Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Jhal    07/02/2012    2 recensioni
"A me non importa che tu sia il bambino sopravissuto, o il prescelto o qualunque altra cosa..per me te sei Harry..Solo Harry..[...]"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Just Harry
 
Ero in sala comune; pian piano tutti stavano andando a dormire.
Io cercai di restare il più possibile, con la scusa di finire un tema di pozioni.
Cercai di restare il più possibile perchè sapevo che lui sarebbe rimasto, lì su quella poltrona consunta vicino al fuoco, tanto vicino da fargli arrossare la pelle per il calore.
Ero sistemata su una poltrona dietro a lui, sbirciando da sopra il foglio di pergamena i suoi movimenti.
Quando anche Ron e Hermione furono andati a dormire, Harry rimase lì, immobile a fissare il fuoco che scoppiettava.
Era lì da più di due ore, con in mano un foglio di pergamena ancora immacolato; era lì inerme, a fissare le rosse fiamme.
Decisi di avvicinarmi a lui, mettendomi seduta sulla poltrona accanto alla sua.
Inizialmente fu sorpreso di vedere qualcuno ancora sveglio a quell'ora, ma poi mi sorrise, con uno dei suoi sorrisi che mi facevano andare a fuoco il viso, facendolo diventare dello stesso rosso dei miei capelli.
In quei momenti mi sembrava di tornare ai primi anni di Hogwarts, quando non riuscivo nemmeno a rivolgergli la parola. Un po' imbarazzata mi misi a sedere.
Harry distolse lo sguardo dal fuoco, e si mise a fissare la pergamena vuota; gli si poteva leggere negli occhi che c'era qualcosa che non andava.
Presi tutto il mio coraggio da Grifondoro e parlai.
"Harry, va tutto bene?"
A questa domanda fu come se il ragazzo fosse catapultato da un'altra dimensione, mi guardò con aria spaesata e vuota.
Era chiaro che c'era qualcosa che non andava.
Harry scosse la testa e si rimise a fissare il foglio di pergamena, provando a scrivere qualcosa. Rimisi anche io il viso nel foglio, immergendolo tra le parole e crecando di finire al più presto.
Ma se da una parte sarei voluta andare a letto, dall'altra volevo restare lì con Harry, per capire cosa avesse..ma lui non si decideva a parlare.
Verso le undici e mezza la testa di Harry riapparve dalla pergamena; io avevo appena finito il mio tema e mi voltai verso di lui.
"Sicuro che vada tutto bene Harry??"
Il ragazzo si ostinò ad acconsentire e ripose tutta la sua attenzione sul tema.
Io non ero molto convinta e per questo decisi di rimanere lì ancora un po'.
A lungo andare, quel po' si trasformò in una mezzora, poi in un'ora, nelle quali Harry non alzò lo sguardo verso di me nemmeno per mezzo secondo.
Andò a finire che mi addormentai sulla poltrona, acciambellata come Grattastinchi faceva sulle gambe di Hermione.
Quando mi svegliai era l'una e lui era ancora lì, con quel foglio pieno di cancellature davanti.
Lo guardai in volto, era pallido e sul suo viso vi erano i chiari segni della stanchezza; mi stiracchiai e cominciai a raccimolare le mie cose.
Prima di andarmene provai un'ultima volta.
"Harry ti senti bene? Hai un viso pallido.."
In quel momento il ragazzo decise di parlare, per darmi una risposta piuttosto sgarbata.
"Si può sapere perchè ti preoccupi tanto?!"
Rimasi indignata da quella frase.. "Scusami tanto Harry!" risposi con altrettanto sgarbo.
"Non servono scuse, voi vi preoccupate tanto per me..solo perchè io sono sopravissuto a tu-sai-chi, solo perchè è iniziata la nostra guerra!!"
A quelle parole il mio viso avvampò, ma sta volta non per la vergogna, ma per la rabbia.
"La guerra non è solo tua, non coinvolge solo te e tu-sai-chi, Harry! Questa guerra coinvolge tutti!"
Tremavo dalla rabbia,non capivo perchè fosse così stupido da non comprenderlo.
Mi alzai dalla poltrona dandogli le spalle.
"A me non importa che tu sia il bambino sopravissuto, o il prescelto o qualunque altra cosa..per me tu sei Harry..Solo Harry..ecco perchè mi preoccupo"
Feci per andarmene ma la sua mano mi bloccò; mi strattonò e mi ritrovai tra le sue braccia, mentre mi stringeva forte.
"Perdonami Ginny" sussurrava al mio orecchio.
Ero sul punto di scansarlo, e l'avrei anche fatto se lui non mi avesse baciato. 
Le sue labbra sopra le mie, un semplice contatto che mi fece scordare perchè ero arrabbiata.
Lui non era solo Harry, era il MIO Harry.
 
Spazio Autrice:
Questa piccola FF mi è venuta in mente tutta insieme, ho scritto di getto..non so cosa sia potuto uscire fuori.
Amo questa coppia, a parer mio è una delle più belle.
Spero vi piaccia! Recensite!!
Baci, Jhal.

 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Jhal