Io e Mape camminiamo alla ricerca di un posto tranquillo in cui si possa parlare in pace. Il sole di Santiago scalda la mia pelle e io mi sento più vicino che mai alla casa della  Bella che rifiutò la Bestia.

Quale conforto mi era rimasto, mi è rimasto? Tutta la mia rabbia, i miei sogni perduti, i desideri incompiuti, erano stati riversati in Dark Passion Play. Nome Omen. Avevo scritto i versi e composto l'angoscia che mi trapassava il cuore. La paura e tutto ciò che se ne era andato. Si, adesso eravamo di nuovo qui, a mostrare al mondo chi eravamo e ce la stavamo facendo, ma nel mio cuore qualcosa mancava.
Ti manca la sua Voce?

Pandora aprì lo scrigno magico contro il volere degli Dei e tutto ciò che era male si sparse nel mondo. Tu, tu sai dove è nascosta la Speranza?
Non riesco a rispondere alla domanda subdola della mia coscienza perchè qualcuno mi si para davanti all'improvviso. Rimango abbagliato un attimo dagli occhi più scuri e più dolci che abbia mai visto. << Sei Tuomas, vero? >>
Faccio si con la testa  e noto che Mape se ne sta tutto tranquillo più in là ad osservare chissà cosa. Non che questa ragazzina mi faccia paura, solo che ha qualcosa che non riesco a decifrare.

<< Mi firmeresti un autografo? >> chiede tirando fuori dalla borsa un'agendina nera. E in quel momento, vedo netto e preciso la cicatrice profonda sul suo polso - entrambi -.