Fumetti/Cartoni europei > Rat-Man
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Autore: Leo    16/09/2006    0 recensioni
Introduzione modificata. E' vietato usare il doppio tag br.
Rinoa81, assistente amministratrice.

Rat-Man ha rinunciato alla sua identità per salvare la città...ma è così stupido da riprenderla dopo neanche una settimana! Ed è subito individuato da Valker che cercherà di ucciderlo con le sue mani...
Questa è fatta apposta per Lucifer_teh_Darkslayer...spero la leggerai!
Vista la nascita della sezione apposita di Rat Man (scoperta da me solo oggi) aggiungerò i personaggi precisi per ogni storia...un pò di ordine, dai!!!
Genere: Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Arcibaldo, Boda Valker , Rat-Man, Tadeus Brakko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuga

 

“Jorgesson…”. “Si, Signore?!”. “Non ti sembra strano il nostro comportamento? Insomma…siamo stati gentili!”. “Ha perfettamente ragione, signore!”. “E allora perché ce ne stiamo andando, Jorgesson?”. I due si guardarono negli occhi.

“Si?”. Arcibaldo non potè dire altro; un pugno raggiunse il suo volto facendolo svenire. “Jorgesson! Cerca per tutta la casa!”. “Si, signore!”. Valker con pazienza cominciò a legare il corpo incosciente di Arcibaldo. “Signore!”. “Che c’è?!”. “In casa non c’è anima viva!”. “Sarà scappato…e va bene! Lo aspetteremo! Adesso abbiamo anche un ostaggio…un vero supereroe non lo lascerebbe solo…”.

Rat-Man correva per i vicoli della Città senza nome. “C’è il rischio che Arcibaldo sia stato preso in ostaggio…cosa devo fare? Dovrei salvarlo?”. Si fermò per un paio di secondi a riflettere. Poi scrollò le spalle. “Naa…un vero supereroe è in grado di fare delle rinuncie!”. E continuò a correre. “Adesso c’è un problema più grande…chi sono quei due? Perché mi vogliono morto? Accidenti…uno dei due assomigliava a una persona che io ho gia visto…ma chi? Chi è quest’uomo? Devo scoprirlo!”. Si fermò un’altra volta a riflettere. “Chiederò aiuto a Brakko! Lui mi salverà!”.

“Signori…potrei chiedervi una cortesia?”. “Dica!”. “Mi fanno un po’ male le mani…potreste allentare un po’ la stretta?”. “Certamente!”. Jorgesson allentò la stretta delle corde che legavano il corpo di Arcibaldo. “La ringrazio!”. “non c’è di che…”. “Jorgesson!”. Lo scienziato si avviò verso la cucina, dove Valker cercava indizi. “Jorgesson…forse ho trovato!”. “Bene, signore…”. “L’ultima chiamata registrata su questo telefono è stata fatta a un certo Tadeus Brakko…è il capitano della polizia della città senza nome!”. “Allora?! Che si fa, signore?!”. “Metti in moto la macchina, Jorgesson! Andiamo a fare una visitina a questo Brakko!”.

“Ecco, sono arrivato! Per fare presto ho dovuto usare la mia super velocità, ma almeno sono sicuro che quei due non possono essere già qui!”. Si avviò verso la porta d’ingresso; ma si bloccò quando sentì sopraggiungere un auto. Si nascose dietro un cespuglio. “Accidenti, Jorgesson! Questa macchina è lentissima…sembrava di essere a cavallo di una lumaca!”. “Mi perdoni signore…non ne ho trovata una migliore!”. “Adesso andiamo a bussare a casa di Brakko!”. I due si avviarono, osservati da Rat-Man. “Accidenti, sono già qui!”. Si voltò intorno. “Devo trovare un altro posto dove andare.”. Rimase immobile per un po’. “Krik è scomparso da parecchio tempo…non posso contare su di lui…Cinzia…Accidenti…ah già! C’è sempre Jordan!”. Abbassò la testa. “Ah, no…Jordan è fuori città…mi sa che dovrò andare da Cinzia…”. Inorridì in volto. “E va bene…se è l’unico modo per salvarmi farò così!”. Si alzò in piedi. “SUPERVELOCITA’!”. E dopo cinque minuti era a tre metri di distanza dal cespuglio dove era nascosto.

“Salve signor Brakko!”. “Buonasera…”. “Vorremo farle qualche domanda!”. “prego, entrate pure!”. I tre si accomodarono in salotto. “Allora…cosa volete chiedermi? Sarò felice di rispondere alle vostre domande!”. “Lei conosce Rat-Man?”. “Si, signori! Era il mio miglior amico, ma è da una settimana che non lo vedo…dopo l’apparizione di quel mostro all’arena, aveva abbandonato la sua identità…poi una decina di minuti fa mi ha chiamato, per dirmi che era già in missione, e che per qualsiasi cosa potevo contare su di lui!”. “Ah, è così? E dov’era dieci minuti fa?”. “Io?! A telefono con Rat-Man!”. Ci fu un secondo di silenzio. “Io parlavo di Rat-Man…”. “Ah, Rat-Man! Beh, mi aveva detto che era a casa…ha attaccato dicendo che aveva delle visite!”. “Bene…e dove andrebbe Rat-Man, se dovesse scappare da qualcosa?”. Brakko cominciò a ridere. “Beh…sono sicuro che verrebbe da me!”. “Bene…le dispiace se lo aspettiamo qui?”. “Chi?”. “Rat-man, signor Brakko! Le dispiace se aspettiamo Rat-Man qui a casa sua?”. “Ah, si! Per me non c’è problema! Avverto Clara che abbiamo ospiti a cena!”.

“hanf…hanf…sono quasi arrivato…”. Dopo un’ora di corsa Rat-Man era riuscito a percorrere i cento metri che separavano la casa di Brakko da quella di Cinzia. “Chi bussa alla porta di una splendida ragazza?”. Cinzia andò ad aprire. “TU?! TU QUI?!”. “Ciao Cinzia…”. “Oh mio Dio…non ci credo…”. “Ecco brava Cinzia! Chiudi gli occhi, che ti faccio vedere che è stata tutta un’illusione!”. Cinzia afferrò Rat-Man per le orecchie e lo fece sedere su una poltrona. “Non ci posso credere! Sono così emozionata! Finalmente hai capito cosa ti perdevi e sei venuto per farmi tua!”. “Magari fossi mia…ti potrei regalare al primo che incontro…comunque! Cinzia sono qui per un motivo specifico! Sono in pericolo di vita!”. “Davvero?! Povero rattino mio! Vieni fra le braccia della tua adorata Cinzia! Così sarai al sicuro!”. “Meglio se mi consegno a quegl’uomini…”. “Quali uomini!”. “non li conosco…però uno mi pare di averlo già visto…comunque…mi serve un posto sicuro dove passare la notte!”. “Perfetto! Ho appena finito di montare un letto a due piazze, con rete leopardata!”. “Penso che dormirò sul divano…”.

“Mi sa che non verrà! Sarebbe già dovuto essere qui da un pezzo!”. “Probabilmente ha ragione signor Brakko! Ci scusi per averle fatto perdere del tempo prezioso!”. “Ma figuratevi! Tornate quando volete!”. “Grazie per l’ospitalità signor Brakko!”. “Arrivederci signor…signor?”. “Valker! Janus Valker!”. “Ah bene…arrivederci signor Janus Valker!”. Chiuse la porta. “Janus Valker…mi sembra di averlo già sentito…mah!”.

 

  
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