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Autore: AngelOfSnow    07/02/2012    3 recensioni
{ Ecco a voi il continuo de:"Il Canto Della Maga". Spero vi piaccia }
Non potevo sopportare come la mano di Cristian toccasse la guancia di quel corpo; oramai non era più mio, ma di Fubuki. Vedo come Yuuki parli allegramente, Rika battibecchi con Yue, Kain e Ruka finalmente come coppia e non come amici...
"Soffri Sakura?"
"..."
Non rispondo alla voce che in quell’ultimo mese mi avesse “tenuto compagnia”: Devil Satoshi, lo zio di Yue.
"Avanti Sunny, come fai ad osservare la tua vita passarti davanti senza dire nulla, eh? La Cross Academy... peccato che la distruggerai a breve!"
La risata rimbomba macabra su tutto, portandomi un moto di rabbia e disgusto infinito.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa, Takuma Ichijo, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sakura's Saga. '
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Capitolo 15: Sospensione.


Il vento imperversa iracondo sul paesaggio intorno a me che sembra muoversi e cedere sotto la furia di quest’elemento così affascinante quanto pericoloso. Sorrido guardando i rami muoversi e piegarsi dando l’impressione di inchinarsi al mio cospetto mentre le foglie volano inesorabilmente accompagnati da rametti e terriccio. Nulla mi sfiora. Tutto passa al mio fianco.
Mi fermo guardando dal basso un lupo che mi osserva solenne e imperioso dall’alto di una sporgenza di pietre: scende camminando al mio fianco.
<< Ehi...>>
Accarezzo il pelo dell’animale che al tatto è morbido. Faccio passare la mano su tutta la schiena dell’animale distinguendo varie tonalità di grigio. La mia mano si ferma sul muso dell’animale che mi guarda negli occhi facendomi ghignare. Comincio ad utilizzare su esso uno dei miei illimitati e vari poteri.

<< Dì a Devil che Haruhy è qui e che lui ha violato una parte d’accordo. Puoi, farlo, vero? >>
L’animale mi guarda e sparisce nella fitta vegetazione. Vado avanti senza dare conto alla sete che comincia a farmi ardere la gola. So di dovermi sbrigare per salvare ciò che resta del mio antico disegno e fermare Devil una volta per sempre. Non come la sera in cui fui uccisa da quelle mani che consideravo amorevoli, non come quella notte in cui al mio antico schema era stato aggiunto un piano folle quanto realizzabile, almeno, per noi.
<< Devil...cosa devo fare con te...eh? >>
Mi giro verso un’illusione che comunque è un’arma a doppio taglio per chi la utilizza perché sfiancante.
<< Mia adorata...>>
<< Devil...>>
Sorride perfido mentre sento la stanchezza del corpo farsi più presente.
<< Pronta per essere braccata? >>
<< Mi ami in modo strano, lo sai? >>
Senza sentire la risposta corro velocissima verso il paese adiacente alla Cross Academy. Sento in modo distinto la potenza di Devil farsi sempre più crescente e con il sorriso sulle labbra, che mi ha sempre caratterizzata, ricaccio contro il vampiro tutto il mio potere che lo stordisce. Cammino per le vie semi affollate del paesino destando occhiate curiose: lo ammetto, il mio aspetto non è dei migliori.
In mano ho la rosa mentre ho messo in tasca quel frammento così prezioso. Passo davanti ad una vetrina riuscendo a specchiarmi sul vetro, sorrido anche questa volta notando la pelle del completo in alcuni punti lacerata dove del sangue raggrumato non è un bel vedere.
<< Signorina...? >>
Una donna anziana mi guarda con preoccupazione.
<< Si? >>
Pronuncio sorridente alla donna che sospira di sollievo.
<< Sta bene? >>
Annuisco trovando subito la scusa perfetta.
<< Ah, un lupo... >>
<< Venga, mi figlia gestisce un negozio di abbigliamento all’angolo della strada...povera ti fanno male le ferite? >>
Nego con la testa e cammino dietro la donna che non mi rivolge più la parola fin dentro il piccolo negozio. Un ghigno mi si disegna in volto.

Che fortuna!

*****


<< Dammi Yuuki. >>
Guardo quell’uomo dagli occhi bicolore con una rabbia infinita.
<< No. >>
Sputo con rancore e nervosismo che si scioglie lasciandomi il tempo di ragionare e controllare egli la mente: Rido Kuran.
<< Sei addolorato per la morte del tuo amichetto? >>
Bastano quelle otto parole per dare spazio alle armi che vengono subito puntate.
<< Non ti azzardare a parlare di lui! >>
<< Oh...forse ho toccato il tasto giusto? >>
Senza pensarci mi catapulto sul Purosangue che cede sotto la forza dei miei colpi dopo poco. Facile. Troppo facile.
<< Ragazzo...quanti anni hai? >>
Ringhia tra i denti lasciandomi basito: cosa c’entra?
Una fitta alla spalla mi coglie impreparato togliendomi il fiato.
<< Cosa? >>
Strabuzzo gli occhi alla frusta di sangue che parte dall’indice del Purosangue soddisfatto del proprio operato. Rabbrividisco quando porta la frusta alle labbra leccando via il mio sangue.
<< Hai un buon sapore ragazzo...>>
Ripongo nel fodero una delle gemelle mentre, con la mano libera, cerco di curarmi la ferita con scarsi risultati. Infatti il vampiro non mi da il tempo di fare qualcosa attaccandomi di continuo con delle fruste fatte interamente di sangue. Sento il sangue scorrere più velocemente, con una stoccata salto alle sue spalle e prima che mi possa colpire con la frusta, creo una barriera di acqua e vento che impedisce alle armi di passare.
<< Illuso. So tutto di te Tsucase Cristian: non durerai molto sotto i miei attacchi...Yuuki, la mia dolce Yuuki, sarà presto parte integrante di me! >>
Senza dire nulla lancio una sfera di magma, creata con l’unione di terra e fuoco, contro di lui che scompare con una fragorosa risata e me lo sento fin dentro il midollo: è solo l’inizio. Chiudo gli occhi lasciandomi cadere al suolo con le braccia aperte. La ferita è ancora aperta, ma non me ne curo beandomi della frescura del pavimento e cadendo in un profondo sonno ricordando il passato che a unito Yue, Sakura e me. Un passato troppo lontano da poter rivivere.

*****


<< Cristian! Cristian! >>
Rika continua a chiamare il ragazzo svenuto.
<< Cos’è accaduto? >>
<< Mio padre è stato qui...>>
<< Shiki cosa stai dicendo? >>
Mi esce spontaneo guardando il rosso con occhi spalancati. Soprattutto mi preoccupo per la gravità della ferita e della velocità con cui il sangue sta uscendo da più punti.

<< Dannazione, Shiki, Rima, portate Cristian in una stanza...>>
<< Takuma! Cos’è successo?! >>
Sospiro al richiamo del preside Cross ma prima che io possa rispondere avvertiamo la presenza di vampiri che ci fa scattare. Sospiro un’altra volta.
<< Ragazzi, dividiamoci...Kain, Ruka, Seireen andati all’ingresso principale. Rika ... per favore va con il direttore dagli studenti. >>
Una strana sensazione mi attraversa da parte a parte e rivolgo lo sguardo verso i cancelli: Asato Ichijo. Stringo istintivamente le mani a pugno mentre il direttore da altre direttive che non sto a sentire.
<< Non posso andare senza sapere dove sia Zero! >>
L’ultima cosa che mi arriva all’orecchio. Sono troppo teso senza sapere il motivo.
<< Aidou per favore va a cercare Kaname e trova Yuuki... Zero è abbastanza in gamba per cavarsela da solo...Rika ragiona! >>
<< Bambocci diamoci da fare, i vampiri non aspettano di certo i vostri comodi! >>
Lancio un’occhiata al Vampire Hunter dall’occhio di ghiaccio che getta la sigaretta al suolo. Annuisco prendendo la mia fidata katana.
<< Ragazzi...vado a fare una cosa importante... >>
Nessuno avrebbe saputo a quale missione avrei preso parte.

Tocca a me...

<< Takuma! Aspetta! >>
Mi volto verso Rika che mi guarda stralunata. Sorrido.
<< Dove vai? >>
<< Rika, tutti stanno compiendo il passo verso il loro destino... Sakura per prima sta già mettendosi da parte per questo... Ora sta tutto a Cristian e a chi sta per arrivare... mi raccomando...>>
Mi giro senza aspettare che capisca davvero e accompagnato da un silenzio irreale.
<< Ma...>>
L’unica esclamazione che sento.


*****

Occhi. Due occhi che non mi lasciano il tempo di prendere fiato mi scrutano bramosi ed io tremo, tremo impaurita cercando di scappare dalla mano insanguinata che cerca di afferrarmi. Urlo preda di una gelida paura.

<< Yuuki... >>
Una voce, profonda e tremendamente calda sotto di me. Mi rendo conto solo adesso che ho le mani intorno al collo di Zero che mi guarda indifferente senza dar segno di sofferenza o altro. Slaccio le mani dal suo collo portandole al volto e piangendo senza contegno.
<< Zero... perdonami...>>
<< Che ti sta succedendo? >>
Poggio il capo sopra il petto di Zero, ancora steso al suolo, non sapendo la risposta. Lo sento irrigidirsi mentre porta una mano dietro la mia schiena accarezzandomi piano.
<< Zero? >>
<< Nulla...tranquilla...>>

Non so quando l’ho fatto, ma mi sono addormentata. Adesso scappo. Scappo dalla mano che sempre insanguinata mi rincorre e cerco di scappare da quegli stessi occhi. Mi fermo di colpo davanti ad una donna a cui non vedo il volto. Non lo distinguo.
<< Emh...>>
Lo dico senza pensarci e quando mi avvicino lei, del sangue comincia a scorrere veloce dalla testa passando in messo agli occhi della donna. Urlo di paura.

Mi alzo di scatto dal letto e vedo delle chiazze di sangue in ogni angolo della stanza. Mi porto automaticamente le mani al volto, ma sono viscose e ricoperte di sangue. Urlo ancora portandomi con la schiena alla porta. La finestra si spalanca di colpo facendomi scorgere la figura del mio adorato Kaname.
<< Nobile Kaname! >>
Mi getto senza pensarci sulle sue braccia che forti mi sostengono facendomi sentire al sicuro.
<< Yuuki...>>
Sembra così triste quando lo dice ma non posso fare nulla perché i miei occhi i chiudono di colpo.
<< Kuran cos’hai in mente di fare?! >>
Sento Zero urlare ma non ho la forza per dire lui che sto bene tra le sue braccia. Sento freddo e poi un respiro, caldo, al collo...
<< Kaname...? >>
Mi esce spontaneo mentre osservo dei fiocchi di neve rossi, scendere dal cielo. Impossibile siamo in estate sarà solo la mia testa oramai impazzita...
<< Yuuki...>>
Lo sospira contro il mio collo e li sento, i canini, sprofondare dentro la mia carne e sento me stessa crollare in mille pezzi.

Mi sta trasformando!

Cerco di ribellarmi ma tutto quello che ottengo è la sua mano contro la mia nuca che mi respinge in modo dolce e, in quel momento, non oppongo più resistenza stringendo gli occhi. Brucia. La gola brucia. Improvvisamente sento odore di sangue, il suo sangue.
<< Kaname...>>

Cerco di parlare per dire lui quanto dolore il mio corpo patisce, ma appena incrocio le sue labbra mi sento meglio. Mi rendo conto del sangue solo dopo essermi appagata. Un bacio di sangue.

Si stacca da me guardandomi in cerca di una risposta o di un segnale... il mio Onii-san ...

Alzo una mano fino alla sua guancia carezzandola piano mentre lui si lascia andare interamente contro il palmo socchiudendo appena gli occhi.

<< Kuran! Come hai potuto! >>

La voce di Zero ha un tono doloroso ed incredulo che avevo sentito solo in rare occasioni prima dell’arrivo di Rika. Alziamo lo sguardo mentre Zero è sul tetto di una torre appuntita che punta la sua Bloody Rose su noi. Istintivamente mi porto davanti a Kaname per proteggerlo urlando con tutte le mie forze.

<< Non farlo...perchè lui è... il mio ONII-SAN! >>

Ma il corpo mi fa ancora male e cedo sotto la stanchezza abbandonandomi ad un vortice di ricordi e incognite svelate.

*****

<< Signore siete state gentilissime ad offrirmi il vostro sangue! Davvero! >>
Sorrido ai due cadaveri davanti a me finendo di provarmi alcuni vestitini che sembrano calzarmi a pennello.

Sono indecisa: blu o nero?

Proprio quando chiedo consiglio all’anziana donnina il potere di un Purosangue mi investe prepotente facendomi sogghignare.
<< Forza, andiamo! Dobbiamo aiutare Cross! >>
Sento delle voci e le forze di alcuni Hunter intenti ad arrivare alla Cross. Annoiata poggio i gomiti sul bancone seguendo il flusso di energie convergere tutte lì. Manca solo Devil.
Opto per un vestitino senza bretelle. Il colore blu intenso all’altezza del seno una fascia nera sotto di esso, la rosa maculata legata al polso ( la donnina ci sapeva fare con ago e filo ) e dei balzi che arrivano fin sopra il ginocchio. Sono strani questi abiti rispetto ai miei...

Dove sono finiti i busti?

Sospiro.

Certo che dal 1775 ne è passato di tempo. Dovrò adattarmi.
 

Allaccio il frammento di Iku, o Yue per la mia discendente, al collo beandomi di quel calore. Sorrido benevola ai corpi graziosamente distesi al suolo. Afferro delle scarpine col tacco moderato di raso nere e comincio ad uscire parlando loro.
<< Grazie per tutto quello che mi avete offerto... Gentilissime! >>
Esco dal locale guardando la graziosa scritta dell’insegna scritta in francese: Mio amore.
Socchiudo appena gli occhi mentre i corpi cominciano a bruciare li riapro di scatto e il locale è completamente invaso dalle fiamme che non si sarebbero fermate fino a quando ogni cosa fosse divenuta cenere; nemmeno incontrando l’acqua a meno che non avessi acconsentito io. Guardo la luna con occhio critico: lei si che non è cambiata. Sempre la stessa candida, silenziosa e rande luna. La stessa luna, che dall’alba dei tempi, accoglie silenziosamente il mondo della notte e i loro peccati.
Un tanfo enorme di sangue mi investe facendomi camminare più velocemente verso la Cross Academy.
<< Quello stolto! >>

Ringhio contro Devil imprecando e maledicendolo: ha dato il permesso a Rido di fare come voleva. Azzero la mia forza e la mia presenza assistendo al risveglio della piccola Yuuki Kuran.
Mi scappa un sorriso.

Tale e quale alla creatrice di Artemis.

Sposto lo sguardo sull’albino divorato dalla rabbia e cautamente su Kaname Kuran.

Anche lui non è cambiato di una virgola.

Posso capire che la figlia di Haruka e Juuri sia così simile alla madre... ma Kaname... come avrà fatto a rimanere in vita?
Chiudo gli occhi e capisco la situazione generale: niente che mi possa interessare, a parte Yui.
Cammino senza toccare il suolo per molti minuti, ma incrocio un biondino che mi sembra di aver già visto in passato. In una frazione di secondo pesco dai ricordi di Sakura il nome del biondino: Aidou Hanabusa.
Afferra il mio braccio sconvolto.
<< Sakura? Come...? >>
Rilascio andare tutti i miei poteri facendolo spaventare.
<< Non sono Sakura...>>
Il “clik” di due pistole mi fanno sorridere amorevolmente.

<< Hanabusa allontanati da lei... non è chi pensi...>>
Gli occhi smeraldi cadono sulla rosa al mio polso e sento distintamente i denti del mio adorato serrarsi. Odore di vaniglia e fiori di bosco, aromi corretti con del sangue.
Mi giro lentamente contando le bende una ad una e mi avvicino a lui incurante delle pistole puntate contro di me. Sorrido sussurrandogli all’orecchio utilizzando il mio potere soporifero.
<< Se non vuoi morire anche tu come Yue, vedi di farti curare e torna a riposarti...Devil non ha intenzione di attaccare adesso...Rido non ha ancora iniziato...Kaname è indeciso e tu sei ferito...andiamo...>>
Lo prendo in tempo passandolo ad Aidou mentre mi fa strada, in silenzio.

   
 
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