"questa sera vorrei fare un regalo, miei spettatori. Non ad una, ma a ben due persone." L’illusionista indica allora, tra la folla, la piccola Sarah che sorpresa spalanca gli occhi e si avvicina silenziosa a lui quando questi gli fa segnale di raggiungerla sul palco.
"Puoi ottenere tutto ciò che desideri, mia cara, se hai il coraggio di desiderarlo davvero" le dice il mago indicando la fenice ai suoi piedi. "Sei pronta?" Sarah annuisce e sfiora appena la cresta piumata dipinta d’arcobaleno e colori ad olio.
"Il solito trucco dell’oggetto che si desidera" pensa annoiata Celia; lei ha visto quel trucco più e più volte e ormai, sorprenderla, è davvero impossibile. Inoltre gli uomini tendono sempre a desiderare qualcosa che non hanno, un oggetto che il più delle volte non serve loro a nulla o non dona assolutamente la felicità e quando lo vedono, davanti ad i loro occhi, applaudono felici dell’illusione che è stata loro donata ma, di felice, nei loro cuori, non hanno davvero nulla.