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Autore: Pachiderma Anarchico    07/02/2012    2 recensioni
Stefan e Tayler se ne sono andati con il vampiro Originale Klaus, facendo perdere le loro tracce.
Ma un'altro nemico minaccia il mondo di Elena.
E mentre il soprannaturale si prepara a una guerra senza esclusioni di colpi,
anche il cuore di Elena dovrà decidere da che parte stare.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Quando odiamo qualcuno, odiamo nella sua immagine qualcosa che è dentro di noi."
(Hermann Hesse)


 

The darkness in the dark.
-Rick ne vuoi ancora?-
Damon aveva invitato Alaric a pranzo il giorno dopo, anche su insistenza di Elena, e adesso erano tutti e quattro, data anche la presenza di Bonnie, seduti a mangiare.-
Elena non era turbata, ma un po' assente e suscettibile, e l’amica lo aveva notato.
-Okay prendo la frutta.-
Damon si era alzato.
-Ti aiuto?-
-No Al vado io.-
Damon era sparito in cucina.
Quando tornó posó una grande ciotola rossa piena di banane, mele e mandarini.
Alla fine Damon e Alaric si barricarono in cucina avvertendo area di tensione. Bonnie infatti aveva mandato misteriosi segnali ad Alaric. Si avvicinó a Elena.
-Cos' hai?-
-Niente.-
-Ti conosco Elena e c'è qualcosa che non va.-
-NON C'È NIENTE BONNIE!-
Aveva letteralmente gridato. Si alzó con un sonoro sospiro, facendo finta di aggiustare i soprammobili.
-Se hai notizie su quei vampiri o altre novità che ci possono essere utili..-
-Ho solo la sconvolgente consapevolezza che per il caro Damon sono come uno spuntino, ti puó essere utile? Perchè a me non mi serve, apparte farmi capire il fatto che è un vampiro assetato di sangue che fino ad adesso mi è stato dietro solo per le mie vene.-
Bonnie alzó un sopracciglio, sospettosa.
-Spiegami.-
Elena si voltó.
-Eravamo nella sua stanza alla villa dove hanno ospitato Katherin nell’800. E si è avvicinato e..Non mi lasciava, poi..Ha cercato di mordermi nonostante io gli dicessi di allontanarsi.-
Aveva omesso il bacio per evitare di essere considerata anche una traditrice.
Bonnie all'inizio sembrava stranita, fino a quando, con il corpo teso, si avvicinó a Elena.
-Ti ha fatto male?-
-No Bonnie..-
-Elena rispondimi, ti ha fatto male? Perchè io lo sto per andare a sgozzare.-
-Bonnie il punto è che dopo faceva finta di niente, sembrava davvero non ricordasse nulla.-
-Non ti dico che cercava di rimediare, perchè non è così stupido da fare il finto tonto su una cosa che comunque fa parte di lui. Ma io lo sbatto al muro.-
-Bonnie tu non fai proprio niente. Non te l'ho detto perchè potessi litigarti con un vampiro..-
Bonnie si impuntó camminando nervosa.
-Ha cercato di morderti contro la tua volontà Elena!-
-Ma sembrava assente..-
Elena non sapeva perchè lo stesse difendendo, ma non voleva ancora credere che Damon, proprio Damon, avesse potuto cercare di far del male a "lei"
Ma forse proprio perché si trattava di Damon…
-Certo che era assente! Damon non si è mai fermato, e il tuo sangue è come una droga, ancora più irresistibile di quello degli altri.-
-Ma Bonnie..-
-Non ha giustificazione, non difenderlo!-
La strega si lasció cadere sul divano, fissando il vuoto.
Elena ri ritrovó a pensare alla frase pronunciata da lei un attimo prima: "ha cercato di morderti contro la tua volontà."
E se lei avesse voluto essere morsa?
E se un giorno fosse stata con il suo consenso la decisione di donare il suo sangue a Damon, Bonnie avrebbe potuto mai obbiettare?
Bonnie aveva insistito perchè potesse passare la notte a casa sua, ed Elena aveva accettato, ma con qualche riserva.
-Vieni solo se posso avvertire Caroline e posso spiegarle l'essenziale, perchè non posso lasciare Alaric da solo senza protezione e tu, non devi parlare assolutamente di questa cosa con Damon.-
-Elena come posso guardarlo negli occhi e..-
-Me lo prometti?-
Bonnie non rispose ed Elena prese la borsa e si accinse a salire per le scale verso la sua stanza.
-Va bene va bene, Elena vieni qui.-
Prese la mano di Elena.
-Ti prometto che non gli diró niente.-
Elena rimase a guardarla negli occhi, prima di prendere la borsa e aprire la porta.
-Mi fido di te Bonnie-
Aveva detto quelle parole anche a qualcuno che forse non se le meritava, che forse non meritava niente di lei, qualcuno che aveva giudicato sempre troppo presto, perchè nessuno lo conosceva mai veramemente.
Qualcuno che era importante quando l’aria stessa.
Era una falsa, Bonnie ma soprattutto Stefan, dovunque era in quel momento, doveva dubitare della sua fedeltà, perchè lei non era fedele.
Al cuore non si comanda, all’anima nemmeno, ma alla passione? A quella, si può davvero resistere?
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Appena entrata in casa Salvatore, Elena appese il cappotto all'appendiabiti dell'ingresso e andó in soggiorno, decisa a non voler discutere.
-Ehm.. Elena, questo è per te.-
Bonnie la raggiunse porgendole una busta da lettera rosa pallido con su scritto "X Elena".
-Cos'è?-
-L'ho trovato sul tavolino dell'ingresso.-
Elena aprì la busta e dentro un semplice biglietto diceva:

Mi Fido Di Te
La fiducia va conquistata.
Se le persone intorno a te c'è l'hanno fatta,
È il momento di ritrattare questa conquista.

 
Elena giró il biglietto più e più volte, con le sopracciglia aggrottate.
La scrittura sottile ed elegante risaltava sul rosa chiaro della carta.
Elena lo porse a Bonnie che fece per buttarlo seccato nel fuoco ma Elena la fermó.
A gesti muti le indicó il biglietto e con un dito indicó il piano superiore in segno di Damon.
-Damon?-
Elena lo stava chiamando per tutta la casa.
-Damon?-
Nessun segno di altri apparte lei e Bonnie.
-Damon, De..-
-Cosa vuoi?-
Damon sbucó dalla cantina.
La guardó come, Elena ci scommetteva, guardava le ragazze di cui si nutriva e di cui gli importava meno di niente.
A memoria d'uomo, Damon Salvatore non aveva mai guardato Elena Gilbert con indifferenza, figuriamoci con menefreghismo come adesso.
-Sai cosa potrebbe essere?-
Elena gentilmente glielo porse.
Il jeans nero e la camicia, sommati agli occhi brillanti e alla pelle che sembrava di marmo, lo facevano sembrare un qualcosa di irreale, di bellissimo, ma nello stesso tempo distante. Per la prima volta Elena lo sentiva irraggiungibile, dentro.
Damon lo prese continuando a guardarla, senza guardare il biglietto o la busta.
-Credo, ma forse mi sbaglio, che sia una sottospecie di lettera.-
Elena rabbrividì sentendo la voce del vampiro.
Era inspressiva, nessuna emozione trapelava.
Incroció le braccia.
Damon la posó svogliatamente sul divano.
-Non l'ho scritta io, non so di chi sia, non so cosa voglia dire, non sono stato in casa più di voi.-
Damon si mise il giubbino di pelle nera e prese le chiavi di casa quando Bonnie, risoluta, gli rivolse la parola da tutto il pomeriggio.
-Sei andato a molestare qualche altra ragazza?-
Elena, che si era appena seduta sul divano, si alzó di scatto, squadrando la strega.
Damon si giró lentamente.
-Molestare, che parola grossa.-
Era tranquillo, almeno all'apparenza.
-È quello che fai Damon.-
-Già, so fare solo questo, non è vero Bonnie?-
Damon aprì la grande porta d'ingresso.
-Se la tocchi un'altra volta, ti prometto, che sarà l'ultima cosa che farai. Metteró la parola “fine” all'eternità di Damon Salvatore.-
Damon chiuse violentemente la porta.
Avanzó alla velocità di un vampiro fino a fermarsi davanti Bonnie.
Le parole sembravano minuscoli pugnali di verità che trafiggevano Elena, in piedi a osservarli, attenta a ogni movimento.
-Io.non.l'ho.toccata. Se hai notato, in questi giorni non aveva neanche la collana, non aveva verbena, non aveva protezione! Se avessi voluto, l'avrei potuta fare mia quando e come volevo, e lei ti avrebbe detto niente.-
Damon, con gli occhi che lanciavano saette si fermó, incrociando le braccia.
-E che ne so se non lo hai fatto? Se non lo continui a fare, se..-
-Bonnie!-
Elena era risentita e tradita. Per quanto difficile era tenersi tutto dentro, Bonnie le aveva promesso che non avrebbe detto niente, mentre ora stava decisamente dicendo troppo.
-Elena, lui è e rimarrà così. È inutile cercare di cambiarlo, ci hanno provato in molti e hanno sempre fallito. Non c'è speranza, dentro di lui, è come se fosse il buio nell'oscurità.-
-Preparati Elena.-
Damon parlava velocememte, ed Elena avvertì il tono di sfida e vendetta nella sua voce.
-Perchè accontenterò la Signora. Ti soggiogherò, e a quel punto faró di te quello che vorró.-
Damon uscì sbattendo la porta ed Elena salì furiosa le scale.
-Elena io..-
Bonnie cercó di parlare ma Elena si chiuse nella sua stanza.
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-Posso parlarti?-
Bonnie aprì di uno spiraglio la porta della stanza di Elena, qualche ora più tardi.
-Dipende- Elena sollevó lo sguardo dalla sua immagine riflessa nel grande specchio -Vuoi farmi qualche altra promessa che non intendi mantenere?-
-Volevo solo che tu ti mettessi questa.-
Bonnie si avvicinó è le fece vedere la collana d'argento contenente verbena.
-Non c'è ne bisogno..-
-Ti puó essere utile contro tutti i vampiri. L'ho rinforzata, oltre alla verbena ho fatto anche un incantesimo contro di loro che ha lo stesso effetto dell'acqua santa.-
-A me sembra che tu voglia usarla solo contro Damon.-
-Elena, ti prego.-
Bonnie, esasperata, fece segno alla ragazza di alzare i capelli.
Elena, che aveva una coda, la alzó frustrata e Bonnie, con un movimento agile delle dita, la agganció.
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-Le morti sono ricominciate a Mystic Fall's. Ieri è stata trovata uccisa la seconda vittima in un giorno.
Il primo era un uomo sulla quarantina, mentre a mezzanotte, è stato rinvenuto il cadavere di una ragazza ventenne.
I segni sui loro colli sono atroci. Come se l'assalitore o gli assalitori, avessero fatto due buchi che poi hanno allargato tirando.-
La voce della giornalista suonava solitaria nella cucina.
Elena stava facendo una spremuta quando aveva alzato il volume e aveva sentito le ultime notizie, turbata.
Bonnie entró in cucina, con l'aria di chi sa già tutto.
-Non hanno fatto in tempo a mandare la notizia per intero ma, pochi minuti fa, è stato trovato un altro cadavere.-
La voce di Bonnie era grave e con sguardo cupo diede un rapido abbraccio a Elena.
-Ed era..-
-Una venticinquenne, suppongo.-
-Dove è stata trovata?-
-Nei pressi del bosco, mentre le altre due sulla strada che porta fuori la città.-
-Oh..-
Elena non sapeva cosa fare, non sapeva più di quello che aveva sentito in TV o che aveva detto Bonnie.
-Che facciamo?-
-Per il momento niente. Aspettiamo, non possiamo andare alla cieca e..-
Damon entró nella stanza e si versó del sangue in un bicchiere.
Bonnie, irrigidita, gli disse:
-Visto quante vittime?-
Damon non la guardó ma continuó a osservare il liquido rosso scuro.
-Già, che peccato, persone innocenti muoiono e tu non puoi fare niente. Oh che tristezza.-
La voce trasudava sarcasmo ed Elena non poteva stare più in mezzo a quei due.
-Io vado al Grill, in caso vi faccio sapere.-
Elena uscì aprendo la porta scorrevole e Bonnie la seguì.
-Elena sei sicura? Se vuoi vengo con te.-
-Tranquilla.-
Prima che potesse dire altro era già fuori.
-Caroline!-
Elena corse incontro alla vampira appena varcata la soglia del Grill.
-Cosa sta succedendo?-
Caroline la guardó preoccupata.
-Io non so niente di preciso, peró ho controllato i morsi. Sono di vampiro e quelli sull'uomo sono tanti ed è morto prima di essere dissanguato; quelli sulle ragazze erano uno e due fori piccoli toccati più volte peró, e sono morti senza neanche una goccia di sangue dentro. Quindi il vam.. L'assassino -Caroline si corresse perchè un gruppo di ragazza le era passato vicino- Ha usato l'uomo come uno sfogo mentre per le ragazze...Beh, lo sappiamo tutti.-
Elena guardó Caroline che continuò.
-Altri sembrano morsi da lupo.-
Elema sospiró e si sedette a un tavolo.
Non aveva idea di chi potesse essere l'artefice di quegli omicidi, ma intendeva scoprirlo.
Aveva avuto così tanti nemici in passato che poteva essere benissimo uno di loro e lei non lo avrebbe scoperto prima di aver prosciugato tutta la città.




Ooookay...L'utilità di questo capitolo???
E io cosa ne so?!
Io scrivo e basta, sta a voi trovargli un senso..
XD ovviamente scherzo, volevo solo un po' rallentare prima delle novità con cui vi bombarderò nei prossimi capitoli ;)
Nel capitolo precedente non mi avete lasciato recensioni maa..
Le visite sono state così tante che non mi interessa, anzi, come routine vi ringrazio!
Grazie Grazie e ancora Grazie!
Per il resto spero che questo "non-capitolo" vi piaccia e se mi vorrete lasciare qualche consiglio o opinione ve ne sarei davvero grata.
Al prossimo! :D

  
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