Akito aveva le mani sui miei fianchi mentre le nostre bocche si intrecciavano. Il cellulare vibrava nella mia tasca. Non lo volevo sentire. Non volevo sentire nessun altro a parte Akito sussurrare il mio nome.
“Sana…” Le sue labbra si spostarono sul mio collo.
“Non rispondi?”
“N.. No..” Allacciai le mie braccia alla sua nuca. Mi spinse contro il muro, staccandosi da me e guardandomi fisso negli occhi.
“Sana, sei sicura di quello che stai facendo?”
“Lo stiamo facendo insieme..” Risposi iniziando a sbottonargli la camicia.
“Io non voglio, non così.” Mi fermai e lo inchiodai con lo sguardo. Eravamo cambiati parecchio da quando stavamo alle elementari. Più che altro avrei detto “scambiati”. Lui era diventato maturo e si stava perfino laureando. Io invece mi ero trasformata in una ragazza nuova, egoista e possessiva. Se volevo qualcosa lo dovevo ottenere ad ogni costo. Così come avevo fatto con il mio ultimo obiettivo, proprio lui, Akito Hayama. E ci stavo riuscendo alla perfezione. Perché ora mi ostacolava? Perché proprio ora stava distruggendo tutto quello che avevo cercato di costruire in due mesi, dall’ultima volta che ci eravamo rivisti dopo tanti anni? Una risposta si arenò nella mia mente per un secondo.. E se, ora, avesse Akito paura di soffrire? E se avesse veramente paura di me? La paura che io lo avrei usato e poi buttato via. Ma la domanda a cui non avrei mai voluto rispondere era questa: lui era come tutte le altre cose che desideravo? Avrei gettato via anche lui? La risposta arrivò molti mesi dopo, quando capii che c’era solo una cosa che volevo davvero…ma sarebbe stato troppo tardi per ottenerla?

 
Scusate se il capitolo è un po breve ma è soltanto il prologo e non so se continuarla o meno, i primi capitoli sono già scritti ma non so se li pubblicherò, voi cosa ne dite?:)