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Autore: Denki Garl    07/02/2012    10 recensioni
«Mi volevi?» sussurri al suo orecchio, facendolo voltare di colpo, ma non gli hai nemmeno dato il tempo di rendersi conto della tua così vicina presenza che già ti sei teletrasportato davanti a lui e gli sferri un calcio nel fianco. (...)
Questa volta, però, l'hai bloccato al suolo mettendoti a sedere a cavalcioni su di lui, gli tieni le braccia ferme stringendo la presa sui suoi polsi. «Hai un secondo per levarti di mezzo.» sibila, vedi rabbia tra i suoi lineamenti, odio nei suoi occhi.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Goku, Vegeta | Coppie: Goku/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scorches.


(Bruciature.)







«Ehi, Vegeta... Perché non fai una pausa?»
«Perché non amo perdere tempo, Kaarot.»

Un sorriso sbieco si fa spazio sul tuo volto, mentre abbassi lo sguardo fugacemente, pronto a riportare gli occhi al vasto cielo azzurro nel giro di poco. È una così bella giornata che quasi ti secca passarla ad allenarti, ma va bene comunque, finché puoi stare con lui.

Sei lì lì per rialzarti e tornare ai tuoi esercizi, quando ti dici che forse, se aspetti ancora un po', Vegeta si deciderà a raggiungerti. In ogni caso, sai che se dovesse farlo, il suo non sarebbe certo un incitamento smielato mal celante una supplica, ma in fondo adori quel suo lato così ostinatamente provocatorio e, a tratti, scontroso.

D'altro canto è un principe, lui, non ammette che gli siano messi i piedi in testa, mai, e da nessuno.

«Avanti, Kaarot, hai finito di fare la femminuccia?!» lo senti gridare da non molto lontano, ti giri a guardarlo per la seconda volta e lo trovi intento a combattere un nemico immaginario.

«E va bene, e va bene!» ridacchi divertito e lo raggiungi con uno scatto, in un lampo sei alle sue spalle.

«Mi volevi?» sussurri malizioso al suo orecchio, facendolo voltare di colpo, ma non gli hai nemmeno dato il tempo di rendersi conto della tua così vicina presenza che già ti sei teletrasportato davanti a lui e gli sferri un calcio nel fianco. Soddisfatto di te stesso, lo osservi ruzzolare a terra, e anche se non lo sembri, sei pronto a difenderti, sai che il suo contrattacco non tarderà ad arrivare.

«Era ora!» ghigna tirandosi su, ed eccolo che ti arriva incontro a gran velocità, date il via alle danze. Come una furia, ti inonda di colpi che, però, pari dal primo all'ultimo con grande maestria. Poi è un attimo, ti perdi un po' troppo ad osservare quella sua tipica espressione di quand'è determinato ad averla vinta, e lui ti colpisce con un pugno in pieno viso. Questa volta quello che finisce a terra sei tu.

«Ohoho, bel colpo!»
«Questo è ancora niente!»

Riesci a malapena a sentirlo terminare la sua minaccia, che sei avvolto da un'accecante luce. Un altro punto a suo favore, ma non ti importa poi molto. Non tanto perché quello è solo un allenamento, quanto perché sai quanto lui ora si senta orgoglioso di se stesso, e non c'è niente che ti piaccia di più al mondo.

Con calma fai per rialzarti, non c'è fretta. La giornata è ancora lunga e voi siete pieni di energìe. «Dacci - un - taglio!» urla infuriato a pochi centimetri dalla tua faccia, intercalando le parole ora con un pugno, ora con un calcio, ma tu ridi nuovamente, schivandoli abilmente. «Di fare che?» esibisci un gran sorriso, non ti riesce proprio di trattenere la tua felicità o, forse, in verità non hai voglia di farlo. Vuoi che si arrabbi, vuoi che tiri fuori il suo lato peggiore.

«Finiscila!!» sbotta, sferrandoti un'onda ancor più potente della precedente in pieno petto, scaraventandoti a metri di distanza. Questa è più dura delle altre da incassare, ma nulla che tu non possa sopportare. Resti qualche istante steso al suolo, tossicchi leggermente, aspetti che si avvicini ancora un po', un altro po'...

«Lo vuoi davvero?» soffi sulle sue labbra, ci sei così vicino...

Gli molli un pugno in pieno stomaco, non lasci che il suo corpo si avvicini al terreno nemmeno di qualche metro, che subito gli sei di nuovo addosso e gli regali una pioggia di pugni che lo bagnerà solo in parte. Continuate così per un lasso di tempo indeterminato, finché tu non hai di nuovo la meglio. L'hai mandato nuovamente a terra, nemmeno ora gli dai il tempo di rialzarsi che scendi subito in picchiata su di lui.

Questa volta, però, l'hai bloccato al suolo mettendoti a sedere a cavalcioni su di lui, gli tieni le braccia ferme stringendo la presa sui suoi polsi. «Hai un secondo per levarti di mezzo.» sibila, vedi rabbia tra i suoi lineamenti, odio nei suoi occhi. Eppure sai che è tutta una messa in scena, Vegeta è un ottimo attore.

«Altrimenti?», non ti preoccupi di celare il divertimento che quella situazione ti provoca, è tutto un gioco per te, non è vero?

«Sarò costretto a mantenere la mia promessa.»

Senza interrompere il legame creatosi tre le vostre iridi, ti chini su di lui, avvicinando i vostri volti in maniera forse eccessiva. Senti un brivido attraversarti la schiena, già assapori il gusto del proibito, ma ancora non è giunto il momento, ti trattieni.

«Stai giocando col fuoco, Kaarot.» è il suo ultimo avviso, lo capisci dall'intonazione, eppure non puoi abbandonare tutto così, la curiosità di scoprire cos'ha in serbo per te è troppa. Sogghigni per l'ennesima volta, ed ecco che perde la pazienza.

Con un colpo di reni rovescia le vostre posizioni, ma anziché dedicarsi alle parole, passa subito ai fatti e ti dà qualche pugno che, diresti quasi, farcisce con rancore. Si sente umiliato, ma sai che in fondo non ce l'ha davvero con te.

«Col fuoco dici? Interessant-!»
«Quand'è che chiuderai quella boccaccia?!» domanda dopo averti sferrato un ultimo pugno decisivo. Prima di ribattere in qualunque maniera, vuoi assicurarti di non aver esagerato davvero, questa volta, guardandolo negli occhi.

Ma proprio appena hai il volto nella giusta direzione, t'accorgi che è più vicino di quello che ti saresti aspettato. E proprio appena realizzi di esser stato uno stupido ad esserti preoccupato, ecco che le vostre labbra si congiungono per un breve istante, schiudendosi, poi, e permettendo alle vostre lingue d'incontrarsi e accarezzarsi.

Lo dicevi, tu, che quella era una giornata troppo bella per essere sprecata in combattimenti.

















DE's:

Allora, non so bene cosa dire, a esser sincera. Il finale non mi convince molto, ma nel complesso sono parecchio soddisfatta di ciò che mi è uscito. Spero che sia piaciuta anche a voi, ovviamente un'opinione (positiva o negativa-costruttiva) è sempre bene accetta (:
Read ya soon!

_badspider.
   
 
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