James stava sognando , come ogni essere senziente sogna qualcosa di magico e inaspettato dove la sua mente prende confidenza con un mondo surreale che la nostra immaginazione puo far vivere. All'improvviso succede quel qualcosa che in un modo o nell'altro riesce sempre a rovinarti quel sogno e quella voglia di viverlo... . Qualcosa aveva svegliato James e tutto era successo all'improvviso quasi per... ma sì! quasi per magia!. Una luce intensa lo abbagliò , pensate era così intensa che costrinse gli occhi dell'adolescente di appena sedici anni ad aprirsi contro la loro volontà.
Il ragazzo si alzò dal letto e si recò alla finestra , la aprìì e si guardò intorno sospetto , sbuffando cercò di capire da dove quella luce raggiante quanto misteriosa proveniva. Ma nulla i suoi occhi potevano vedere e così si girò di schiena pronto a rilanciarsi spavaldo nel letto caldo , ma questo non gli fù permesso e la luce tornò alle spalle di James quasi per attaccarlo a sorpresa , sul pavimento della stanza si formò la sagoma d'ombra del ragazzo che ne raffigurava i suoi lineamenti giovanili.
L'adolescente si rigirò, cercando di capire prima che svanisse da dove proveniva quel barlume così accecante , ma tornato alla finestra tutto scomparve come per incanto. Il ragazzo non sapeva se provare paura o angoscia o forse curiosità. Si vestìì con i primi panni che trovò nell'armadio e scese sotto casa... , camminò in giro per l'isolato ma nulla vide , fino a quando... quella luce che ormai era diventato il suo incubo o meglio dire il suo "anti-sogno" riapparve da dietro a un piccolo capanno , recandosi trovò incredulo un tendone o forse più tendoni.... anzi! trovò un intero circo!
James si guardò attornò stranito : non c'erano persone , non c'erano avvisi ed era sicuro che il giorno prima non c'era!
Rimase sconcertato quasi incredulo e nei suoi occhi verdi chiari lentamente si rispecchiava la scritta di una misteriosa insegna che lentamente si illuminava nell'oscurità della notte :
"Le Cirque des Reves"
Il cancello ferrato davanti a lui si apriì , con scetticismo raccolse il proprio coraggio , le proprie caparbietà ed entrò come attirato da una forza ben più grande di lui.
Un uomo dalla folta barba gli andò in contro << Ecco il nostro primo spettatore ! >>
<< Cosa è questo posto? >> Chiese spaventato ma allo stesso tempo incuriosito il giovane ragazzo
<< Come cosa è? non li vedi i tendoni? gli animali? e i colori? è un circo ! >> L'uomo sottolineò la frase con convinzione ripetendo l'ultima parola in modo spensierato << Circo .... >>
<< Lo vedo signore che è un circo.. ma non mi sembra che i circhi aprano così tardi ne tantomeno compaiono così all'improvviso >>
<< Ragazzo mio tu credi nella magia? >>
<< No io credo nella vita di tutti i giorni signore >>
<< Ah capisco.... ora >>
<< Cosa capisce? >>
<< Capisco perchè ti sei chiesto che cosa fosse questo posto e perchè la tua mente è vuota e racchiusa in un guscio senza emozioni >>
<< Che intende dire signore? mi spieghi >>
<< Vedi ragazzo tempo fa incontrai per la prima volta mia figlia... il suo nome è nel mio cuore e il suo viso offusca la mia mente >> << Celia si chiamava non riesco a scordarmelo , oramai è impresso nella mia mente. Mi ricordo quel giorno... era triste e aveva un'aria china quasi impaurita... gli mostrai una piccola magia e il suo sguardo si illuminò come il cielo all'alba >>
<< Intende dire che la magia puo cambiare la vita delle persone? >>
<< No ragazzo , la magia ci permette ancora di credere in qualcosa >> Detto questo l'uomo scomparve e il ragazzo si ritrovò a cadere in un vortice tenebroso senza fondo e senza uscita dove solo gli urli del giovane riuscivano a smorzare quella paura.
Gli occhi di James si aprirono lentamente "svegliati" da un sole naturale di una mattina come tutte le altre : Il cielo era limpido e gli uccellini cinquettavano felici volanto beati tra le fronde degli alberi.
La porta della camera si aprìì e una donna di mezza età varcò credendo di trovare il figlio ancora sotto le coperte nel mondo dei sogni.
<< James come mai già sveglio? >>
<< Ho passato una notte strana >>
<< Hai fatto un incubo? >>
Il ragazzo abbassò la testa << No... >> Disse lentamente come se ci dovesse pensare
<< Allora un sogno ? >>
<< Neanche mamma >>
<< E allora che cosa sarà? >>
<< La magia mamma >>
END