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Autore: Alissa_Paciock    07/02/2012    1 recensioni
Questa è la prima storia che pubblico, parla della New Generation.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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19 anni.
Era passato così tanto tempo…
19 anni dalla distruzione del più grande e temuto mago oscuro di tutti i tempi.
19 anni di pace e felicità.
Ma vivere in pace era quasi scontato per Albus e Rose, che adesso stavano lì, con i piedi incollati al pavimento. Fissavano il treno per Hogwarts: sembrava un cavallo che scalpitava e che non vedeva l’ora di partire.
Anche i due ragazzi erano eccitati, ma molto nervosi.
I loro genitori erano chissà dove a fare chissà cosa.
A loro non importava, o meglio, volevano importargli, ma non ci riuscivano: la loro mente era troppo affollata. Affollata di pensieri, gioie, dubbi, angosce…
Nella testa di Rose un’irritante vocina continuava a sussurrarle che non avrebbe superato gli esami.
Mentre Albus volava con l’immaginazione alla Sala Grande, dove sarebbe stato smistato.
-Serpeverde!- gridò il Cappello Parlante.
Il ragazzo scacciò quell’orribile visione e provò una strana sensazione allo stomaco.
Al e Rose avevano anche un’altra preoccupazione: sarebbero stati trattati diversamente dagli altri ragazzi? In fondo essere il figlio o la nipote di Harry Potter non era una cosa da tutti i giorni…
 
Eccoli arrivare, il loro genitori. Con loro c’erano anche i loro fratelli piccoli: Hugo, fratello di Rose, e Lily, la sorellina di Albus.
-Siete pronti?- chiese Harry.
I due annuirono senza troppa convinzione.
-Hai preso tutto?- domandò Hermione a Rose. –I libri, la sciarpa, il gufo…
-Sì, mamma!- sbuffò Rose. Era già abbastanza nervosa. –E il gufo ha un nome: Gwin!
L’unico gufo che Hermione aveva conosciuto era quello del marito Ron, e non gli era mai andato a genio.
-Guardate chi c’è.- la ragazza sentì suo padre parlare con sua madre e lo zio Harry. –Draco Malfoy. E così quello è il piccolo Scorpius. Cerca di batterlo in tutti gli esami, Rosie.- disse rivolgendosi a lei. –Per fortuna hai il cervello di tua madre.- aggiunse poi.
-Ron, per l’amor del cielo.- ribatté Hermione, un po’ seria ma anche divertita. –Non cercare di metterli contro ancora prima che la scuola sia cominciata!
Suo padre aspettò che la moglie si fosse allontanata per sussurrare a Rose: -Non dargli troppa confidenza, Rosie. Nonno Arthur non ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue. E comunque noi non saremmo certo al settimo cielo…- disse riferendosi non solo a lui e a Hermione, ma anche agli zii.
In quel momento arrivò James, che disse qualcosa a proposito del cugino Teddy e Victoire.
Ma Rose non lo ascoltò. Era troppo impegnata a osservare quello strano ragazzo biondo, con due enormi e fantastici occhi azzurri. Come lo aveva chiamato suo padre? Scorpius? Sì, era quello il suo nome. Faceva paura, e anche il suo viso dava un’impressione tutt’altro che amichevole.
Come avrebbe potuto sposarsi con qualcuno con un nome che faceva paura e lo sguardo antipatico?!
Scorpius si girò all’improvviso verso di lei, e Rose tornò in fretta a guardare l’Hogwarts Express, che le avrebbe fatto vivere una magica avventura…
 
James era davvero insopportabile! Non faceva altro che spaventare ancora di più Albus, dicendogli che lo avrebbero mandato in Serpeverde!
Ma ormai Albus sapeva. Sapeva che non c’era niente di cui aver paura. Avrebbe seguito il consiglio di suo padre: avrebbe semplicemente chiesto al cappello di smistarlo in Grifondoro.
Nonostante questo però, suo fratello dava proprio sui nervi. Anche nel toccante momento del saluto a mamma e papà e alla piccola Lily… Era proprio senza cuore!
-James piantala!- sbottò Rose, che era nello scompartimento con loro e non ce la faceva più.
Lui finalmente la finì. –Forse ho esagerato un po’…- ammise storcendo il naso. Probabilmente non era del tutto pentito.
-Un po’?- lo rimbeccò Albus.
Suo fratello rise. –Sei troppo suscettibile, Al. Io vado dai miei amici. Ci vediamo…
Senza James tra le scatole Albus e Rose si sentivano più liberi. Erano sempre stati come fratelli, loro. I più legati, senza dubbio.
Parlarono del più e del meno. Delle loro aspettative, delle loro paure.
-Hai paura di Pix?- chiese Albus stupito di ciò che aveva appena sentito.
-Sì, perché?
Il ragazzo scoppiò a ridere.
-Non si ride delle paure degli altri!- lo rimproverò Rose seria, e anche un po’ offesa.
Sì, era una perfettina irritante, ma rimaneva la sua cugina preferita.
Il viaggio in treno si rivelò presto meno angosciante della partenza. E anche più calmo.
Se non fosse stato per qualcuno che, al’’improvviso, aprì la porta dello scompartimento ed entrò tranquillamente.
Rose lo riconobbe. Era Scorpius Malfoy.
Albus si irrigidì. Probabilmente lo conosceva.
Ma certo, i suoi genitori dovevano aver avvertito lui e James che quello non era un bel tipo…
La ragazza, invece, rimase a bocca aperta. Era molto più bello visto da così vicino! Si ricompose in fretta, però. –Bussare non è più di moda?
Malfoy la guardò dall’alto in basso, ma la ignorò. Si rivolse invece ad Albus.
-Allora saresti tu il figlio del famoso Harry Potter.- disse con voce calma. Ma Rose avrebbe scommesso il suo gufo Gwin che aveva nascosto a forza la rabbia nella sua voce: era una ragazzino schifosamente ricco e viziato. Per uno così era quasi scontato che fosse il benvenuto ovunque andasse.
-Siamo in tre, a essere sinceri.- rispose Albus, cercando di non farsi intimorire.
Il ragazzo si girò verso Rose, la quale intuì che aspettava che lei dicesse il suo nome.
-Anche tu una Potter?- era quasi incredulo.
-No, mi chiamo Rose Weasley.- rispose lei.
-Malfoy. Scorpius Malfoy.- fece dietro front, ma poi si girò verso la ragazza. –Ci vediamo a scuola, Weasley.- E uscì senza aggiungere altro.
-Bè, complimenti Rose: sei diventata la ragazza più ambita dal bullo della scuola!- esclamò Albus ridendo.
Anche Rose rise.
Sì, uno spaccone… Non si era affatto sbagliata quando lo aveva visto in stazione: era antipatico.
   
 
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