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Autore: apochan kenshiro    07/02/2012    1 recensioni
Mettiamo caso che Ranma ed Akane non si conoscano, che abbiano una vita completamente diversa: niente dojo, né arti marziali, né tecniche segrete, né demoni o umani che li vogliono "fuori dai piedi". Poniamo poi per assurdo che non vivano nel piccolo distretto di Nerima, nella periferia di Tokyo, ma in un quartiere residenziale nella periferia della Grande Mela. Ipotizziamo addirittura che non siano Ranma ed Akane, ma Richard e Alice ... ma non esageriamo con le nostre ipotesi: sempre orgogliosi, timidi e pieni di energia, con il loro temperamento, e soprattutto con una promessa che piomba ancora sulle loro teste ... Cosa ne verrà mai fuori? A voi scoprirlo ...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una ragazza particolare

La campanella suonò ed una massa informe di studenti si riversò nei corridoi della Fulton High School. Una fiumana, quasi un esplosione di colori nel suo insieme, che non si arrestava e scorreva di continuo. Passarono ancora altri minuti ed il trillo acuto ricomparve, annunciando che le lezioni dell'ora seguente stavano cominciando.

Alice fece capolino dal bagno, dopo aver aspettato che il flusso di ragazzi e ragazze si fosse attenuato. Uscì sul corridoio principale, sistemandosi i corti capelli castano scuri; si diresse allora con sicurezza verso il suo armadietto, decisa a prendersi un po' di tempo per sistemarci i suoi libri dentro.

Mentre con studiata lentezza stava seguendo la sequenza del suo lucchetto, sobbalzò, colta da qualcuno alle spalle.

Cucù!”

Si voltò, irritata, pronta a dare una bella lezione a chi aveva deciso di farle uno scherzo così stupido. Ma una volta resasi conto chi erano gli autori dell'assalto, lasciò perdere ogni sua intenzione bellicosa.

Irene! Sarah! Mi avete fatto prendere un bello spavento!”

Tutte storie! Sei diventata una fifona, ammettilo.”

Sarah, una rossa dai lunghi capelli lisci, con un sorrisetto irrideva all'umore apparentemente nero dell'amica.

Mai. Piuttosto entro nel bagno dei ragazzi!”

Bleah! Ma scherzi? Non esagerare!”

La brunetta dai capelli raccolti aveva mostrato tutto il suo disappunto, con una smorfia, provocando nell'amica una risata.

Ah, ma bene Irene: noi volevamo spaventarla e lei ride ...”

Fu un momento ed anche le altre due ragazze si unirono ad Alice. Finiva sempre così …

Siete le solite. Piuttosto, non avete chimica a quest'ora?”

Le due, con uno sguardo istupidito si guardarono negli occhi. Videro ciascuna le pupille dell'altra dilatarsi.

Accidenti, è vero! Fammi vedere che ore sono!”

Sarah sollevò il polso per controllare il fatidico orario. Le lancette segnavano ancora le undici e qualche minuto. La ragazza sospirò sonoramente.

Non c'è fretta, Alice. Il Professor Cobblestone non è mai in orario ...”

“ … anzi, probabilmente a quest'ora stara insultando tutte le macchine del parcheggio perché non trova posto!”

Concluse sghignazzando Irene.

E quindi siete a piede libero.”

Esatto. E tu? Come mai te la prendi così comoda? Sei sempre precisa, direi la secchiona di classe.”

La ragazza, chiamata in causa, esibì una linguaccia.

Divertente. Veramente ho un buco di un'ora. Mr. Linton si è trasferito, quindi siamo a corto di prof di letteratura … ancora non hanno trovato nessuno.”

E non stai tremando?”

Perché?”

Perché se manca qualcuno, a quella megera della Carell non dispiace mai sostituire!”

Alice rise sotto i baffi, provocando la curiosità delle amiche.

Com'è che stai ridendo?”

Semplice. La Carell è malata, non c'è nessuno ed io faccio ciò che voglio in quest'ora.”

Che invidia ...”

Siglarono meste le due ragazze, constatando la fortuna dell'altra.

Cambiando discorso, cosa mi raccontate?”

Le iridi delle due studentesse parvero nuovamente animarsi. Quell'invito voleva solo dire una cosa: gossip.

Ah, sapessi! Sembra che Carter del primo anno abbia preso una cotta per la nostra Irene.”

Davvero? Carter 'lo skater'?”

Ma no, non è vero!”

Invece è vero, Irene. Non noti mai come ti guarda a teatro?”

Mah, se lo dici tu …”

Ah, fidati!”

E quindi?”

Quindi sono convinta che prima o poi il nostro ritroso si farà avanti!”

Io credo proprio di no … e se anche fosse, mi spiacerebbe per lui: è più piccolo di me e non è il mio tipo ...”

Alice e Sarah si strinsero attorno alla bruna.

E chi sarebbe il tuo tipo, scusa?”

Beh, ovvio: alto, castano, sorriso scintillante e fisico da invidiare!”

Gli occhi della rossa si illuminarono ancora.

Oh, beh, se la metti così sono più che d'accordo!”

Alice cominciò a capire.

Oh, no, ci risiamo ...”

“ … quegli occhi ...”

“ … quelle spalle ...”

“ … quei capelli ...”

“ … il suo modo di parlare ...”

Ah ...”

Le due sospirarono in coro, mentre Alice le squadrava da capo a piedi con uno sguardo che rasentava il gelido.

E chi non vorrebbe essere la ragazza di Thomas Kean?”

Io per esempio!”

Gli occhi delle due si spalancarono, mostrando stupore.

Ma come non fa a piacerti anche solo un po' il ragazzo più popolare della scuola ...”

“ … il quarter back più affascinante del liceo?!”

Ma dico, ci siete? È un troglodita! Solo una stupida ascolterebbe le sue sviolinate. Inoltre è un borioso pieno di sé!”

Cosa mi tocca sentire ...”

E pensa, Sarah, che Kean non ha occhi solo che per lei!”

Può benissimo cominciare a scordarsi di me, non mi metterò mai con lui!”

Alice, ma aspetti ancora il principe azzurro, per caso?”

Beh, certo è meglio un sogno di Kean.”

Mentre Alice distrattamente riponeva i suoi quaderni nel suo armadietto, ormai aperto da alcuni minuti, vide l'ora lampeggiare sul suo piccolo orologio digitale.

Ehm, ragazze, non dovreste andare a lezione?”

Mostrò decisa lo schermo a led, mentre come due furie le ragazza presero a correre nel corridoio.

Ciao, Akane, ci sentiamo!”

Ciao!”

E scomparvero dietro il primo angolo, dirette probabilmente ad una sicura nota disciplinare.

Alice riprese con cura a riporre i suoi libri e le sue cose nell'armadietto, sistemando anche il caos che ogni tanto cercava di regnare in quell'angolo di universo. Non vedeva l'ora di prendere le sue cose e di andare in palestra. Il pomeriggio avrebbe avuto l'allenamento con la sua squadra di pallavolo e quell'ora le pareva un buon diversivo, per riscaldarsi e scaricare la tensione.

Stava per afferrare la sua compatta borsa con l'occorrente, quando notò con la coda dell'occhio una sagoma.

Ciao sorellina.”

Vedo che anche tu oggi non sei a lezione Nicole. Successo qualcosa?”

La ragazza si era rivolta ad una castana dai capelli a caschetto e dallo sguardo irriverente, ma stranamente freddo. Sua sorella era sempre così.

No, niente di particolare … semplicemente ho evitato la lezione di educazione fisica. Sai, non avevo molta voglia, così ho raccontato al professor Danilov che avevo un certo mal di pancia. Ergo, ora sono a giro per i corridoi, mentre per lui sono in bagno ...”

Sei la solita ...”

Non essere così rigida sorellina … tu invece che fai di bello?”

Ora di buco, vado ad allenarmi.”

Sempre così zelante, vero? Che ne dici di staccare oggi? Un po' di shopping con me?”

Mi spiace, ma ho la squadra ...”

Peccato, allora chiederò alle ragazze ...”

Lo sguardo di Alice era divenuto lievemente serio e corrucciato.

Nicole, ma possibile che pensi sempre alle stesse cose? Papà era stato chiaro sullo spendere i soldi!”

E chi ti dice che ho chiesto a papà? Lo sai che ho le mie risorse ...”

Sono quelle che mi preoccupano …”

Finiscila, ti preoccupi troppo! Ah, e per inciso, solo una cosa mi interessa: i ragazzi con i soldi.”

E fece alla sorella l'occhiolino, la quale in risposta scosse sconsolata la testa. Nicole Trascott sarebbe stata dura a cambiare … forse in una ventina di anni …

Ah, stavo dimenticando di dirti una cosa. Stasera abbiamo ospiti a cena.”

Come, ancora?”

Il tono di Alice si fece più acuto ed esasperato. Non amava molto gli usuali “ospiti a cena”; spesso non andavano molto a genio nemmeno a suo padre, ma era lavoro …

Beh, ma stavolta è diverso. È un vecchio amico di papà con suo figlio. Sai, sono proprio curiosa di conoscere questo ragazzo … sarà carino? Sarà più grande di me?”

Sei proprio la solita. Io preferirei stare in camera mia, ogni volta è una tortura a tavola.”

Dai non essere così drammatica, è solo una serata dopotutto. Ora vado sorellina, altrimenti coach Danilov comincerà ad insospettirsi. Ciao, ciao!”

E Nicole si diresse al corridoio principale.

Alice finalmente afferrò il suo borsone e richiuse l'armadietto.

Cominciò ad incamminarsi verso la sua meta, non vedendo l'ora di vestire la sua divisa. Solo un piccolo dubbio si era insinuato in lei: la cena. Come mai con così poco preavviso suo padre aveva organizzato quella serata? Non era da lui …

Rimuginando su ciò raggiunse lo spogliatoio, non più tanto sicura che sarebbe riuscita a rilassarsi come avrebbe voluto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed eccoci giunti al secondo capitolo, dove qualcun altro compare. Di chi si tratta? E in cosa consisterà questa famigerata serata, tanto poco voluta da Alice? Beh, a voi scoprirlo ;)

Colgo l'occasione di ringraziare 00_sakura_00 e sunakoforever, che hanno recensito il primo capitolo (avete inoltre sollevato il problema dei nomi. Per il momento aspetterò, se poi la cosa risultasse proprio “fastidiosa”, provvederò a modificare …). Ringrazio inoltre princesss ed ancora 00_sakura_00, per aver inserito la storia fra le loro seguite, ed anche chi silenziosamente legge.

Vi ricordo infine, per chi volesse, la mia pagina su facebook, “Noi che scriviamo e leggiamo su efp”, un piccolo squarcio amatoriale per tutti noi su questo sito, su cui inoltre solitamente ricordo i miei aggiornamenti di autrice e dove potete trovare qualche “curiosità”.

Detto ciò vi saluto, alla prossima!

  
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