06/02/2012
4 recensioniLet it snow
La neve, silenziosa, scendeva in quella sera di fine gennaio. Sembrava tutto così diverso, così candido e immacolato. Addirittura le ferme automobili imbiancate sembravano confondersi con la natura. A me piaceva chiamarla magia. Solo due cose potevo definirle magiche: la neve e l'amore. E quella sera era pienamente magica. Ammiravo il leggiadro gioco che i fiocchi di neve impiegavano per posarsi su una qualche superficie. Proprio come l'amore essi non si curavano di quanto la terra potesse essere dura o fredda, vi si attaccavano come se quello da sempre fosse stato il loro posto. Per l'amore io ne ero una prova. Mi ero innamorata di uno stronzo, freddo ed egoista, capace di allontanare anche la più comprensiva e gentile creatura. Forse me ne ero innamorata perchè in fin dei conti anche io ero così. Lo osservavo, mentre con i suoi soliti quattro amici giocava a carte. Il suo turno era già passato, prese una sigaretta e fece cenno a Zayn di accendergliela. La sua mano sembrava essere delicata, se la portò dietro al collo, per poi passare alla spalla e infine alla fronte. Mi soffermai sui suoi occhi, tanto magnetici e profondi da rimanerci chiusa dentro per sempre. Ero rimasta a quelli, quando inaspettatamente mi accorsi che avevano notato la mia presenza. Lui mi aveva notata. Fece un sorrisetto malizioso, io voltai la testa sperando facesse finta di nulla. Mi sbagliai. Si alzò, lanciò le carte che quà e la cadevano sul pavimento. Stava venendo verso di me, quasi provavo timore.
Le sue mani fredde avvolsero il mio viso, che in quel momento sentivo avvamparsi di un calore inebriante. Mi guardò negli occhi, non sapevo cosa dovessi fare. Rimasi immobile e cercai di farfugliare qualcosa, sfortunatamente riuscii a pronunciare solo un confuso 'cosa?'. Null'altro.
Era il momento per dirle che l'amavo, non potevo far finta di nulla. Lei sembrava che mi stesse fissando, non potevo assolutamente perdere quell'occasione. Anche se il mio caratteraccio voleva impedirmelo. Non mi avrebbe sopraffatto.
Mi diede un bacio. Poi un altro ancora, più appasionato. Da un momento all'altro non mi sembrava più lui. Non era più quel Louis austero e menefreghista. Le sue mani cingevano i miei fianchi, carezzandomi delicatamente.
Lei non esitava. Non mi interessava più nulla. Quel momento era nostro. La presi in braccio senza staccare le mie labbra dalle sue. Sembravamo un corpo solo. La portai fuori. La neve sfiorava la nostra pelle.
La neve sfiorava la nostra pelle. Non capivo il motivo percui lui mi avesse portato lì fuori. Ci staccamo. Rimanemmo a guardarci negli occhi per circa 30 secondi.
"Amo la neve. E' così delicata, come l'amore, che non si cura di quanto il tuo cuore possa essere freddo o più duro della pietra.."
"... comunque lo pervade come se quello da sempre fosse stato il suo posto. Io invece amo te."
Si inginocchiò. Mi porse la mano, sembrava uno di quei film romantici strappalacrime che non sopportavo. Eppure era un'atmosfera tanto meravigliosa.
"Fa che il mio amore, come la neve con il suolo, pervada il tuo cuore. Ti amo."
Quelle parole rimbombarono nel gelido silenzio invernale. Mi inginocchiai anche io. Gli diedi un ultimo bacio.
Angolo autrice:
Eccovi una nuova OS! Spero vi sia piaciuta, ci ho messo davvero poco a scriverla, quindi scusatemi per eventuali errori o altro.
Per chi non l'avesse capito le parti in blu scuro sono quelle di Louis.
Mi raccomando recensite c: