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Autore: MrBadGuy    07/02/2012    3 recensioni
Mh, sempre sulla coppia David e Freddie, il marinaretto di cui parlo nel titolo è David, mentre il ninfomane Freddie. NON voglio essere offensiva nei confronti di Freddie, ovviamente!
Spero di poter fare un po' di ironia su una coppia che mi piace da morire, (Che purtroppo mai esisterà...), ovviamente devo ricordarvi che questa storia non ha nulla in comune con le precedenti shot e fic, che comprendono gli stessi personaggi, ma hanno trame diverse e separate. Buona lettura! Bye!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1984.

 

Ero felice di andare a trovare dei vecchi amici a Montreux, Svizzera.

Quando salii sull'aereo, mi accomodai vicino al finestrino, adoravo guardare giù, il panorama, mentre leggevo un libro di Stephen King, il mio scrittore preferito.

Quella volta mi ero portato dietro “Shining” libro letto e riletto, di fatti, la copertina cominciava a essere notevolmente rovinata.

Wendy Torrance indugiò indecisa al centro della stanza a contemplare il figlio, che era caduto in un sonno profondo. Da una mezz'ora i rumori erano cessati. Tutti, di colpo. L'ascensore, la festa, lo sbatacchiare delle porte che si aprivano e si chiudevano. Anziché tranquillizzarla, quel fatto rendeva ancora più acuta la tensione che le si era andata accumulando dentro; era come una quiete malefica prima dell'ultimo brutale impeto della bufera”.*

Avrei potuto chiudere il libro e recitarlo a memoria.

 

Lo zio David!!” la piccola Martha mi saltò in braccio, anzi, ormai non era più tanto piccola, l'ultima volta che si era arrampicata sulle mie spalle pesava meno di venti chili...

Per essere una ragazzina della sua età, pesava più del dovuto

Ciao Marth, come stai, piccola peste?” essere socievole con i bambini era più difficile di quanto ricordassi;

Io tutto bene, ti stavamo aspettando!”, alzai un sopracciglio alla -Ma non mi dire?- e mi sforzai di continuare a sorridere.

I ragazzini non mi piacevano per niente.

David, che bello rivederti” la mora Jane, la mia vecchia compagna di banco, mi abbracciò, aveva lo stesso profumo di quando eravamo colleghi di studio;

Anche a me fa molto piacere incontrarvi di nuovo!” le presi una mano per allontanarla da me per guardarla integralmente, “Stai benissimo” e lei mi strinse di nuovo, poi salutai suoi marito.

Non sembrava felice di essersi goduto quella scena.

Harold”

David Bowie” inscenai un sorriso smagliante.

 

Casa loro era così accogliente e graziosa.

La piccola sala da pranzo era scaldata da un camino e resa più comoda da due divani rivestiti da un tessuto dalla trama incrociata.

David, la casa è sempre la stessa e anche la camera per gli ospiti, vuoi comunque che ti ci accompagni?”

Oh, no, tranquilla Jane, faccio da me”, detto ciò salii le scale scricchiolanti in legno e trovai subito la porta della stanza in cui dovevo alloggiare.

Entrai.

Notai con piacevole sorpresa che era stata rinnovata, le pareti erano di un color pesca leggero, le tende erano in tinta. Mi lanciai sopra al letto e abbracciai il cuscino.

Mi assalì una gran voglia di dormire.

 

Scesi le scale grattandomi la nuca, “Scusate ragazzi, ero esausto”

Tranquillo Dave, avevamo immaginato e ti abbiamo lasciato riposare. Tanto, delle due settimane che devi rimanere qui, un paio d'ore in meno non ci cambiano nulla!”

Harold era seduto sul divano con un mucchio di scartoffie fra le mani, Jane accanto a lui leggeva un libro; mi sedetti sulla poltrona antistante al sofà e incrociai le braccia “Stasera che si fa? Usciamo?”.

Loro si guardarono e poi scoppiarono a ridere:

David, quasi temevo che non me l'avresti chiesto” Jane chiuse il libro e si sporse verso di me, “Sai, non siamo due tipi notturni”.

 

 

Maledetto quando mi sono messo la giacca di pelle” borbottavo fra i denti, il freddo filtrava attraverso i miei vestiti senza problema alcuno. Una camicia, un maglione e una giacca di pelle non erano abbastanza pesanti in Svizzera? Mi infilai nel primo bar in cui non c'era una fila tremenda e andai al bancone,“Il cocktail migliore della casa”, sorrisi alla barista.

Hey bello, mi piacciono i tuoi capelli”

Hey cowboy, ti va di ballare? Una ballatina non ti farà male”**, mi guardai attorno e due ragazze mi sorridevano, due sgabelli più in là. Offrii loro un giro e mi avvicinai, cavandomela nella loro lingua.

 

Hey Big Spender, Spend a Little Time with ME.

Dopo aver bevuto il mio drink e essermi divertito a chiacchierare con un paio di ragazze lasciai il night, deciso a tornare a casa; per la prima volta da solo.

Sentii dire da lontano, “Ho dimenticato la giacca al tavolo, torno subito”, un uomo dai capelli scuri e la giacca nera veniva nella mia direzione.

Cosa? No, non ero in grado di...

David? Cos'è, ora lavori su un marciapiede diverso?”, lo humor era sempre lo stesso, ma lui era maledettamente differente.

Se non avessi sentito la sua voce, se non avessi comprato i vinili dei Queen e visto lì com'era cambiato, non l'avrei riconosciuto: vestiti normali e capelli corti.

Scarpe da ginnastica.

Dov'erano finiti gli zatteroni che tanto amava?

In foto era molto diverso rispetto alla realtà.

In carne e ossa era molto...

Più bello.

Metti giù le armi Mercury, vengo in pace”

In pace, tu, che parolone”, incrociò le braccia

Tranquillo, non ti mettere sulla difensiva, ti ho perdonato”.

Ci sorridemmo.

Credo che sia meglio che io entri a prendere la mia giacca”, mi oltrepassò senza dire altro, io nel frattempo mi avvicinai ai suoi amici:

Mi ha detto di dirvi che potete anche andare avanti, viene a bere qualcosa con me”, sfoggiai l'espressione più convincente di cui ero capace, e, un po' per gli alcolici ingurgitati, un po' per la stanchezza, i suoi amici non fecero una piega.

Si incamminarono leggermente barcollanti e girarono l'angolo.

 

 









 

*Mi piacerebbe farvi credere di essere io l'artefice di quelle frasi, ma non sono abbastanza geniale. Tutti i diritti sono di Stephen King, uomo che io venero e che sempre venererò.

 

** ”Big spender” citazione della canzone e del capitolo due.

 

MrB. sclera:

ringrazio tutte voi per aver letto fino all'undicesimo capitolo questa fan fiction, sto facendo vari progetti per varie statue di bronzo, perché non posso permettermi altro. (Quella di Cath sarà la più grande;
mentre la Mido ha vinto un giro sulla giostra del GIGIONE -lei capirà-; 

BlueJayWay avrà il suo premio quando verrà a trovarmi a casa mia -ho ben impacchettato George Harrison, dopo aver viaggiato nel tempo-;
Frankie... Frankie tu cosa vuoi? O.O).
Per tutte le altre... Grazie!
MrB.

 

   
 
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