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Autore: Seiht    06/02/2012    3 recensioni
Perché, dopo tutto, tu sei il mio muro delle meraviglie
San Valentino, un giorno che ognuno vede in modo diverso, questo è sicuro.
Ma loro non lo vivono mai allo stesso modo, perché sono Harry e Hermione, e non vedono mai le cose uguali agli altri.
Parole per l'Armonia, solo questo.
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La raccolta partecipa all'iniziativa "Latin Lover" indetta dal Collection of Starlight.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Praise of Harmony'
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Se volete, questa è con Wonderwall degli Oasis.


But after all, you’re my wonderwall 

Because maybe, you're gonna be the one that saves me

 


Era il 14 febbraio, e non c’era amore da nessuna parte.
Non c’erano fiocchi rossi appesi alle vetrine dei negozi o coppiette che si baciavano contro i muri pensando di non essere viste.
Non c’era nulla di tutto ciò, sembrava che San Valentino fosse una ricorrenza già superata da un pezzo.
Ma a lei non importava.
Camminava a passo svelto per le strade di Londra alla ricerca di un vicolo buio.
I tacchi che non si era ancora tolta da quando era uscita dal Ministero picchiettavano sonoramente sull’asfalto.
Le era arrivato un promemoria.
Vieni subito, c’era scritto, senza firma, senza sigle, solo due parole.
Ma ormai Hermione riconosceva la scrittura disordinata, i puntini sulle “i” che sembravano degli accenti e la “o” che sembrava un grande ovale.
La ragazza deviò svelta verso un vicoletto alla sua sinistra, e si Smaterializzò.
Si ritrovò dove voleva essere.
Grimmauld Place, 12.
Non fece in tempo a bussare che la porta si aprì da sola e due braccia le cinsero le spalle.
« Devi farti la barba, Harry ».
Il ragazzo sciolse l’abbraccio e la fece entrare.
« Sì, Hermione, buonasera ».
Lei incrociò le braccia e lo fulminò con lo sguardo.
« Che cosa è successo? »
Harry iniziò a camminare lento verso il salone, e la ragazza non poté fare altro che seguirlo, sbuffando.
Le aveva fatto prendere un infarto, con quel biglietto. Si immaginava chissà che cosa, che l’avesse preso un Lethifold, (che poi, da dove fosse potuto spuntare non se l’era chiesto), che fossero venuti dei Maghi Oscuri per ucciderlo, o… insomma, poteva essere di tutto!
Invece non le diceva ancora nulla, camminava lentamente per il corridoio a chissà quale scopo.
Harry si fermò, e Hermione poté notare che la grande porta del salone era innaturalmente chiusa.
« Chiudi gli occhi » le disse Harry.
« Perché dovrei-- »
« Chiudi gli occhi ».
La ragazza obbedì.
Si immerse nel buio più totale, e sentì che stava succedendo qualcosa, fuori.
La mano gentile di lui le prese il braccio e le fece fare qualche passo.
Perché fa così?, pensò lei.
Perché non è con Ginny?
Le si accavallarono nella mente così tante domande che si rifiutò categoricamente di darvi delle risposte.
Era Harry. Non sarebbe potuto succedere nulla di male.
« Puoi aprire gli occhi, adesso ».
Sembrava il periodo più triste dell’anno, come se Voldemort, andandosene, avesse lasciato un alone di tristezza e sconforto destinato a durare nel tempo.
Non c’era Ronald, con lei, e, certo, questo rendeva tutto ancora più orribile, ma erano passati anni, avrebbe dovuto farsene una ragione.
Scosse la testa al pensiero che Harry volesse giocargli solo l’ennesimo scherzo, ma aprì gli occhi.
E poi, a un tratto, l'amore scoppiò dappertutto.
L’amore scoppiò sui divani malconci dove erano adagiati petali di rose rosse, l’amore scoppiò sul soffitto impregnato di umidità, dove levitavano pigramente dei coriandoli a forma di cuore che avrebbero fatto invidia a Madama Piediburro, l’amore scoppiò sul pianoforte lucidato a nuovo, dove una candela si stava lentamente consumando, facendo affievolire, piano piano, l’atmosfera che creava, l’amore scoppiò sui davanzali delle finestre, ricoperti di rose.
L’amore era dappertutto, in quel poco spazio.
« È… » provò a dire Hermione. « È bellissimo. Ginny ne sarà entusiasta ».
Si strinse nelle spalle, e cercò di scacciare via immediatamente l’impeto di gelosia che provava verso di lei, nel vedere che Ginny avrebbe potuto avere tutto questo.
Ma Harry scosse la testa e, noncurante delle sue lamentele, la prese in braccio e la sistemò sistemò sul pianoforte.
« Non è per Ginny » disse poi, sorridendo.
Perché sorride?
Hermione annaspò, cercando in un qualche modi di trovare qualcosa, anche di stupido, da dire.
« Oh, be’, chiunque verrà qui sarà… insomma, è bellissimo, hai superato te stesso, hai fatto davvero un buon lavoro… »
« Hermione ».
« …sì, è proprio fantastico, insomma, tutta questa roba è così bella…. »
« Hermione ».
La ragazza smise di farneticare e lo guardò.
« Sì? »
Harry le si avvicinò, la guardò negli occhi e Hermione capì. Capì che tutto quell’amore era scoppiato per lei.
Il ragazzo posò le labbra sopra le sue e lei si sentì morire.
L’aveva presa, l’aveva presa e l’aveva salvata dal buio, ancora una volta.
« Parli troppo, Hermione, lo sai? » sorrise lui.
Lei rimase ferma, immobile, ad assaporare quegli istanti di lui.
« Sai, c’erano tante cose che mi sarebbe piaciuto dirti, ma… non sapevo come » mormorò Harry.
Hai scelto il modo migliore.
« Non credo che nessuno senta quello che provo io per te adesso. E… mi dispiace se magari non è quello che provi anche tu… » continuò lui.
Hermione sorrise.
« Harry ».
« …be’, se non vuoi, insomma, non ti devi preoccupare, io sto bene… »
« Harry ».
Il ragazzo alzò lo sguardo e la guardò negli occhi, perso.
« Sì? »
Lei scese dal pianoforte e gli si avvicinò.
Lo guardò per un lunghissimo istante negli occhi, e pensò che mai erano stati così belli.
Sorrise e lo baciò. Ed era un bacio che avrebbe ricordato per anni e anni, lei che baciava Harry. Era qualcosa che le dava alla testa solo a pensarlo.
Finalmentelei e Harry.
Solo questo.
«Parli troppo, Harry, lo sai? »




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Una raccolta Harmony
Sì, esatto, una raccolta solo per loro, alla fine l'ho fatto.
Sono tutte incentrate sul giorno di San Valentino, almeno per ora, non potrò assicurarvi quanto la cosa potrà sfuggirmi di mano.
Be', aggiornerò più o meno una volta al giorno, perché questa raccolta partecipa all'iniziativa del C.o.S. "Latin Lover Challenge", che mi ha preso una cifra. Si nota, mh?
Spero vi piaccia.
Un bacione,
Ela



La storia partecipa al Latin Lover Challenge, iniziativa ideata dal « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
 

  
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