sparsi sulla mia scrivania.
Allora che vuoi?” Esordisco, perchè ho come l'impressione che se non inizio io a parlare lui starà zitto.
Mi guarda, e un po' esitante inizia a parlare. “Volevo solo dirti che Nixie mi piace davvero.”
“E quindi?”
Quindi ci tenevo a farti sapere che non la sto prendendo in giro, perchè sono sicuro che pensavi fosse così, ma ti assicuro che con lei non sto scherzando. Se volevo scherzare l'avrei già baciata, usata e poi umiliata, come so perfettamente di aver fatto con altre ragazze, ma con lei è diverso. Mi sento diverso quando parlo con lei, mi sento bene, e so che lei è una persona fantastica perciò ci vado piano, perchè voglio davvero costruire qualcosa con lei.”
“Non so perchè ma non mi convinci.” Cosa sta dicendo? Si è preparato un discorso prima di venire da me? Con me però non attacca. “Perchè con Nixie dovrebbe essere diverso? Perchè Nixie dovrebbe essere diversa da Lucy, Emily, Sophie o ogni ragazza che abbia sfiorato il tuo letto?”
“Perchè lei non mi tratta come se fossi capace di tutto, ma è dolce, sincera, un po' insicura e timida, ma sempre divertente, e non le importa cosa pensano gli altri di lei. E' naturale!”
So benissimo com'è la mia migliore amica, ed è per questo che non voglio vederla insieme a Nick. Sto facendo di tutto, davvero l'impossibile, per accettare che lui in qualche modo sembra provarci con lei, ma non può venire da me e pretendere che io creda a due belle paroline, devo vedere i fatti.
Okay, mettiamo che sia così. Ci credo, e voglio darti una possibilità, ma sappi solo che Nixie è la cosa più bella che mi sia capitata, e non voglio vederla soffrire, soprattutto da te. Prova solo a graffiare il suo cuore, e giuro che ti toglierò il tuo dalla cassa toracica senza pensarci due volte, intesi?”
“Intesi. Ma ti giuro che farò di tutto perchè lei sia felice.”
“Okay, ho capito, ma ora vattene, sono stufo di vedere la tua faccia da completo imbecille proprio davanti a me.”
“Una volta eravamo amici, ti ricordi?”
“Hai detto bene, una volta. Ma tu hai rovinato tutto, come fai sempre, perciò ora eccoci qua. Ciao Nick, chiudi la porta mentre esci, grazie!”
Lui se ne va, e io rimetto la musica a tutto volume.
Quell'essere che purtroppo devo anche chiamare fratello deve sempre farmi innervosire. Come mai tutto d'un tratto vuole cambiare? Come mai vuole a tutti i costi fare la cosa giusta proprio con Nixie? Come mai solo ora mi viene a parlare, dicendomi anche di quando eravamo bambini? Forse ha avuto una visione celestiale e ha capito quanto coglione è diventato, ma per esserne sicuro devo vederlo con i miei occhi, e poi magari potrà riacquistare la mia fiducia.
Mi addormento, e mi risveglio soltanto alle sette quando Nixie inizia a saltare sul mio letto per farmi svegliare, urlando “Sveglia, scemo!”
“Okay, sono sveglio!”
Lei smette di saltare e si sdraia vicino a me. “Ho scelto appuntamento con l'amore, l'ho affittato perchè non avevo voglia di rivedermi Pirati dei Caraibi..
E avevi voglia di rivederti quel film? L'avremmo visto un miliardo di volte!”
Lei mi sorride. “Lo so, ma sai quanto mi piaccia questo film e così lo rivedremo anche stasera. E poi hai detto che potevo sceglierlo io, ho il messaggio che ne è la prova!”
“Okay, non ho voglia di discutere con te, sei un caso senza speranza!”
“Fanculo, Jonas, hai ordinato le pizze?” Mi chiede, dopo avermi lanciato una sonora sberla sul braccio, ormai pieno di suoi lividi.
Ancora no, volevo provare il cinese, che ne dici?”
“Per una volta hai avuto una buona idea, che strano. Da segnare sul calendario!”
“Stronza, io ho sempre idee brillanti. Ora alzati, che dobbiamo andare ad ordinare la cena, e poi non ho voglia che tu mi impuzzonisci il letto con questo tuo odore, cos'è? Eau de Fogne?”
“No, è coco madamoiselle, e so che tu adori il mio profumo!”
E' vero, io adoro il suo profumo, e adoro sentirlo sul mio cuscino.

Finalmente sono riuscita ad aggiornare. L'altra settimana non ho aggiornato perchè stavo male, e sinceramente non avevo ispirazione, perciò se questo capitolo fa schifo è perchè stavo male, e ho iniziato a scrivere mercoledì scorso, quindi non prendetevela con me hahahahahaha. Ok, cosa ne pensate del comportamento di Nick? 
Poi ho scritto l'età dei Jonas, e come vedete sono leggermente diverse dalla realtà, sennò non andavano bene con il fatto che Joe e Nick si ritrovavano ancora a scuola insieme. Nixie ha l'età di Nick, comunque. Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate, un bacione Mara :)

  
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