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Autore: PathosforaBeast    07/02/2012    3 recensioni
Fanfiction dedicata ad una persona molto speciale.
Perché le belle parole in casi come questi sono inutili.
Hai bisogno di aver vicino persone, non gente.
Genere: Introspettivo, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un mondo di luci ,sentirsi nessuno.

Hai visto in questo mondo gente che ride, mentre tu non hai avuto neanche il tempo per sorrider quand’eri piccina.
Sei sempre stata diversa a modo tuo.

9 anni.

Non ti piaceva guardare tutte quelle bambine che si riunivano in gruppi a scuola, non era necessario.
Perché dividersi se siamo un unico gruppo?
Gliel’avresti voluto dire così tante volte ma c’era sempre qualcosa, quel maledetto animale nello stomaco, che ti diceva di restare lì, seduta sulla tua sedia e star zitta.

16 anni.

I capelli sono cresciuti, le forme ingentilite ma quell’animale non ti ha mai lasciata.
‘Sei sbagliata.
Che stupidaggini dici!
Senti questa che va a dire in giro di me!’
Non riesci neanche a tener conto di tutto ciò che hai sopportato ,le lacrime che hai versato, quell’animale che crescendo diventava sempre più pericoloso.
Ti sei ripromessa così tante volte di parlarne con qualcuno ma chi avrebbe capito?
Certamente non i tuoi genitori.
I professori a scuola? Neanche con il pensiero ci saresti riuscita.
Gli amici invece continuavano la loro strada beatamente.
Quando ti ritrovavi poi sola a casa, oh che disgrazia!
L’animale ti chiedeva cose sempre più controverse e ti sussurrava le stesse parole di tua madre.
A quel punto di chiedevi davvero cosa valesse vivere.

Go on.

Iniziasti a diventare sempre più triste e l’animale cresceva a dismisura.
La felicità non era fatta per te.
Hai toccato il baratro, hai capito davvero cosa volesse significare ‘soffrire’.
Hai visto quegli amici un tempo felici stroncare per disperazione le loro vite.
Perché le belle parole in casi come questi sono inutili.
Hai bisogno di aver vicino persone, non gente.
Persone che ti abbraccino e ti facciano sentire una persona speciale, non diversa.
Persone che ti tolgano dal viso tutto quel fango che la vita ti ha lanciato.
Da schiacciata al suolo ,hai iniziato a gattonare e poco alla volta hai percorso la strada a piccoli passi.
A piccoli passi insieme alle persone.
A piccoli passi insieme a lui.
Lo conoscevi fin da ragazzina.
Fu amore a prima vista.
E’ stato il primo ragazzo che hai amato.
Il tuo primo ragazzo è diventato poi tuo marito.
La felicità non ti sembrò una cosa tanto strana,dopotutto.
Ci pensi e sorridi.
Sembra una di quelle  storie che vedi ai film in cui il ‘felici e contenti’ sembra d’obbligo.
Invece lui di pazienza ne ha avuta.
Ti è stato sempre accanto, forse non capiva tutto ciò che sentivi ma almeno era lì ad ascoltarti.
Perché lui ti amava.
L’animale nel tuo stomaco diventava sempre più piccolo.
Dopo il velo e gli anelli vi hanno aspettato tre splendidi bambini.
La vostra ragione di vita.
La felicità di vederli accanto a te.
Crescevano, gattonavano e ti chiamavano: -Mamma.-
La parola più bella al mondo.
Oggi sei qui a festeggiare il tuo compleanno.
Scherzi sulla tua età ed il peso che porti sulle spalle è svanito.
L’animale ha avuto un nome e con tanti sforzi è volato via.
Ora quando sei con gli amici dici sempre la tua.
E’ importante ciò che pensi.
I tuoi figli ti chiamano perché ti vogliono far vedere quella torta che già avevi sbirciato ieri sera in cucina.
Gli sorridi e gli occhi pizzicano un po’.
Ora la felicità è parte di te.

Perché col tempo cambia tutto lo sai, cambiamo anche noi.

   
 
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