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Autore: La SeRpE    07/02/2012    3 recensioni
ciau^^
Questa è la mia prima storia e parla di un videogioco... inventato da me... spero vi piaccia!!!! AH!!! negli avvertimenti ho messo: non x stomaci delicati perchè nei prossimi capitoli userò una descrizione un pò raccapricciante di alcuni personaggi...
La trama:
Cheryl, una ragazzina di 14 anni, normale, come tutte le altre... o forse no?... la sua vita sarà stravolta da eventi che le cambieranno l'adolescenza e la vita in futuro... tutto partì da un videogioco... un videogioco strano... senza titolo... questo titolo glielo darà lei...
Ok... non sono mai stata brava a riassumere qualcosa ma spero che qualcosina si sia capita!!!!!! vi saluto con la speranza che vi piaccia!!!!!! Devo scappare!!! ciaooooo
BUONA LETTURA!!!!!
PS: x qualsiasi errore di grammatica o altro, contattatemi così metterò tutto a posto =)
Genere: Fantasy, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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The killer kid

-New York- -18.45-

Il tempo, una cosa terrificante…

Aprii la porta di scatto.

Fuori era tutto buio, le strade deserte, i palazzi illuminati, i lampioni si accendevano e si spegnevano…
Davanti a me notai una sagoma simile a quella di una donna…

Mi avvicinai e notai non so che di strano.

I capelli biondi e raccolti in una coda, occhi verdi e tristi, corpo abbastanza esile e una divisa scolastica.

Assomigliava in un modo impressionante a mia sorella Asia, morta sei anni fa, oggi avrebbe avuto ventidue anni…

Morì di tumore ai polmoni.

Fu un duro colpo per me, ma soprattutto per i miei genitori.

Ricordo che un anno prima della sua morte iniziò a manifestare i primi sintomi.

Un giorno sentii mia madre parlare a telefono con un docente della scuola che frequentava mia sorella.

La vidi molto preoccupata.

Sentii tutta la conversazione…

*inizio prima parte del flashback *

-Pronto?

-Signora Cox?

-Sì! Chi parla?

-Salve, chiamo dalla scuola di sua figlia Asia.

-Cosa è successo ?

-Sua figlia non si sente tanto bene, ha iniziato a tossire violentemente con la fuoriuscita di sangue. Le chiediamo
cortesemente se può portarla a casa.


-Arrivo subito!

-… Mamma dove vai?

-Vado a prendere tua sorella, non si è sentita tanto bene oggi, tu aspettami qui!

-Ok!

*fine prima parte del flashback*

Non sapevo nulla su quella malattia… pensavo fosse una cosa normale! Dopotutto era pieno inverno…

Quando mia sorella tornò a casa, notai che si tratteneva il petto e tossiva violentemente.

Mi accorsi anche che respirava faticosamente… ultimamente era dimagrita in un modo impressionante, faceva addirittura fatica a deglutire, la voce era diventata rauca…

Ero spaventata.

Avevo otto anni! Qualunque persona, a otto anni, si sarebbe preoccupata vedendo la propria sorella soffrire in quel modo!

Passarono i mesi.

Un giorno mio padre decise di portarla all’ospedale per farle fare una radiografia al torace e, l’esito non fu rassicurante, anzi!

Le analisi confermarono la presenza del tumore.

I miei genitori erano disperati, non sapevano come comportarsi.

Un giorno vidi mia madre uscire dalla porta dell’ufficio del medico che aveva preso in cura mia sorella…

*inizio seconda parte del flashback*

-Signori… mi duole annunciarvi che… sua figlia è malata terminale. Non c’è cura che possa salvarle la vita.

- N-non c’è niente che possa salvarla??

-…No signora… sono davvero dispiaciuto signori…

*fine seconda parte del flashback*

Mia madre scoppiò in un pianto interminabile.

A mio padre scese qualche lacrima mentre abbracciava mia madre per cercare di farla calmare.

Due mesi dopo mia sorella morì.

Io ero a scuola.

Ricevetti una telefonata in cui mia madre mi chiedeva di tornare a casa per motivi familiari.

Quando tornai a casa, trovai tutta la mia famiglia accanto al corpo di mia sorella, chi piangeva, chi urlava, chi recitava preghiere…

Quello fu il giorno più brutto della mia vita.

Sapevo che ormai non poteva tornare tutto come prima.

I miei genitori si lasciarono dopo due anni.

Io fui affidata a mia madre.

E mio padre ora non c’è più.

Io sono qui sola! Sto guardando il fantasma di mia sorella, sto scappando da oggi pomeriggio dalle grinfie di quel mostro che ha ucciso mio padre e che vuole uccidere me!

Dopo alcuni istanti la donna che sarebbe dovuta essere mia sorella si avvicinò leggermente a me e disse:

-Iris, sei tu?

-…I-io non-
-Iris!

Mia sorella mi corse subito incontro e mi abbracciò…

Non ricevevo abbracci da non so quando ormai.

Mi mancava il calore delle sue braccia, mi mancava poter stringere mia sorella fra le braccia, mi mancava poter sfogarmi con qualcuno a cui tenevo.

Finalmente adesso posso riabbracciarla.

Fu un’illusione? No… quella era veramente mia sorella!

-Quanto tempo è passato sorellina mia!

-…Asia, sei tu?

-Si… mi sei mancata tantissimo!

- A-anche tu!

Scoppiai subito a piangere.

Vedere ancora mia sorella mia ha riempito il cuore di gioia!

-Iris, dobbiamo andare via di qui! Non è sicuro per te restare !

- M-ma io non mi chiamo Iris!

-Iris… questo è il tuo vero nome. Cheryl non esiste più. Ora che lei ti ha trovata la copertura non esiste più.

-Ma di quale copertura stai parlando!

-Non importa. Adesso dobbiamo pensare solo alla tua salvezza! Lei sta per arrivare!

-… Quella bastarda me la pagherà cara. Ha ucciso papà, vuole uccidere me e ha ucciso lei tutte quelle persone che mi appaiono davanti agli occhi!

-Io ti aiuterò a sbarazzartene definitivamente. Tu dovrai fare tutto ciò che ti dirò. Non sarà un periodo facile quello che starai per affrontare! Potranno passare giorni, settimane, mesi o addirittura anni. Se tu farai tutto ciò che ti dico allora, ce la faremo. In caso contrario lei ti troverà e ti ucciderà. Non voglio che ti succeda qualcosa, quindi ti prego Iris, ascoltami e seguimi!

-…Ok… dove siamo dirette?

-Al passaggio sotterraneo che si trova a casa di papà.

-Quale passaggio sotterraneo?

-Accanto alla scala si trova una stanza.

-Si! Lo studio di papà!


-Bravissima! Dietro il mobile che si trova attaccato alla parete destra della stanza, c’è una piccola porticina che porta sotto terra dove si trovano delle vecchie ferrovie  e uffici vari. Noi dobbiamo raggiungere quel posto per nasconderci e aspettare il momento giusto per incastrarla. Per adesso posso solo dirti che una volta uscite dal tunnel dovremo ritornare qui a New York e cercarla. Alla fine vi troverete faccia a faccia. Dovrete parlare e sarai tu a fare la tua scelta decisiva.

-…Scelta decisiva?

-Si… Adesso muoviamoci! Sta per raggiungerci!

- O-ok!

E così la seguii, non sapevo se fidarmi, non sapevo se tutto ciò che stavo vedendo era un sogno.

Dovetti ascoltarla.

Il tempo non era dalla nostra parte.

Avremo pochissimo tempo per raggiungere casa nostra e per non farci raggiungere da quella bambina demoniaca!
 

 
Ciau^^
Eccomi ancora con il mio nuovissimo capitolo!
Questa è la metà del quarto capitolo.
Ho deciso di dividerlo in due parti perché volevo lasciare un po’ di curiosità ai lettori^^ e anche perché senò veniva troppo lungo…
Per questo ho deciso di mettere un po’ di azione nel quinto capitolo e non nel quarto… consideratelo come un capitolo di passaggio^^.
Adesso penso che sia venuto il momento di ringraziare tutte le persone che hanno recensito la mia storia !
GRAZIE!
Spero che non vi presenterete tutti davanti a casa mia con dei fucili o dei coltelli perché non ho messo azione in questo capitolo^^.
Ok adesso basta scrivere perché senò lo spazio autore, diventa un’altra storia ^^ ricordatevi di leggere anche le mie 3 one-shot!!   
 

  
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